Zayn Malik, occhiali dalla montatura spessa e lo zaino buttato in mezzo alle proprie gambe, lascia andare un sospiro frustato e osserva la propria immagine riflessa nei finestrini – sporchi, aggiungerebbe – di una macchina che si ferma. […]
Non è un bello spettacolo, insomma. Tipo, per niente.
Ed è in ritardo, soprattutto.
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“Sigaretta?” cerca di salvarsi Zayn, sfilando in fretta una delle sue dal pacchetto grigio, quella che ha in bocca che quasi gli cade mentre lo chiede.
Il Weasley di turno abbozza un sorriso e gli occhi sembrano brillargli appena: segue il contorno delle ciglia di Zayn e del tratto della sua mascella, di un tatuaggio scuro che salta fuori dallo scollo della maglietta, ma è solo un attimo veloce e il moro non se n’è neanche accorto. “No, grazie, non fumo.”
Zayn annuisce e non distoglie lo sguardo. Perché non distoglie lo sguardo? Lo smog mischiato al tabacco gli ha forse bruciato qualche fondamentale neurone?
“Però scrivi.”
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[Sì, è una Zayn/Ed e sì, sono probabilmente impazzita.] [Bus stop!AU]