Recensioni per
Rose d'hiver
di Mina7Z

Questa storia ha ottenuto 549 recensioni.
Positive : 545
Neutre o critiche: 4 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
26/09/15, ore 00:35
Cap. 12:

Fanalino di coda, ma ci sono sempre.
E tu hai incominciato a giocare,  a confondere, a divertirti nel nascondere in frasi appena accennate, chissà quale idea ti è venuta in mente. Inizio a preoccuparmi.
Oscar decide di dare l'ultimissima opportunità al marito, perché un po' lo ama, ne è attratta, perché forse non tutto è perduto...ma....ci annuncia che ha preso questa decisione dopo il loro intermezzo "quasi" amoroso nel quale ha messo in bella mostra su di se collana  (che non me la racconta giusta) e dopo l'incontro con Hans. Quindi anche dopo la passeggiata con André!?!?!
E allora mi piacerebbe sapere cosa è successo per farle cambiare idea, dopo tutte le emozioni provate nel pomeriggio.
In realtà potrei anche non soffermarmi su Fersen, perché Lei non mi è sembrata colpita più di tanto dalle sue parole. Forse perché non se le aspettava? Imbarazzata? In ansia che qualcuno potesse accorgersi di qualcosa e quindi non si è goduta il momento?
In realtà lo faccio perché a me é piaciuto tantissimo (ahhhhhhhh lo sapevo io che mi fregavi 😭) . Abbraccio e bacio passionali, da chi non può più aspettare.
"Quanto ti desidero- muoio senza di te- amore mio- non ti accadrà nulla - ti porterei via con me". 
Tutto questo pronunciato da un Fersen innamorato, alla faccia di sua Maestà che aveva fatto di tutto per tenerli lontani. 
Bravissima, Tonietta, bella mossa! Tale comportamento ha avuto l'effetto contrario sul bel Conte. Invece di raffreddare, ha rinvigorito il desiderio di stare con Oscar.
L'ha fatto innamorare. Perché mi sembra ovvio (anche se con te parlare di ovvietà non è proprio esatto) che Lui sia passato al livello successivo. La ama.
Lei invece no!  (......... "Censura") Lei pensa ad un altro. 
L'uomo che le legge dentro, che non abbasso mai lo sguardo in sua presenza, studia Hans (ricambiato), al quale fa una confidenza molto privata ...l'uomo che indossa tra i capelli il suo nastro. Una promessa? Una sfida? Un dolce ricordo? 
La loro intimità si percepisce dai piccoli gesti che li coinvolgono.
Lei è proprio cotta di Lui.
Ma quella dichiarazione d'intenti mi lascia perplessa...cosa stai organizzando?
Vedi cosa mi fai dire di Fersen? Sono spacciata. 
Immensamente superba...come sempre ;-)

Nuovo recensore
25/09/15, ore 01:46
Cap. 12:

Mi sono appena ricordata perché odio leggere le storie ancora in corso d'opera: non sopporto di dover aspettare il seguito! Ovviamente, questo vale solo per quelle scritte bene ( e la tua è eccellente) e per quelle con una trama avvincente (la tua è bellissima). Per questo, ti faccio i miei complimenti e aspetto con ansia i capitoli che verranno!

Recensore Master
24/09/15, ore 15:04
Cap. 12:

È un fiume di emozioni, questa bellissima storia, non sempre riesco a recensire perché è difficile incanalarle e trasformarle in parole. Fortissimo il legame che stai costruendo tra loro, un pezzetto alla volta... Anche questa "tua" Oscar in fatto di sentimenti è parecchio confusa; vorrebbe un matrimonio normale, cede ben volentieri alle lusinghe di Hans (che qui mi sembra moooolto preso da lei!) ma sente un trasporto mai provato per il diavolo dagli occhi verdi che porta il suo nastro tra i capelli e le chiede di non dimenticare... Mentre il "tuo" André è lui ancora una volta: sempre vero nei suoi sentimenti, siano verso la moglie perduta o la sua bambina, sia in quel dichiararsi muto, fatto di gesti e sguardi con cui la sta convincendo a fidarsi di lui. Mi fermo qui, non voglio fare congetture, carissima, questa tua storia voglio scoprirla e gustarla, poco a poco, colpo di scena dopo colpo di scena, emozione dopo emozione. Un grande, grandissimo abbraccio!!!

