Recensioni per
Rose d'hiver
di Mina7Z

Questa storia ha ottenuto 549 recensioni.
Positive : 545
Neutre o critiche: 4 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
26/02/16, ore 01:01
Cap. 33:

Lo scopo dei nostri commenti, infatti, perlomeno del mio, non è certo quello di influenzare la direzione decisa dall'autore...o dalle visioni che lo governano. Fatto sta che sì,non riesco a nasconderti la sensazione di smarrimento che provo dinnanzi ai loro sentimenti, alle loro scelte.
Ma perchè sono fatta io così, e la sincerità che metti tu a scrivere merita altrettanta schiettezza e coerenza nel descriverti le mie sensazioni.
Detto ciò, chiaro che, anche quando mi fai male ed il pugno comprime l'aria nello stomaco, vuol dire che "sei arrivata", che le parole hanno un peso e costruiscono un'immagine, viva e potente che passa dagli occhi e filtra nel cuore.
Come quest'Andrè di ghiaccio. Assolutamente ed orgogliosamente prigioniero di un dolore profondo che negli anni è sfociato in rabbia. Assurda, cieca ed inespressa. Convogliata in un'insana "passione politica". O meglio, le idee politiche di Andrè, uomo del terzo stato e figlio del suo tempo, le conosciamo. Ma quello che vedo oggi non è un militante convinto a donarsi generosamente per degli ideali sacrosanti in cui crede. Piuttosto un uomo schiaffeggiato pesantemente dal destino e che ha incrociato la sua esistenza con quei nobili che adesso camminano sul "crinale della montagna", pronti a cadere nel baratro, da un momento all'altro, ad ogni soffio del vento della Rivoluzione. E che sembra donarsi anima e corpo alla "causa" per dimenticare la "causa" che teneva in piedi la sua vita di prima. Nell'episodio "Gli ultimi splendori di Versailles" Bernard chiede ad Andrè d'unirsi a loro, e lui, pacato e sereno, risponde che "no, non è quello il suo compito". Ora no, Oscar lo ha "abbandonato", lui abbraccia un'idea. Ma con la febbrile foga di un ammalato, di uno che non ha più nulla da perdere, di un lucido fanatico che desidera abbattere un sistema che ha abbattuto il suo sogno più grande.
Oscar non lo cerca in tutti questi anni prima per proteggerlo. Poi, forse, per proteggere sè stessa, il suo ruolo di madre. Per ignavia, perchè è la via più semplice, perchè dimenticare è meno ostico che combattere, e crederci.
Andrè non la cerca per "vendetta". O forse, più probabilmente, per proteggersi con uno scudo di gelo dalle debolezze di un Amore che"piega", che forse in passato lo ha già "piegato".
Mi ha fatto male quella che in molte ravvisano come l'"ipocrisia" di Oscar. Mi fa malissimo la coltre di ghiaccio che imprigiona Andrè. E che lui stesso non desidera affatto spezzare. Tuttavia, sono addolorata, ma non meravigliata. Perchè mai Oscar si è potuta concedere il "lusso" di non cercarlo e lui no? Perchè dovrei meravigliarmi se lui non la cerca?
Sappiamo ciò che pensa lei, sentiamo un cuore che si spacca nel petto, ma, dinnanzi a lui, cerca di non darlo a vedere...chi ci dice che per lui non sia lo stesso? Che non stia mascherando i suoi veri sentimenti con un'indifferenza ostentata? Che dietro il verde dei suoi occhi non ci sia ancora una flebile traccia di quel calore che lo ha sempre contraddistinto? O la fiamma arderà solo di freddo orgoglio?
Adesso la "partita" tra quello che è il marito di diritto ( Bertrand) e quello che lo ERA di fatto si giocherà su un terreno in apparenza più equo, ad armi pari...e temo Andrè non farà più sconti.
Intanto anche Oscar sembra mostrare i segni della penosa malattia che quasi l'ha uccisa...ed il viaggio nelle nostre budella straziate continua...
Sei un mostro ( di bravura..).
Un abbraccio.
Tamara Alessandra.

Recensore Veterano
26/02/16, ore 00:20
Cap. 33:

Bello questo capitolo!!! Oscar che corre appena Hans nomina Andre'.. Ma poi non ha il coraggio di parlare a cuore aperto. Troppo tempo e' passato. Il muro e' ormai troppo alto.. Ma lo e' davvero? E questa amazzone che si mette in mezzo? Per non parlare della malattia..e qui penso subito al piccolo Laurant.. Non puo' rimanere senza mamma!!! Oddio Mina... I tuoi personaggi sono incredibili.. Cosi sfacettati , mai prevedibili. Ci tieni sulle spine. Bravissima!! 

