Recensioni per
FRATELLI DI SANGUE [100 drabble themes]
di _camus_
Bonsoir! |
Avrei dovuto capirlo allora, di lottare per la causa sbagliata: il colore dell'infamia non può essere lo stesso di quello della speranza. |
Niente, Shun ha da essere perculato (termine tecnico) fino alla fine dei tempi per via della sua armatura. Ché sì, è rosa. Rosa pastello e con le tette, se vogliamo dirla proprio tutta. |
Non oso pensare a cosa possa essere un mercato ad Atene. |
Ed eccolo qui, il contraltare a Bud. Il punto di vista di Syd. |
Fa quasi tenerezza Kiki, in questo momento di solitudine. |
Non ti offendi se ti dico che questa piccola storia - la chiusura di questa piccola storia - mi ha lasciato addosso - fin dentro alle ossa - un freddo micidiale che non so se e quando passerà? |
Concordo su tutta la linea. |
io sono sempre stato in fondo alle tue priorità. |
Sì, oculi speculum animae sunt, senza se e senza ma; e sì, gli occhi di Shun sono talmente grandi e smarginati da poter fungere da specchi ustori, qualora ve ne sia la necessità; e sì a Ikki che cazzia (termine tecnico) il fratellino, ché anche da pulcinotto la Fenice sapeva quale fosse il tallone di Achille del futuro Andromeda: una tendenza innata e pervicace al martirio/suicidio spinto. D'altro canto, Andromeda non si sacrifica al mostro marino per salvare il regno dei genitori? Nomen omen, eccetera eccetera... |
Oh, eccoci qua. |
Si diceva, delle pietre tombali? |
In effetti, Ikki ha un po' il complesso di Batman (il quale a sua volta ha il complesso di Dio, ma sorvoliamo), e sì, ci sta tutto il tuo punto di vista, ché più di una volta la cara Caramellina Rosa ha rischiato l'osso del collo per colpa della propria bontà d'animo. Da sorella maggiore, capisco in tutto e per tutto Ikki, così come vorrei tanto, tanto, tanto togliergli quel mattone sulle spalle che si chiama responsabilità, almeno per il tempo di un caffè. |
Una cosa cui non ho badato all'inizio (SECOLI fa, ma ti prego di stendere un pietosissimo velo sulle mie mancanze), è a come mi suonavano in testa queste drabble. Sono quasi tutte in prima persona, ma, ciò nonostante (io odio la prima persona, ma è un limite mio), sono più che godibilissime. Riesci a farmi entrare nella testa del parlante (ed essendo, in questo caso, Saga il filtro con cui guardiamo le cose, mi si accappona appena appena la pelle, sai com'è), ma non è solo questo. Mi sembra di trovarmi davanti ad un'Antologia di Spoon River in salsa tzatziki, con un goccio appena di salsa di soia. |
Io l’ho sempre detto che Shun è un ragazzo saggio, misurato. Del resto, l’eccesso di rosa cui il povero caro – tanto, tanto affetto per Shun!, a priori! – è sistematicamente sottoposto non sembra neanche dipendere da lui. A meno che la palette cromatica della ferraglia non sia a discrezione del cavaliere che la indossi. Ma, a quel punto, si potrebbe sempre portare la suddetta ferraglia a Mu, per un po’ di manutenzione sulla carrozzeria e magari una mano o due di tintura, in una sfumatura più sobria, no? Temo di no. |