Recensioni per
If
di Capo Rouge

Questa storia ha ottenuto 577 recensioni.
Positive : 570
Neutre o critiche: 7 (guarda)


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Recensore Master
05/05/18, ore 22:16

Bella ,bella, bella!!! Anche se questi ultimi due capitoli mi hanno messo un po' di ansia.Ma , come si fa a non leggere un simile capolavoro degno di essere scritto su un libro e  letto da tutti? Aspetto il seguito con trepidazione,ti ringrazio per aver pubblicato e ti abbraccio con tanto affetto.
lupin3 

Recensore Master
05/05/18, ore 16:50

Noooooo questo no.Sei arrivata alla fine,sai che rammento bene la vecchia versione ma qui mancano troppi passaggi, jabril disperso loro lontani , troppo pochi gli anni di serenità avuti. Troppo doloroso questo capitolo, troppe perdite. Tanto amore anche. Tanto tanto bella questa storia

Recensore Junior
05/05/18, ore 14:35

Il finale di questo capitolo, mi lascia senza fiato, triste ma consapevole del valore del tempo e anche della trama che hai ricamato. Un lavoro davvero degno di lode e ammirazione...

Nuovo recensore
04/05/18, ore 13:32

Un sogno ??? La loro vita reale? Non mi puoi lasciare una settimana con l' ansia di sapere.....gli ultimi due capitoli sono incommentabili da parte mia perché mi hanno lasciata esterefatta dalla tua bravura....hai la capacità di far vivere anche a me gli stati d'animo che si alternano nella storia....posso solo farti i miei complimenti e aspettare con trepidazione il prossimo capitolo....un caro saluto e grazie.....

Recensore Junior
04/05/18, ore 10:32

Come puoi immaginare, questa rec era stata scritta qualche giorno fa...
Incredibilmente intensa si presenta la tua scrittura nel descrivere l'animo di Andrè, il suo approccio alla cecità, il senso di colpa per quanto accaduto. Forse, ora che ha raccontato tutto ad Oscar, il suo animo sarà più lieve.
Altra perla di questo capitolo è la narrazione della complicità che continua ad esserci, negli sguardi che ora non si distinguono più, nell'intonazione della voce. Ancora più forti e complici in un rapporto che ogni volta si rinsalda.
La meschinità di Bouille tocca vette altissime... spero faccia una brutta, bruttissima, fine.
Oscar continua a sentire la voce di Alain che le grida che Andrè è stato ferito... perchè non riesce a darsi pace?
Tenerissimi Marie e Joseph.Hai una padronanza dei dialoghi e della descrizione di movimenti e gesti che riguardano i bambini, che è straordinaria.
Spero tanto che colui che sta per entrare da quella porta sia qualcuno che porta buone notizie su Jibril... o qualcuno che potrà trarli in salvo...
che ansia... sempre ParisIfdipendente
 

Recensore Junior
03/05/18, ore 23:27

Un sogno? Quale sogno? Che tipo di sogno? E quale sarebbe il momento della digressione temporale? Lei ha visto tutto questo prima di morire? .... ma torneremmo indietro al 14 luglio, a Paris?! E Jibril? E Andrè? ....

