Recensioni per
Rose d'hiver
di Mina7Z

Questa storia ha ottenuto 549 recensioni.
Positive : 545
Neutre o critiche: 4 (guarda)


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Recensore Master
10/02/16, ore 21:53
Cap. 31:

Bertrand ha delle pretese che non ha alcun diritto di avere. La sua paternità ed il desiderio di ricominciare da capo sono maturati sulla pelle della moglie e non è in grado di sostenere questa cosa. Pensa che ora che c'è il bambino sia tutto risolto e non si rende minimamente conto del costo che Oscar ha pagato in questo matrimonio. Le sue richieste danno la priorità al bambino che soffre. Nulla da obiettare ma finora la moglie non ha mai rappresentato una priorità nella sua vita.
Non trovo alcuna maturità in tutto questo perché non ha mai pagato per le sue azioni. L'amico ha coperto il suo omicidio ed assecondato le sue depravazioni, viziandolo. Non sembra avere nessun senso di colpa per una moglie che non ha mai capito né rispettato come persona. E'solo una cosa dalla quale pretende un condotta secondo quello che gli fa più comodo.
Le ha rubato tutto, compreso il suo desiderio più grande, ovvero essere madre, esaudendolo nella maniera più orribile possibile. Adesso vive come se niente fosse ed è seccato che la moglie non ci sia mentre il figlio sta male. Non ha alcuna empatia nei suoi confronti. "E'come se dicesse "scusa se ti ho stuprato e umiliato ma ora sei madre e non puoi fare tutti questi capricci"...cosa che mi fa uscire un embolo. La sua maturità ed i suoi rimorsi sono apparenti e fuori luogo. Lui ha voluto questa situazione e non sa come risolverla. Le conseguenze dello stupro hanno istillato in Oscar il terrore per questo bambino...questa cosa gli appare innaturale e per l'ennesima volta non riesce a comunicare con la moglie che ha voluto fin dall'inizio. Non la tratta come un essere umano ma come un gioco. Mi ricorda Nora di Ibsen. E'diventato un padre modello facendo tabula rasa di tutte le sue colpe, senza mai mostrare un vero rimorso.
Oscar ha trovato in Fersen un modo per uscire dalla gabbia e, pur non potendo andarsene, ha deciso di aumentare ulteriormente le distanze dal marito e dal figlio, questa volta deliberatamente. La lontananza da André la sta dilaniando e l'unico modo che ha per non impazzire è avere una relazione con Fersen, rimanendo il più a lungo possibile lontano dal marito imposto. La malattia del figlio scuote qualcosa. Oscar non odia suo figlio ma il peso che sta sostenendo senza alcuna valvola di sfogo è terrificante. A differenza di Bertrand, Oscar non ha modo di fuggire da tutto questo perché è una soluzione impossibile. Non riesce a stargli vicino ma è il terrore del ricordo dello stupro a farla parlare così. Chiederle di far finta che non sia mai successo, come le sta imponendo Bertrand è disumano. Il capitolo è bellissimo. Oscar considera il bambino un disgraziato che, come lei, è condannato a vivere in catene...non prova odio ma una profonda compassione e dolore. E'un capitolo bellissimo, sappilo.
(Recensione modificata il 12/02/2016 - 10:19 pm)

Recensore Veterano
10/02/16, ore 16:55
Cap. 31:

