Ciao Mina...l'unico dubbio che avevo l'altro giorno con una rilettura più attenta e meno "di getto"sono riuscita a dissiparmelo da sola ( sono un po' diesel, lo ammetto..). Dunque la nostra contessa de la Tour d'Auvergne, nonostante cerchi di rifuggire disperatamente dall'infelicità cui le convenzioni sociali ed il marito l'hanno imprigionata, vuole mantenere intatta la sua illibatezza in quanto "passaporto"per approdare alla libertà assoluta , sia essa con un altro uomo o con un altro stile di vita o forse, chissà, con entrambi.
Non sono esperta di diritto, ma a quanto pare, vista la totale indifferenza del suo detestabile ( ai suoi occhi) ed indifferente marito, Oscar sta facendo in modo di riappropriarsi della vita con l'espediente delle "nozze bianche", giusta causa, allora come oggi, per annullare definitivamente un matrimonio di tristezza assoluta.
E qui mi sorge spontanea una riflessione...siamo appena all'inizio ( immagino solo quale percorso lastricato di insidie e "pericoli" potrai aver pensato per loro..e per noi..), ma le parole del Generale in quello studio di fronte ad una figlia che si opponeva al matrimonio col Giro ( "perdonami Oscar per non averti permesso di vivere come una vera donna"..questo è il mio sunto un po' spiccio..), mi rimbombano sempre più nella testa...tutto sommato Oscar, nonostante le delusioni d'amore (?), la maschera del soldato che un po' ne ha represso i sentimenti, l'assurdità della sua vita, ha vissuto "libera". Se per "libera"intendiamo appagata, perché comunque era una donna dai grandi valori, dai grandi ideali, dalle ferree certezze ( e , non dimentichiamolo, costantemente "accompagnata" dalla presenza forte e sicura di Andrè, il suo inconscio completamento sin dall'infanzia..) che lei ha sempre portato avanti fiera e sicura.
Nel tuo racconto Oscar c'è. La vedo e la sento, forte e determinata, protesa verso un "qualcosa" di più grande, paradossalmente quando si ritrae al "fotofinish" con Fersen per non permettergli di "andare a fondo della questione"...là cerca di riprendersi la sua vita, vuole essere qualcosa di più del freddo involucro di donna infelice relegata ad un ruolo che non le compete e che non le appartiene. In qualche modo mi sembra che torni a combattere, a lottare per un destino che sente il bisogno di fare suo, a darsi da fare per poter "scegliere".
Intanto , però, è ancora la Contessa de la Tour ad avere la meglio, a soffocarla con i suoi tormenti, con i suoi "giochi" spregiudicati , col suo male di vivere...Oscar uscirà definitivamente, forse mi sbaglierò, ma voglio credere sia così, quando troverà il modo di "entrare in collisione" con Andrè. Con colui che sempre è l'ideale suo completamento, la ragione attraverso cui la sua natura forte, fiera ed orgogliosa esploderà in tutta la sua pienezza..la motivazione di tutta una vita.
Avrei molte domande da porti a riguardo, ma, naturalmente, mi basterà solo pazientare un po' per vederle anche solo parzialmente soddisfatte...
Solo una cosa, se mi permetti, come mai, malgrado la consuetudine dei matrimoni combinati , un uomo considerato tra i più belli di Francia non degna della benché minima attenzione un tipo che "parla da solo" come Oscar? Comprendo che non ci sia certo passione e trasporto in un'imposizione, però, considerando che tu poni l'accento sul fatto che si trattino comunque di due "bei Cristiani", mi fa strano, stranissimo, che almeno un tentativo d'"esplorazione" da parte dell'affascinante marito non ci sia mai stato....probabilmente è un nodo cruciale cui tu ci vorrai far giungere col tempo...
Ed immagino che Andrè farà la sua entrata in modo del tutto "originale" dal momento che la Contessa non lo nomina mai...vabbè che siamo appena agli inizi, ma il fatto che su di lui ci sia nebbia fitta anche tra le pieghe dei ricordi di Oscar, è un particolare che non riesco a sottovalutare...
Va bene, mia cara, come pesantezza, mi sono sbizzarrita abbastanza, per oggi...non mi spertico con le lodi, perché già conosci il nostro ( mi sento di chiamare in causa un po' tutte...) pensiero in proposito, ma ti abbraccio forte e, inutile dirlo, ti aspetto...
Tamara Alessandra.