Recensore Master
25/02/16, ore 23:40
Cap. 33:

È  vero, mi stai straziando cuore e budella... ma adoro questa storia così com'è, così come sgorga dalle tue dita, prendendo la direzione che tu ritieni giusta e che non devi cambiare, per nessun motivo. Anzi ti dirò  che sapere che seguirai la tua rotta senza cedimenti mi da la serenità di esprimere un'opinione con più  veemenza o di avere su un personaggio o un avvenimento idee contrastanti con le tue.
Siamo già al 1789, dunque e se Oscar ha serbato il ricordo di un amore puro ed infinito per André non è  stato così, almeno apparentemente... Non faccio supposizioni, non azzardo ipotesi. Mi inchino, semplicemente, come al solito, alla tua bravura. Un abbraccio.

Recensore Veterano
25/02/16, ore 23:33
Cap. 33:

Finalmente leggo con calma e finalmente riesco a uscire da quella triste, lugubre e forzata e tanto compresa scelta....si compresa ma così lacerante.... La consolazione tra braccia amiche, calde che consolino almeno la parte ancora viva e donna ma che tralascino la verità dei sentimenti provati, ora è prima.... Amici con benefici si direbbe.... Ma ora viene davvero la parte difficile....perché la situazione si ribalta....e tu che ti sei lasciata piegare ad una vita che non avresti immaginato e forse voluto da fiera e donna diversa tra tutte quale eri ma che hai sacrificato per la parte di te incolpevole e pura...ora hai difronte  l'uomo che ami che non si nasconde più....che fiero si ribella e combatte contro tutto ciò che tu rappresenti....o forse combatte per tutto ciò che tu ancora rappresenti per lui???? La donna che lo accompagna asseconda questa voglia di rivalsa o gli lecca le ferite che tu hai lasciato con i tuoi silenzi e i tuoi doveri??? La storia è realisticamente tortuosa, sapientemente perigliosa e sofferta così chirurgica nello spezzare sempre la speranza di una luce.... Ed è questo che attrae e masochisticamente ti aggancia alla trama.... Mi piace sempre di più...perché mi piacciono le storie complicate e non convenzionali e soprattutto che cercano di svelare altri lati dei personaggi che ci sembra di conoscere così bene...
complimenti....e grazie come al solito!

Recensore Junior
25/02/16, ore 23:06
Cap. 33:

Ciao...nn cambiare direzione a me così piace e poi lei mica lo ha aspettato André....Fersen ne è. l' amante...brava

Recensore Master
25/02/16, ore 23:06
Cap. 33:

Fai bene mina perché sei tu quella che scrive la storia con i tuoi pensieri ed i tuoi sentimenti.. siamo giunti alla rivoluzione ormai sono lontani anni luce loro due e se non sbaglio sta prendendo là stessa strada dell originale riguardo la malattia. Ti seguo e ti dico : va dove ti porta il cuore e la penna. Un abbraccio fortissimo 😘

Recensore Master
23/02/16, ore 10:29
Cap. 32:

Capitolo spiazzante, per certi versi, perché il lettore è chiamato  a fare i conti con i sentimenti più forti, il legame più potente, le ipocrisie più totali.
la prima parte è davvero da standing ovation mia cara.
Riconsegni ad Oscar l'amore e l'inscindibilità del rapporto col figlio. Rapporto che, sbagliando, diamo sempre per scontato, considerandolo "naturale". Talvolta non è cosi. Talvolta è più difficile del previsto e serve un cammino interiore intenso e sofferto oltre al verificarsi di eventi che ti sbattono in faccia la realtà: "non c'è abbraccio al mondo che valga tanto quello di un figlio". Splendido.
Per quanto riguarda l'intreccio sentimentale invece, mi sembra di essere davanti al valzer degli amore mitizzati.
Sarà anche per l'assenza di Andrè che si protrae ma, sinceramente, questa Oscar mi sembra legata al ricordo del loro amore solamente per poter sopravvivere alla quotidianità, ad un marito che non sopporta, ad una vita che non le piace (ma che comunque non ha avuto la forza di abbandonare).
Quando pensa, parla di Lui, non la sento credibile. sarà che non ho simpatia per chi si croggiola nel mitizzare amori impossibili.
E dato che anche i miti crollano, in questo contesto si inserisce perfettamente l'amore di Fersen per sua Maestà, anche se credo che non sia una questione di aver "sporcato" il suo candore col sesso...la questione qui è che Lui è innamorato di Oscar.
sfacciatamente e inesorabimente.
Non sono riuscita però ad interpretare bene se Lui è consapevole di questo amore e le ha raccontato ciò per indagare sui suoi sentimenti (alla ricerca della sua gelosia?) o se davvero è cosciente che comunque il loro è un rapporto senza futuro da consumare in qualche ora d'amore. Avallerei la prima ipotesi.
Poi, che io abbia un debole per come tu ci racconti  Fersen, è un dato di fatto. Che Oscar e Fersen,in questa storia, abbiano un rapporto confidenziale (oltre l'immaginabile), potente e complesso, di massimo fiducia e complicità è una sensazione che ho fin dai primi capitoli...anche più del rapporto che ha avuto con Andrè (eresiaaaaaaaa!!!!!). Manca l'amore, lo so, che in questo caso fa la differenza. Eppure.....mah, sarò strana io..... Lei però, con quel saltargli addosso, sembra voler marcare il territorio.
Sempre più curiosa sull'evoluzione della storia.
sempre Minadipendente...e tu superba...come sempre!
 

