Lesse ad alta voce da quella pergamena consumata dall'inesorabile tempo e ormai ingiallita e ruvida:"Amor vincit omnia". Le sue mani tremarono e il suo cuore iniziò a battere violentemente contro la sua cassa toracica, quasi come per uscirne fuori. Aveva proprio ragione: l'amore vince su tutto!

"- Non mi sento molto bene. – fu tutto quello che riuscì a proferire. – E non vedo perché dovrebbe interessarti tanto. –
- Sai, a me risulta parecchio complicato non preoccuparmi di qualcuno con il quale ho condiviso il mio letto e non vado oltre perché non voglio essere volgare. – disse frugando nella tasca della giubba da jonin in cerca di una sigaretta. – Forse a te non importa nulla. – "
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ShikaTema [935 p.]

[Questo racconto si trova nel libro "e...vissero felici e contenti 2", curato dall'associazione I Delfini di Lucia e destinato al reparto di oncologia pediatrica di Catania]
La storia è una metafora del quanto, nella vita di tutti i giorni, conti l'apparenza. Il salice è considerato un albero "triste" a causa della sua forma e del suo nome, eppure in questa storia rivive con allegria infantile la compagnia di una dolce bambina.

Una povera matrigna. Una regina malvagia. Un salice piangente. Tre ingredienti per creare una storia per bambini coi fiocchi (o almeno per provarci).

Chi è la ragazza pesante e tormentata che cerca in tutti i modi di giustificare il suo tradimento nella one shot "Più volte, e a diverse intensità"?
Pur avendo abbandonato l'idea di scrivere un unico racconto su questa fanciulla, ho pensato di creare una raccolta "Incompiuta", in cui inserire, a seconda dell'ispirazione, qualche sprazzo della storia che avevo in mente di raccontare, ma che essendo pesantemente introspettiva, rischiava di riuscire troppo noiosa!
Mi sembrava un modo carino per tenere insieme le idee che metto giù di tanto in tanto!

Paolina è la tipica donna di mezza età impegnata a compiere i propri doveri di moglie e madre, costretta in questo caso a preparare se stessa e la sua famiglia per la visita pre-natalizia di alcuni ospiti. La serata, tuttavia, non si svolgerà secondo i suoi piani.

"Non mi fermo questa volta. Chiudo gli occhi e poi..salto."
..
"Il mio piede si sposta, si arrampica.
Devo scavalcare.
Devo saltare!"

questa fanfiction l'ho scritta da tanto subito dopo aver letto il volume 7 e in attesa del numero 8 ho provato ad immaginarmi cosa poteva succedere... quindi le vicende si svolgono alla fine del numero 7

Il Monte Cengio, durante maggio e giugno del 1916, fu scenario di un furioso combattimento. Di circa 10.000 uomini giunti ad Asiago, poco più di 1.000 fecero ritorno.
...
"Era il giugno del 1916, sul Monte Cengio. Simone era appoggiato alla parete di roccia, senza più fiato, senza più forza. E non perché fosse uno sfaticato, non lo era più da molto tempo ormai."

" “Ancora 100 Salti della Madonna e ti raggiungo!”. Era stata la vacanza più bella della loro vita insieme.
La tematica delicata di cui si parla negli avvertimenti è un suicidio.

[Ginnastica artistica]
[Ginnastica artistica]Una bambina, all'età di 6 anni gli venne la passione della ginnastica artistica. Incominciò a studiare quello sport che l'appassionava tanto in una palestra della sua città. Dopo vari trasferimenti e sballottamenti, la bambina, oramai divenuta ragazza, soffre perchè non ha più gli appoggi morali di un tempo. Cominciò a studiare nella nuova città e, dopo varie incomprensioni, riesce a fare nuove amicizie con le ragazze della nuova città e a diventare la campionessa mondiale che sognava di essere, a soli 21 anni.

"L'amore non è fatto di paroline ridicole. L'amore è fatto di gesti ecclatanti, l'amore è fatto di areoplani che tirano striscioni sugli stadi, di proposte esplosive, di parole giganti scritte in cielo. L'amore sta nel saper rischiare anche a costo di soffrire. L'amore sta nel tirar fuori quel coraggio che non sapevi neanche di avere."
Andiamo alla ricerca costante del VERO grande amore, con la speranza che il principe azzurro arrivi sul suo cavallo bianco pronto a portarci via con se, lontane da "tutti gli altri". E poi c'è chi, con la fobia che qualcuno possa diventare tanto importante da spezzare le ali delle proprie aspirazioni, scappa. Purtroppo scappare la maggior parte delle volte porta solo al doppio degli intrighi e dei problemi.
Che fare? Scappare o restare?

Cosa sarebbe successo se Sam non avesse mai perso l'anima?
Dean e Sam insieme ai loro amici, non faranno altro che attraversare salti quantici per tutta la storia e impareranno un sacco di cose su loro stessi e gli altri.
Scusate, nell'ultimo capitolo ho confuso i nomi, come al solito. Castiel non ha cambiato partner ovviamente. Sta sempre con la stessa persona, ho solo sbagliato a scrivere.

SCENA FINALE DEL FILM.
Ho provato a descrivere cosa hanno provato Alice ma soprattutto il cappellaio, nel dirsi addio.