Leggere di Oscar che fa l'amore con Fersen è stato, all'inizio, un pugno allo stomaco, specie dopo le considerazioni di lei su una possibile donna al fianco di André...poi, vabbé, alla fine la capisco, ogni essere umano ha bisogno di un po' d'amore, o d'affetto, o anche solo di ascolto, e Oscar aveva bisogno di questo, di essere considerata come persona, di essere ascoltata.
Non va dal conte per appagare la sua vanità o un mero desiderio sessuale, ci va per condividere con lui la sua storia, il suo dolore, e alla fine, ok, anche il letto (dolorosissimo quel suo pensare ad André, quel suo cercarlo fra le braccia di un altro!!!); infondo sono due persone sole che si vogliono bene (in realtà, di lui non mi fiderò mai del tutto, spero non abbia sbagliato a confidargli proprio tutto!) e che cercano il modo di sopravvivere, cosa lui provi per lei non mi è ancora chiaro: la ama? vuole da lei qualcosa? e la Regina?
Comunque sia, ben più drammatica è l'assenza di sentimento verso il piccolo, così innocente e vulnerabile: la capisco, tutto considerato, non dev'essere facile fare quello che lei risce a fare alla fine del capitolo, ovvero separare le due esistenza del padre e del figlio, capendo che Laurent non potrà in nessun modo farle del male, perché un bambino può solo amare, incondizionatamente, anche una madre che non ha saputo amarlo.
Spero che non muoia, sennò per Oscar sarà davvero la fine, anzi, spero che l'amore per il figlio la tiri su e le dia una ragione in più per lottare! I figli ti chiedono tutto, ma ti danno ancora di più e sono l'unico affetto insostituibile nella vita, c'è poco da fare.
Povero André, io non credo che possa averla dimenticata, anzi, sono certa che attraverso la nonna (volutamente molto discreta, mi sa, con Oscar) lui sappia tutto...almeno spero! 
Non riesco ad immaginare come continuerai, ma sono sicurissima che i guai non mancheranno!!!!!
Sempre bravissima, sempre grande esploratrice dell'anima, sempre fantastica narratrice...non vorrai mica smettere, nooo?!
: )
Musetta

Recensore Master
10/02/16, ore 13:48
Cap. 31:

È perfetto per questa Oscar, il cedimento tra le braccia di Fersen...che in questo momento è il suo unico amico, l'unico in grado di farla sentire ancora viva. Ma se la comprendo in questo suo cercare molto umano di sentirsi donna, di annullarsi nel piacere anche se non tra le braccia dell'uomo che ama, mi spaventa, e anche molto, quanto potrà volersi annullare, questa stessa donna, per provare a vivere amando senza speranza. Spero con tutto il cuore nella guarigione del piccolo Laurent, o il baratro per lei sarà senza fine. Sei brava, Mina, assolutamente e strepitosamente brava. Colpisci duro, al cuore ed alla pancia, non ti e non ci risparmi nulla. Ma io terrò duro e ci sarò fino alla fine, costi quel che costi, a ribadirtelo ad ogni capitolo. Un abbraccio.

Recensore Master
09/02/16, ore 23:52
Cap. 31:

A me questa Oscar piace. È umana. È donna del suo tempo ed ha una caratteristica che adoro.. È Malinconica.
Questo è uno dei capitoli più complessi di questa ff... L'amore latitante per il piccolo, quasi due anni lontana dall'uomo che ama, il ritorno di Fersen come amante, surrogato...
qui mi soffermo Mina. Non avrei mai pensato che mi darei quasi commossa nel vedere Oscar fare l'amore con Fersen. Ma in realtà è successo, perché sembrava che lo stesse facendo con André eperché da ogni gesto si percepiva la sua mancanza, il vuoto incolmabile che le ha lasciato il suo grande amore. Senza parole... Solo UNICA e SUBLIME sempre...   

Recensore Veterano
09/02/16, ore 23:05
Cap. 31:

Spero che il piccolo Laurant si riprenda, con l'amore di sua madre che finalmente, dalle ultime parole , sembrerebbe emerso... 

Un capitolo molto sofferto ma che ,secondo me , segna un passaggio. Oscar si riprendera' , ne sono sicura! E amera' suo figlio come e' giusto che sia!
L'avventura avuta con fersen e' sempre un effetto della disperazione di Oscar.. Ma , ripeto , sono convinta che d'ora in poi le cose cambieranno.
Mina sei una leggenda vivente!

Recensore Junior
09/02/16, ore 22:31
Cap. 31:

Mi dispiace, cerco di farmela piacere questa Oscar ma non c'è modo. Povera cara, come soffre: tra diamanti, vestiti, ville sontuose e un amante degno di una regina......

Codarda e vigliacca come mai ho letto di lei...

Però... Rimarrò a vedere quanto arriva in basso....

