Aye Giò :3
Prima di tutto mi scuso se sto recensendo solo ora ma non ne ho avuto tempo, sul serio! Mi dispiace un casino!
E visto che ci sono ti dico anche che amo sempre di più questa storia, giuro che mi prende davvero troppo. Amo ogni singolo capitolo e ogni singola cosa tu scriva.
Me ne sono innamorata!
Ma passando al capitolo.
Come al solito è meraviglioso e io non posso far altro se non rimanere impalata davanti alla gif di Justin. Ti giuro, la amo troppo.
Mi piace da impazzire!
Mi guardai allo specchio, la cicatrice sulla guancia sotto quella luce si vedeva a malapena ma ricordavo che April ne era leggermente ossessionata. Fissai il braccio sinistro ricoperto di tatuaggi, dalla tigre al guerriero inciso. Mi pentivo tutt'oggi per essermi tatuato tutti quei tatuaggi in così poco tempo, non ne andavo più fiero ma dalla mia presunta scomparsa era come se non volessi più esistere. Avevo fatto cazzate, mi ero ubriacato così tanto da volermi fare tatuaggi che non c'entravano nulla con la mia vita. Che cosa stava a significare la tigre? Niente. Che motivo avevo per volerla incidere su di me? Nessuno. E il guerriero? Io non ero affatto un guerriero, io ero un criminale. Io non combattevo per la pace, io uccidevo per vendetta.
Potevo definire veri solamente due tatuaggi: l'occhio situato nel braccio rappresentava mia madre. Non la vedevo da anni e quello era il suo ritratto su di me, quel tatuaggio era il suo ricordo. L'azzurro ghiaccio che si sprigionava da essi ogni volta che mi urlava contro perché era troppo ubricata e io ero il mezzo con cui se la prendeva. L'azzurro potente di tutte le volte che per cena mi cucinava la pizza ed era sobria, non erano tante ma io le ricordavo tutte. L'azzurro infinito di quando mi ripeteva che io dovevo essere un ragazzo migliore, smettere di spacciare e inziare a studiare. Quelle parole vivevano ancora dentro di me e il ricordo di mia madre era ancora troppo fresco per essere demolito. Il suo occhio sul mio braccio stava a significare che entrambi eravamo vivi sebbene non sapevo se lei lo era ancora.
Ed infine la rosa, la rosa nera che avrei voluto colorare di rosso rappresentava l'amore e sfortunatamente c'entrava qualcosa con April. Non ricordavo di essermi fatto quel tatuaggio, puntualmente le mattine mi svegliavo e mi ritrovavo con un segno cicatrizzato nuovo. Avevo inciso, esattamente affianco all'occhio, una rosa nera sfumata e la sua rappresentazione era vaga. Rappresentava, per l'appunto, l'amore e ogni volta che mi ci soffermavo sopra vedevo lei, April. Quel tatuaggio poteva avere un significato e lo detestavo proprio per questo. Se fosse stato possibile l'avrei rimosso, cancellato con una gomma perché ciò che volevo era dimenticarmi di April, lei lo aveva fatto.
Hai praticamente aperto il capitolo con questa magnifica riflessione sui tatuaggi di Justin e ti giuro che mi hai spiazzata.
Non sai quanto mi è piaciuto leggere questa parte, sono rimasta senza parole.
Nessuno nelle fanfiction si è mai soffermato a parlare e a descrivere i tatuaggi sul braccio di Justin e sono davvero felice che tu lo abbia fatto. Sei stata dannatamente originale e ti sto invidiando haha a me non sarebbe mai passato per la mente di descrivere i tatuaggi di Justin.
Certo, ho immaginato di fargliene fare alcuni e dargli dei significati, ma mai attribuire a quelli che ha già un significato vero e proprio.
Sono anche orgogliosa di te per la spiegazione che hai dato alla rosa. Mi è piaciuta davvero tanto e sono così felice che lui continui a portare April nel suo cuore.
