Eccomi, in ritardo e a partire dal quinto capitolo, ma ho lasciato carburare i precedenti!

Partiamo da questo: uno scorcio d'intensissima passione! Be', come ogni tua scena d'amore, sembra di bere tutto come miele, come crema, anche quando si tratta di situazioni amare.
Hai una grandissima forza nel descrivere l'amore carnale, e sai farlo con uno stile solido, perfettamente riconoscibile. L'abbandono alla passione è descritto con costante purezza, sia che si tratti di amore felice, o problematico, o improvvisato com'è questa scena bollente. Il rosso ti si addice, Mina! Lo porti magnificamente, in mano a te è come un bolide in mano a un pilota di Formula 1.

Vengo poi alle altre caratteristiche di questa storia singolare, che parte da un ottimo presupposto.
Innanzitutto questa Oscar d'eccezione, ambigua ancora più dell'originale, rispetta il vezzo che avevano alcune dame di Versailles, di vestire da uomo, adattandolo alla sua personalità focosa unita a un temperamento distaccato e algido (come la Turandot: "gelo che dà fuoco!"). Ti sei giocata in modo ottimo le relazioni con Fersen e con la Regina, giustamente mutate, coerenti col cambio di background. Hai giocato in modo splendido il concetto di castità: senza risparmiare in alcun modo il rosso, hai reso Oscar appassionata ma irraggiungibile.
I personaggi sono pieni di sfaccettature, ricchi e complessi. André arriva in questa follia come aria fresca, davvero. Dalla descrizione di Oscar appare in tutta la sua serena solidità di uomo del Terzo Stato, abituato al lavoro, pieno di rettitudine ma risolto nei suoi desideri. Un uomo votato alla natura, alla forza fisica ma anche alla gentilezza del cuore. Si sente molto bene lo shift dalla soffocante cortigianeria di Versailles al caldo fuoco di una locanda tra le campagne, tra le braccia di un uomo che immagino diventerà, per lei, la vita stessa.
Il tutto è così efficace perché hai innestato questi tuoi nuovi O&A nella scia degli originali; non soppiantandoli, ma affiancandoli.

Splendida e magistrale, è un piacere immenso leggerti!
(Recensione modificata il 29/08/2015 - 01:00 pm)

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Improvvisamente mi è venuto caldo. Lui è fantastico si ferma, la guarda e sussurra che non la conosce ma l'attrazione è troppo forte e poi segue tutto quello che lei può donargli. Lei in un attimo di lucidità riprende il controllo di sé ma ..... ci stai preparando una storia coi fiocchi 😊😊

Oddio mina abbiamo aspettato ma ne è valsa la pena. ...che passione aspetto con ansia il prossimo 😘😘😘

Eccolo!
Un salvatore, un infermiere premuroso, bellissimo, con sti due occhi che mmmmh... E chi può resistere? Nemmeno la casta e pura Oscar, che poi così casta non è, o lo è per convenienza, oppure, semplicemente, perché ancora non si è mai innamorata.
Applausi e gridolini per Andrè e per le sue mitiche mani! Evviva!!!!! : )

Che grandiosa entrata in scena hai regalato al Grandier!!
Incontro bagnato incontro fortunato? Solo tu puoi dirlo.
Di certo, quest'uomo, irrompe nella sua vita in modo impetuoso. 
E mi piace ed è proprio bello questo André. Dolce e premuroso come lo conosciamo (non potrebbe non prendersi cura di Lei con meno amore di quello che le dona, molto probabilmente perché due anime gemelle si riconoscerebbero ovunque, in qualsiasi luogo e in qualsiasi tempo) ma anche un po' spavaldo, un po' marpione, dall'ironia sottile (come quando le chiede il permesso per slacciarle il bustino) e molto molto affascinante e sexy. Un mix perfetto. inoltre veniamo a sapere che è un maestro d'armi, abita ad Arras (e dove sennò ? ) e che nessuno "per questa notte"lo sta aspettando.
In altre notti invece? Magari un allieva speciale, dato che questo lavoroha i "suoi vantaggi"?  
Permettimi però di dire che oscarina ha l'ormone impazzito perché nonostante la ferita alla spalla freme al suo tocco e quando le sposta i capelli è pronta per l'estasi.
E quando si divide la stessa stanza con tali premesse, non si può che capitolare. 
E lui in quel passaggio dal Lei al Tu è davvero ammaliante. Come potrebbe resistere? 
Come resisterà ...SEMPRE se resisterà? Ed eventualmente, sarà Lei a tirarsi indietro o Lui a "proteggerla"? Quanto mi piacciono questi ingarbugliamenti!!!!
Magari ci sarà solo un approccio, poi Lei partirà pensando di non rivederlo più e poi se lo ritroverà a parigi nipote della sua governante della quale comunque, non ci hai fatto sapere l'età. 
È certo però che hai regalato a questa donna fragile ma indomita, problematica ma desiderosa di  vivere ed essere vissuta, due figure maschili (André ma anche Fersen) degni di nota. Belli, non solo esteticamente com'è ovvio, e non banali ma questo già l'avevo previsto. Non potrei aspettarmi altro da te. Chi vinca alla fine il suo cuore è già scontato???? Dato che si tratta di una tua storia la mia risposta è NO. Se lo contenderanno il suo cuore e si massacreranno d'amore per Lei. Spero che Oscar, tutto questo, se lo meriti. 
Manca ancora un uomo....importante...il più importante per il suo destino...il marito...ma lo conosceremo mai??? Magari Lei al suo arrivo lo trova già morto e non avrà bisogno di chiarimenti o di elemosinare amore...e potrà correre dal suo amante..perché questo si intuisce dalle prime righe di questo capitolo. Quello poco che era disposta a condividere con Lui "a quel tempo" ha poi subito un'evoluzione. 
La tua capacità di coinvolgimento è tale che fai si che le ipotesi sul prosieguo della storia nascano spontanee. 
Superba....come sempre
Un abbraccio forte 