Ma che sorpresa inaspettata!
La vedo andare da Fersen, così come tu la descrivi: bellissima e sensuale in abiti maschili e gioielli tintinnanti, che immagino non toglierá con i vestiti, che invece si sfila in un gioco pieno di seduzione; la vedo audace, piena di desiderio, un'amante esperta all'apparenza e tutt'altro che ingenua, e poi... ce la fai scoprire vergine!
Sposata ad un uomo a quanto pare bellissimo, ma per pura facciata! Il bel marito ha forse gusti diversi? Che Oscar aspiri allo scioglimento della Sacra Rota!? Non credo le converebbe, visto che tornerebbe sotto la tutela del padre (o forse no?). Ma allora perché volersi mantenere integra per avere la libertà...
Mi domando cosa trami e quando e come André arriverá a cogliere questa rosa e come fará ad insinuarsi tra lei e Hans che visto il tipo di rapporto e qualcosa in più di un amante ...
(Recensione modificata il 08/08/2015 - 01:17 am)

Oscar sposata e illibata...solo tu potevi raccontarci una storia con queste premesse :)
Hai stuzzicato la mia curiosità con questa coppia perché, che io ricordi, é la prima volta che mi ritrovo a leggere una storia dove loro sono "amanti" (beh, nella mia adorata Nuages, c'era un approccio...e che approccio...ma qui si parte da tutt'altri presupposti). Fersen non è un personaggio che solitamente odio...per lo più mi è indifferente, anche quando è associato "momentaneamente" ad Oscar...diciamo pure che a riguardo il mio unico incubo riguarda un altro tizio...ma sorvoliamo.
Eppure, a me non dà l'impressione di essere solo un amante..sui generis visto il caso, ma pur sempre un amante. Se Lui conosce la situazione è perché Lei glielo ha raccontato, si è confidata e lo ha reso partecipe della sua vita incasinata (tanto per cambiare)..forse, addirittura, ha ottenuto quella complicità che le mancava e che dunque non è solo di tipo sessuale.
Banalizzare il rapporto tra loro due è sicuramente ciò che noi lettrici vorremmo leggere e che, in questo caso, vorremmo da te, per far si che il nostro André possa insinuarsi facilmente tra di loro..magari è veramente così, e già dal prossimo capitolo il conte riceverà un bel servito...ma, non saprei,  in realtà. Troppo facile e troppo banale per essere una storia scritta da te che non banalizzi mai niente nelle tue storie, neanch e i particolari più insignificanti. Secondo me, insinuarsi in questo rapporto "particolare" non sarà per niente facile. Non ci sarà amore, ma c'è di certo una forte complicità che, forse, col tempo, sarà dura da scardinare, anche per André..o forse a me piacciono le storie troppo complicate. 
A te smentirmi o meno.
Ma perché Oscar é illibata? Insinuo problemi di impotenza del bellissimo marito del quale,  appunto, la bellezza sembra essere la sua unica dote. 
Lei lo disprezza ..ma per cosa? Perché le è stato imposto? Perché non è suo marito a tutti gli effetti? E non mi riferisco solo all'aspetto sessuale del rapporto...sembrerebbe essere assente proprio in tutto.  
Tornando a Lei e Fersen...Incredibile comunque la descrizione di questo loro incontro amoroso....come tu sola sai fare, mia cara. Del rating rosso sei la regina, non c'è niente da fare...anche quando non si conclude....certo, porello, se continua così lo porterà al manicomio... (Eppure...quasi quasi...potrebbe essere un'idea...vendica Oscar per tutte le cose assurde che nell'anime le ha detto...non sarebbe male far soffrire il caro conte per Oscar...ma spezzaglielo quel cuore). 
E Oscarina che fa? Lo tiene in pugno...ops.....e gli ricorda quali sono le regole del "gioco" da Lei stessa dettate e, comunque, da Lui accettate, anche se voleva fare il furbetto. Eppure Lei è così razionale che riesce ad esserlo anche in un momento di passione come quello. Ci tiene proprio tanto e la tiene ben a mente l'unica arma  che può utilizzare per ritrovare la libertà (anche da Fersen)..... Secondo me Vuole fare annullare il matrimonio grazie a questo "intoppo". 
In tutto questo casino,  attendo l'arrivo " dell'uragano di primavera".
Errata corrige: a commento del primo capitolo, avevo proposto André come nuovo comandante dei soldati della guardia...sbagliato...volevo proporlo per un altro incarico, più prestigioso (chissà come ne sarebbe fiero il Generalissimo)...comandante delle  guardie reale. A corte,  amato e ammirato come lo era Oscar!!!!
Ti sarai accorta che nel corso del tempo, da Nuages in poi, sono peggiorata...le sparo sempre più grosse...e le recensioni si allungano. Chiedo venia...ma mi diverto troppo con te, lo sai. 
Superba..come sempre.
Bacioni