Ieri sera, dopo aver scritto i pensieri qui sopra, ho pianto.
Pensieri che, a rileggerli, non hanno molto senso, ma ho solo assecondato il desiderio di farti delle domande che comunque ho avuto difficoltà ad esporti.
Ho pianto per le emozioni (tante, troppe, intense, trascinanti) suscitate dalla lettura di questo capitolo pazzesco. Ho pianto per Rouge, per Ismael (il suo ultimo pensiero è di una bellezza incredibile), per questa storia che ormai volge al termine.
Ho pianto per Oscar…
… e ho cercato di ritrovare il bandolo della matassa. Mi sono soffermata più e più volte sulle ultime parole di questo capitolo.
“Se” tutto ciò che ho letto fino ad ora si trattasse di un sogno, effettivamente, avrebbe un senso. Si spiegherebbero tutte le volte (costanti di IF) che Oscar ha sentito la voce di Alain gridarle che Andrè era ferito, si spiegherebbero tutti gli accenni ad “un’altra vita”, quel distacco dalla vita stessa percepito dopo il parto di Jibril, prima del risveglio. Tutto coerente e, col senno di poi (a questo punto posso dirlo), perfetto, impeccabilmente condotto, magistralmente narrato.
E allora dov’è il momento della digressione temporale? Sono tornata nuovamente alle ultime parole dell’ultimo capitolo di Paris…e alle parole di Oscar… sempre col senno di poi, non fanno una piega, era tutto sotto i nostri occhi fin dall’inizio … e allora … Lei sogna tutto questo in punto di morte … e a questo non ho proprio nient’altro da aggiungere.
Però Andrè era vivo. Era stato salvato dalla trottola…. E allora???? Mi manca qualche tassello.
Oppure… la digressione avviene temporalmente molto prima, forse addirittura dopo lo strappo della camicia, (praticamente dopo i primi due capitoli di Paris, tanto per intenderci) poco dopo l’arruolamento presso i Soldati della Guardia e ciò porterebbe Oscar a comprendere l’amore per Andrè e a dare una svolta diversa alla sua vita.
Mi sa che sto facendo confusione e ipotesi troppo fantasiose, ma lo faccio solo per trovare un appiglio ad un finale che, sinceramente, non mi aspettavo così tragico.
Forse è solo confusa…
…e se fosse davvero solo un sogno … allora deve continuare a sognare, deve ritrovare Jibril, deve riportarlo a casa, deve ricostruire Alcantia, deve sapere che Andrè ci vede ancora.
Che dirti di più?! Da una storia di questo spessore di certo non potevo aspettarmi un finale ordinario.
Mi farai scervellare fino al prossimo capitolo… sempre ParisIfdipendente
(Recensione modificata il 04/05/2018 - 10:12 am)

Recensore Veterano
03/05/18, ore 22:38

Incommentabile,  un capitolo incommentabile! Tutto troppo “esemplare” anche le “geometrie impazzite” ! 
Non ho ancora asciugato le lacrime per le parole di Ismael che infierisci di nuovo!
Ma come fai?  Di vita, destino e morte  parliamo un’altra volta, quest’ultima ha davvero presenziato abbastanza... 
Comunque io non ci credo! Punto

E, dopo il punto di ieri sera torno a capo, cercando di essere un po’ più razionale. Chiaro che ho riletto il capitolo e pure i pensieri, bellissimi, delle altre lettrici che spesso ti aprono orizzonti altrimenti mai spaziati, insomma io, ingenua, alla visione/ possibilità del sogno non ci avevo mai pensato, semplicemente non mi era mai venuta in mente. Il mio “non ci credo “ era riferito alla morte di Oscar e a questo punto non so più se passata o presente ( non ci ho creduto nel 89 e non ci credo neanche ora), ma passato e presente esistono davvero se il tempo non esiste? O non esistono perché sempre confusi nei sogni? Oscar è stata in bilico, sul precipizio della morte, molte volte nella sua straordinaria vita, ed io penso che ora come in passato, quando ferita nel corpo ed anche nello spirito, scivoli in uno stato di semi incoscienza dove tutto si mescola : vecchi traumi, desideri, paure e ricordi. Il salto tra vita e morte è breve e lei ora, colpita di nuovo, è tornata inbilico. La sua vita, così come ce l’hai voluta narrare tu, per 76 meravigliosi capitoli, é troppo vera, i personaggi sono troppo tangibili, il bene fatto troppo grande per essere solo desiderio o sogno di una persona, che sul punto di morte, vive di rimpianti per ciò che sarebbe potuto essere e non è stato! Non sarebbe stato necessario riscrivere la storia allora!
Resta il fatto che mi spiazzi e confondi sempre, di certezze me ne sono rimaste poche.
Una volta Einstain disse :
“Come si può mettere la Nona di Beethoven in un diagramma cartesiano? Ci sono delle realtà che non sono quantificabili. L'universo non è i miei numeri: è pervaso tutto dal mistero. Chi non ha il senso del mistero è un uomo mezzo morto”
Ecco If non è quantificabile, è un realtà “misteriosa” e noi cercando di carpirne il senso ci manteniamo un po’ più vivi.
(Recensione modificata il 04/05/2018 - 08:19 pm)
(Recensione modificata il 04/05/2018 - 09:17 pm)

Recensore Junior
24/04/18, ore 07:27
Cap. 74:

Sembra facile,
invece non lo è quasi mai
chiudi gli occhi se ami davvero
non ti dirò segui il sentiero
sarò, io sarò, luce nel cielo
quando penserai: io non ci vedo
non lo perderai l'amore vero.