Eccomi alla fine... spero ancora in tempo! Letto tutto di un fiato alla pubblicazione, la seconda lettura mi ha permesso di apprezzarne meglio particolari e sfumature in cui tu eccelli, e non lo dico per piaggeria.
Brava a proseguire questa storia sorprendendoci e mettendo fine alle nostre fantasiose supposizioni con un incontro quasi banale (André è semplicemente la persona giusta al momento giusto... ma assolutamente PER CASO!), che si trasforma subito in ben altro. Un po' qui riprendi il tema dell'ineluttabilità del Fato e delle cosiddette ''anime gemelle'': hai cambiato il loro passato, il loro presente, lo scenario in cui si muovono, ma il loro Destino è riconoscersi e amarsi. E nella tua storia, senza il cappio del rapporto servo-padrona, senza le complicazioni legate ad una donna cresciuta come un uomo per trent'anni e non solo per cinque, entrambi sono più disinibiti, nel caso di André quasi audaci.
Bellissimo il fatto che lei riconosca il ''suo'' odore (c'è tutta una tesi su questo, ne parlavamo anche con Ireland3 in altra sede) e, soprattutto, che rimanga affascinata e turbata dai suoi occhi verdi; ovviamente André non poteva resistere alla bellezza di lei, e dopo una scena che sembra essere quasi alternativa a quella dello strappo (in fondo anche qui Oscar resta nuda di fronte a lui, dopo essere stata spogliata, fortunatamente, in modo meno drammatico) cede a questa ''attrazione fatale''.
Siamo dunque arrivati all'amore che tutto travolge e tutto vince... ma come ci fai intuire con qualche frase che tu non lasci mai a caso, il cammino non sarà semplice: Fersen non rimarrà probabilmente un amante quasi platonico, la differenza di rango e il marito comunque restano... tra l'altro, resta aperto l'interrogativo se Oscar cederà al desiderio vero, perdendo l'unica arma in suo possesso per liberarsi di un marito che non vuole più.
(Recensione modificata il 16/08/2015 - 03:18 pm)

Grande coup de theatre: voilà ici André! Decisamente più spregiudicato dell'originale, ma non ha vissuto all'ombra di alcuno, indi può osare! E adoro come osa!!!
Grande Mina!

Accidenti, il nostro André maestro d'armi! Cavolo, che scena. Immagino comunque che questo incontro abbia delle conseguenze non da poco. Sono curiosa di vedere il damerino che hanno rifilato a Oscar come marito. Lei è parecchio seccata dalla sua condotta. Ha preso un bell'abbaglio, non c'è che dire.

Maria Antonietta ha usato il suo potere in modo meschino ma credo che la gelosia la accechi. Le sue parole trasudano ipocrisia ma in fondo sa che Oscar avrebbe maggiori possibilità di sposare l'uomo che ama. Lei non potrebbe mai sposare Fersen, nemmeno sciogliendo l'unione, perché lei è una donna di stirpe regale.
Oscar paga tutto questo e tutto il gioco che tiene per non impazzire. Vorrebbe rompere l'unione ed essere libera di vivere la sua vita...ma la regina non ha alcuna intenzione di farlo. Ad essere onesti, la Maria Antonietta della Ikeda mi piaceva mentre questa, che tu hai delineato, ha un livello di grettezza inusuale. Alla fine, per quanto sia insoddisfatta, essere la moglie di Luigi le fa comodo perché così può permettersi di maltrattare chi le sta intorno. Anche i sentimenti di Fersen sembrano diversi. Ammira la regina e la sua bellezza ma si tratta di un tipo di relazione decisamente più torbido. Ti posso dire che ogni eventuale dolore di Maria Antonietta, sempre che riesca a provarlo, non mi fa molta compassione. Chi è causa del suo male pianga sé stesso e se non riesce ad avere Fersen come con l'originale, cavoli suoi. Non se lo merita e comunque non metterebbe mai in pericolo le sue comodità per un conte, per quanto aitante. Non vive e non lascia vivere.
(Recensione modificata il 15/08/2015 - 07:10 pm)

Mi chiedo che razza di marito abbia Oscar e quali siano le ragioni di questa unione. Se anche avesse sposato la donna più brutta di Francia, nessun marito avrebbe ignorato i doveri coniugali, per non inimicarsi il casato della donna. Oscar ha una fama chiacchierata ma le cose stanno diversamente. Questa unione le ha negato tutto e, a conti fatti, la sua vita di soldato non era poi una schifezza, con buona pace di Nanny. 

