Mia cara Mina, non sono una che recensisce ma legge e basta e solo in rare occasioni lascio che le mie mani scrivano qualcosa agli autori delle storie che leggo.Ebbene la tua merita un libro di recensioni non una sola! Sicuramente sei una delle scrittrici migliori in questa sezione e a questo punto mi sentivo proprio in dovere di riferirtelo. Qui abbiamo una Oscar totalmente differente da come la conosciamo noi, ma diversa non vuol dire meno tencae e questo tu ce lo stai dimostrando capitolo dopo capitolo. Bertrand è un personaggio molto complesso, ma nonosrante tutto provo un po di pena per lui. Ho letto che questa sarà la tua ultima storia su Oscar e Andrè e tengo ad informarti che appena ho appreso il fatto ho provato un profondo senso di vuoto. 
non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo e a presto!
Alessandra 

Sono stati difficili questi capitoli, carissima Mina. Difficili perché leggere il dolore, quando è così intenso, non è facile. Difficili perché il loro amore, così come ce lo hai raccontato è troppo grande e troppo bello e puro per non essere rimpianto, proprio ora che capitolo dopo capitolo ci rendiamo conto che troppo ormai è successo, troppe barriere e troppi segreti li separano e temo, continueranno a tenerli lontani. Difficili, dicevo, ma belli, bellissimi, in grado di afferrarmi il cuore e farlo galoppare e poi stringere e sanguinare... Ho timore di ciò che potrà succedere, ti giuro, ma non mi perderò una parola dei capitoli che seguiranno. Un abbraccio grande e a presto!!!

Ti giuro che al termine della lettura avevo davvero le mani gelate ed il cuore in gola. E sono sempre più affranta per "loro", per quest'amore così vero, giusto ed intenso nella sua "purezza", che PARE destinato a non compiersi mai.
Se quella gravidanza sembrava essere scoglio insormontabile per Oscar, oltreché affermazione di una violenza e motivo di allontanamento da Andrè, adesso la situazione è precipitata drammaticamente in modo clamoroso. Non c'è più argine alla sofferenza: Andrè lo immagino un "cencio", macerarsi di dolore per la lontananza forzata, di frustrazione e senso d'impotenza perché intuisce il dramma, ma non vi si può opporre, non ancora. E lei...dopo averla "colta in flagrante" immaginavo che non avrebbe certo passato dei bei momenti, ma, dopo averle risparmiato "lo stupro a due" tempo fa, non credevo l'oscuro Marchese avesse mai azzardato a tanto...per fortuna che "la vecchia Oscar" è tornata!! Anche se la provvidenziale lama di quello stiletto si è rivelata a doppio taglio...
Credimi, non riesco ad immaginare più nulla per loro. Anche se credo assai improbabile che un animo tanto fiero ed appassionato come quello di Andrè non "tenti il tutto per tutto", non tenti di "sfidare il demonio" per lei, per loro. E allora saranno ancora dolori, per tutti...
Posso dirti ancora solo una piccola cosa? Non riesco a non notare come il Conte continui a rivolgersi ad Oscar dandole del "voi". Certo, era consuetudine inveterata nella nobiltà antica farlo di prassi tra coniugi e familiari, però a me colpisce. Perché, ancora una volta, è un "qualcosa" che denota il confine tra il "modo d'amare" di Bertrand e "il modo d'amare" di Andrè, che la conosce meglio di chiunque altro e le parla con la sincerità dei suoi sentimenti.
Come colpisce che, nonostante Oscar sia "la cosa più importante" per il Conte ( già, la "cosa"..), egli si preoccupi e pianga di più per la morte dell'amico, colpevole, ai suoi occhi d'aver "osato troppo", considerato quasi alla stregua di una "vittima"di quella che avrebbe dovuto diventarlo a sua volta...e tutto questo mi fa pensare a molte altre cose che non sappiamo e che probabilmente verremo in seguito a scoprire...
Sei sempre una garanzia ( anche per lo scoppio delle coronarie..), anche nel tormento...
A presto, ormai bruciamo nel loro stesso inferno...
Tamara Alessandra.