Recensore Master
09/02/16, ore 10:23
Cap. 30:

Cara Mina, stavolta mi hai convinto davvero. Come ho già scritto, per me Bertrand era un mistero e la spiegazione che avevi dato del suo comportanento ambivalente mi era risultata alquanto inconsistente.... con questo capitolo hai invece scavato davvero nel suo passato, dandogli spessore e un'anima e facendolo uscire dal cliché. Ne viene fuori una figura tormentata, schiava delle sue debolezze ma soprattutto di un senso di colpa molto più lacerante di quello che potevamo immaginare e che giustifica anche il suo ambiguo rapporto con il marchese. Certo, la violenza verso Oscar, per quanto alimentata dalla gelosia e dalla frustrazione, non è ammissibile e lui stesso ne è consapevole, non a caso secondo me le parla davvero col cuore: io credo sia sincero nel momento in cui le prospetta la libertà, rammaricandosi dolorosamente di essersi macchiato della colpa più grande, togliere ad un figlio ancora in grembo l'amore di sua madre. Può sembrare una mossa astuta, o forse semplicemente disperata, me ne rendo conto, ma le sue parole mi hanno dato l'impressione che, con la morte dell'uomo che lo teneva in pugno, egli stia finalmente lottando coi propri demoni e cercando la via. Mi è piaciuto anche molto come hai scavato nell'animo di Oscar, riuscendo a farci vivere le sue laceranti emozioni. Anche quando amato e desiderato, portare un figlio in grembo è un'esperienza destabilizzante per qualsiasi donna....in fondo quell'esserino, cresce dentro di te a prescindere, tenacemente si aggrappa alla vita e alla tua anima. Immagino cosa significhi per Oscar sentirlo muovere dentro di sé, quando avverte la sua presenza come qualcosa di estraneo e di imposto. Non era un pezzo introspettivo facile ma lo hai realizzato magistralmente. Adesso la palla passa proprio a lei, ad Oscar...ma la donna che noi conosciamo può davvero non amare la sua creatura? La risposta credo che sia nel suo cuore...non è l'ipocrita rispetto per le convenzioni sociali a tormentarla ora, nella scelta di abbandonare eventualmente suo figlio, carne della sua carne, anima della sua anima e, salvo essere smentita, penso che presto se ne renderà conto lei stessa. Brava...alla prossima

Recensore Veterano
08/02/16, ore 09:57
Cap. 30:

La lettera di Andre apre il capitolo spezzandoci il cuore.. Ma lui e' vivo, per Isabelle...deve sopportare e andare oltre.. Lei gli risponde sii felice anche per me. Altro atto di altruismo e amore incondizionato da parte di Oscar.. Quell'amore che per ora non sente pero' per il bambino dentro di lei.. 

Bertrand ormai sappiamo che e' un depravato, ma il suo discorso ad Oscar mi lascia molta tristezza. Credo fosse , a questo punto, sincero e che voglia davvero essere un buon padre. Se fosse stato cosi dall'inizio, probabilmente Oscar avrebbe trovato con lui una sorta di felicita, ma ovviamente non era destino.. 
Ci dai piu' informazioni sul marchese e la sorella. Anche qui , ormai Bertrand sembra aver tirato fuori tutto! Mi chiedo cosa rimanga? Ci sara' qualche altro segreto?
Intanto Laurant e' nato! Lui non ha colpe.. E deve essere amato!!
Complimenti cara Mina per la tua meravigliosa e tormentata storia!!

Recensore Master
08/02/16, ore 08:16
Cap. 30:

Grande, grandissimo capitolo, cara... Esordisci con la lettera di André, da strappare cuore e pelle e anima e prosegui contrapponendo la falsa amorevolezza di Bertrand, sempre più meschino nel suo comportamento, nell'addossare ogni colpa al marchesino (facile farlo ora) nel fingere amore per un figlio frutto di uno stupro, nella proposta-farsa di lasciare libera di andarsene la moglie, subito dopo il parto... Credo (spero) non ci sia nulla di più abbietto di ciò che quest'uomo ha fatto alla moglie, costringendola ad odiare il suo stesso grembo e obbligandola a scegliere lucidamente se abbandonare o meno il proprio figlio. Resto in attesa, Mina, non azzardo ipotesi, non voglio immaginare dove ci porterai, voglio godere ogni riga, ogni parola, con il cuore in gola ed il fiato trattenuto. Un inchino, Maestra, e a presto.

