Recensioni per
Rose d'hiver
di Mina7Z
Fanalino di coda, ma ci sono sempre. |
Mi sono appena ricordata perché odio leggere le storie ancora in corso d'opera: non sopporto di dover aspettare il seguito! Ovviamente, questo vale solo per quelle scritte bene ( e la tua è eccellente) e per quelle con una trama avvincente (la tua è bellissima). Per questo, ti faccio i miei complimenti e aspetto con ansia i capitoli che verranno! |
È un fiume di emozioni, questa bellissima storia, non sempre riesco a recensire perché è difficile incanalarle e trasformarle in parole. Fortissimo il legame che stai costruendo tra loro, un pezzetto alla volta... Anche questa "tua" Oscar in fatto di sentimenti è parecchio confusa; vorrebbe un matrimonio normale, cede ben volentieri alle lusinghe di Hans (che qui mi sembra moooolto preso da lei!) ma sente un trasporto mai provato per il diavolo dagli occhi verdi che porta il suo nastro tra i capelli e le chiede di non dimenticare... Mentre il "tuo" André è lui ancora una volta: sempre vero nei suoi sentimenti, siano verso la moglie perduta o la sua bambina, sia in quel dichiararsi muto, fatto di gesti e sguardi con cui la sta convincendo a fidarsi di lui. Mi fermo qui, non voglio fare congetture, carissima, questa tua storia voglio scoprirla e gustarla, poco a poco, colpo di scena dopo colpo di scena, emozione dopo emozione. Un grande, grandissimo abbraccio!!! |
Carissima Mina.... |
Ecco come percepisco la tua Oscar: fragile e spaventata di fronte all'amore, ma anche forte e determinata. Confusa , tenera , sensualissima e vanitosa. Libera e testarda, generosa e dura. La tua Oscar, come tutto ciò che scrivi Mina , è un cielo immenso, plumbeo come quello che descrivi alla fine del capitolo, che lascia intravedere l'azzurro intenso del sereno. Ma serve il vento per liberarlo dalle nubi... |
...allora qualcuno li usa quei nastri scambiatisi al riparo di un'anonima stanza!! Ma mentre per Oscar quello di lui è ancora conservato dentro ai suoi ricordi, per Andrè indossarlo diventa "segnale": puoi fidarti, io ascolto l'appello del mio cuore scritto su quel biglietto, non dimentico. |
A me la tua storia piace moltissimo. |
Mi è sembrato di vivere ogni situazione che hai descritto. |
Sai quando capisco che una storia mi piace davvero? |
Pare che Oscar ora abbia davvero troppi uomini a cui badare....troppi desideri, troppe fugaci illusioni che palpitano sulla pelle e tutte da affrontare insieme...già scorre astio tra l'amante che brama il possesso e rassicura con un trasporto così intenso ma così falsamente impetuoso, forse dettato dall'astinenza forzata per il vero oggetto del suo amore...qui solo desiderio???? O anche lui si concede all'amore per la rosa d'inverno???? La prudenza forzata e il desiderio di lasciarsi finalmente andare....ma la remora per la reazione paterna, furiosa e vendicativa.... Quel verde che indugia e la spia, secondo lei, ma che invece non ha bisogno di spiare perché legge nei suoi pensieri meglio di lei stessa....e quel trasporto quel legame indissolubile e assoluto che non sa spiegare al suo cuore ma che la porta a non celare la sua verità, il suo timore, la sua innocenza di donna che desidera essere amata... Solo a lui concede il fluire della sua inspiegabile stranezza di sposa vergine...ed è solo lui che capisce nel ricordo amaro della sua sposa la necessità di Oscar di essere davvero al centro della sua vita come donna, forse madre, o forse amante consapevole e ardita, ma se stessa, non per gioco o per disprezzo di una società che odia ma a cui si è plasmata....in quei pochi istanti accanto lui si vergogna del suo modo di agire di proclamare un 'innocenza che non ha più ma che invece le appare davanti come uno specchio verde in cui si rivede sporca ma non di fango, di quel bianco che ostenta ma non possiede più davvero da troppo tempo...e che cerca di far rivivere in un altra bimba...ancora. La paura che assale la verità di quei momenti solo loro, in cui si affida alla sua mano...e la stringe, e arriva un altro temporale...ma sa già che non si può tornare indietro... |
La conoscenza tra i due si sta approfondendo, lei non può non ammettere che quest'uomo le piaccia; l'amore per Fersen è tuttavia ancora presente. |
Ciao, cara...tra i molteplici indizi disseminati nel corso della storia, che mi spiazzano regolarmente ( ma tant'è, è giusto che sia così...) c'è solo una piccola "certezza" che però "stenta a decollare": il tramutarsi definitivo della "notte da falene" in"amore intenso e travolgente". |
ma Oscar tutto il giorno che fa? E prima che faceva? |
L'ho detto che questa bambina sarà il collante del loro rapporto. |
Un gatto per il mio regno...di ghiaccio....e con un sorriso il ghiaccio si scioglie e arriva il Sole....la sincerità e l'immediatezza di una bambina che non sa mentire e che riflette l'amore di un padre, di un uomo che non può essere dimenticato... Oscar sembra attrice di se stessa perché da sola, contro tutti cerca di percorrere la sua strada per la libertà, si impone di non vivere veramente e di procedere nella speranza di un finale a lei propizio....ma non può più, oramai il primo bucaneve è spuntato in questo inverno, vicino ad una piccola pozza verde...dopo un primo temporale primaverile che ha spazzato la coltre dell'inverno...e nulla ora può contro la voglia di tenere tra le mani la verità di quel l'incontro, al pensiero che la mente abbia immaginato....ma invece tocca il biglietto e poi ancora il nastro che sono caldi tra le mani...e quella supplica...non dimenticare....non potrebbe neanche volendo,..le stagioni cambiano, e non rimane che lasciarsi andare al sogno di quella primavera verde e calda che oramai la sta invadendo...che per la prima volta nella vita le ha fatto sentire di appartenere al regno dei vivi...nel fango, nel sangue e nel dolore a disprezzo di tutto ciò che può apparire così bello, fulgido e candidamente perfetto....ora cerca i fulmini e i tuoni che l'hanno destata dal lungo sonno e che non la lasceranno più dormire... |