Recensioni per
Il Destino e la Speranza
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 594 recensioni.
Positive : 593
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
23/01/18, ore 17:59

Ma ben arrivata in Italia, Anahid! Finalmente un po' di pace? 
I demoni interiori continueranno a tormentarla: quello che ha vissuto è troppo atroce, per una vita sola. L'assassinio della madre e del fratello, la deportazione, la morte di stenti del padre... la fame, la sete, le umiliazioni psicologiche e fisiche subite.
Ci vorrà tutta una vita per rispondere al "perché" di questo orrore.
Ma, almeno, potrà continuare, per l'appunto, a vivere.
Ora è al sicuro, con un lavoro, con la sua gente. Il datore di lavoro mi pare un brav'uomo, che sembra volerla proteggere.
Bellissima l'atmosfera di questa Bari di inizio '900: è una bella città, barocca, con molti bei monumenti.
La nostra ragazza è salva e potrà andare avanti.
Speriamo che anche per Salih ci possa essere una via di scampo...

Recensore Junior
23/01/18, ore 09:41

Buongiorno e grazie per questo nuovo capitolo!
Molto interessante l’arrivo di Anahìd a Bari! Complimenti per la descrizione non fisica ma culturale e emotiva dell’arrivo in questa città del Sud Italia, esattamente come è, solare, attiva, accogliente e generosa.
Bella anche la descrizione di tutto questo visto dagli occhi di una ragazza armena che di cose ne ha viste fin troppe nella propria vita per fidarsi “troppo velocemente” di quello che gli occhi le mostrano in quel momento.
Alla prossima e sono sempre più curioso di come va a finire. Mi sono fatto un idea ma te la dico nella recensione dell’ultimo capitolo :D

Recensore Master
22/01/18, ore 18:49

Ciao!

Ana inizialmente si sente in un posto sbagliato e comprendo il suo timore.
Fortunatamente si trova in buone mani e spero davvero che ora sia al sicuro.

Sei sempre bravissimo a ricostruire situazioni realmente accadute.

Complimenti!

Buona serata!

-Bigin

Recensore Master
22/01/18, ore 17:14

Salve, carissimo!^^
Eccoci arrivati in Italia. Hai reso molto bene il disorientamento di Anahìd di fronte al "grande mondo occidentale", che sottolinea ancora una volta la distanza tra la nuova realtà e quella a cui era sempre stata abituata. La nostra amica immaginava di trovarsi di fronte un mondo freddo e caotico, forse abituata ai pregiudizi sull'Occidente che immagino fossero all'ordine del giorno nell'Impero Ottomano e in Medioriente in generale... pensava di essere sfruttata in quanto sola, indifesa e straniera, invece viene accolta con grande calore e trova un sacco di armeni ad attenderla nel lanificio. Tra l'altro, all'epoca l'Italia era una grande potenza economica, una delle più all'avanguardia d'Europa, mentre l'Impero Ottomano era ancora arretrato e povero, il che se possibile accresce ulteriormente il senso di straniamento della giovane...
Ancora una volta devo farti i complimenti per la documentazione storica e la cura dei dettagli, che ci hai fatto presente nelle note. Apprezzo tantissimo l'inserimento di fatti e personaggi storici all'interno di una vicenda inventata, mi fanno percepire una maggiore "vicinanza" con l'argomento trattato.
Siamo alle battute conclusive di questa vicenda, e ormai ho fiducia nel futuro.
Sono sempre più curiosa di vedere come si concluderà questa storia... o meglio, come tratterai la sua degna e meritatissima conclusione (e non dico altro)!^^
Complimenti anche qui... e credimi, anche se tu ti schermisci quando te lo dico, io credo che questa storia sia davvero degna di un romanzo, e io la tratterò come tale nel leggerla.
Quando sarà finita, temo che sentirò la mancanza dei tuoi personaggi.
Alla prossima!^^

Recensore Junior
22/01/18, ore 13:12

Ciao Alessandro! :)
Eccomi tornata...