Recensore Master
22/02/16, ore 23:01
Cap. 32:

Il capitolo non fa una piega, è indiscutibile: bello e commovente il pezzo in cui Oscar si scopre davvero madre (l'amore materno non è mai scontato a prescindere), comprensibile il suo giuramento di rinunciare a se stessa e all'amore di André per questo figlio, così come è comprensibile il suo rifugiarsi tra le braccia di Fersen, (che come dicevo in un'altra recensione con lei ha molto in comune, oltre al letto). Tutto giusto, tutto razionale, tranne che c'è qualcosa che mi stride...ed è forse l'ipocrisia a cui si arrende questa tua Oscar e che ho sempre sentito estranea al personaggio, il suo continuare a cercare nel sesso uno stordimento e una consolazione, trovando il coraggio di tirare fuori il carattere solo fra le lenzuola,cinica e disillusa (Fersen, ti dirò, mi fa quasi tenerezza!)... ma è una mia visione, altro è ormai il personaggio tra le tue mani, un personaggio comunque profondo e sfaccettato, molto, molto umano... ed è forse proprio questo ad appassionarci. In un fandom popolato da storie molto belle ma spesso simili, dato che vertono sugli stessi personaggi, il tuo tocco di originalità, per quanto possa generare critiche o perplessità, mi intriga...quindi attendo il seguito. Alla prossima

Recensore Master
22/02/16, ore 17:13
Cap. 32:

BERTRAND: Può avere sensi di colpa ma non li vedo. L'epoca lo protegge da ogni colpa ed è chiaro che qualsiasi cosa farà, ci sarà sempre qualcuno a proteggerlo. Ha imparato prima di Oscar a fare il genitore ma è anche vero che aveva meno ferite da curare. E'stato più semplice andare avanti...ma mi domando quanto durerà questa pacchia. Ha ammazzato, sia pure per errore, una donna in passato ed ha stuprato la moglie (anche se quest'ultima cosa è risibile, visto che ogni cosa era perdonata ad un marito all'epoca). Il bambino è la toppa agli errori passati...davvero pensa di affidare a suo figlio le responsabilità di tutto il matrimonio?
OSCAR: Oscar ha rinunciato a sé stessa. Ho ritrovato suo figlio e sembra aver ripreso un dialogo con il marito...ma a che prezzo? Sembra esserci comprensione verso Bertrand...e questo non so se sia un bene. Oscar non può odiare questo bambino ma un perdono verso Bertrand significherebbe alleggerire le sue colpe. Ha rinunciato ad André, per proteggerlo ( qui è un filino melodrammatica ma posso chiudere un occhio) e questa abnegazione verso il figlio è IC. Il bambino è la sola cosa che tiene in piedi il matrimonio. Lei ha riscoperto l'amore materno e si sente in colpa per il suo comportamento. Ha deciso di rinunciare ad André e si è rassegnata. Le alternative non sono il massimo comunque. Non la biasimo per la relazione che sta avendo con Fersen. Il fatto che abbia deciso di rimanere nella casa del consorte, non significa che il matrimonio sia salvo, anzi. E'tutto finito per Bertrand. Oscar sta tentando di andare avanti...ma lo farà senza di lui.
FERSEN: I suoi sogni con Maria Antonietta si sono scontrati con la realtà. Maria Antonietta è una donna come tutte le altre ma il conte l'ha mitizzata ed ora che i suoi sogni si sono realizzati, si sente in colpa. Pare avere una solida amicizia con Oscar, sia pure accompagnata da una bella realzione pepata.