Recensore Junior
24/09/15, ore 12:27
Cap. 12:

Carissima Mina....
No ti tedio più di tanto elencando le grandi capacità narrative che possiedi, ho letto tutto quello che hai scritto e penso che questa sia ormai una certezza. Sono, piuttosto, sconvolta dalla maestria con la quale prendi i personaggi, li scuoti per liberarli dai colori con i quali sono sempre stati dipinti, e li ricollochi, ben spolverati, sul palcoscenico. Ci sei tu, dietro, a muovere i fili, e a farci guardare una storia nuova dove non puoi più permetterti di giudicare e paragonare. Puoi solo assaporare emozioni totalmente nuove senza pensare a quello che è stato e quello che mai sarà.
Questo è quello che provo io ogni volta che leggo un nuovo capitolo. Mi lasci senza fiato, col sorriso a fior di labbra, ed incantata da ogni parola.
Un bacio!

Recensore Veterano
24/09/15, ore 00:39
Cap. 12:

Ecco come percepisco la tua Oscar: fragile e spaventata di fronte all'amore, ma anche forte e determinata. Confusa , tenera , sensualissima e vanitosa. Libera e testarda, generosa e dura. La tua Oscar, come tutto ciò che scrivi Mina , è un cielo immenso, plumbeo come quello che descrivi alla fine del capitolo, che lascia intravedere l'azzurro intenso del sereno. Ma serve il vento per liberarlo dalle nubi...
Sempre splendida!!! 

Recensore Master
24/09/15, ore 00:03
Cap. 12:

...allora qualcuno li usa quei nastri scambiatisi al riparo di un'anonima stanza!! Ma mentre per Oscar quello di lui è ancora conservato dentro ai suoi ricordi, per Andrè indossarlo diventa "segnale": puoi fidarti, io ascolto l'appello del mio cuore scritto su quel biglietto, non dimentico.
E cerco di "prendere ciò che voglio", perché la vita è solo una, inutile spreco lasciare che diventi inutile nella sua caducità.
Ti confesso che vedere Fersen così appassionatamente avvinto da lei tanto da chiamarla "amore", mi ha scombussolato non poco. Così disposto a tutto pur di averla, pur di non abbandonarla al suo triste destino. Ma lei mi sembra ( per fortuna) stordita da questo concetto, più che da un sentimento autentico verso di lui. Cioè, sicuramente prova attrazione ed affetto verso il conte, innegabile complicità ( l'unico ad accoglierne le confidenze, quindi l'unico di cui si può fidare...fino ad ora...), ma lo sta confondendo alla grande con qualcosa di ben più vasto. Confrontandosi con la "spia", rivedendo su di lui quel nastro che le apparteneva, comprende che l'amore è ben altro. Che non ammette meschinità, interessi, mantenimento dei privilegi. L'Amore, quello vero, quello che lei non riconosce ancora, richiede coraggio, forza, determinazione, rinunciare un po' a sé stessi per diventare un brandello d'eternità con l'altro, spogliarsi delle paure per rivestirsi d'immenso.
Saprà capirlo lei? O nell'estremo tentativo di far quadrare i conti col marito smarrirà ancora di più sé stessa?
Quanto sarà disposto a concedere Andrè di sé stesso, del suo passato, per arrivare a lei? Paradossalmente anche lui non abbassa del tutto la guardia nell'eterno duello con lei, lascia trapelare molto poco della sua vita di prima...ma fa capire che potrebbe "perdersi" se solo Oscar lo volesse, con la stessa intensità.
Mi auguro che questa sua consapevolezza non venga meno, adesso più che mai...
Un bacio,
Tamara Alessandra.

Recensore Master
23/09/15, ore 23:54
Cap. 12:

A me la tua storia piace moltissimo.
Strana, irriverente ma molto particolare.
Capisco bene quando dici che le recensioni sono una cartina al tornasole.
Per chi scrive è davvero importante...