Salih è arrivato al fronte e, sfortunatamente, le parole del Colonnello Breuer non sono state così confortanti per il nostro giovane protagonista.
Joseph è riuscito positivamente a sorprendermi, invece. Non avrei mai pensato che sarebbe stato in grado di aiutare Salih anche in quella delicata circostanza, specialmente davanti ad un suo superiore e connazionale.
Ma le parole del tedesco non sono servite a niente, sfortunatamente... Breuer era convintissimo della sua scelta e non avrebbe accettato nessuna giustificazione da parte di Salih, che, secondo me, ha reagito in una maniera davvero dignitosa. Avrebbe potuto disperarsi in quell'istante, ma ha preferito contenersi e restare in silenzio per non aggravare notevolmente la situazione di per sé già abbastanza critica.
Beh... arrivati a questo punto del racconto non so davvero cosa succederà al giovane Salih. Spero soltanto che riesca salvarsi in qualche modo... :/

Tanti complimenti Alessandro, ottimo lavoro anche questa volta. :)
Ci vediamo al prossimo aggiornamento e ti auguro una buona giornata. :)
Angelica.

Recensore Junior
21/01/18, ore 19:41

Non è giusto, però! Ana viene mandata lontano, Salih rischia di morire! Dopo tutte le traversie passate questi ragazzi non hanno pace e non sono ricompensati per tutte le brutte cose che hanno dovuto vivere!
Non immaginavo che il colonnello potesse essere così cattivo, Joseph invece brontolava tanto ma alla fine si è rivelato una brava persona, perché ha cercato di difendere Salih dal suo superiore. 
Sono davvero triste per come si stanno evolvendo gli eventi, lo so che la storia è drammatica, ma io ci speravo tanto in un happy end...
Ti prego, fai il miracolo, alessandro!
cate

Recensore Master
20/01/18, ore 09:08

Questo capitolo è stato davvero tragico! Nonostante il titolo, Non mi aspettavo che la situazione degenerasse tanto in fretta. Lo stesso Mehmet pare aver perso il controllo, rendendosi colpevole di ben tre omicidi. Molto realistica la vigliaccheria dei genitori che abbandonano la figlia... E ora abbiamo due giovani vite stroncate, insieme alla madre di Ana. Mi chiedo dove troverà la forza di vivere dopo tutti questi lutti... per fortuna le rimane il padre. E temo che Mehmet non la lascerà affatto in pace, quando scoprirà che è ancora viva. Vorrei che Salih torni presto, così magari ucciderà il fratello! Almeno posso sperare, no? (Da qualche parte hai scritto bordo' invece di bordeaux ^^)

Recensore Master
19/01/18, ore 18:12

Trovo molto crudele la decisione del colonnello, e spropositata: praticamente Salih fungerà da palla di cannone.
Tanto valeva farlo passare per le armi, con la fucilazione.
Nell'attacco, potrebbe rimanere agonizzante per ore, riverso per terra, senza il colpo di grazia. No: non lo trovo giusto, ecco, non pensavo che Breuer potesse essere così cattivo! Joseph, invece, ha cercato di aiutare il suo compagno e ciò me lo fa rivalutare parecchio. 
Spero davvero che capiti qualcosa di imprevisto, che possa consentire a Salih di salvarsi: non può finire così...
Anahid lontana, Salih condannato a morte come avanguardia per l'imminente battaglia: confido in te, caro amico, affinché, seppur divisi e lontani, i nostri eroi possano perlomeno continuare a vivere.
Perché il cuore ha le ali, e vola lontano.
Un abbraccio.
Lou

Recensore Master
19/01/18, ore 17:30

Come speravo eccomi di nuovo. La situazione di Salih è decisamente brutta. E, per fortuna, il suo compagno ha avuto la prontezza di spirito di rivelare almeno qualcosa della loro missione. Il suo essere tedesco ha salvato entrambi da quella che sarebbe stata altrimenti di sicuro una fine orrenda.
Come sempre complimenti!
Buon fine settimana!

Recensore Master
19/01/18, ore 16:13

Ciao carissimo!
Non me ne volere, ma torno a ripetere che, secondo il mio punto di vista, il capitoli su Anahìd contengono in sé molto più sentimento rispetto a quelli dedicati a Salih.
Comunque, indipendentemente da questo, come sempre hai saputo descrivere fin nei minimi particolari i sentimenti contrastanti che animano la colonna di deportati. Alcuni hanno compreso di essere senza speranza, mentre altri ancora continuano a credere ad un lieto fine che non ci sarà mai.
Ora, poi, anche tra i gendarmi sta serpeggiando il malcontento e Mehmet ha perso molta della sua baldanza.
Spero di leggere un altro capitolo entro stasera :-)
A presto!