Recensore Master
07/02/16, ore 23:23
Cap. 30:

E così l'ultimo, accorato, appello di André cadde nel vuoto.
Precipitò in quel nulla che si spalancò nella vita di Oscar. 
Nove mesi d'inferno: è mai possibile che non abbia mai dedicato anche una sola carezza al suo pancione? Che non si sia mai ritrovata a sorprendersi per un battito d'ali nel suo ventre? Ce la descrivi inaffettiva e dura, forse anche in modo estremo. 
L'unico che dovrebbe davvero pagare per ciò che ha commesso é Bertrand che  a me è sembrato sollevato dalla morte del marchesino. Infondo, l'elaborazione del lutto o il misurarsi con chissà quale fantasma, coincidono con i pensieri di Oscar, unica voce narrante.
Le sue premure nei confronti della moglie e del figlio sono davvero assurde.
Solo un illuso pazzo visionario potrebbe parlare di famiglia, paternità, amore, in quella situazione.
E svelando un altro tassello del suo segreto ad Oscar, questo non lo rende meno disgustoso ai suoi occhi. Il marchesino era complice delle sue porcate, che forse aveva oltre che incoraggiato, anche condiviso., infondo lo teneva sotto scacco, dato che colei che bertrand aveva sulla coscienza era proprio sua sorella maggiore. Le sue ultime parole, così amorevoli e comprensive,  mi insospettiscono ancora  di più. Inoltre non hanno più parlato del tradimento di Oscar. giustifica la violenza perché era arrabbiato con lei, le dice che quando nascerà il bambino potrà anche andar via, ma mai parla di André o fa cenno alla relazione intercorsa tra i due. Perché la considera una cosa da poco? Perché ritiene che sia meglio non approfondire l'argomento? Perché spera che la moglie dimentichi l'altro uomo?
Questo figlio però nasce, nonostante la noncuranza della madre.
Noncuranza apparente perché altrimenti non avresti scritto "Se me ne fossi andata, però,  avrei dovuto sopportare il peso schiacciante dell'abbandono". Non se n'è andata. È rimasta lì al suo posto: non accanto a bertrand ma accanto a suo figlio.
Cosa dovrà ancora accadere affinché questi due innamorati ricomincino a camminare lungo un sentiero comune?
 

Recensore Master
07/02/16, ore 18:13
Cap. 30:

Qualunque siano le opzioni per Oscar, esse non sono mai indolori.
Incredibilmente Bertrand le dà la possibilità di "tornare libera", ma in realtà, probabilmente, bluffa...perché, forse, ha imparato a conoscerla al punto tale da sapere che difficilmente una madre ( ed una madre come lei..) riesce ad allontanarsi dalla propria stessa carne.
Continua questo "matrimonio farsa", questo legame assurdo, incentrato dapprima sulle aspettative ( solo di lei, malamente disattese e tradite..), poi sulla splendida "facciata" di un diritto di classe intoccabile, infine sulla fragile "condivisione" di un figlio e ( legame fatto di pesanti "fili di piombo") di segreti inconfessabili.
Bertrand ha un comportamento "odioso", ma non sono mai riuscita veramente ad odiarlo. Certo non lo compatisco, non ci riesco...per quello che ha fatto ad Oscar, per quello che ha fatto a quel "cane d'un servo" ( mio Dio, quanto mi irrita quest'affermazione: l'ennesima dimostrazione che le "persone" in quella società , venivano considerate tali solo in base allo status...nessun peso al "valore", a ciò che distingue l'Uomo dalla bestia..). Ma risulta persino "patetico" nell'estremo tentativo di "salvare il salvabile", di cercare da navigare in una barchetta con falle enormi che fanno acqua da ogni parte...Oscar chiedeva solo d'essere amata. Chiedeva un figlio, concepito "guardandola negli occhi", perché vi si potesse leggere dentro, nel momento dell'estasi suprema, anche tutto il calore di uno sguardo innamorato. Che non mente. Tutto questo non si può più avere adesso..e la beffa atroce è che lui, da bravo "autistico dei sentimenti" come l'ho sempre definito, non riesce nemmeno a rendersene conto.
Non l'ha mai compresa, non ci riesce adesso: come potrebbe anche solo credere di mutare definitivamente le cose? D'essere una "vera famiglia"? Concetto che, a livello emozionale, senz'altro gli sfugge. A livello socio giuridico, invece, gli è davvero chiaro...
Le missive di Andrè sono sempre delle lame al cuore, che si conficcano dentro ben benino...in poche righe percepiamo tutto lo strazio di quest'Uomo ( con la lettera maiuscola, nel suo caso..) che tocca il fondo, ancora. E che ancora si impone una sopravvivenza obbligata, per la figlia, probabilmente l'unica sua ancora di salvezza..l'unica fiammella in un baratro di buio totale e soffocante.
Ho la sensazione che d'acqua sotto i ponti ne debba passare ancora parecchia. E che, magari, riesca a "lavare" via tutta la sporcizia di situazioni sbagliate, al limite, di ingiustizie ataviche, quello strato di caligine che offende e nasconde anche i sentimenti più veri...quelli che meritano davvero d'essere vissuti.
Aspetto con ansia, è vero, ma con estremo piacere. Sempre.
Tamara Alessandra.