Recensore Master
23/09/15, ore 23:31
Cap. 12:

Mi è sembrato di vivere ogni situazione che hai descritto.
fantastico!! Solo i grandi riescono in questo. Staccarsi dalla sensazione di leggere...e vivere dentro le parole...
si parte da una decisione, l'ultima possibilità ad un marito ormai diventato quasi ridicolo ai suoi occhi.
dopo è il turno di Fersen e lì ho privato fastidio per quel bacio che non è un vero bacio d'amore ... come Oscar, che dopo si rimprovera proprio di essere troppo leggera, un'approfottatrice addirittura..
Ma alla fine del capitolo, sono tornata a volteggiare inafferrabile (parafrasando la tua splendida e infimenticabile "Aria ") perché la passeggiata in giardino con un "Dio greco fatto uomo", non la lascia di certo in preda ai suoi rimorsi... Non ne ha il tempo! È soggiogata da questo uomo non solo bello, ma anche saggio, retto, buono, dolcissimo e anche infinitamente comprensivo... Perché alla fine comprende che lei soffre ed è infelice.
Capitolo bellissimo, romantico, profondo.
UNICA... lo ripeterò all'infinito!
un bacio
Cecile 
(Recensione modificata il 23/09/2015 - 11:33 pm)
(Recensione modificata il 23/09/2015 - 11:35 pm)

Recensore Veterano
23/09/15, ore 22:56
Cap. 12:

Sai quando capisco che una storia mi piace davvero?
Quando mi ritrovo a pensarci e a fare congetture sul seguito o su vari eventuali missing moments, nei momenti più svariati della mia giornata; ed è bellissimo, perché quando una storia ti emoziona e poi ti tiene compagnia, e ti fa sognare ancora e poi ancora desiderare di sapere come continua, sperando che vada come vuoi tu, anche se poi quello che decide l'autrice è sempre meglio....ecco, allora, in quel momento, so che è una storia che vale, perché "dà".
Sei un'autrice generosa, ti metti sempre in gioco senza remore attraverso i tuoi personaggi così veri, vivi, complicati, esigenti, estremi... e credo sia per questo che ogni volta ci innamoriamo delle tue storie!
Anche di questa, dove la siatuazione canonica è stravolta, la distanza, nonostante la folle notte di tempesta, ancora più grande e diffcile da colmare tra Oscar e André, dove gli ostacoli sono così tanti: e Bertrando, e Fesso, e il papi, e le solite pare di lei, che comunque stavolta capiamo, vista la situazione col primo di questa lista, e poi Tonietta che non collabora...mettiamoci pure il marchese ambiguo amico del Bertrando e il quadro è fatto (un quadro allucinate, in effetti, tipo un Guernica di Picasso, o un Urlo di Munch...per dire...).
Non riesco ad immaginare come ne usciranno, davvero, e stavolta nemmeno ci provo a fare congetture; per ora me li voglio godere così, tormentati ma terribilmente attratti l'uno dall'altra, già così in sintonia (volente o nolente lei!), perché hanno già in mano tutto, se vogliono...
E lui vuole, eccome, ha già capito tutto, solo che non osa forzarla, ma piano piano, con la sua solita pazienza si avvicina, a piccoli passi, sapendo aspettare lo spiraglio, il momento giusto...
E lei lo sà, lo sà che lui è un'altro pianeta, e lo sà che quel Ti amo di Hans l'ha lasciata di stucco solo per la sua stucchevolezza...Bertrando già lo odia...
Ecco, Bertrando rimane un enigma!
Ma che cos'ha quest'uomo???
Con la moglie non farebbe l'amore perché preferisce venerarla e non profanarla!? : l
Ma va con altre donne? o col marchese? o...???
Bello tutto quest'alone di inquietante mistero su questo personaggio decisamente bizzarro e impenetrabile...chissà che cosa ci aspetta...
Continua così, è bellissima!
Baci
Musetta

Recensore Veterano
23/09/15, ore 22:24
Cap. 12:

