Recensioni per
Il Destino e la Speranza
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 594 recensioni.
Positive : 593
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
10/03/17, ore 15:07

No, così non va.
Se anche mal tollero lo stato di prostrazione del padre, dato che comunque ha ancora la figlia viva e vegeta (sempre che gliene importi qualcosa...), non mi piace l'arrendevolezza di Anahid. Non ha ancora capito di cosa i Turchi sono capaci di fare? vuole essere brutalizzata e fatta a pezzi, pur di rimanere a Bitias? se il prete le consiglia di fuggire ci sarà pure un motivo! Capisco il dolore e la perdita e capisco che voglia aiutare il padre: ma se è sopravvissuta, se ha avuto questa fortuna, ora non dovrebbe essere così supina ed arrendevole!
Scusa la veemenza, ma amando molto la tua storia ne sono coinvolta emotivamente!
E scusa pure la brevità del commento, ma in questo periodo sono messa moooolto male con il tempo libero (infatti dovrei aggiornare pur io ma non ho 10 minuti 10 per completare il capitolo!).
Un abbraccio.
Lou

Nuovo recensore
10/03/17, ore 09:28

Sento i corvi di Allan Poe in questo orribile teatro di sterminio.Per la protagonista non sembra ci possa essere scampo.Come ne uscirai?.
Bravissimo in ogni caso.
Ti abbraccio.

Pasta 10/3/2017.

Recensore Junior
09/03/17, ore 13:48

Buongiorno!
Ho appena finito di leggere questo capitolo e... beh! bella conversazione tra il sacerdote e il padre! Speriamo che il padre arrivi a più miti consigli perché, vista la nota, non mi piacerebbe che rimanessero lì!
Anche in questo cosa complimenti per la descrizione dei fatti e per le note! Anche se, ma è un'idea del tutto personale, non avrei messo la seconda nota, che "spoilera" un po' come potrebbero andare a finire.
Ma ripeto... mia personale idea, che nulla toglie al racconto ed alla soddisfazione di leggerlo.

Recensore Junior
07/03/17, ore 13:30

Ciao Alessandro! :)

Anahìd continua a vivere nella tristezza e nella disperazione più assoluta e ormai non può più sperare di contare sul sostegno del padre, gravemente depresso. 
Mi è dispiaciuto molto vederla in quello stato... Non è facile affrontare tutto quel dolore da sola. 
Ana dovrebbe seguire i consigli del parroco. Lui ha pienamente ragione, è giovane ed ha tutta una vita davanti, non può permettersi di sprecarla in questo modo. Capisco che l'unica figura famigliare che le è rimasta sia proprio suo padre, ma deve anche pensare a sé stessa e sperare in un futuro migliore. 
Rimanere in paese non è assolutamente un'idea intelligente, ma Sarkìs non penso cambierà opinione, è un uomo abbastanza cocciuto ed irremovibile. 

Bel capitolo, tanti complimenti anche qui. :) Hai descritto molto bene tutti i pensieri e le preoccupazioni che stanno attanagliando la mente della povera Ana. I capitoli non sono mai noiosi, anzi, tutto il contrario. Non riesco mai a smettere di staccare gli occhi dallo schermo. :)
Ci vediamo alla prossima!
Angelica.

Recensore Veterano
07/03/17, ore 12:21

Ciao,
mi è molto piaciuto questo capitolo, hai reso molto bene l'angoscia che attanaglia Anahìd e le difficoltà che stanno per colpire la comunità armena di Bitias. La ragazza è figlia del suo tempo, infatti non vuole in alcun modo abbandonare il padre è tradire le tradizioni che le sono state inculcate fin da quando era molto piccola. Tuttavia, ciò potrebbe rivelarsi pericoloso per la sua incolumità, come anche riferito da padre Michele. Per questo motivo spero che la ragazza scelga di rifugiarsi insieme alla maggior parte degli abitanti del suo paese e di quelli limitrofi sulla montagna: sapere che tutto si risolverà al meglio almeno per la piccola comunità, rappresenta già un punto di speranza e di partenza per l'avvenire imminente. Qualcosa mi spinge a pensare che il padre di Anahìd sarà uno dei pochi deportati dall'esercito turco. Mi è piaciuta molto anche la figura di padre Michele, risoluto e ben consapevole di ciò che accadrà nei giorni immediatamente successivi.
Bene, sono molto curiosa di sapere che cosa accadrà alla protagonista. Ti rinnovo i miei complimenti e ti auguro una buona giornata.
A presto