Ciao ben tornata e come dico sempre a tutte coloro che scrivono di oscar e andre, un grazie grande  non  scontato ,bello l incontro ;andre con tutta la sua etica cavalleresca e lei con il suo carattere caparbio , particolari interessanti la governante Marie , lui che ha lavorato ad arras, un luogo non a caso immagino, e poi come dici tu nel prologo, la scoperta di un sentimento fragile ed impossibile (citato anche da un 'altro  recensore), il tuo modo di scrivere e' magnifico perché lasci aperte sempre tante porte che tengono col fiato sospeso il lettore e non hanno mai finali scontati, ti ringrazio di nuovo e a presto

Mi fa abbastanza impressione vedere Oscar nei panni della moglie annoiata di un nobile. Questo ruolo le ha in parte alienato l'amicizia con la regina e quindi non so quanto ci abbia guadagnato nel vivere come una donna del suo rango. L'inquietudine resta...e mi stai incuriosendo da matti.

Mi verrebbe da eseguire una capriola da ferma per l'entrata in scena di Andrè, che, inutile dirlo, abbiamo atteso con l'ansia di una rockstar che si appresta al concerto...e, come ho sempre sostenuto, nonostante le mie invenzioni stralunate, il suo carattere, le sue caratteristiche che ne fanno un personaggio "unico" per antonomasia, sono "intatti", riconoscibilissimi...
Mettendoli finalmente a contatto ne risalti senza dubbio gli aspetti di sempre ( cocciutaggine, sprezzo del pericolo, determinazione lei...saggezza, generosità, spirito di abnegazione lui..) e contemporaneamente le innegabili differenze ( Oscar molto più loquace e "trasparente" nel dar voce ai suoi pensieri, Andrè più "misterioso", dice poco, lascia intendere molto..). Differenze che derivano dal fatto che entrambi hanno il "loro" passato e non vissuto in comune, stavolta...
Ecco, la "differenza": quest'Oscar che non lo ha avuto sempre accanto come un "fratello mancato" lo vede, eccome, non riesce "a staccargli gli occhi di dosso", lui la calamita col magnetismo del suo "celebrato" sguardo ( che, vela, comunque un che di inquietudine percepito anche da lei)...mi dà l'impressione che lui, invece, pur rimanendo colpito dall'affascinante sconosciuta, "rifletta" prima di avvicinarla, prima di osare l'intimità di un bacio..si "allontana" e solo dopo la premura di porle un bicchiere d'acqua, comprende i turbamenti di lei, il crollo delle sue difese e "azzarda"col più profondo dei contatti ( secondo me, forse anche più dell'atto fisico vero e proprio..)...
Anche da perfetti sconosciuti, si "riconoscono", avvertono innegabile la "corrente" che si insinua libera tra loro, i loro gesti appaiono naturali e spontanei...ci sta l'ombra di un imbarazzo iniziale, inevitabile, ma, soprattutto lui, pare che quello che vive nella stanza con lei l'abbia già "provato", già visto...
Stavolta, almeno in questa sede, non mi pronuncio sulle mie teorie balzane, che tanto tu hai la magistrale capacità di "ribaltare" attraverso l'originalità di intrecci mai scontati e ricchi di pathos e tormento...dico solo ( visto che si tratta dell'"io narrante") che di Oscar conosciamo pian piano un po' il pensiero, mentre Andrè ci potrà stupire ( non in senso di stravolgimento caratteriale, ma di scelte, presumibilmente..) ancora parecchio....lo "snodo" sta nelle pieghe del suo passato e la "chiave di volta" ( temo, perché il fantomaticissimo uomo m'inquieta...tanto) in quelle del misterioso Bertrand.
Ecco, ho sproloquiato abbastanza...mi immergerò ancora nella densa atmosfera di quella stanza, nell'attesa che lo faccia tu per noi...
Grazie, sempre. Alla prossima...
Tamara Alessandra.

La coppia Oscar-Andre', per antonomasia, si costituisce dopo lunghi anni di inconsapevolezza da parte di Oscar e altrettanti anni di amore sofferto, ma mai soffocato, da parte di André. ...Nella tua storia è tutto stravolto ma sarà interessante vedere come il loro amore fiorira'! Ti seguo e a presto!
Sandra

L'incontro fatale... lui non pare innocente, lei nemmeno, sono catapultati in una situazione insolita per questi personaggi di solito imbranati in faccende di sesso, lui e di cuore, lei.
André che ne pensa? Una avventura per scaldare una notte di tempesta? L'inizio di un sentimento?
Il dilemma è chiaro: lo fanno? E allora l'annullamento? Non lo fanno? E come mai si fermano? Chi dice di no? lui o lei? E, ovviamente, lo fanno e lui la incasella come? Fanciulla che ha "rovinato" per cui si sente in colpa? Giovane avventuriera da dimenticare? Simpatica amante a cui ricorrere ogni tanto?