Dal testo: "Era notte fonda, o meglio era quasi l’alba, quando varcarono la soglia di casa loro barcollando un po’.
Akaashi non smetteva di ridere un momento, per le cose più stupide. Era ubriaco! Una cosa che succedeva di rado, perché non beveva mai troppo, ma quella sera, alla cena di fine stagione dei Jackal si era lasciato andare parecchio e Bokuto lo aveva osservato tutta la sera felice ed innamorato."
[Challenge: “'O famo strano? - hot weekend challenge” organizzato dal gruppo su Facebook “Non solo Sherlock - gruppo eventi multifandom”]

Trunks e Pan hanno una relazione segreta.
Scritta su Nient'altro che noi di Max Pezzali.
Scritta sul prompt di Livia Duras: relazione segreta.

Oscar e André stanno insieme, e questa è la cosa più importante, soprattutto per riposare accanto dopo una giornata dura e stancante.

Un ambiente familiare tra Xena e Gabrielle.
Scritta sentendo: https://www.youtube.com/watch?v=THYkGwayfew.
“Questa storia partecipa al Calendario dell’Avvento (Ripopoliamo i Fandom!) indetta dal gruppo facebook Il Giardino di Efp”.
Prompt: 4 dicembre: - obbligo: scrivi una storia femslash. “Il Natale è una tortura”.

C'erano delle abitudini difficili da dimenticare. Come quella di Renzou che, sin da quando era un bambino, era solito fare affidamento sul coraggio di Ryuji per alcune, delicate, situazioni.
Non che fosse un codardo - aveva semplicemente un modo tutto suo per assimilare ogni singolo avvenimento -, ma davanti alla sua fobia per gli insetti poteva solo darsela a gambe levate e cercare la protezione dell'amico.
[Renzou Shima x Ryuji "Bon" Suguro]

“Ma…” iniziò Remus, guardando corrucciato la parte del corpo che Tonks gli aveva appena censurato.
“Niente ma, devo per forza rivestirti, se no che te li ho regalati a fare i boxer?”
Remus optò per un’espressione addolorata. “Per un po’ mi ero illuso che fosse perché ti eccitava l’idea di vedermeli addosso, ma quei tempi sono finiti, ormai.”

...

Allen e Lavi condividono qualcosa di intimo... [LaviXAllen]

I nostri amici hanno qualche piccolo problema durante lo svolgimento della storia... Qualche inceppo porterà i protagonisti ad avere una vita molto diversa da come la conosciamo (kaori compresa!)

Sorseggiava il suo caffè immerso nella penombra della cucina.
Non si alzava alle sette del mattino fin dai tempi del liceo.
Cercò di affogare il pensiero di Brian che respingeva le sue labbra con disgusto nel caffè bollente.
Si, sapeva che in una Ceres ghiacciata sarebbe annegato meglio e molto più in fretta, ma non gli sembrava proprio il caso di mettersi a bere di prima mattina.
E poi, boom!, il viso assonnato di Brian entrò come una bomba nel suo campo visivo.
Grugnì impercettibilmente, sperando con tutto sè stesso di essersi soltanto immaginato l'imbarazzato buongiorno del suo coinquilino e lasciandosi scivolare in gola un'altro goccio caldo di caffè.

John torna dall'Afghanistan troppo stanco e provato per la vita avventurosa che gli si prospetta al fianco di Sherlock e decide di non andare a vivere con lui. La vita scorre tranquilla (fin troppo) per l'ex-soldato, finché una mattina non legge del suicidio di Holmes sul giornale e inizia a fare sogni estremamente realistici su di lui, su di loro, su una vita insieme che non hanno mai vissuto.

Un certo giornale scandalistico offre a John l'opportunità di ricordare a Sherlock ciò di cui il detective ha davvero bisogno.
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