Come ti ho già detto siamo solo alla seconda puntata e mi hai già completamente spiazzato...un'altra volta vergine, pura, illibata intatta, malgrado la vita al femminile, il matrimonio, l'amante più ambito di tutta Versailles...E, sembra, per scelta. Anche se non mi è chiaro se voglia poter dimostrare che il matrimonio non è stato consumato per potersene affrancare o se sia una sorta di imposizione dettata da questo strano legame coniugale. O semplicemente voglia conservarsi per qualcuno davvero importante, che magari ha conosciuto e perduto...perché che qualcosa o qualcuno manchi nella vita di questa Oscar è evidente...vaga da sola nel castello addormentato, sente le voci...non oso pensare cosa le possano aver riservato i tre anni di matrimonio per averla portata ad una determinazione così incrollabile malgrado la passione che sembra legarla ad Hans. Magistrale e incredibile come sempre...sono già irrimediabilmente stregata. A presto!

La Oscar di questa storia ricalca gli schemi della originale libera, ma si trova a dovere affrontare molte più difficoltà a causa del suo ruolo "da donna"; cerca la libertà in mille modi, ma non riesce a trovarla, e ne esce tormentata, davvero un personaggio interessante.

Insomma.... che scherzo del destino!!
Oscar ha l’uomo dei suoi sogni... ma non si concede completamente a lui...
Io ci vedo due ragioni:
Deve rimanere illibata per dimostrare la nullità del suo matrimonio... ma... la passione per Fersen non è abbastanza da farsi travolgere!!!
E’ molto insoddisfatta questa Oscar... ma perché poi???
In fondo è molto fortunata!
Non deve per forza consumare con un marito che non ama, come invece accade a tutte le altre donne, non lo deve neanche sopportare perché tanto lui non c’è..., ha come amante l’uomo più ambito di Versailles che la desidera tanto....
Non è che la causa della sua insoddisfazione sono due occhi verdi???
Mi verrebbe da pensare questo, ma in fondo non credo...
Se fosse questo il motivo, lei non andrebbe insieme a Fersen... ma direttamente con André, no?!
Bravissima, come sempre. Sono follemente curiosa!!!

Molto interessante. Ricapitoliamo: il bianco e' proprio il simbolo della sua vita, non solo il colore del suo vestito. Purezza ma anche ghiaccio, raffinata eleganza ma anche illibatezza. Penso che sia nella sua giovinezza, essendo sposata solo da tre anni, però Antonietta e' regina, quindi sarà poco sopra i 20 anni, tenendo conto che si sposavano presto.... Suppongo che il marito abbia altre preferenze ( che spero non abbia sperimentato su di lei..). Mi sembra un po' ingenuo il suo definirsi "amante" di Fersen... Mi pare di capire che il legame è, come dire, abbastanza scarno. Clinton non lo definirebbe neanche sesso.....non la vedo benissimo questa Oscar. Con queste premesse e' chiaro che si metterà in guai grossi.
Attendo l'arrivo dell'uragano, oh scusa, volevo dire, di Andre'........

