Ciao Ale! :)
Quanto tempo!
Sono ancora qui come vedi, in questo periodo non ho avuto molto tempo per andare avanti con "Il brigante" ma appena ne avrò continuerò la mia lettura ;).
Nel mentre ho visto che hai iniziato questa storia.
Il prologo mi sembra ben scritto, ci presenti questi due personaggi per ora amici ma... penso proprio che presto si renderanno conto di essere nemici o saranno costretti a sottostare alle leggi della guerra e delle loro famiglie.
Il loro rapporto per ora e fraterno ma io ho già iniziato a shipparli, tutto normale, sono io che sono romantica XD.
Comunque, Anahìd mi sembra una ragazzina ancora piuttosto ingenua... mi pare che sappia che non dovrà più frequentare il suo amico, molto presto, ma per lei sia ancora un'idea piuttosto astratta.
Già il fatto che non vuole rinunciarci però è positivo, significa che d'altra parte forse è più coraggiosa di quello che ci vuole far credere e sarebbe pronta a affrontare anche dei pericoli per poter stare vicino a lui.
La scena delle nuovole mi è piaciuta molto, potrei dire che i due ragazzini stiano quasi sognando un futuro e forse questa scena ancora "infantile" (non in senso offensivo, nel senso che é un qualcosa più da bambini scanzonati) può essere quasi un'immagine di stacco tra i personaggi ragazzini innocenti attuali e quello che i due diventeranno tra poco, immagino.
Credo che saranno costretti a crescere ancora più in fretta.
Per concludere ti dico che l'argomento è interessantissimo, non avevo mai letto storie sul genocidio degli Armeni, hai avuto una bella idea.
Non vedo l'ora di proseguire!
Ciao ciao, a presto! ;).
Jenny |