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Questa povera donna non ha mai pace?
Perché tutte a lei?
Non c'è niente di più imprigionante di un segreto condiviso
Povera Oscar e povero Andrè
Alla prossima
Krys

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Altro che angelo quello schifo di Marchesino! Oscar superlativa e qui l'ho proprio vista come tutti la conosciamo... letale!
Mina sei un genio, ma adesso ti temo. Adesso ho paura. 
Oscar é in trappola. Un figlio e un delitto. Ecco cosa condivide con Bertrand ed ecco cosa la terrà purtroppo lontana dal suo vero amore.
André non può tardare, deve palesarsi non solo con le lettere, seppur meravigliose e struggenti.
io ci sarò fino alla fine, lo sai.. Però ti prego, se proprio dobbiamo precipitare all'inferno, poi riportaci su, come solo tu sai fare!
sempre unica, mi inchino alla tua bravura, 
Cecile
 
(Recensione modificata il 24/01/2016 - 07:12 pm)

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Certo che Bertrand che ha fatto centro al primo colpo non è giusto 😡😡
E comunque secondo me Andrè non crederà ad una sola parola di quello che Oscar gli ha scritto.
Storia avvincente !! Certo che adesso non vedo l'ora che arrivi il prossimo capitolo 😊😊
Ti prego Andrè fa qualcosa tu !!!!!!!!

Uno dei capitoli più duri... Ovviamente, dato che la storia è entrata nella parte più buia, dolorosa e difficile... Per oscar una scelta TREMENDA... Davvero una situazione angosciante per qualsiasi donna. Troppo crudele il destino con Oscar e André...
Adesso Mina facci sognare...
Facci vibrare tra il possibile e l'improbabile....
Come una fune...
una famosa indimenticabile fune.... Che diventi salda per questi due ragazzi... 
Un abbraccio (tremo ancora, mi aspetto di tutto) 
mi inchino alla tua bravura 
Cecile 
 

Mi dispiace tanto leggere di Oscarina così affranta, anche se resta coraggiosa e generosa come sempre. E secondo me fa bene: siamo poi così sicuri che questo figlio non sia proprio di Andrè? Il nostro corpo è complesso e meraviglioso, ogni gravidanza è una scoperta ed è diversa dalle altre...non sarebbe la prima volta che si verifica un falso ciclo: ci sono donne che ce l'hanno per diversi mesi eppure sono incinte! Non entro nel dettaglio ma ci sono mille motivi che mi fanno pensare che il bimbo potrebbe essere proprio di Andrè: non ci sarebbero nemmeno i tempi perchè un medico, alla semplice visita, si accorga delle variate dimensioni dell'utero. Che io sappia ci vogliono almeno tre/quattro settimane dal concepimento e il medico lo sospettava già prima che Oscar si riprendesse. Mah...

Questa gravidanza era nell'aria. 
Non scontata, perché tu non lo sei mai, ma prevedibile, giusto per non farsi mancare tutti gli impedimenti possibili ed immaginabili per rivederli presto insieme. 
E invece ci sarà da soffrire e da affrontare scelte coraggiose...o forse non si faranno scelte e ci si rimetterà nel destino e in ciò che questo ha scelto per loro.
E proprio quest'ultimo ha giocato proprio uno scherzo non gradito ad Oscar. 
Una volta, una volta sola e rimane incinta di quel l'essere senza vergogna che è suo marito.
Ci credo che quando ha riaperto gli occhi, nel ritrovarselo di fronte, abbia preferito richiuderli. La felicità che il maritino le decanta sulla nascita del figlio è davvero imbarazzante.
Oscar, forse è stata troppo ingenua. Ingenua nello scrivere quella lettera (la prima)  e nel credere che avrebbe potuto raggiungerli tanto facilmente, come se niente fosse.
Ingenua nella sua disperazione e nel pensare che fosse tanto facile liberarsi di un figlio, seppur frutto di una violenza. La verità è invece che spontanei sono sorti in lei i pensieri sul parto, sull'aspetto di questo figlio che comunque "È " suo figlio. Un figlio che, è vero,la costringerà a delle scelte, per tutelarsi, per tutelarlo e per tutelare André che lo immagino anche io scaraventarsi come una furia a palazzo e massacrare bertrand ...e in realtà è quello che si meriterebbe.
È anche vero che, come detto da Marie, non dovrebbe decidere anche per Lui, per André.
Uhm...nonnina che sa tutto, una gravidanza inaspettata, André all'oscuro di tutto e il loro allontanamento....uhm....mi ricorda qualcosa...mah, chissa😁😘😘.
Eppure una decisione Oscar la prende. E scrive quella lettera.
Non credo che André le crederà e che si accontenterà di quelle quattro paroline sbrigative. 
Solo un ultima cosa: non credo neanche ad una sola parola di quanto dichiarato da Oscar nelle ultimissime righe, cioè che è consapevole di non volere quel figlio e che prega il cielo che glielo porti via. 
Io non le credo. Avrebbe già abortito. Invece hanno vinto i dubbi, il destino che ha deciso per lei così  e quella mano scivolata sul ventre.
...e ora sono nelle tue mani...tu, il loro destino. 
E io attendo il seguito. 
Anche nei capitoli come questo...superba...come sempre.