WOW WOW WOW!!! Doppio triplo con carpiato....scusate la cagnotto nei miei pensieri....
tornando a bomba....una sposa d'inverno ed un bocciolo di rosa nel ghiaccio.... Un matrimonio non consumato....forse perché il marito ha altre esigenze???? Scusa divago,..ma il bello di quando ti posso leggere è proprio questo....mi ritrovo davanti tante porte e comincio ad aprirle e curiosarci dentro....intrigata e curiosa e soprattutto completamente aperta ad ogni occasione e possibilità...priva di pregiudizi.... Questa donna che sa quello che vuole se lo prende ma sa anche ciò che non può....dissoluta ma controllata....lasciva ma rigida nel porre il confine del piacere....perché è un velo che ostacola il suo abbandono totale ma è il baluardo della sua libertà....esattamente il contrario di ciò che sarebbe stato quasi due secoli dopo....un candore che in questo caso non è prigione ma è il vessillo della sua scelta....simbolo della sua palese diversità....una rosa che sboccia in inverno....quando tutto è perduto tutto è nascosto....sola riesce a superare il ghiaccio del conformismo...vedremo....ci sarà qualcosa o quel qualcuno che tutti aspettano per aiutarla ad aprire i petali verso il pallido sole....un'ombra di luce che le permetterà di schiudersi?.... 
Come mi piace, veramente tanto....in poche battute mi intriga sconvolge e mi incuriosisce sapere come evolveranno gli animi....
Davvero brava, mi ripeto, sei davvero un raggio di luce....nel pallido inverno...lo so è estate...mi sto piacevolmente immedesimando....hahahahahahah 
Bacioni

Intrigante. Ecco come sei tu quando racconti storie.
Anzi, frammenti di storie, che vivono il tempo che lasciano, che ti fanno sgranare gli occhi e spalancare la bocca, nel vano tentativo di comprendere un prima e possibilmente un dopo. Che meraviglia questa Oscar, tormentata come una bufera, anima strappata alla felicità alla ricerca di una strada che dia un senso alla propria esistenza. E comunque determinata, indomita, libera. Seppur tra le catene....
Illustraci la via....Mina carissima!
Bacio grande!

Estrema la tua visione di oscar, come ci hai abituato a conoscere anche nelle tue storie precedenti. Ma proprio per questo una visione molto intrigante, un po come guardare un film di quentin tarantino, di certo non si sbadiglia. Sono curiosa di sapere come collochi André, che probabilmente non riveste il ruolo di attendente. Se lei vive come una donna non ha bisogno di un attendente, semmai di una dama di compagnia... anche se compagnia non le manca, come si legge in questo cap.

ILLIBATA?!?!?!?!
: l
Oscar?!
Ma con chi si è sposata, con una mummia delle piramidi?
Questa poi!
Mi sa che il marito è gay, non c'è altra spiegazione...
Nemmeno questo mi aspettavo, vedi, riesci sempre a sorprendere le tue lettrici ;)
Lo ammetto, è stata un po' dura assistere a questo incontro fra lei e lo stoccafisso svedese, anche se qui lui tanto stoccafisso non è, no, qui sbava eccome...ma almeno è evidente che si tratta di puro e semplice sesso (insomma, sesso...più o meno, viste le limitazioni!).
Se già la Oscar originale è complessa e tormentata, questa qui è da terapia poverina (permettimi): gira di notte seminuda da sola al buio, sente le voci, è piena di rancore e odio, a volte si veste da uomo, a volte da donna, è sessualmente frustrata, in più visto che il marito non l'ha nemmeno toccata non può nemmeno...insomma...consolarsi con l'amante senza tante complicazioni...qui Fersen mi ha fatto un po' pena, in effetti!
Però mi piace il piglio deciso di questa strana Oscar (decisamente più sfigata dell'originale), il suo volersi affermare, del tipo: "se vi piaccio così bene, sennò ca**i vostri!", e poi con Fersen quel "prendere o lasciare" perché le regole le stabilisce lei.
Ma...André?
E quelle voci che la chiamano?
Scusa, sono un'impaziente nata!
Bravissima come sempre, mi è piaciuto molto anche questo capitolo e non vedo l'ora di leggere il prossimo, anche perché proprio non so cosa aspettarmi...e questo è molto intrippante :)
La storia decisamente intrippante!
Baci
Musetta