Recensore Master
22/02/16, ore 11:49
Cap. 32:

Beh che dire ....
Sembra il circolo degli infelici ....
- Bertrand ama Oscar ma non è stato in grado di donarle il suo amore, anzi l'h fatta soffrire in ogni modo e l'ha persa per sempre anche se condividono un figlio e la casa
- Oscar ama Andrè, ma rimane col marito ed ha il Conte Fersen come amante che in effetti a questo punto se si fossero amati loro 2 fin da subito sarebbe stato meglio
- Il Conte Fersen ama la Regina, ma ha scoperto che forse neanche più di quel tanto ed ora non è felice né per lei, né per Oscar del quale si sta innamorando
- Andrè ama Oscar, ma sembra senza alcuna speranza di essere felice
L'unica nota positiva è che Oscar ha trovato l'amore per il piccolo Laurent, ha capito di amare incondizionatamente suo figlio, che non ha colpa se ha un padre un po' così...
Aggiorna presto
Krys

Recensore Veterano
22/02/16, ore 11:35
Cap. 32:

Cara Mina.. Sono felice che Oscar si sia finalmente riscoperta madre.. Il piccolo Laurant si merita tutto il suo amore . Bertrand al momento sembra proprio felice  del figlio, che forse lo rende un uomo migliore, e lascia le cose come stanno. Ma mi chiedo per quanto ancora..

Per quanto poi abbia amato il dialogo amoroso /amichevole tra lei e Hans ( cercando di guardarli come se non fossero realmente Oscar e Fersen) non riesco proprio a convincermi che Oscar si stia accontentando di una vita a meta'.. Soprattutto se parliamo di lui. Andre'. Nessuna donna potrebbe mai dimenticarlo, men che meno Oscar.   Quindi sono in attesa di vedere che piega prendera la storia.
Un abbraccio!!!!

Recensore Master
21/02/16, ore 23:14
Cap. 32:

Quanto mi fa arrabbiare questa Oscar... Ho sofferto con lei in tutti questi capitoli, perché la vedevo soffrire ma lottare, continuare ad amare con tutta sé stessa, con l'anima ed il cuore...non frainterdermi, sono lieta si sia scoperta madre, si sia reso conto di quanto può essere gratificante e meraviglioso e totalizzante l'amore per un figlio, ma questo sacrificare "loro", " lui"...senza appello, senza scampo... Non si immola ciò che non è solo nostro. Non sull'altare delle consuetudini, del piacere condiviso con un amante, dell'ipocrisia di una vita di agi e ricchezze. Non si fa voler bene, la tua Oscar, ma la tua storia fa comunque sobbalzare il cuore, tiene incatenati allo schermo dalla prima all'ultima riga... Un abbraccio.

Recensore Master
21/02/16, ore 22:18
Cap. 32:

Cara Mina.. 
Non scriverò della tua bravura perché è innegabile. Trasporti con una maestria incredibile. Trasporti altrove, te l'ho detto un sacco di volte. Nel primo capitolo di "Il mio André" avevo toccato anche io le stelle più luminose come il cuore di Oscar che scopre di amarlo urlando il suo nome. Ecco... fammi arrivare ancora lassù.. perché se tu "vuoi" allora regali gocce di eternità. 
Tornando alla ff. Io credo che tu stia preparando una tempesta perfetta! Una catastrofe sta per abbattersi su Oscar. È troppo sicura di averlo dimenticato... Troppo facile chiamarla disillusione... Si accorgerà che la sua ipocrisia di comodo si può  tramutare in coraggio. Coraggio di rinunciare a tutto per vivere davvero. 
Sempre unica ( e sadica..) ..
Un abbraccio da Cecile 

Recensore Master
21/02/16, ore 22:16
Cap. 32:

