partecipo al concorso di phoenix_esmeralda e in questo turno mi veniva richiesto di parlare di me e della scuola, amori, emozioni, paure, ecc... avrei dovuto scrivere una sola storia ma il turno mi ha ispirato tre storie!
solo la prima partecipa al contest!
la prima parla del primo amore nato tra le mura di una scuola, tra due bambini.
la seconda di un tradimento e di come questo mi ha fatto cambiare il modo di vedere la mia scuola.
la terza della fine del liceo e di tutte le emozioni che ho provato.

“Alisa, che cosa stai facendo? Non si possono strappare!”
“Oh, sto cogliendo un fiore, dato che tu non me l’hai regalato..”
One Shot sul primo appunto fra Alisa e Robin, sì quello che non si scorda mai :)
Buona lettura

Due "amici", due occhi, una città troppo piccola per le emozioni di entrambi, una scuola e...l'amore. Un amore però, che non si riesce ad ammettere, che sta lì silenzioso e aspetta di essere scoperto e vissuto alla luce del sole. Sara ed Alessandro, due amici, un amore solo. Spero che questa storia vi piaccia, è la seconda che scrivo... :)

Lo so, l'inizio è un po'pesantuccio, ma poi, leggendo, si rivelrà il carattere allegro del racconto. Tratto dalla fanfic:
Essere una figlia di Atena non è facile. Devi essere sempre all’altezza delle aspettative. Non puoi essere banale. Non puoi trovare una soluzione troppo ovvia. Ma, in nessun modo, puoi essere te stessa.

Alasdair è un artista.
Ama la sua arte e la osanna con prepotenza e dedizione.
La sua arte, tuttavia è l'omicidio. Alasdair è, infatti un omicida seriale, un esperto del campo, un vecchio sicario che ha scoperto il piacere dell'omicidio come innalzamento dell'animo.
Ma questa volta Alasdair non è solo, con sè, ha portato delle pedine.
Individui a cui piace giocare con il sangue, la morte, e la vita.

Questa è la storia di un viaggio. Un viaggio di lavoro per la precisione, il viaggio di Sara, che potrà durare poco tempo o tutta la vita.
Lei, durante il suo viaggio incontrerà delle persone speciali ed una, più speciale di tute le altre, che le farà battere il cuore... Non vi resta che leggere.

Tratto da una canzone di Codplay, Trouble, ecco Lok cosa prova vedendo Dante, defunto, davanti a lui.

>>E' un qualcosa che ho già avuto ma che non posso riavere quindi non mi rimane che ricordare ma comincio a dimenticarlo.

<< Io, chi sono? Che cosa sono? Da dove vengo? Perché sono tanto “speciale”?
Tutte le risposte a queste domande possono essere contenute in un semplice plico di fogli di carta? >> Sephiroth's identity

Spero aiuti molti a capire chi siano...

"Erano due ore che stavo cercando di farlo, ma lui non ne voleva proprio sapere.
- Andiamo, apri quella bocca! - lo esortai per l’ennesima volta.
- Mi rifiuto! Io non mangio quella robaccia! - rispose lui, storcendo la bocca.
Ero sull’orlo dell’esasperazione. Mi ero affaccendata tutto il giorno per quello stupido bento e ora lui non si degnava neanche di assaggiarlo, che razza di ingrato.
- Dai, l’ho cucinato apposta per te! Potresti almeno ringraziarmi sai? - dissi seccata.
Sulla sua bocca si dipinse un sorrisetto malizioso.
- Conosco proprio il modo giusto per farlo - disse suadente avvicinandosi a me.
[...]
Aprii gli occhi al suono della sua risata sguaiata. Quello che vidi mi sconcertò: Cobra era sul pavimento e si teneva la pancia da quanto rideva, la finestra era aperta e il bento era sparito.
Capii in un attimo.
Mi girai lentamente verso di lui con uno sguardo assassino. All’improvviso, la sua risata si bloccò."
[CobraxKinana]

Ero stata tradita, tradita dai miei amici, tradita da coloro che amavo di più, loro mi avevano mentito su loro stessi e sul nostro rapporto...

Ciao ragazze/i volevo dirvi una cosa questa e la mia prima ff quindi siate gentili.. hahaah non e vero scherzavo ma siate sinceri accetto anche recensioni negative mi serviranno a migliorare.

Entriamo, per un momento, nella testa di Steven Moffat, uno dei due sceneggiatori di Sherlock (BBC) e scopriamo - in chiave fanfiction - i suoi piccoli pensieri e segreti! :)

Dorian sa bene, che cos'e' la sua anima. Lui lo sa. La vede tutti i giorni, su quella maledetta tela.
Ed e' lei a guidarlo, in una delle sue serate, nei quartieri piu' malfamati di Londra, in cerca di lenire quella solitudine che la sua vita, invidiata e all'apparenza perfetta, gli trasmette.
E poi, ci sono i ricordi...ricordi di chi non c'e' piu', per sua stessa colpa....