Recensioni per
Il Destino e la Speranza
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 594 recensioni.
Positive : 593
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
16/05/17, ore 11:32

Ciao Alessandro! :)

Fortunatamente esiste gente come Anahìd e Sarkìs, questo capitolo mi è piaciuto particolarmente tanto. 
Entrambi hanno un cuore d'oro ed una gentilezza fuori dal comune. Non è facile aiutare in situazioni tanto estreme e delicate.
Quella ragazza, Maria, mi ha fatto tanta tenerezza e mi ha intristita nello stesso momento. :( E' terribile dover affrontare una atrocità del genere in completa solitudine, senza poter ricevere una parola di conforto o un abbraccio affettuoso. 
Anahìd si prenderà cura di lei, ne sono sicura. Ha compreso quanto possa essere difficile trovarsi nei panni di Maria e cercherà di starle accanto come meglio potrà, assieme a Sarkìs. :)
Speriamo nasca una bella amicizia, sarebbe bello. :)

Come al solito tantissimi complimenti, sei stato bravissimo. :)
Attendo con ansia il prossimo aggiornamento, ci vediamo Lunedì! 
Buona giornata. :)
Angelica.

Recensore Master
16/05/17, ore 10:28

Sarkìs ed Anahìd sono come due fari nella notte.
E' bello, è rinfrancante vedere la generosità di queste due povere anime verso altre povere anime: Sarkìs cerca sempre di essere un medico, anche senza medicinali e strumenti, ed Anahid accoglie Maria nel suo piccolo nucleo familiare.
Quel "resta con noi" ha un valore inestimabile, più di qualsiasi regalo materiale.
La loro bontà verso il prossimo li rende dei personaggi meravigliosi: ecco, in un mondo disincantato in cui i personaggi "cattivi" (di film, romanzi, anime, ecc..) sono spesso trovati più affascinanti, più "fighi" e furbi  dei personaggi "buoni",  io preferisco apprezzare chi come te rappresenti dei personaggi che, nonostante le batoste della vita così come dettate dalla trama, riescano lo stesso a mantenersi intatti ed incorrotti.
E questo perché come nella real life, è molto più facile cedere alla cattiveria, all'egoismo, alla mancanza di compassione verso il prossimo che rimanere fedeli a noi stessi, anche nei momenti peggiori.
Quindi ti puoi immaginare, caro Alessandro, quanto io apprezzi sommamente questo tuo lavoro: trasmetti un messaggio altamente morale, molto elevato e nobile, edificante per chi legge. Io credo che soprattutto le persone giovani dovrebbero leggere storie come questa qui, invece di farsi abbindolare da contesti narrativi torbidi, in cui il kattivo è figo ed il buono un povero scemo.
Scusa la divagazione, ma è merito della tua storia e di questi bellissimi personaggi se mi abbandono alle mie personali (e, per carità, opinabili, io non sono nessuno, dico solo quello che penso) riflessioni e considerazioni.
Sempre bravissimo.
Un abbraccio
Lou

Recensore Master
15/05/17, ore 20:46

Buonasera Alessandro!

Anahìd e suo padre hanno un'anima davvero pura e un cuore d'oro; anche in queste circostanze riescono a percepire il bisogno altrui e ad assolverlo.

Maria, infatti, ha notato questo aspetto, questo comportamento raro e stupendo che le persone come i nostri protagonisti hanno.

Bellissimo capitolo, complimenti!

Alla prossima!

-Bigin

Recensore Master
15/05/17, ore 20:27
Cap. 3:

Ciao caro Alessandro...un altro bel capitolo...mi piace la dinamica tra i due protagonisti e la storia che hai intrecciato per loro due...sei davvero molto bravo...al prossimo capitolo

Recensore Master
15/05/17, ore 15:21

Ciao caro Alessandro... Un altro strepitoso e bellissimo capitolo, dove entriamo nel vivo della storia...ti ringrazio per questa storia, in quanto sto leggendo di un periodo storico che avevo completamente dimenticato...metà maxima culpa...al prossimo
Un abbraccio

Recensore Veterano
10/05/17, ore 21:16

Ciao anche qui, già che ho letto il titolo, mi piace questo capitolo, finalmente Ana e Michele hanno parlato di nuovo e quindi Michele e ritornato in scena, sempre allegro e contento, pieno delle forze e dello spirito Santo, penso che durerà fino alla fine della marcia, magari sopravviverà anche.
Ana è stata davvero molto gentile ad aiutare la ragazza in difficoltà, almeno per quello che ha potuto fare.
Chissà cosa succede a quei ragazzi deportati che i gendarmi hanno prelevato, non credo che avranno una lieta fine.
Bene presto allora e un bacio!