Lo dici tu Mina, nell'intermezzo introspettivo di Oscar, che pare uno "spartiacque" tra la sua vita vuota di prima e la sua vita forse un pò meno vuota ( s'è accorta d'essere madre..) di adesso. Lo dici tu, facendoglielo dire a lei, che è stato più facile rinunciare all'Amore, che ribellarsi ad un "sistema". Far soffrire una "sola persona" che ribaltare il corso degli eventi.
Ma io non lo trovo giusto. Mi spezza il cuore che la persona che l'ha amata più d'ogni altra, quella con cui ha condiviso una delle esperienze più forti della sua vita ( dopo la maternità, d'accordo, che non dimentichiamo essere stata in qualche modo "imposta" più che condivisa..), l'unica che si è esposta per lei, sfidando la sorte ed il demonio stesso, le imposizioni dell'Ancièn Règime e le crudeltà degli uomini, persino le menzogne a fin di bene, venga relegata nel "cassetto della memoria".
Più del "voto" pronunciato da Oscar al capezzale dl suo bambino, della promessa di rinuncia per tornare ad avere la chance d'essere madre, mi tormenta quel concedersi spavaldo e continuo tra le braccia ( e non solo..) di Fersen, relegando come fosse un "cimelio" quell'Amore così devastante che l'aveva legata ad Andrè...
Dicono che per sopravvivere al troppo dolore, una persona cerchi di "anestetizzare l'anima" custodendo certi ricordi sotto il manto dell'oblio...vorrei pensare così l'atteggiamento di Oscar. Ma non riesco comunque a giustificarla, è più forte di me. Probabilmente non si giustifica neppure lei, dalle parole cui accennavo sopra.
Ma non basta crogiolarsi nel proprio "dorato ipocrita presente" per credere di vivere.
Sicuramente il Destino agirà, una volta ancora, in vece sua, per scuoterla dal suo comodo torpore...ma sarebbe bello prendesse piena coscienza di sè, della potenza che solo l'Amore di e con Andrè le ha donato, anche senza essere presa pesantemente a schiaffi dal Fato....
Ebbene, le sensazioni contrastanti del momento mi hanno fatto esprimere in modo nebuloso ed incoerente...resta un'unica certezza: tu sei sempre un talento strepitoso. Anche se ci fai "inalberare"( l'eufemismo è d'obbligo) in modo pazzesco.
Qualunque cosa accada, il mio cuore sta sempre accanto ad Andrè....non ci posso fare nulla....
Un bacio.
Tamara Alessandra.

Recensore Master
11/02/16, ore 23:45
Cap. 31:

Non so se sarò una mosca bianca, ancora non ho letto le altre recensioni, però a me questo capitolo è piaciuto molto: mi ha fatto l'effetto dei primi, ai quali in fondo si riallaccia (non a caso che con Fersen Oscar avrebbe condiviso ben più di quello che allora.gli dava, era stato anticipato dalle sue stesse parole). A questo punto della storia, secondo me, nel suo profondo senso di vuoto e di anaffettività, nell'amarezza lacerante della.perdita, il colpo di testa di Oscar è condivisibile e comprensibile. La donna che noi conosciamo l'avrebbe fatto? Non lo so, ma tralasciando il fatto che per costruire Rose d'Hiver hai cambiato un elemento fondamentale, e quindi l'evoluzione del personaggio non può essere pienamente conforme all'originale, per me qualcosac'è della Oscar in divisa, nella.donna che fragile cerca.conforto tra le braccia di Fersen. (penso soprattutto al ballo, più colpo di testa di quello!) In fondo lo Svedese è stato l'unico prima di André ad esserne amico, amante, confidente; l'unico che l'ha conosciuta davvero.ee le ha fatto scoprire il suo essere donna, (anche se non è.riuscito a.fare breccia nel.suo animo come André).
È un rapporto particolare il loro, che nulla ha a che fare con l'amore, ma che si basa su un fatto incontrovertibile: Oscar e il conte sono simili. Entrambi disillusi, entrambi con mille rimpianti, entrambi che nel sesso cercano semplicemente di dimenticare a chi appartiene davvero il proprio cuore. Bisognerà certo vedere, però, se questa notte di passione lascerà tracce nell'animo di Fersen, che non mi è sembrato dispiaciuto della più profonda intimità.
Riguardo Bertrand, invece, in questo momento (mi lapideranno!) quasi lo rivaluto: come padre è dolce e premuroso e non è una finzione, come marito è tormentato ma più maturo e mi ha molto colpito il suo accorato appello ad.Oscar. E nella notte in cui il piccolo Laurent rischia di morire, fai avvenire con delicatezza questo piccolo miracolo: qualcosa si muove nel cuore di Oscar, ed è.la.consapevolezza dell'amore per la sua creatura. Bello davvero come sei arrivata a questo punto, partendo dalle immagini di un'ipocrita festa di compleanno,.passando per la descrizione di un amplesso appassionato e infine giungendo lì, in quella stanza,.davanti a un bambino visto fino a quel momento con freddezza e.distacco, e ora indispensabile per vivere. Molto bello, molto toccante. Alla prossima