E'un capitolo maledettamente scomodo. Ora che è incinta, Oscar si sente in catene e le parole di Nanny possono essere condivisibili solo in parte. Bertrand ha trattato sua moglie alla stregua di un incubatrice, convinto che, ora che sta per diventare padre, Oscar non potrà lasciarlo. Il desiderio di perdere questo bambino continua ad essere sempre più forte in Oscar che rifiuta di prendere l'intruglio abortivo ma non per questo sente qualcosa per il figlio che aspetta. Mi chiedo se avverrà e non so quale delle due soluzioni sia più orribile. Che uno sia favorevole o meno, tenere questo bambino significa continuare a vivere l'inferno nella dimora del marito, con la certezza di non sentire niente per questa gravidanza. In effetti non sarebbe tanto insensato, considerando come si sono messe le cose. Oscar vuole uscire da questo matrimonio, ad ogni costo. La notizia della gravidanza non fa che farla cadere nella disperazione. E'crudele? Forse...quanto lo sono state tutte le persone intorno a lei che hanno intenzione di obbligarla a stare con suo marito.

Il vero protagonista del capitolo sembra essere il Destino, nella sua peggior rappresentazione di "Fato patrigno" o "fauno maligno" come lo descrivi tu nell'incipit...Io invece credo ancora nell'illusione che abbandona Oscar e che le fa dire che solo grazie a questa gli uomini si alzano al mattino e vivono.
Io vedo Oscar che sceglie di "sopravvivere", e solo per salvare Andrè, perché, anche solo saperlo vivo, può regalarle uno scopo, quella fiammella fioca e tremolante che adesso come adesso non riuscirà certo a chiamare "speranza". Alla fine ci si chiede se davvero valga la pena combattere, rischiare, soffrire se poi la lotta con "Lui", col Destino è sempre così assurdamente impari ed amaramente beffarda.
La mia personale visione della vita è un po' come il percorso delle montagne russe. Si sale, velocemente, ed altrettanto veloci veniamo scagliati giù, per poi risalire, di nuovo, e correre ed "arrivare" ad un punto, chissà, ma col cuore in gola ed i capelli scompigliati. Tutto sto casino perché adesso la vedo così...ciò che di meraviglioso è stato creato ( alludo all'Amore di Oscar ed Andrè), non potrà finire, morire così..tra l'altro nella menzogna ( anche se a fin di bene), nel dubbio, nella rassegnazione. Il Destino allungherà i suoi artigli...mi auguro non per ghermire la creatura di Oscar ( sì di lei e solo sua, non di Bertrand..io penso che se Andrè lo sapesse non la amerebbe di meno, accetterebbe questo figlio perché "assomiglia" a lei, alla donna che ama, è un pezzo della "sua" carne...un padre è molto di più che un "donatore" di sperma, il Nostro adorato lo sa..), ma per fare giustizia sul vero "colpevole". E, anche se ti confesso che ne proverei un sadico intenso piacere, NON dalla mano di Andrè ( come Oscar, temo un suo "colpo di testa"...per un uomo del terzo stato commettere un "delitto d'onore" del genere equivarrebbe al suicidio, a meno che...escamotage "duello"?!?...)...piuttosto da chi meno potremmo aspettarci, al momento...
In ogni caso, congetture psicotiche a parte, hai costruito un pezzo di storia densissimo, come nel tuo stile ormai inconfondibile. Dove la solitudine di lei appare ancora più amplificata, dove il senso di prigionia che la opprime diventa ancora più intenso e duro proprio con la "presenza ingombrante" di quel bimbo tanto desiderato, ma giunto più come un fardello ed una colpa che non come una benedizione...dove, anche se lei ancora non lo sa, un germoglio di amore "nuovo" sta nascendo. E ancora, forte in lei, il paragone tra l'avere concepito nell'Amore ed essere costretta ad averlo fatto nella violenza, senza "accoglienza" alcuna. Ripeto, ne sono convinta, per Bertrand questa creatura è un "erede", per Andrè sarebbe un "figlio"...comunque.
Lascio alla tua strepitosa penna il compito di "sballottolarci" ancora per bene...e ti ripeto che, quando in altra sede ti dico che me l'aspetto, è perché so che il "colpo a stomaco e cuore" arriva, di sicuro.
Alla prossima. Ti abbraccio.
Tamara Alessandra.

