«Sei nuova»
La sua voce risuona nuovamente per la stanza, costringendomi ad abbandonare la mia ispezione.
«Non era una domanda.» noto, interdetta, tornando a guardarlo.
«Siamo cinquemila persone, in questo paesino. E io non ti ho mai vista prima» spiega, come se fosse ovvio «Quindi sì, posso affermare con certezza che sei nuova.»
Conclude la frase con un sorrisetto alquanto irritante, che io liquido con una smorfia.
Mi sta seriamente venendo voglia di staccarglielo personalmente dalla faccia, quel sorriso.
• • • • • • • • •
Guardo lo schermo della televisione, con aria afflitta.
Cinque ragazzi, uno più carino dell’altro, sfilano sul tappeto rosso, alla première di un film. Il loro film.
Tra di essi, ce n’è uno che indossa un completo scuro, con tanto di papillon.
Dicono sia la star nascente più desiderata d’America. Anzi, forse del mondo intero.
Ha i capelli ricci, troppo lunghi, troppo spettinati, e gli occhi verdi, che sembrano quelli di un gatto.
Spengo la TV.
Non ce la faccio a vederlo così.