«Che succede piccola?» domandò addolcendo la voce.
«Aiutami Zayn,perchè ho ancora bisogno di te.»

Sareste disposti ad amare una persona per cinque anni segretamente? Amarla anche se per restare insieme dovesse uscire con una ragazza? Riuscireste mai ad amare qualcuno nonostante sia un amore non dichiarato al mondo che non è ancora pronto? Sareste disposti ad aspettare più di cinque anni per stare pubblicamente con questa persona?
Sareste disposti a vivere la vita che vissero Harry e Louis? // FF SCRITTA NEL 2015 SU WATTPAD: HTTPSTYDIAA //

[Crossover con Doctor Who]
E' sapere comune che Loki ha fatto male ha scegliersi Thanos come alleato.
E se lui decidesse di trovarsene uno più forte?
Un Dottore innamorato, una Donna Noble che si improvviserà spia, una strana "allieva" di Jack Harkness, e un gruppo di Avengers che non sa dove sbattere la testa.
Nemmeno io so come andrà a finire tutto ciò.

"Non è possibile riuscire ad amare e odiare una persona allo stesso tempo."
One-Shot scritta con sentimenti dettati dal mio cuore, non rubare.

...Anche Sergio è nervoso, o meglio, lo era fino a quando il cellulare non gli ha squillato un messaggio e lui l'ha aperto: da quel momento un sorriso gli si è dipinto sul viso e non lo ha piu' abbandonato. Diceva semplicemente “ho qualcosa di tuo”, e lui aveva capito immediatamente a chi apparteneva quel numero nascosto; non era allarmato dell'assenza del cantante quanto quella del suo ciondolo preferito che si era infilato al collo quella mattina: una semplice piuma d'argento, ordinata e lineare come quella sulla copertina di Goodbye Kiss. Si era accorto della sua mancanza praticamente nello stesso momento in cui tutti si rendevano conto del ritardo di Tom.
[ Categoria: Fanfic su artisti musicali > Kasabian ][ Personaggi: Sergio Pizzorno/Tom Meighan ]

Ok, inizio col dire che questa OS non è fatta con odio.
Non provo odio per Selena, amo quella ragazza, amo la coppia Jelena, quindi non pensate che ci sia odio in questa story(?).
Poi, dico solo che Justin è un vampiro.
Stop.
Ora sei obbligata a leggere c:

«Io mi fido di te.» sussurro al suo orecchio.
«Sbagli a fidarti.»
«Lo so, ed è proprio per questo che mi fido.»
Sposta la testa fino a guardarmi negli occhi, cercando il significato delle mie parole.
«Le persone si fidano di me - riprendo - sbagliando. Io non voglio la fiducia che la gente ripone in me, perché alla fine succede sempre qualcosa al mio animo che anche se sembra impossibile la fiducia che pongono in me non è nel posto sbagliato come io pensavo fosse.»
Le nostre labbra si sfiorano e le nostre fronti combaciano. Il suo respiro irregolare lo tradisce, perché nasconde un velato desiderio.

Non è facile. Queste sono le parole chiave di questa ff.
Chiedo scusa per eventuali errori, è la prima che scrivo.
Comunque sia, questa storia narra dei ragionamenti di una ragazza, un'adolescente, nei confronti della migliore amica.
Prova per lei un sentimento che non sa definire.
A volte giurerebbe di amarla, a volte di odiarla, a volte la sente unicamente come una sorella.
Non sa. Non sa e non si capisce.
Ama, forse?
Ai posteri l'ardua sentenza.

"Teresa Lisbon si alzò, svogliatamente.
Spense la sua sveglia come tutte le mattine.
Si preparò. Indossava un chiodo nero e dei jeans blu.
Prima di uscire si guardò un secondo allo specchio. Si sistemò una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Vedersi bionda la turbava."
Eh sì... Teresa Lisbon bionda. Come reagirà Jane?
Gradisco recensioni, anche cattive!

Questa storia è una PercyxRachel. Non scrivo da molto, quindi mi rendo conto che la scrittura potrebbe risultare un po' legnosa.
Trama (con la voce di Percy):
Rachel Elizabeth Dare non ne voleva proprio sapere di uscire dalla sua testa. Percy non conosceva il motivo per cui aveva continuato a pensare a lei per tutto quel tempo. E quando sua madre si affacciò alla porta della sua stanza esortandolo a invitare qualche amico per il suo compleanno, lui non riuscì a fare a meno di pensare - di nuovo - a lei. L'unica persona al di fuori della sua vita da semidio, con cui era riuscito ad allacciare un rapporto. Certo, Rachel non era una mortale qualsiasi, aveva il potere di vedere nella foschia proprio come sua madre, Sally, e quella sua abilità li aveva tirati fuori dagli inganni del labirinto, guidandoli proprio come Arianna fece con Teseo.
E poi, l'aveva anche tirato fuori dall'impiccio con quell'empusa, Kelli. Insomma, Rachel era incredibile ai suoi occhi. E forse, qualcosa di più.
Avrebbe dovuto essere una one-shot, ma penso di allungarla di un altro capitolo almeno per chiuderla meglio.

Nella notturna e surreale atmosfera del bosco di Lothlòrien, i pensieri di un uomo in procinto di prendere piena coscienza dei sentimenti suoi e dell'altro e di accettarli. Perché a volte un piccolo gesto può portare a galla grandi rivelazioni. AragornxLegolas

Elijah/Katherine: Baciamano
Sorride mentre quel mondo di possibilità si schiude come un fiore davanti a lei e la paura per quella grandezza si appiattisce come un'ombra contro il suo cuore. E' la paura di un desiderio troppo grande che improvvisamente comincia ad avverarsi.

Bhè,forse è troppo chiamarla "poesia" comunque..Descrivo i colori del volto di una ragazza. Il primo capitolo si chiama "Blu", come i suoi occhi; il secondo "Rosso" come le sue labbra e il terzo "Marrone" come i suoi capelli... Sono tre delle caratteristiche che mi hanno colpito di lei e mi hanno spinto a scrivere.

Quando sua moglie esala l’ultimo respiro, glielo dicono: è finita per sempre.
Lo so, dice lui, che i morti non li si deve risvegliare – turbare.
[Draco/Mirtilla | Partecipa all'iniziativa "Regali di inchiostro" indetta sul gruppo Facebook "L'angolo di Madama Rosmerta"]
Per Pampa.

"Caro lettore, forse avrei dovuto scrivere questo tempo fa, per lasciare andare via un pezzetto di quello che provo e che ho provato.
[...] Mi sembrava di stare esattamente dove Leopardi ambientava le sue poesie, in mezzo ai campi coltivati, tra le colline. Quell'anno i contadini avevano piantato i girasoli. I suoi fiori preferiti."