Era un ragazzo paffutello, con i capelli color corvino e con quei bellissimi occhi verdi.
Era un sognatore, sì, di uno di quelli che si imbambola ogni due per tre per trasferirsi in un altro mondo.
Era timido, troppo timido forse, non riusciva a parlare con nessuno al di fuori dei suoi amici.
Era strano, adorava i fumetti, dipingere, disegnare, creare, comporre.
Era un artista, di quelli completi. Malinconico ma bellissimo.
Era questa la sua caratteristica. Solo che no, nè lui nè nessun altro se ne accorgeva.