Ti sei mai sentito a casa? Hai mai pensato di essere cresciuto in un posto non tuo?

Breve flashfic a metà tra la commedia e l'introspezione puccia. E Vaseshipping qui e là. ^o^ [In data 19/11/12, ho riscritto l'intro, modificato alcune parti della fic e risistemato l'html.]
Inoltre è AH (e siccome buona parte di voi diranno "A... che?" starebbe per All humans X°), intesa in un ipotetico futuro post-canon.
Casa loro.
Il genere di casa in cui, al solito, è possibile trovare mucchietti di polvere nascosti sotto i tappeti e bucce di caramelle dimenticate nei vasi - di cui la loro casetta è disseminata, of course...-, poiché Mana e le faccende domestiche non vanno eccessivamente d'accordo. Insomma, è una Maga, lei. Mica può pensare a simili quisquilie.

[Kagami Taiga x Kuroko Tetsuya]
Lo sente alzare le lenzuola, con quella pochezza di grazia che è tipica dell'estrema stanchezza che lo prende in tutto il corpo dopo una lunga giornata di lavoro.

Eli sapeva che Ray aveva ragione, che si erano spinti troppo oltre. Avrebbero dovuto lasciare il gruppo alla prima occasione che gli si era presentata. Ora era troppo tardi, e ne erano dentro fino al collo.
Tanto per intenderci, avevano appena fatto un falò con i corpi degli uomini uccisi poche ore prima.

Quel giorno ricorreva il quarto anniversario della morte di Itachi Uchiha.
Quello era un giorno pieno di ricordi dolorosi, per lui. Rammentava ancora lo scontro avuto con suo fratello e si rammaricava di non avergli dato un ultimo addio come si deve.
Perciò era lì. A Konoha.
[...]
Fu in quel momento che si accorse di una persona che stava entrando nel cimitero, una persona che lui conosceva bene e che gli fece perdere un battito.
Sakura.
[...]
Quando la sua voce gli arrivò forte e chiara, si accorse che stava ancora trattenendo il fiato, che la sua voce aveva assunto un non so che di dolce e materno e che lui non stava sognando.
"Ciao, Itachi - san".

Ritornare a casa può essere un'emozione...

"A parlare erano le loro azioni, le volte in cui si salvavano a vicenda la vita, quando si seguivano in ogni situazione, quando stavano attenti l’uno all’altro, quando si tiravano su a modo loro, quando andavano avanti contro tutto e tutti solo perché Smoker voleva così e basta. Erano quelle volte che parlavano per loro ed era lì che si capivano e sempre lì che si sentivano a casa."
Smoker e Tashigi dopo due anni sono passati di grado e comandano una ciurma di marine, il G-5, che è tutto un programma. Come se la caveranno?

Lei mi ha cambiato, non ci sono dubbi. Si è rimboccata le maniche ed ha cominciato a scavare prepotentemente nella mia anima, riuscendo a superare il muro invalicabile che ho messo tra me e il resto del mondo.
Ce l’ha messa tutta per guadagnarsi il mio affetto, ed io non ho fatto il minimo sforzo per ricambiare.
La guardo di nuovo, poi sospiro. Posso farcela, per lei.

Scritta in occasione del compleanno di Sasuke (passato da qualche ora).
Accenni Sasu-Naru-Sasu
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Dal testo:
"Il buio era opprimente e l’odore stantio che permeava nell’aria rendeva difficile respirare a pieni polmoni, ma per Sasuke tutto quello era familiare.
< Dormivi? >
< Perché sei qui, Naruto? >
< [...] Non tenterò di fermarti questa volta, siamo abbastanza adulti da riuscire a capire quando una causa è persa. Comunque tu la continui a pensare, Sasuke, questa è casa tua perché ci sono persone che ti aspettano. >

Troppo lontani per sentire urli e risate. troppo lontani per piangere sulla tomba di un amico. Troppo lontani da casa. Forse...

Resoconto del viaggio appena fatto.
Fa sempre parte delle one-shot di "Alexiandra"

Mhh...non ho mai più continuato la raccolta Nalu...quindi...Ok, anche se già è un capitolo passato, ho deciso di scrivere una flash sul capitolo in cui *spoiler* tutti i membri (o quasi) si ritrovano dopo che Fairy Tail è stata sciolta.
Come detto, è una Nalu.
Buona lettura! ^^

Chi sono io?