Recensore Veterano
10/05/17, ore 19:26

Ciao caro, allora il compito che è stato assegnato a Salih sembra leggermente ... pericoloso, quindi spero che gli vada tutto bene e non rischi la vita, anche se ho un brutto presentimento, mi sbaglio?
Speriamo bene.
Invece la mia povera Ana sta meglio, per quanto possa stare meglio... insomma almeno gli è passato il male ai piedi!
Mi dispiace per quel gendarme che l'ha idratata con un po' d'acqua, ha fatto una brutta fine se ho capito bene....
Leggo il prossimo capitolo!

Recensore Junior
10/05/17, ore 16:03

Sai, io ho tanta paura che facciano del male a Padre Michele perché è la guida spirituale dei deportati. Se si accorgono che lui li sprona, che prega per loro, che li incoraggia, sono capaci di ucciderlo! Mehmet soprattutto, quell'odioso essere viscido, che spero faccia una brutta fine! 
Ana è una buona e brava ragazza e neppure la disgrazia che le è capitata è capace di cambiarla fino in fondo e questo perché la nostra natura più profonda rimane sempre la stessa.
Ora sono incuriosita dalla nuova ragazza, quella che ha chiesto aiuto ad Anahid: avrà un peso nella storia?
Grazie come sempre per il tuo bellissimo lavoro!
a lunedì
caterina

Recensore Junior
10/05/17, ore 14:06

Buongiorno
Eccomi a recensire questo nuovo capitolo! dunque... ben scritto come sempre, il finale parecchio tragico. è difficile pensare di far andare meglio le cose, dal momento che la situazione quella era. Ma purtroppo a volte la vita ci pone davanti a situazioni difficili da affrontare. e se così non fosse, il racconto finirebbe per non essere realistico al punto giusto.
Continua a piacermi (anche l'appuntamento settimanale).
Quindi grazie per questo nuovo capitolo e alla prossima!
(Recensione modificata il 12/09/2017 - 08:49 am)

Recensore Junior
09/05/17, ore 17:29

Ciao Alessandro! :)

Anahìd non ha perso la sua umanità e la sua purezza d'animo e questo mi ha colpita molto. Nonostante le terribili privazioni e il doloroso cammino che stanno affrontando, Ana si è gentilmente offerta - rischiando amaramente di essere scoperta - di aiutare una giovane coetanea. 
E' una brava ragazza e Padre Michele ha proprio ragione. E' un personaggio che a me piace molto e spero che continui a sorprendermi positivamente. :)
Il parroco è un altro personaggio di questo racconto che ammiro e stimo tantissimo, rispecchia perfettamente la figura del parroco di un tempo, integerrimo e generoso con tutti i suoi fedeli. Le parole che ha detto ad Anahìd mi hanno commosso, sono sincera.
La crudeltà di Mehmet non si smentisce mai e lo ha dimostrato apertamente anche in questo capitolo, dando l'ordine di freddare senza motivo delle povere persone innocenti... E' stata una scena molto forte, ma non per questo non ho terminato di leggere le ultime righe che mi rimanevano. Credo sia doveroso nei confronti di tutta quella gente che ha perso la vita in questa lunga marcia della morte. 

Scusami, ti avrò sicuramente annoiato arrivato a questo punto xD 
Ma volevo scriverti tutto quello che mi è passato nella testa quando sono arrivata alla fine di questo capitolo, scritto benissimo, nulla da dire, bravissimo. :)
Continua così, mi raccomando! 
A Lunedì prossimo!
Angelica.
 

Recensore Master
08/05/17, ore 21:25

Buonasera, Ale!

È sempre un piacere leggere un tuo capitolo e rendersi conto della brutta realtà che ha afflitto milioni di innocenti.

Sono sempre più orgogliosa di Anahìd, del suo animo puro che è stato sporcato troppo volte da orribili tragedie e situazioni raccapriccianti.

Sempre con lei e con suo padre, che con sua figlia, nel profondo, non ha abbandonato alcuna speranza.

Complimenti!