Capitolo difficile e sofferto.
Un vero dilemma.
Scegliere l’amore o una vita che ancora non si conosce??
Oscar è troppo integerrima e rigida. Sceglie la seconda.
Spero che non sia una scelta devastante.
Ma, in fondo, sarebbe stata devastante anche la prima ipotesi.
A questo punto, confido su André, come sempre!

Mina cara, ti piace confonderci, metterci alla prova, illuderci che tutto stia cambiando quando alla fine non cambierà niente....anzi, forse tutto si complicherà ancora di più.
Ma farsi "torturare" da te è il bello del seguirti. Il bello delle tue appassionate storie. Tutte. 
"Questo" bertrand, questa sua confessione, m'insospettisce.
Ad un tratto, mi hai umanizzato sia lui che il marchesino......troppo.
E non mi piace provare pena, fosse anche per la frazione di un secondo, nei confronti di personaggi che hanno compiuto gesti ignobili (si, entrambi). Mi spiazzi ed è quello che adoro delle tue storie. 
Unica e indiscutibile.
La volontà di Oscar di reagire a quanto avvenuto  l'ha portata a scoprire la verità. 
Ma sarà vero quanto le è stato raccontato con tanto accoramento?
Bertrand le dice che l'ama e l'ha sempre amata, che l'aveva idealizzata, che altre hanno frequentato il suo letto, che le è stato lontano per tutto questo tempo per proteggerla da quello che avrebbe potuto farle (???????) e che ha ceduto solo ora, non per punirla ma perché il desiderio di averla era diventato troppo forte....mah...non saprei.
Soprattutto mi lascia perplessa la reazione di lei nelle ultime parole. Un uomo solo provato dalla vita: che gli abbia dato anche solo il beneficio del dubbio mi fa pensare che le cose tra di loro si complicheranno perché "forse" ci sono ancora in ballo dei sentimenti. Sicuramente tante altre cose da chiarire.
A veniamo alla chicca del capitolo: la lettera di André. 
Quando quest'uomo parla attraverso le tue parole non si può non rimanerne incantati.
È l'amore che parla, quello più carnale, più insaziabile, più viscerale. Bastano poche righe e si apre un mondo..."non respiro senza te" ...che magie che sai creare....
Credo che fosse previsto l'inserimento di questa lettera e che tu non l'abbia fatto per accontentare me che ti do il tormento sul fatto di sentire anche la voce di André...ma grazie per averci deliziato con tale passione, disperazione, rabbia e speranza. 
Superba.....come sempre!

Strano modo per dimostrare l'amore per una donna ... la violenza con amico incluso .... Conte e marchese non mi piacciono perché la violenza su una donna non la ammetto in nessun caso ... ora aspetto il seguito! brava Mina

Brava, splendida storia, vediamo se l'amico marchese intercederà per acquietare le cose... O se Oscar troverà il coraggio di fuggire via,lontano dal "suo mondo", per unirsi finalmente con Andrè.