Johnny si prende cura del fratellino Billy, predisposto all'ammalarsi, e gli sta accanto anche nei momenti più difficili.
Una storia commovente che mette in evidenza l'amore tra due bambini.

"E suo figlio, invece, il bambino a cui avevo dato il velo e lo indossava come mantello, fantasticava su un eventuale paradiso, di quelli che sicuramente avrà visto su una locandina di qualsiasi pubblicità nell'unico discount del suo villaggio.
«Si, avrà una fila di palme da cui prenderanno noci di cocco e ci infileranno cannucce e ne offriranno più di una a ciascuno di noi! Si prenderanno cura di noi, e io mangerò tutto il cibo che ci offriranno, e mi farò una doccia con l'acqua di lì. Lo sa» fa rivolto verso di me quando si accorge che lo sto ascoltando
«Lì hanno acqua calda a volontà! E dicono che sia buona, non ti lascia l'amaro in bocca!»
«Immagino sia così» gli dissi, e lui sorrise.
E in quel sorriso vidi tutta la speranza di questo mondo.
Come può averne ancora così tanta?"
Ali.

«Perché compari ogni volta che ho perso la speranza?» chiede a bassa voce Qifrey, guardandolo negli occhi. Sta parlando con Olruggio, non c’è dubbio su questo. Lo guarda, stanco, febbricitante, e deve avere perso un qualche tipo di contatto con la realtà, ma sta parlando con Olruggio, ne è sicuro. Sono parole rivolte a lui, esclusivamente a lui. «Perché ti ostini a comparire quando ho perso la speranza per ridarmela? Che gioco è? Perché mi fai vedere che le cose andranno bene soltanto per poi ributtarmi in un mondo in cui tutto va male? Perché ti ostini a spezzarmi il cuore ancora e ancora? Abbandonami. Ti prego. Ti prego, abbandonami, non darmi più forza. Dovevo morire lì, dovevo rimanere lì, ma per colpa tua sono vivo. Ti perdono se mi lasci morire adesso. Ti prego. Lasciami morire, adesso. Ti prego.»
O, Olruggio viene tormentato da incubi in cui Qifrey non può venire salvato, mentre Qifrey viene tormentato da sogni in cui viene salvato

Raccolta incentrata su Gohan.
“Avrebbe voluto poter tornare indietro, rivedere quell'espressione serena, udire quella voce pacata, venir stretto nel suo caldo abbraccio.
Non era un eroe, ma un bambino che aveva commesso uno stupido errore.”
Dedicata a Mary DB.
1 # Una parola che
4 # L'inizio di un'avventura
7 # L'allenamento aveva inizio
8 # Semplicemente uguali
9 # Come queste stelle
10 # La loro guerra, la sua lotta
11 # La stessa ragione
12 # La fine di un incubo
13 # La vera fine della battaglia

piccola storia di un bambino cinese nel mondo d'oggi

Al centro del bosco c'era un grande prato, circondato dai castagni e dalle betulle. Il vento leggero che veniva dal mare lontano muoveva l'erba sottile, umida di rugiada gelata.
Faceva freddo, un freddo indescrivibile, ma il sole calava con indifferenza oltre le cime degli alberi , tingeva il cielo di un rosa pallido.

Alec, ti ricordi la canzoncina francese che ci cantava sempre nostra madre? Te la ricordi, Alec?
Io la ricorderò per sempre, come ricorderò per sempre come ti stringevi al tuo pupazzo a forma di coniglio e come mi guardavi con i tuoi occhioni azzurri per la paura del buio.
Io ti ricorderò per sempre, hai capito fratellone? Sei e sarai per sempre la parte migliore di me.
-
Avevo già scritto un one shot su Clary e Jace, ora volevo scrivere su i Lightwood.
Leggete e recensite, se vi va!

Matias è un bambino a cui non piace giocare con i suoi compagni di scuola, inorridisce al contatto fisico e le cui attività preferite sono fare calcoli, camminare in punta di piedi e ricordare gli eventi passati. In una giornata apparentemente normale, mentre è in classe, la sua matita rossa e blu comincia a parlare, ricordandogli che c’è qualcosa di molto importante che deve fare. Matias non sa se sia una buona idea fidarsi di una matita, ma non potendo chiedere consiglio nemmeno al suo miglior amico, Benji, decide di seguire le indicazioni di quello strano interlocutore e vedere fino a dove lo porteranno.

Un giorno un piccolo Dean di nove anni, in compagnia del suo fratellino Sammy, vede un neonato con gli occhi di un blu profondo e decide di portarlo via con loro.
I motivi di quel gesto sbalordiranno tutti.
Questa storia è un prequel della mia serie di "Ti odio e ti amo."
Ps l'avvertimento tematiche delicate l'ho inserito solo per via dell'argomento, ma non succedono cose brutte, per questo lascio rating verde.

"E mentre mi voltai, notai un bambino. Era alto sul metro e trenta. Aveva un viso pallido, con delle labbra carnose, a cuoricino, un nasino a patatina e a virgola, e degli occhi azzurri spettacolari. I suoi occhi, più azzurri dell'acqua marina, si insidiavano nelle profondità della mia anima, e mi davano una sensazione di angoscia terribile."

Scappare era l'unica cosa da fare.
Il pianeta era stato attaccato e nessuno avrebbe potuto salvarsi dalla furia omicida di quell'essere.
Un essere così piccolo.

La storia parla di una famiglia di tre persone che si strasferisce in una casa dove viveva un bambino senza madre. Il bambino morí per via di una operzione non riuscita ai occhi. Cosa succede ve lo racconterá Sindy

Sindy si svegliò nel mezzo della notte, come ormai accadeva spesso: la crescita l’aveva forse resa più vigile e sensibile ai rumori, rendendole di conseguenza più difficile prendere nuovamente sonno una volta sveglia.
Odiava restare desta nell’oscurità e, in particolare, la bambina sentiva delle voci uggiolanti provenire da un’altra stanza dell’edificio.
Il sole autunnale aveva scaldato l'ambiente e l’aria cominciava a farsi greve.
«Io me ne vado».
[Storia classificata al sesto posto al contest "Tattoo Studio" indetto da Juriaka sul forum di EFP]

Limpida è la notte... E caldo è il giorno
Nell villaggio della valle
Eppure...

per problema ho dovuto rifare l'accaunt , e quindi ripublico le storie , fotografic 93.... A causa di una malattia Nami scoprirà un sentimento nuovo verso il cuoco