Recensore Veterano
07/03/17, ore 11:40
Cap. 10:

Ciao,
penso che questo sia stato un capitolo abbastanza difficile da scrivere: voglio dire, descrivere i momenti dell'attacco da parte dei cecchini russi e i successivi momenti concitati della sparuta controffensiva da parte di Salih e dei compagni, deve averti richiesto ulteriori conoscenze circa lo stanziamento dell'esercito turco, il territorio su cui si muovono e le conseguenze dell'attacco stesso.
Salih si è dimostrato coraggioso e pronto di spirito, anche se in tutto questo caos non ha smesso di pensare ad Anahìd.
Chissà se gli daranno una promozione per aver salvato il colonnello e i compagni...
Spero anche che in un modo o nell'altro riesca a comunicare con la sua amica Anahìd, e che sappia ciò che sta vivendo per colpa del fratello.
A presto!

Recensore Master
06/03/17, ore 21:59

Che stress psicologico sta vivendo Anahìd...Povera ragazza e povere tutte le persone in queste condizioni!

Hai descritto i pensieri e i sentimenti di Anahìd davvero molto bene; la tua narrazione è sempre chiara e unica, non stanca mai e ha un ritmo regolare.

Il fatto che ancora qualche speranza sia nascosta all'interno della ragazza fa pensare ad un futuro più roseo, un futuro che potremmo vedere solo con la pazienza e la forza di volontà. È una ragazza forte...Ce la farà a sopportare tutto ciò.

Come sempre, hai fatto un ottimo lavoro!
Continua così!

A presto!

-Bigin

Recensore Junior
06/03/17, ore 13:31
Cap. 10:

Buongiorno! Sono finalmente riuscito a mettermi in pari :)
Devo dire che questo capitolo, completamente diverso dai precedenti, ci voleva. cambiare ambientazione e raccontare l'accaduto a Salih permette di riprendere fiato con i discorsi pesanti del funerale e tutto il resto. e personalmente tutto ciò è comprensibile anche parlando di guerra, imboscate, cecchini e proiettili.
Non smettere di scrivere le note, poi... sono comprensibili e arricchiscono la storia con particolari che nel racconto sarebbero troppo pesanti ma che al momento ed al punto giusto forniscono le informazioni necessarie per capire fino in fondo ciò che sta accadendo.
complimenti ancora!

Recensore Junior
06/03/17, ore 13:09

Buongiorno ed eccomi (finalmente).
Anche questo capitolo, denso e pieno di dolore e di emotività non lascia adito a dubbi sulla tua competenza storica e narrativa (vedi le note).
E' sempre un piacere leggerti, anche quando ciò di cui scrivi non è per niente piacevole, visti gli argomenti trattati. Ma il racconto sta prendendo il senso della storia che si dispiega attorno ad esso, ed è necessario farci vivere questi sentimenti.
Alla prossima!

Recensore Junior
04/03/17, ore 12:48
Cap. 10:

Io detesto la guerra, con tutte le mie forze, però non me la prendo con i soldati costretti ad obbedire agli ordini. Apprezzo poi i soldati che si comportano in modo coraggioso, proprio come ha fatto Salih. Ti faccio i miei complimenti per come hai descritto in modo chiaro e interessante le azioni di guerra e l'eroismo di Salih, che è stato lodato dal colonnello.
Io resto sempre preoccupata per Anahid e spero che ci dirai presto cosa farà adesso, insieme al suo papà...
Spero anche che un giorno Salih e Anahid possano stare di nuovo insieme, sono troppo belli.
Buona domenica e a presto.
Caterina

Recensore Master
04/03/17, ore 12:09
Cap. 10:

Se sapessi cosa sta passando la tua povera amica Anhìd e per colpa di chi...
Salih è ancora all'oscuro degli orribili fatti di Bitias e mi prefiguro lo sconcerto, il dolore e la vergogna che dovrà provare, quando tornerà a casa. Mehmet ha infangato la sua famiglia con le orribile azioni che ha commesso e credo che sarà insanabile la frattura con il fratello minore: non escludo che Salih voglia farsi giustizia, anche per Anahìd, anche perché io sono sicuro che sia profondamente innamorato di lei, anche se ancora non ne ha contezza.
A volte è davvero incredibile quanto due persone della stessa famiglia possano essere diverse: anche per motivi professionali (sono avvocato) potrei parlare per ore del fratello criminale e della sorella buona ed onesta come il pane, che soffre per le follie del familiare, anche a livello di reputazione.
Salih non è solo un bravo giovane, ma nel tuo ultimo capitolo si rivela pure eroico e coraggiosissimo, un esempio per i commilitoni e pure per i superiori: è un personaggio bellissimo e lo rendi grande una volta di più, come rendi sempre più bella ed avvincente la tua storia.
Perdona il ritardo della recensione, ma questo periodo mi sta prosciugando.
Un caro saluto.
Lou