Pare che Oscar ora abbia davvero troppi uomini a cui badare....troppi desideri, troppe fugaci illusioni che palpitano sulla pelle e tutte da affrontare insieme...già scorre astio tra l'amante che brama il possesso e rassicura con un trasporto così intenso ma così falsamente impetuoso, forse dettato dall'astinenza forzata per il vero oggetto del suo amore...qui solo desiderio???? O anche lui si concede all'amore per la rosa d'inverno???? La prudenza forzata e il desiderio di lasciarsi finalmente andare....ma la remora per la reazione paterna, furiosa e vendicativa.... Quel verde che indugia e la spia, secondo lei, ma che invece non ha bisogno di spiare perché legge nei suoi pensieri meglio di lei stessa....e quel trasporto quel legame indissolubile e assoluto che non sa spiegare al suo cuore ma che la porta a non celare la sua verità, il suo timore, la sua innocenza di donna che desidera essere amata... Solo a lui concede il fluire della sua inspiegabile stranezza di sposa vergine...ed è solo lui che capisce nel ricordo amaro della sua sposa la necessità di Oscar di essere davvero al centro della sua vita come donna, forse madre, o forse amante consapevole e ardita, ma se stessa, non per gioco o per disprezzo di una società che odia ma a cui si è plasmata....in quei pochi istanti accanto lui si vergogna del suo modo di agire di proclamare un 'innocenza che non ha più ma che invece le appare davanti come uno specchio verde in cui si rivede sporca ma non di fango, di quel bianco che ostenta ma non possiede più davvero da troppo tempo...e che cerca di far rivivere in un altra bimba...ancora. La paura che assale la verità di quei momenti solo loro, in cui si affida alla sua mano...e la stringe, e arriva un altro temporale...ma sa già che non si può tornare indietro...
come mi innamoro ogni volta ....
grazie, grazie, sono proprio belli, complicati e molto sensuali anche in quel gesto semplice del nastro addosso a lui che smuove in lei una montagna di ghiaccio,,,brava mina continua così,,..

Recensore Master
23/09/15, ore 22:15
Cap. 12:

La conoscenza tra i due si sta approfondendo, lei non può non ammettere che quest'uomo le piaccia; l'amore per Fersen è tuttavia ancora presente.

Recensore Master
22/09/15, ore 22:09
Cap. 11:

Ciao, cara...tra i molteplici indizi disseminati nel corso della storia, che mi spiazzano regolarmente ( ma tant'è, è giusto che sia così...) c'è solo una piccola "certezza" che però "stenta a decollare": il tramutarsi definitivo della "notte da falene" in"amore intenso e travolgente".
Mi spiego meglio. Sicuramente lei si trova in "impasse" nei confronti di Andrè perché ( probabilmente) non è stato del tutto esauriente con lei, perché si è presentato "al soldo" del "nemico", perché la sua vita presenta dei lati nascosti dove, invece, di contro, lui ha già un quadro ben preciso dell'esistenza dell'inquieta contessa. E da quest'impasse nasce un profondo disagio che la allontana da lui, che ne scava un po' il solco. Potrà essere l'innocenza della piccola Isabelle a far sì che lei riesca a vederlo di nuovo?
A quanto pare, sì, avvicinarsi alla bimba comporta avvicinarsi di più ad un mondo che non era immaginabile conoscere, ad un aspetto della realtà di Andrè che era rimasto fuori da quella stanza, perso tra i ricordi di lui, lasciati per un attimo fuori a bagnarsi con la pioggia...e molto di tutto ciò si trova ad Arras, nella tenuta di famiglia, quasi più "casa di Andrè" che non di Oscar. Andrè nel biglietto che le consegna, oltre all'accorato appello a "non dimenticare", le dice dove trovarlo: le dà le "chiavi" di casa, nel vero senso della parola...sente che da questa sconosciuta potrà "avere" molto, vorrebbe che diventasse davvero parte di sé.
Oscar, ancora, non sappiamo bene cosa voglia. Desidera "essere libera", amata, non posta su un piedistallo e venerata...ciononostante "tenta" una "mediazione" col marito, adesso lo segue a teatro, ma più per "puntiglio" o per reale interesse a chiarire una situazione ingestibile ed incomprensibile?
Eppure, anche se di certo non "facile", anche se oscuro, complesso, l'Amore è lì, lei lo ha già "assaggiato". In questo frangente, anche se per motivi del tutto diversi, la tua Oscar assomiglia molto all'originale: teme l'abbandono completo, ha paura di rendersi vulnerabile arrendendosi totalmente all'amore. Anche se è ciò cui aspira, sin dalle primissime battute del tuo scritto...
Mi sbaglierò, ma sento che la "resa" è vicina...sarebbe emblematico presentarsi a lui con indosso solo quel nastro blu, tanto gelosamente conservato..."gioiello" di valore inestimabile, più della sontuosa collana che ha portato per l'algido compiacimento del marito...
E dopo le mie paranoiche dissertazioni, torno "in sospensione" fino alla prossima intensissima puntata...
Buona notte,
Tamara Alessandra.