Si vede che la ama ancora tanto!
- Sei già pronto?- mi chiese sbadigliando - che ore sono?- continuò a domandarmi.
- Precisamente le sette e cinquanta- dissi controllando l'ora sul display del mio cellulare.
- Come mai esci così presto stamattina?- mi domandò come se fosse mia madre.
- Non vorrei incontrarmi April per strada, tutto qui- risposi atono spostando la mia attenzione sul cellulare di Jake che iniziò a vibrare - non rispondi?- non esitai a chiedere.
- E' mio padre, lo richiamo più tardi- rispose spegnendo la chiamata.
- Sai come la penso su Garret quindi non me lo nominare neanche- dissi quasi arrabbiato.
- Le chiavi del bar sono sul comò, ci vediamo fra una mezzora circa- rispose affondando la testa sul cuscino.
Ora si spiega tutto! Ecco!
Immaginavo che i due fossero imparentati e sono sicura che April si sente legata particolarmente a Jake proprio per questo. Sta cercando una figura simile a Justin a cui affidarsi e Jake è l'unico che gli assomiglia così tanto.
** Mi ritrovai disteso a terra, il terreno era caldo e bruciato, la mia gamba sembrava un vulcano attivo e continuava a perdere sangue. Il silenzio che giaceva intorno a me, mi faceva sentire solo e perso. In quel momento realizzai che April se ne era andata, era salita in macchina con il mio più grande nemico nonché suo fratello. Sentivo e vedevo la mia fine sempre più vicina, il dolore era così vivo che se avessi avuto un coltello vicino a me, mi sarei pugnalato al cuore senza esitare. Stavo soffrendo così tanto che credevo di non esserne degno ma, in quel preciso istante fiorirono i ricordi di tutti i miei sbagli commessi e capii subito dopo che quel dolore era ciò che meritavo per aver fatto del male a troppa gente, per di più innocente. Nonostante volessi la mia morte, continuavo a respirare con poca forza e il cielo sopra di me era così vivo e limpido che dire addio mi risultava ancora difficile. Delle lacrime salate scesero da entrambi i miei occhi, era da parecchio tempo che non piangevo e mi sembrava un'azione quasi nuova e non monotona. Le lacrime rigavano le mie guance fino a posarsi sul terreno asciutto, Mark era stato sincero quando aveva detto che sarei morto lentamente e dolorosamente.
Con piccoli movimenti voltai la testa verso destra, i due amici di Mark erano distesi senza dare segni di vita e Chris stava cercando di muoversi verso la loro direzione. Avevano colpito anche lui ma era quello messo meglio, rispetto a me poteva cavarsela. Cercai di chiamarlo ma dalla mia bocca non uscivano parole, il dolore era troppo forte. Chris avanzava e sembrava quasi un serpente, strisciava sul terreno e in poco tempo si riuscì ad arrivare vicino ad uno degli amici di Mark. Frugò in una tasca ed estrasse il cellulare pronto a digitare il numero dell'ambulanza. Speravo che tutto quello non era frutto della mia immaginazione, forse ero ancora in tempo.
- Ho bisogno di un'ambulanza sulla statale per Hinton, è urgente- disse Chris con voce bassa - prendete la deviazione, sbrigatevi- concluse lasciando il telefono per terra non curandosi più della chiamata attiva.
- Chris- cercai di dire ma sembrava non avermi sentito, per lui ero morto - Chris!- pronunciai ancora più forte. I suoi occhi caddero precipitosamente sui miei e cercò di avvicinarsi sempre di più.
- Justin, credevo non ce l'avessi fatta. Stanno arrivando, non chiudere gli occhi- mi disse raggiungendomi il più velocemente possibile.
- Sto morendo?- domandai sapendo che la domanda era più che ovvia.
- No se resti forte, non chiudere gli occhi e continua a respirare. Fallo per me, per Cody e per Dylan. Noi non avremo mai una fine- disse fissando la mia gamba.