-Bigin

Recensore Master
08/05/17, ore 20:43

Anahìd non ha perso se stessa, neppure nell'orrore.
Ha mantenuto la purezza della sua anima, cercando di aiutare un'altra povera sventurata come lei a recuperare i suoi pochi beni. Alla fine gli oppressori non vincono, quando non riescono a spezzare lo spirito delle persone che torturano. Anahìd resta la splendida persona che conosciamo, come anche sottolinea quel santo di padre Michele, che mantiene fede ai suoi voti, una volta di più:egli è rimasto con la sua gente, come deve fare un pastore di anime. Io adoro questo personaggio, perché esprime i valori cristiani, in cui credo da sempre, e lo fa con somma dolcezza. La sua Fede lo guida e lo sostiene e gli suggerisce le parole giuste per dare conforto agli oppressi...mi sono commossa leggendo la bellezza delle parole di Padre Michele e trovo bellissimo che tu trasmetta un simile messaggio di amore e di fede, caro alessandro: ciò edifica moltissimo quello che scrivi.
Di luce non ne abbiamo mai abbastanza, in nessun contesto. Soprattutto se gli aguzzini si mettono a freddare delle povere persone innocenti, ree di aver debolmente protestato all'ennesima follia di Mehmet e compari.
Grazie caro amico: sono felice una volta di più di leggere questa bella e commovente storia.
Ti abbraccio,
Lou

Recensore Junior
03/05/17, ore 12:41

Buongiorno! eccomi a recensire "puntualmente" :).
Dunque... bel capitolo, denso di emozioni per Salih, di dolore per Anahìd.
Speriamo che le cose non peggiorino per il primo, e spero tanto che le cose migliorino un po' per la seconda.
Ad ogni modo quel Mehmet è il problema più grande e urgente da risolvere per i nostri cari. anche se (temo) ci vorrà un po' di tempo per giungere ad una conclusione della faccenda.
Beh! dire che attendo con piacere ogni lunedì per scoprire un nuovo capitolo mi sembra logico ed altamente ripetitivo, però è così.
Grazie e alla prossima.

Recensore Veterano
03/05/17, ore 11:13

Ciao,
interessante l'idea di dividere il capitolo in due parti, seguendo cioè le vicende di Salih e di Anahìd.
Sono entrambi ignari di quello che sta capitando all'uno e all'altra: nutrono speranze, ma ovviamente la certezza di dove siano e che cosa stiano facendo non ce l'hanno.
Il viaggio diplomatico del giovane tuttofare del colonnello avrà i suoi risvolti rischiosi ed avventurosi, almeno da ciò che si è potuto intuire, anche se questo molto probabilmente sarà motivo di crescita e formazione personale per il protagonista.
Anahìd è invece ormai stremata, e forse sarebbe morta se quel generoso ed umano gendarme non fosse intervenuto ad offrirle un po' di acqua.
Il territorio che stanno attraversando è colmo della violenza e dell'ordine imposto dai turchi, come hanno brevemente potuto constatare durante il veloce attraversamento del villaggio turkmeno, i cui abitanti sono stati vittime, a loro modo, del governo già anni prima.
Vedremo come si evolveranno le cose.
A presto

Recensore Junior
02/05/17, ore 19:33

Ciao Alessandro! :)

Cosa succederà al nostro giovane Salih? Spero che il compito affidatogli da Breuer possa andare a buon fine. Sono curiosa di scoprire come si svolgerà l'incontro con l'ambasciatore americano.
Sono sempre più convinta che Salih sia un ragazzo sveglio ed intelligente, riuscirà a stupirci. :)
La deportazione, la sete, la fame e la stanchezza stanno mettendo a dura prova Anahìd, difatti in questo capitolo ha avuto un malore preoccupante. 
Non ti nascondo che un po' di paura per lei l'ho avuta! :/ Credevo che quel gendarme avesse potuto farle del male, ma, fortunatamente, un soldato ha avuto pietà per la ragazza e le ha offerto dell'acqua. E credo che Mehmet lo abbia ucciso per aver disobbedito alle regole da egli imposto precedentemente. Che essere vile e meschino! :@
Alla fine tutto è andato "bene" e Anahìd, con l'aiuto di suo padre, si sono rimessi in marcia, aggregandosi alla colonna di deportati. 

Bene, davvero, ottimo lavoro anche questa volta. :) Ci stai narrando un racconto degno di essere chiamato tale e mi piace sempre più!
Continua così, mi raccomando!
A Lunedì prossimo! :)
Angelica.