Lo canterai, lo scalderai
dal freddo e il gelo
e lotterai, sì lotterai
perché sia vero.

Hello, Cesare Cremonini

È un epilogo che mi aspettavo, ahime.
Monsigneur, Didier e Martin: non ho molto da aggiungere a questo triste elenco. È come quando tornammo dalla Russia senza Mimose. Anche il quel caso un piccola vita sfortunata. Martin muore sacrificandosi lambito dai sensi di colpa. Tratti questi argomenti sempre con molto tatto ... Ma questo ormai è risaputo. “Il bene è bene e basta” penso sia la chiave di lettura che ci hai voluto indicare, non serve dire altro.

Mi ha molto emozionato il ritrovamento di Andrè da parte di Alain. Gli ultimi capitoli hanno spiegato tante cose di quest’ ultimo tanto che ho incominciato ad apprezzarlo.

infinitamente bello il percorso emotivo di Oscar e Andrè. Quel sentire la vicinanza della persona amata anche se lontana, fino al culmine in questo capitolo con il disperato ricongiungimento.
La tua bravura consiste anche in questo: non solo una trama accattivamente e complessa che padroneggi senza alcuna difficoltà, ma anche la capacità, non da poco, di saper raccontare l'animo di ogni singolo personaggio, dal bambino al più grande, del buono e del malvagio, delle anime pure e di quelle irrimediabilmente perse. Bravissima davvero.

Un altro aspetto mi ha colpito molto di questo capitolo: la cecità di Andrè.
Ebbene, sarò anche di coccio perché era prevedibile oltre che logico, ma io ci spero ancora perché spero che sia solo momentanea e dovuta al pestaggio subito. Mi rende conto che ciò possa essere irreale ma ... Spero ancora, fai che li veda ancora.

La saputella è ancora lì che si sbraccia perché Lei crede di sapere e aspetta impaziente che la Prof. dia il suo verdetto: attenta o pessima alunna....
Sempre eccezionale, sempre ParisIfdipendente

Recensore Junior
23/04/18, ore 23:58
Cap. 74:

Ti ho aspettata ..ho letto e riletto...... Hai cambiato nome....ed io non riesco a trovarti anche altrove come tanto vorrei.....dammi un indizio! Come diamine fai ad incastrare alla perfezione tutti i tasselli? Come riesci a muovere perfettamente i personaggi e a farmeli sentire, vedere, toccare, nella loro essenza, giusta o sbagliata che sia, crudele, innocente, tormentata, immensa, sublime! Ognuno ha un ben preciso ruolo, necessario direi, per dare profondita' alla storia e per imprigionare, senza alcuna via di scampo, il lettore all'alchimia della tua penna. A presto, sempre...grazie.

Recensore Junior
23/04/18, ore 13:51

Avevo lasciato in sospeso un'ultima considerazione legata alle parole pronunciate da Monsigneur riguardo le origini di Andrè e le scelte legate alla rivoluzione. Sicuramente è una interpretazione molto personale la mia e non so descriverti di preciso cosa me lo faccia credere ma, in un frammento dell'anime, quando si vedono i soldati della guardia discutere tra loro su quanto sta accadendo, coscienti del fatto che probabilmente arriverà l'ordine di aprire il fuoco sul popolo, c'è per qualche secondo l'immagine di un Andrè pensieroso e io ho sempre creduto che in quel momento Lui avesse avuto la consapevolezza che non lo avrebbe mai fatto. Questo indipendentemente da Oscar. Forse perché, dichiarazione o no, amore o no, era cosciente che Oscar non avrebbe mai dato un ordine di quel genere.
Da qui a pensare, come Monsigneur insinua, che si sarebbe ritrovati su fronti opposti, ce ne vuole.
Lei ha scelto l'amore e l'amore aveva lo sguardo e gli ideali di Andrè, da sempre condivisi. Oscar ha ceduto all'amore consapevole della scelta e del desiderio di farlo. Non sarebbe potuto esser diverso.
Al diavolo piace insinuare, giocare con i dubbi e le incertezze dell'animo umano, li dove paure e sensi di colpa la fanno da padrone.Gioco sottile.... Talvolta trova terreno fertile, talvolta basta una sola certezza, come l'amore, a negargli la vittoria.
ho già letto che fine ha fatto il diavolo...
Incantata da tanta bravura...sempre ParisIfdipendente