- Non è andata come speravo, abbiamo perso- dissi lasciando che le lacrime rigassero il mio viso.
- No, abbiamo vinto tutto quanti, specialmente tu. Sopravviverai come hai sempre fatto, non parlare e respira...tieni le forze- disse Chris continuando a guardarmi negli occhi. Come April, anche lui era decisamente sfocato e a volte mi sembrava quasi invisibile per pochi secondi.
- Grazie per non avermi abbandonato durante il viaggio, ti ho messo alla prova- dissi quasi ridendo e il mio sforzo di ridere non fece che peggiorare le cose. Avevo perfino male al petto, al torace e un po' ovunque.
- Tra una settimana saremo a festeggiare insieme a Cody, tieni gli occhi aperti- continuò a ripetermi e cercai di farlo nonostante le forze erano sempre più deboli. Il mio fisico era sempre più fiacco, più stanco e non riuscivo più a sentire i miei movimenti. In lontananza sentii un leggero rumore di sirene e ad ogni battito di ciglia si faceva sempre più vicino. Forse ero salvo o forse no.
- Sono arrivati, Justin. Non chiudere gli occhi, non adesso- ripetè Chris muovendo le braccia per far capire che eravamo o meglio, era vivo. Tecnicamente ero vivo anche io ma dentro di me sentivo di aver perso una battaglia e non solo, avevo perso perfino April e tutto questo portava al mio fallimento e alla mia distruzione. **
Questo flashback è stato di grande aiuto, sul serio.
Cioè... è stato di grande aiuto per capire ma non per la mia sanità mentale!
Ho urlato, pianto, mi sono strappata i capelli, ho sentito gli elefanti divorarmi lo stomaco mentre il sangue mi usciva dalle labbra che continuavo a mordermi e solo per un dannatissimo flashback!
Tu non avresti dovuto riportarmi a quel capitolo.
Non sai quanto ho pianto quando lo lessi e non sai quanto ho pianto leggendo un banalissimo flashback!
Ti giuro, sono sconvolta.
Immaginavo che fosse stato tutto grazie a Chris, ma leggerlo è stato straziante. Soprattutto sapere che Justin ha sentito April andare via.
Secondo me è per questo che lui vuole tenersi lontano da lei. Perché alla fine si ritrova lì a pensare a quel momento in cui April se n'è andata, senza accertarsi del tutto se lui fosse ancora vivo.
Shh, fammi credere alle mie metafore filosofiche haha.
Inoltre lo sapevo che era Justin a lasciargli i bigliettini, lo sapevo!
Okay, ho detto che fossero praticamente metà popolazione canadese, ma Justin era il primo della lista quindi haha
No okay lol
Sono davvero felice che sia lui e sono quasi sicura che April dentro di se lo sa. Ancora una volta, fammici credere! Haha
Questo capitolo è stato davvero meraviglioso e non so cos'altro dirti.
Come al solito adoro Nick e adoro il rapporto che lui e April stanno stringendo. Aw.
Amo questa storia, amo la trama e amo il modo in cui scrivi. Mi lasci sempre senza parole e te ne sono davvero tanto grata perché mi trasporti in un altro mondo dove posso sognare.
Io sono una che sogna praticamente sempre!
Non posso farci nulla. Ho sempre la testa tra le nuvole e sto sempre ad immaginare possibili storie.
A partire dalle fanfiction per finire al giorno in cui incontrerò Justin.
Sono fatta così. Probabilmente è per questo che faccio schifo a scuola lol.
Okay, ma non ti interessa.
Comunque voglio che tu sappia che sei una persona meravigliosa, tralasciando la storia che è stupenda, tu sei seriamente una ragazza fantastica e sono davvero felice di averti conosciuta. Ti voglio bene Giorgia :)
Spero di aver detto tutto!
Ora ti saluto!
ilysm
Sofia ♡ |