Rientro a casa e lasco la cartella sulle scale e vado in cucina afferro una mela dal cesto della frutta sul tavolo, i miei sono via tutto il fine settimana, ho casa libera, siamo solo io e… sento due braccia che mi circondano la vita –ben tornata!- la sua voce bassa dolce e così dannatamente sexy mi crea un brivido che mi percorre tutta la schiena

Harry scrive una lettera a Hermione durante il sesto anno ad Hogwarts.
Una lettera che avrebbe potuto cambiare le cose, ma che lui non le consegnerà.
Una lettera velata di tristezza e speranza allo stesso tempo che spiega un sentimento forte.
Per i fans di Harry/Hermione

Londra, anno 2012. Hannah e Carmen sono rispettivamente una stilista e una bassista e sono appena entrate a far parte della crew dei One Direction. In questa raccolta, racconteremo le loro avventure insieme ai ragazzi, ricche di episodi divertenti e situazioni improbabili. Speriamo vi piaccia, lasciateci una recensione! A&C :3

Victor e Yuuri che da lì a poco varcheranno per la prima volta la soglia della loro casa a San Pietroburgo.
Yuuri, già durante il tragitto aeroporto-casa, é impaziente di dimostrare al suo fidanzato quanto l'idea lo entusiasmi.
L'inizio promettente di una convivenza.
O anche, come rischiare di essere protagonisti di "1000 modi per morire".

Niall Horan, l'angioletto biondo dagli occhi azzurri nasconde dentro di lui un lato diverso e perverso.
Desirè è interessata a scoprirlo e quando vuole una cosa la ottiene sempre.
Leggete e recensite mi raccomando. Fatemi sapere se vi piace

Dal testo:
"Sono passati due anni, eppure niente è cambiato. Il tempo sembra essere rimasto immobile, sospeso. Niente è cambiato, niente, tranne te."

[ Harriet/Sonya | Into the Maze | Some years before the Ending | FemSlash sex | 608 words ]
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Sonya accarezzava i corti capelli scuri dell’amica e la sua pelle chiara spiccava ancor di più vicino a lei.
Harriet riaprì le palpebre e le sue iridi scure fissarono quelle azzurre della compagna, restando per qualche momento in silenzio, col solo rumore dei loro respiri.
La mano di Sonya la faceva quasi addormentare, si sentiva cullata e protetta e quel contatto le faceva scivolare via tutta la tensione che accumulava durante il giorno quando doveva impartire ordini e assicurarsi che tutto andasse bene.

- Non guardarmi così! – lo interruppe lei voltandosi. – Non dovresti fissare in questo modo una donna sposata.
Approfittando che gli desse le spalle, il mago le cinse la vita, attirandola a sé. Sembrava fatta per il suo abbraccio, la sua pelle era morbida al tatto e il suo profumo lo mandava fuori di testa. La desiderava tanto da impazzire.
George le posò il mento sulla spalla. - Neanche tu dovresti essere così languida con gli uomini sposati, sai?
Hermione cercò di liberarsi, invano. Non si era mai resa conto che fosse tanto forte. Ma, in fondo, voleva davvero lasciare quell’abbraccio? Quanto tempo era che non si sentiva amata, desiderata? – Pensavo di potermi fidare di te.
- Infatti. – e si Smaterializzarono.

Kurt/Santana .. una traduzione di una FlashFic .
Santana è stata scoperta e Kurt le darà una mano.

Quando il cellulare squillò Kurt maledisse – in ordine – se stesso, Fanny Brice e lo spumante della sera prima. Mugugnò qualcosa di indistinto, prima di strizzare gli occhi e muovere la mano a tentoni sino ad aver raggiunto il telefono.
[...]
- Ti amo anche io. Ah, Blaine? Potresti dire a Sam che sarò felice di chiamarmi Anderson Hummel, e che non c’è il caso di mandarmi SMS ad ogni ora per controllare io abbia o meno cambiato idea? -.Post "Tina in the sky with diamonds"

[Mike Montgomery/Jason DiLaurentis] Scritta per il PLL!Fest e per il drabble!meme
Gli riesce facile individuare qualcosa di se stesso all’ombra di quelle iridi cerchiate di collera.
Jason si specchia in Mike e il passato affiora in superficie simile a una manciata di polverose fotografie.
Ricorda un Jason con qualche anno in meno e un paio di occhi vacui stanchi di osservare il mondo.
Ricorda la tensione, la rabbia di quei periodi.
Ricorda il manico sbeccato di una mazza da baseball, simile a quella che ora Mike si rigira fra le mani.

One shot.
"“Devi credere in noi” gli aveva detto, e lui aveva afferrato la sua mano,le sembrava un sogno,ed era di nuovo vicino a lei."

Scaraventata da un giorno all'altro in una piccola cittadina del North Dakota per vivere con il padre, la nuova matrigna e la sorellastra, Abigail Todd vorrebbe solo una vita tranquilla, i suoi libri, magari trovare una ragazza. Ma proprio quando il suo desiderio pare avverarsi, quella che sembrava una commedia romantica si trasforma in un film dell'orrore e Abigail decide che l'unica soluzione è ispirarsi a Frankenstein, il suo romanzo preferito, e crearsi la fidanzata perfetta su misura per lei.
Il risultato è Frankie: bellissima, magnetica, impossibile da ignorare. In un attimo diventa la nuova stella del liceo, la fidanzata ideale, l’icona di Whiterton. Ma dietro l’aura irresistibile si nasconde qualcosa di inquietante: Frankie è ossessiva, gelosa e pronta a tutto per Abigail.
Mentre l’adorazione della scuola si trasforma in paura e il sospetto di un compagno minaccia di smascherarle, Abigail dovrà decidere: fino a che punto è disposta a spingersi per l’amore che ha creato con le sue stesse mani?
Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it

Quando Grant arrivò, più o meno all'alba, per sincerarsi delle condizioni del suo protetto, li trovò che dormivano tutti e tre nello stesso letto, stretti come cuccioli.
Jimmy teneva le braccia avvolte al collo di Robert, che aveva il mento affondato fra i suoi capelli ed un braccio a stringerlo in modo che il petto del moro fosse per metà sopra il suo. L'altro braccio Plant l'aveva attorno alle spalle di Bonham, che dormiva per metà penzoloni fuori dal letto, e l'altra metà allungata sugli altri due.
Peter faticò a trattenere una risata. «Quanto siete checche, ragazzi» mormorò, e forse il ghigno che solcò le labbra di Page fu la reazione ad un sogno piacevole, non alle sue parole. Ma con quel bastardo non si poteva mai sapere, ed era pure meglio non fidarsi.

Sherlock Holmes era agile. Forte. Veloce.
Incredibilmente resistente.
Ma non era indistruttibile.
E purtroppo questo era un particolare che tendeva a dimenticare fastidiosamente spesso.
La gamba rotta in tre punti guaribile in settimane sei, inglobata dall’inguine fino alla punta del piede in un massiccio involucro di gesso, giaceva distesa sul predellino della sedia a rotelle sulla quale il proprietario del suddetto arto era bloccato da quasi una settimana, senza nessuna concreta possibilità di movimento.
John aveva visto chiaramente la fine del mondo avvicinarsi a grandi passi, annunciata da quel referto.
Guaribile in settimane sei.
Un intero mese più quattordici lunghissimi giorni in cui lui sarebbe dovuto restare su quella sedia. Immobile.
Oh, dio.
[ Lievisssimo Pre-slash ] [ Remake ] [ One-(long)-shot ]