[Hazbin Hotel]
Ecco una storia in cui le vicende della serie animata Hazbin Hotel s'intrecciano con quelle del nostrano fumetto del diavolo buono Geppo.
HAZBIN HOTEL and relative characters created by VIVIENNE MEDRANO
GEPPO and relative characters created by SANDRO DOSSI

Quando la delusione è grande e l'unico modo che hai per sfogarti è mettere su carta tutto lo schifo del mondo

Sembra di stare in Paradiso, una sensazione tanto bella quanto effimera. A me sembra di vivere al massimo, di essere felice. Eppure non lo sono, Danny. La droga è una amicizia sbagliata... ti rovina fino all'ultimo e tu nemmeno te ne accorgi. Tu credi di essere felice, Danny. Ma lo sei?

è la prima volta che mi cimento in questo genere e soprattutto su questo fandom ma volevo provare. Fatemi sapere cosa pensate^^
"Così immagino l'inferno. Io, angelo caduto divenuto demone, dovrò combattere per questo e quando alla fine giungerò al cospetto di mio padre, mi unirò alle anime dannate come ipocrita."

Sam(Lucifer)/Dean
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Siamo in un mondo alternativo, dove Lucifero ha vinto ed è diventato una cosa sola con Sam. Dean, per non abbandonare suo fratello, ha deciso di rimanere con lui, anche a costo di perdere l'orgoglio e la dignità.

Sam in pericolo.
Sam ferito.
Sam morto.
Dean lo vedeva dappertutto, e non poteva chiudere gli occhi.
Anche se lo faceva, l’immagine del fratello agonizzante gli appariva davanti, perforandogli le pupille con il suo orrore.

Dakota ha 15 anni,e come le sue coetanee dovrebbe pensare ai vestiti, ai ragazzi e ai suoi sogni. Ma Dakota è stata lacerata, uccisa dentro. Tornerà ad essere la ragazza felice di prima?

La prima volta che si baciarono fu durante una pausa da un inseguimento.
BorisxKoptsev

Parole di un'anima tormentata, dilaniata nella sofferenza e nel caos della sua mente fragile ed instabile.
Persa sul sentiero lastricato dell'Ade.
Qualsiasi tipo di desiderio è fittizio e vano, sentimenti fuggevoli e grida di disperazione.
Per chiunque si accosti a questo scritto, ho un unico appunto da fare: lasciate ogni speranza o voi ch'entrate.
Benvenuti all'inferno.

La storia non segue film, libri e videogiochi. L'Impero sostuisce la Repubblica... Anakin per impedire la morte della moglie durante il parto diventa Sith senza capire che sarà questo ad ucciderla, ne è certo perché Palpatine dopo l'operazione gli ha datto che è stato lui ad ucciderla; Anakin vivrà con il rimorso per tanti anni finché un giorno su Tatooine non vede suo figlio: Luke vivo! Da quel momento secondo la sua pazzia vuole rapirlo per governare insieme la Galassia. I PERSONAGGI NON SONO MIEI!

Cammino nel buio della mia anima. Cammino tra coloro che sono riversi al suolo, ricoperti da stracci. Cammino, re in questa povertà.

Manca poco più di un giorno alla scadenza del contratto.
Dean se ne accorge a causa della sottile angoscia che gli sta ghiacciando le vene.
Sa che non ci sarà pietà per il suo corpo, perché l'Inferno non conosce pietà.
[Dean!centric, flashfic, rating arancione]
Partecipante al contest "[Multifandom] Sospesi nella paura" indetto da dio-niso.

Durante un temporale Tommy Shelby trova riparo in una tavola calda di Londra che offre i pasti migliori di tutta la città. Qui conosce Judith, giovane studentessa che attira la sua attenzione. L’incontro fra i due segna l’inizio di una bizzarra amicizia.
Ariadne Evans è la sorella di David Evans, il capo della gang dei Blue Lions. Ariadne ritorna a Birmingham per assistere il fratello malato e aiutare la madre a gestire gli affari in via provvisoria. Le cose, però, non vanno come spera lei e una breve visita a casa si trasforma in una trappola. A complicare la situazione è l’attrazione che si instaura fra lei e Tommy. Tra una madre dispotica, un fratello minore che si mette sempre nei guai e una gang che dipende anche da lei, Ariadne impara a sue spese che ribellarsi è l’unica soluzione che ha.
E se Judith e Ariadne fossero la stessa persona?
“Siede arbitro il Caos, con le sue decisioni raddoppia ancora il contrasto per il quale regna; a lui presso governa supremo il Caso.”
(John Milton, Il Paradiso Perduto)

‘Se devo andare all'Inferno, non m’importa. Se c’è lui, anche bruciare diventa un dolce piacere.’

Quando ripresi i sensi capii di essere nuda, sdraiata su una superficie dura. Capii anche di non essere sola. Lui uscì dall'oscurità e si avvicinò deciso. Mi legò prima le mani saldamente sopra la testa e poi i piedi, ancorati all'estremità di quello che doveva essere un enorme tavolo, costringendomi a spalancare le gambe oltre il massimo della mia naturale apertura...