Recensore Veterano
07/02/16, ore 17:17
Cap. 30:

capitolo sublime .... Oscar disperata con un figlio in arrivo ... un figlio indesiderato perché nato da una violenza di Bertrand .... e il povero André che scrive una lettera struggente dove le annuncia che non la importunera' più .. quindi Oscar lascerà suo figlio e tornerà da André? porterà con sé il.suo bambino? ma soprattutto Bertrand glielo lascerà fare??? attendo il prossimo! a prestissimo

Recensore Master
07/02/16, ore 16:24
Cap. 30:

Bertrand ha mantenuto la sua meschinità fino alla fine. Non ha mai pagato per le sue azioni. Oscar ha finito con il non provare niente per il figlio avuto con lo stupro ma questa cosa era inevitabile. Comunque vada, Oscar finisce per pagare per le colpe del marito, senza meritarselo. Bertrand ha la patria potestà e lo vuole. Oscar vuole ricominciare la sua vita e vivere con il figlio equivale a continuare a stare nella gabbia. Ha sempre desiderato diventare madre ma non a costo di vivere nella menzogna, rinunciando a tutto.
Se se ne andrà non potrà vedere Laurant ma forse potrebbe anche essere felice. Lontano da Bertrand potrebbe finalmente separare il dolore subito dal marito e dal suo compagno di giochi e amarlo. Non sarebbe una scelta egoista perché vivere in questa senza aver messo pace a quanto successo finirebbe per impedirle di volere bene a questo figlio programmato e per associarlo al consorte inetto. Andarsene farebbe solo il bene di Laurant. Bertrand non ha fatto altro che danni e le sue promesse sono inutili secondo me. MI chiedo se rivedrà André. Oscar non sarebbe una cattiva madre agendo in questo modo. E'stata usata come un animale da riproduzione fino a questo momento, non dimentichiamocelo.

Recensore Master
07/02/16, ore 15:29
Cap. 30:

La lettera di André è struggente e trasuda amore e disperazione... Anch'io l'avrei imparata a memoria! Mina, come immaginavamo il bambino di Bertrand è venuto alla luce e lui l'ha lasciata addirittura libera di andare. Che str..... Perché separare una donna da suo figlio è una cosa che non si può proporre senza essere privo di cuore. Io credo che lui sia davvero pericoloso in realtà (come ha già dimostrato) e il fatto che sia tornato a frequentare Versailles mi fa pensare alla collana e ad un possibile scandalo.(spero che lei se ne liberi!)
rimango in attesa e sei davvero sempre superba... come dice la cara Emmy!
(Ciaooo 👑)!
mi inchino a te Maestra. 
Un bacio 
Ceciliuzza 

Recensore Veterano
07/02/16, ore 15:23
Cap. 30:

Wow!
Da te c'è sempre da imparare.
Così alla fine hai svelato il mistero di Bertrand e del suo terribile amichetto, e improvvisamente questo marito inizia a fare più pena che altro, pena e fastidio, perché infondo è un debole, vittima di se stesso e delle sue deviazioni.
Sono d'accordo con Oscar, è comodo chiedere scusa adesso, cercare di cambiare quando è stato il destino che ti ha costretto a farlo e non la tua volontà o la tua coscienza.
Hai creato dei personaggi stupendi per complessità e profondità, e li stai muovendo con saggezza e grande ingegno.
Lasci Oscar nel mezzo di un dilemma lacerante, e non so perché ma dubito che sarà capace di abbandonare il bambino, così come non lo è stata di abortire...scappare col figlio?
Oppure l'unica è togliere di mezzo Bertry....o chissà dov'è che ci vuoi portare tu...😊
Storia dura, originale e sempre sul filo del rasoio, da vera grande autrice consumata!
Non così "consumata" da non aver più nulla da scrivere su di loro però...😉...so che lo pensi, ma io non ci voglio credere, e ti auguro di ritrovare, prima o poi, nuove ispirazioni su Oscar e André.
Noi ti aspetteremo sempre!
Un abbraccio grande,
Musetta