Recensore Master
21/09/15, ore 21:06
Cap. 11:

ma Oscar tutto il giorno che fa? E prima che faceva?
Domanda oziosa, sia chiaro :)

la storia prosege, Isabelle è un collante, la madre chi era? Qulacuno di importante? Qualcuno di noto?

Recensore Master
20/09/15, ore 23:50
Cap. 11:

L'ho detto che questa bambina sarà il collante del loro rapporto.
Hai tratteggiato meravigliosamente questa Oscar, un po' materna, un po' dubbiosa, curiosa della sua vita ma allo stesso tempo vittima di una paura folle di lasciarsi andare e di fidarsi. 
Lo vorrebbe osservare, quasi studiare, ma non può e non vuole concederselo..
Vorrebbe sostenere il suo sguardo, ma non ce la fa. 
Vuole essere la più bella dama di tutta l'Opera, ma ha ben presente come una persona ora così vicino a Lei, l'abbia fatta sentire tale senza abiti da sera, trucco, gioielli.
Quanto ancora riuscirà  a resistere? 
Cosa nasconde Bertrand? E quell'antipatico del marchesino?  (Secondo me farà una brutta fine...non so perché ma mi sono fissata su questa cosa...che prima o poi in questa storia ci scappa il morto! Mah.... Non so neanche io il perché)
E Hans, che sembra essere stato accalappiato perennemente da questa  Regina invidiosetta, me lo fai uscire di scena? (Forse è meglio...per me!😁😝)
Lei non può, non riesce (non deve?)a  dimenticare cosa è successo tra di loro. 
E in quel luogo che sembra un concentrato di ostilità,  l'unica via di fuga per la mente è proprio pensare a lui, al suo André...anche qui, come sempre suo.
Superba....come sempre.

Recensore Veterano
20/09/15, ore 22:56
Cap. 11:

Un gatto per il mio regno...di ghiaccio....e con un sorriso il ghiaccio si scioglie e arriva il Sole....la sincerità e l'immediatezza di una bambina che non sa mentire e che riflette l'amore di un padre, di un uomo che non può essere dimenticato... Oscar sembra attrice di se stessa perché da sola, contro tutti cerca di percorrere la sua strada per la libertà, si impone di non vivere veramente e di procedere nella speranza di un finale a lei propizio....ma non può più, oramai il primo bucaneve è spuntato in questo inverno, vicino ad una piccola pozza verde...dopo un primo temporale primaverile che ha spazzato la coltre dell'inverno...e nulla ora può contro la voglia di tenere tra le mani la verità di quel l'incontro, al pensiero che la mente abbia immaginato....ma invece tocca il biglietto e poi ancora il nastro che sono caldi tra le mani...e quella supplica...non dimenticare....non potrebbe neanche volendo,..le stagioni cambiano, e non rimane che lasciarsi andare al sogno di quella primavera verde e calda che oramai la sta invadendo...che per la prima volta nella vita le ha fatto sentire di appartenere al regno dei vivi...nel fango, nel sangue e nel dolore a disprezzo di tutto ciò che può apparire così bello, fulgido e candidamente perfetto....ora cerca i fulmini e i tuoni che l'hanno destata dal lungo sonno e che non la lasceranno più dormire...
emozioni emozioni emozioni....belle e potenti...riesci anche nel silenzio a far vivere di luce i tuoi personaggi...in poche parole andrè è perfetto, è lui....
grazie grazie grazie...