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Mina solo tu potevi pensare ad una sposa illibata!! Beh forse il marito belloccio ha 'altri interessi'..meglio così io spero che il nostro André'colga la sua rosa'...André forzaaa..ciao

Ti giuro, stavo per piangere quando ho visto, sotto al titolo di questa storia, il tuo nik!!!!!
Sono felicissima di poter leggere un'altra tua storia su Oscar e André, e viste le premesse so che come sempre ci stupirai tutte fno alla fine.
Dunque: Oscar cresciuta come una donna e addirittura sposata e addirittura con l'amante che è addirittura Fersen : O
geniale!
Solo tu puoi avere idee così "forti", l'unica cosa che mi tormenta come un tarlo è l'assenza di André...dove l'hai messo? arriverà, vero?
Interessante l'idea di lei di essere stata sottratta al suo destino glorioso per vivere una vita banale seppur circondata dal solito noioso lusso, un carattere come quello di Oscar non può resistere costretto a fare la brava marionetta in quel gran teatro dell'apparenza e delle vanità che era Versailles, e Fersenuccio?
Parliamone!
Diceva sul serio quando, nell'episodio 28 ha detto ad Oscar che se avesse saputo prima che tipo di donna era, allora forse....Bastardo!
Infatti qui se n'è altro che accorto, ma non sembra una storia d'amore, e lei per prima non sembra innamorata, forse perché come donna ha potuto conoscerlo per com'è veramente, o forse perché è già disillusa sull'amore (dopo un matrimonio combinato, poverina...), comunque, l'assenza di André è già insopportabile, anche per Oscar, non solo per me!!!
Bel capitolo, intenso e coinvolgente già dalle prime parole, ma per te tutto questo ormai è "un classico" ; )
Super!
Baci
Musetta

ps Che bello, un'altra tua fic, che bello, che bello, che bello.... ^_^

Cara Mina, sei sempre più sorprendente e originale. Questo lato di te e' la cosa che più mi affascina e che mi fa stare in attesa. Nonostante la tua Oscar stia vivendo situazioni completamente diverse dalla storia originale, e' sempre lei. 
Hai imbastito una trama meravigliosa che promette tantissimo. E sono sicura che questo e' solo la punta dell' iceberg.
Scontato dire che aspetto Andre' con ansia...
Mina sei tornata! 

Continui a tessere la tua trama con abilità: nella precedente recensione parlavo di anime che rimangono pure anche nel fango; e qui Oscar, da vera rosa bianca, in effetti è più disinibita, cerca il piacere, ma senza farsi coinvolgere, senza permettere ad Hans di farla sua, di dominare il suo corpo. È lei a condurre il gioco, a fermarlo quando diventa pericoloso. Il motivo è apparentemente un matrimonio non consumato (che il bel marito sia omosessuale?), che le potrebbe fornire il pretesto di tornare libera, magari con un annullamento, perché anche se in una posizione molto diversa dall'originale, anche la tua Oscar si contrappone alle regole della società in cui si muove e che cercano di imbrigliarla, ma non potendo godere della posizione privilegiata dell'anime, cerca di sfruttarle, forse, a suo favore. Tuttavia, secondo me questo è UN motivo e non IL motivo: è semplicemente la scusa con cui giustifica ad Hans e in parte a se stessa il fatto di restare razionale persino nella passione, addirittura nell'estasi, quando dovrebbero cadere tutte le barriere, cedere tutte le difese. Oscar è quindi anche qui la vergine di ferro che conosciamo, seppur meno algida di quanto siamo abituati a vederla... il sesso vissuto parzialmente diventa solo un modo per sentirsi viva, per sentirsi donna e dimenticare una vita asfissiante(e qui ti riallacci alla chiusa del capitolo precedente). Molto bella anche la parte iniziale, con l'immagine quasi onirica di lei in camicia da notte, che cammina per il suo lugubre castello come i fantasmi che sembrano chiamarla. Devo ammetterlo: capitolo superbo; di solito non mi sbilancio subito, ma esistono le eccezioni, e con te era facile immaginarlo. Un saluto e a presto