Recensore Master
19/01/18, ore 13:01

Ri-ciao anche qui ^^ Capitolo molto d'azione e a tratti violento. Vediamo Ana dimostrarsi anche lei invidiosa della bellezza della sua coetanea e dei suoi modi da adulta (davvero ha 17 anni? Chissà perché, pensavo fosse più piccola), mentre Mehmed mi ha ricordato il ragazzo che si arruola con i nazisti nel film "Tutti insieme appassionatamente/The sound of music", non so se hai presente... il potere che dà una divisa sale al cervello, fomenta l'odio, ti fa sentire onnipotente... ed è quello che succede a questo ragazzo, che diventa un violento e un ladro, tra l'altro fatto ancora più grave vista l'amicizia d'infanzia tra il fratello e Ana. È sicuramente influenzabile, sì, e ora che è potente si sente inattaccabile. Temo inoltre che abbia delle mire su Ana (sessuali, certo non spiacerebbe mai un'amena), visti gli insulti con i quali le si rivolge... brr. Proprio un bel capitolo d'impatto! A presto, Eowan

Recensore Master
18/01/18, ore 23:29

Molto bello questo capitolo, dal titolo ero preoccupata - E anche durante la lettura! - perché pensavo che i genitori di Ana le avessero combinato un matrimonio. E invece si tratta del fratello Aram che si sposa, per amore. È pronto ad andare in Europa e a costruirsi una nuova vita da adulto, a studiare, a sfuggire all'orrore, E i genitori approvano. Hai reso molto bene i sentimenti di Ana: è fiduciosa e felice per il fratello, ma sente anche il peso del futuro, in cui lei non potrà prendere liberamente le sue decisioni, infatti ha lasciato andare Salij senza neanche baciarlo. E molto probabilmente lei non potrà mai né studiare né trasferirsi. Sono queste cose che mi riempiono di tristezza, e che un bravo autore riesce a trasmettere. Complimenti e a presto, Rowan

Recensore Master
18/01/18, ore 16:03

Ciao Alessandro!
Ecco che, infine, anche Salih e Joseph hanno incontrato la prima difficoltà. Il villaggio armeno che doveva essere disabitato era già stato occupato dai Circassi, che non hanno avuto alcuna difficoltà ad individuarli e a catturarli. Quello che mi chiedo è cosa sia avvenuto a Joseph. Che gli abbiano sparato una qualche sorta di narcotico? Oppure che stia fingendo per cogliere poi i suoi nemici di sorpresa?
Almeno Salih ha avuto il buonsenso di nascondere i documenti nel suo vestito, perché temo che la bisaccia gli verrà presto requisita.
La storia è come sempre, ben scritta ed interessante sia dal punto di vista storico che di quello della trama.
Spero di poterti rileggere presto!

Recensore Junior
17/01/18, ore 19:02

Ciao Alessandro! :)
Prima di tutto, vorrei scusarmi se ci saranno eventuali errori nel testo, ma non ho a disposizione il pc e perciò mi ritrovo a dover scrivere dal cellulare. 

Il Console americano era davvero una persona buona e gentile, su questo non ci sono dubbi. Sebbene Anahìd non sia propriamente contenta di lasciare la terra dove è nata e cresciuta, l'idea di trasferirsi definitivamente in Europa potrebbe cambiarle davvero la vita, in meglio ovviamente.
Non sapevo che gran parte degli armeni salvati fossero sbarcati nel porto di Bari, questa è stata una piacevole scoperta. :) 
Alla fine, la giovane armena si è imbarcata e ben presto raggiungerà l'Italia... sono proprio curiosa di scoprire cosa le riserverà il futuro. :)
Sono convinta che Anahìd e Salih si ritroveranno, in un modo o nell'altro... Io continuo a sperare per entrambi! :)

Che altro aggiungere? 
Ti rivolgo i miei più sinceri complimenti per averci dato la possibilità di leggere questo interessantissimo racconto, te li meriti tutti. ;) 
Proseguo con la lettura... (e mi scuso per l'imbarazzante ritardo, ma nell'ultimo periodo sono davvero sommersa da impegni e cosa da fare t.t )
Ti auguro una buona serata! :)
Angelica.

Recensore Master
17/01/18, ore 17:31
Cap. 23:

Ciao Ale!
È proprio vero che la fame e le privazioni rendono gli uomini simili agli animali. In quei momenti di sicuro si pensa soltanto a se stessi, e l'istinto di sopravvivenza prevale su tutto il resto.
Descrivi alla perfezione questo, e tutto il senso di sconforto che pervade Ahahìd e gli altri, specialmente quanto si rendono conto che il loro viaggio non è ancora finito.
A presto e ancora complimenti!