Recensore Master
22/04/18, ore 14:32
Cap. 74:

Caspita l'ho letta tutta d'un fiato..... Ci lasci sempre con il fiato sospeso.... La scena che mi ha commosso veramente tanto è il bacio sul palmo della manina di Marie.... La sorellina che dimostra al fratellone che per lei.. lui è importante... Ovviamente il suo chiodo fisso è jibril ... Mannaggia è suo fratello anche se non di sangue e poi è un bimbo 😖 Da quello che ho capito Martin è omosessuale . La tua storia è ricca di contenuti forti ma una volta che inizi a leggere né diventi dipendente e incalzante e vuoi scoprire come andrà a finire. Complimenti sei veramente veramente brava. Grazie per aver pubblicato i nuovi capitoli e attendo i nuovi.

Recensore Veterano
22/04/18, ore 00:40
Cap. 74:

 It's little Ether Hood
Doth sit upon it's Head -
The millinery supple
Of the sagacious God -

Till when it slip away
A nothing at a time -
And Dandelion's Drama
Expires in a stem.
   
Il piccolo Etereo Cappuccio
Poggiato sulla Testa
Modisteria flessibile
Di un Dio sagace -

Fin quando scivola via
Un nulla alla volta -
E il Dramma del Soffione
Si estingue in uno stelo.

E. Dickinson 

Il soffione è volato via, sapevo che non avresti mai potuto salvare tutti, quanto dolore però!
Con il proprio sangue ha lavato la sua anima innocente, ha fatto tutto da solo in un unico, grande gesto d’amore verso la sua famiglia.
Recidendo un fiore non si ritarda però una primavera, è stato costretto a disperdere i suoi semi nel vento,c che l’aria ora possa trasportarli lá dove sbocceremo di nuovo in ogni dove ed in ogni stagione, come boccioli a primavera. 






 

Recensore Master
22/04/18, ore 00:00
Cap. 74:

Anna Lisa grazie . Prima ci regali un grande momento di alta teologia. La scelta dell' uomo il ruolo del demonio e di Dio un momento altissimo di cui condivido ogni parola. Non soddisfatta non dimentichi la trama, la suspence saltando da un momento all'altro senza che il lettore perda il filo. Due amici che si ritrovano ancora una volta nel pericolo e nella mancanza di notizie.
Poi il dolore più grande raccontato con tanta dolcezza, delicatezza, un sogno che si infrange nell'abbraccio più caldo e morbido che esista.
Poi l'incontro più difficile di nuovo insieme uniti sempre con un nuovo fardello da portare.
Come hai detto tu l'amore è ciò che fa la differenza. Martin non ha sprecato l'amore ricevuto ha donato tutto se stesso per salvare la sorellina . Nella vecchia versione non ricordavo la sua perdita. Qui nel contesto la sua morte è devastante da un lato e salvifica dall'altro salvandolo da sentirsi perso e perduto.
Sei bravissima, un abbraccio.
Barbara

Recensore Veterano
21/04/18, ore 22:49
Cap. 74:

Questa volta non ce l'ho fatta a leggere il capitolo tutto d'un fiato, mi sono dovuta fermare... troppa emozione, troppo dolore per la morte di Martin ... troppe lacrime... Avevo la sensazione che non sarebbe finita bene per lui, troppi demoni tormentavano la sua anima, eppure fino all'ultimo ho sperato di sbagliarmi, ho creduto che finalmente avesse trovato la serenità che meritava... piccolo soffione di tarassaco... Grande Anna Lisa, come sempre sai descrivere le emozioni ed i sentimenti in maniera sublime arrivando dritto al cuore di chi legge! "If" forever...

Recensore Master
21/04/18, ore 11:42
Cap. 74:

Leggere questo capolavoro è sempre molto emozionante per come sai descrivere gli eventi.Ogni volta che aggiorni non posso che ringraziarti per aver continuato a farmi seguire If,  spero che la prossima volta potrai deliziarmi con uno dei tuoi meravigliosi disegni che metti alla fine del capitolo  Con tanto affetto
lupin3