Recensore Junior
28/02/17, ore 10:14
Cap. 10:

Ciao, Alessandro! :)

Salih è stato molto fortunato e coraggioso in questo capitolo... Ha dimostrato fermezza e una prontezza di spirito non indifferente essendo così giovane. 
Ha salvato il suo Colonnello e i suoi compagni, riuscendo in questo modo a far dileguare i russi. 
Sono sollevata che tutto sia andato bene alla fine... Il Colonnello lo ha anche ringraziato pubblicamente e a Salih ha fatto ovviamente molto piacere.
Ma credo che le difficoltà che troverà sul suo cammino saranno tante e parecchio ostiche... Spero vivivamente che il suo coraggio lo aiuti sempre nei momenti più difficili. :)
Bellissimo capitolo come al solito, ormai la tua storia non fa che migliorare sotto ogni punto di vista. Aspetto sempre il Lunedì con molta ansia per poter continuare a leggere e scoprire sempre cose nuove. :)
Tantissimi complimenti, dico davvero, sei molto bravo e preparato, questo si nota ogni volta. :)
Alla prossima e ti auguro una buona giornata! :)
Angelica.
 

Recensore Master
27/02/17, ore 20:33
Cap. 10:

È davvero difficile mantenere una costante tensione e una crescente curiosità durante la narrazione del combattimento, della paura che preme sempre sul petto di Salih, del suo coraggio che lo rende guerriero.

Questo sarà uno dei tanti episodi che ci fanno comprendere quanto sia difficile per i soldati vivere una condizione di così alto stress.

Veramente molto bravo, complimenti Alessandro!

Buona serata e alla prossima!

-Bigin

Recensore Veterano
26/02/17, ore 16:16
Cap. 3:

Eccomi qui!
Dunque, questo capitolo è molto interessante sia per le dinamiche tra i due protagonisti, sia per le velate (neanche tanto) anticipazioni che leggiamo sul destino sia loro sia dei loro popoli.
Mi piace il tipo di rapporto che hai costruito tra i due. Secondo me è un po' come se fossero dei 'moderni' Romeo e Giulietta. Invece che una faida tra famiglia, arriva a dividerli una faida tra etnie, ma la differenza è solo nominale.
L'idea che Salih stia per partire per la guerra si fa più concreta nella mente di Ana e sul finale diventa il centro dei suoi pensieri. Il fatto che lei se lo immagini mentre è intento a raggiungere la prima caserma mi è piaciuto molto ^^
Ahah, poveri gatti! XD Non li poteva vedere nessuno... Oddio, in un certo senso a ragione, perché quando si è invasi, la convivenza è difficile!
Interessanti anche le note, che aiutano i digiuni come me di questa parte di storia a orientarsi!
Cercherò di proseguire il prima possibile ^^ Intanto provo a immaginarmi come potrebbe andare avanti!
Alla prossima!

Recensore Junior
26/02/17, ore 09:22

Anahid è piena di dolore e di odio e la capisco... facile parlare di perdono e di comprensione, io mi chiedo come si possa perdonare la malvagità dei Turchi come Mehmet, il sacerdote la fa troppo facile secondo me! io penso che agirei come lei. Pure io al funerale dei miei cari sarei una statua di sale, perché il troppo dolore ti brucia il cuore, te lo rende di sasso, soprattutto se il dolore è causato dalla mostruosità di persone crudeli, senza pietà..
Hai descritto tutto in modo così vero e reale che è come se avessi visto tutto con i miei occhi, e poi l'ho detto, no: io mi immedesimo tantissimo nella protagonista (mi assomiglia pure fisicamente, che coincidenza ! :) ), la comprendo fino in fondo.
La tua storia, ormai l'hai capito, mi coinvolge e sto male e soffro con i tuoi personaggi, a volte faccio pure fatica a proseguire nella lettura, mi devo fermare e poi riprendere...