Recensioni per
If
di Capo Rouge

Questa storia ha ottenuto 577 recensioni.
Positive : 570
Neutre o critiche: 7 (guarda)


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Nuovo recensore
28/06/16, ore 17:34

Ma che ti posso dire...Ho pianto tutto il tempo leggendo il capitolo!!!!!Forse questa storia è ancora più bella di Paris ...li vedo loro due bambini...come fai a rendere così veritiero un racconto!!!La forza delle immagini è dirompente! !!!Tu sei lì che leggi e Oscar e André sono vicini a raccogliere le more!!!!E sembrava quasi di toccare i ricci della testardissima Oscar!!!!E di vederlo André bambino,dolce e bellissimo (già allora! !!!)che corre felice con la sua,sempre e solo sua ,Oscar!!!!!!Mi devo munire di fazzolettini!!!!

Nuovo recensore
28/06/16, ore 15:15

Evviva!!!!Non ho ancora letto il capitolo ma lo farò a breve sapendo che mi aspetta qualcosa di unico. .Paris è stata una storia fantasrica e credo che questa lo sarà altrettanto...non vedo l'ora di leggere e ritrovare il tuo stile...!!!!!Spero di non soffrire troppo!!!!

Recensore Master
28/05/16, ore 11:32
Cap. 11:



“Non mi deve nulla e se tu pensi che il semplice fatto che io provi dell’affetto per lei obblighi lei a ricambiarmi in qualche modo ti sbagli di grosso. Alain, le cose non sono sempre così semplici…" 
Paris, cap. VII "Les roses Blanches"

Alain ha scoperto, a sue spese, che le cose non sono per niente facili ma che, anzi, diventano ogni secondo che passa e che trascorre con Lei, sempre più complicate.
Si parla apertamente di amore e quando questo, non è corrisposto, non si ama di meno, non si soffre di meno...e credo sia anche difficile consolarsi nel voler solo la felicità di colei/colui che ami. 
Lei, meravigliosa, ha capito, ma di certo non può più proteggerlo da questo sentimento.
Lei chiede di non farlo, Lui non può che ammettere l' inevitabile.
Splendida la chiusura di un capitolo dove la poeticità che ci regali è davvero fantastica.
Immensamente brava.
Sempre ParisIFdipendente.

Recensore Junior
24/05/16, ore 19:47
Cap. 11:

Sublime, magistrale, terribilmente cruda e dolorosa. Vorrei avere la capacità di trasporre in parole ciò che provo quando leggo. Sei un'artista della trama e anche se leggere certe situazioni sconvolge l'equilibrio di ciò che si dà per scontato, la vera letteratura deve fare questo, scuotere il lettore... È inutile girarci intorno, la protagonista è una donna bellissima, umana, viva...non si può metterla su un piedistallo e basta...brava brava e brava, stavolta meriti un 10 e lode anche per la chiarezza espositiva.

Nuovo recensore
24/05/16, ore 09:33
Cap. 11:

Anna Lisa ci lasci così?
Non ci dici nient 'altro?
Posso solo immaginare quale possa essere un possibile motivo nel significato di una tua recensione...."più rileggo e più vorrei cambiare tutto,tutte le volte"
Trova il modo per realizzare anche questa meraviglia,ti prego!
Non sono ancora riuscita a trovare una storia in cui i nostri Oscar e Andrè sono calati così bene nella loro realtà storica da sembrare così reali,tratteggiati meravigliosamente x come sono loro,senza inutili fronzoli,spiegazioni(abbondano le seghe mentali di Oscar,purtroppo!) per questo mi mancano così tanto.
Non è dalla Anna Lisa che conosciamo noi lasciarci con questo piccolo grande rimpianto(dolore).....
Ritorna,quando vorrai,ma ritorna,non voglio pensare che sia un addio,noi ti aspettiamo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
(Recensione modificata il 02/07/2016 - 11:55 am)

Recensore Master
24/05/16, ore 01:13
Cap. 11:

Salve! Sono una nuova, ma anche grande, ammiratrice dell' autrice e dei suoi racconti.
Sono felice che sia arrivato questo nuovo capitolo.
La lettura di questa storia spesso risulta abbastanza traumatica, però davanti a vicende
così verosimili e talmente corrispondenti al periodo storico narrato, e al cospetto di uno
stile narrativo così bello ed efficace, è quasi impossibile non rimanerne fedeli.
Questa storia è il degno seguito di "Paris", altro racconto a tinte forti, del quale alla fine
sicuramente (come è giusto) si dimostrerà superiore.
In questo racconto soltanto i personaggi perfidi non hanno ricerche interiori da sviluppare,
tutti gli altri, invece, vivono una perenne lotta con ogni aspetto dell' esistenza. Essendo
questo un aspetto tipico della vita reale, mi sembra un particolare degno di nota, come
lo è anche la continua insicurezza di fondo. Che tristezza il fatto che "i nostri" si credano
reciprocamente morti quando invece sono vivi e addirittura a poca distanza uno dall'altra.
Che rabbia quell' Alain a così pochi passi dal suo amico Andrè....

Recensore Veterano
23/05/16, ore 23:00
Cap. 11:

Molto belli i pensieri, il dolore, la disperazione che avvicinano Oscar ed Andrè, persi negli stessi pensieri, nelle stesse sensazioni, in bilico tra la tentazione di lasciarsi andare e il richiamo della vita, comunque, nonostante tutto, nonostante si fatichi anche solo a ritrovare se stessi. Poetico l'inciso in corsivo, che potrebbe essere pensato da entrambi.

Recensore Junior
28/04/16, ore 23:27

Come al solito, trama meravigliosa! Aspetto trepidante la pubblicazione dei tuoi capitoli...mannaggia, però! Quanti errori di battitura...e poi si scrive ius primae noctis...scusa se rompo! Ma mi piace troppo come scrivi, sono un peccato quelle piccole sbavature! Tornando ai nostri protagonisti, non vedo l'ora che Oscar e André si riabbraccino! Chissà quanto dovranno aspettare ancora...
(Recensione modificata il 08/05/2016 - 01:22 am)

Recensore Master
28/04/16, ore 22:52

Che ansia!
Ma io così MUORO. 
Un nodo in gola, lacrime pronte a varcare la soglia, battito accelerato. Ma si può?
E se André è un uomo perso senza la sua Oscar, quest'ultima, la mia Oscarina preferita, non é da meno senza André. Favolosa. Unica. In tutto e per tutto Lei. In ogni sguardo, in ogni gesto, in ogni azione, in ogni pensiero, in ogni  parola pronunciata. Lei! 
Un inchino metaforico alla tua immensa  bravura, che non può non coinvolgere, incantare, ammutolire. Capitolo perfetto dalla prima all'ultima parola (anche se...pensandovi bene...forse sull'ultima parola avrei qualcosa da "ridire")
In realtà, tutta questa perfezione mi lascia, come compiti a casa, tante domande:
- come faranno a ritrovarsi ora che entrambi credono che l'altro, l'unica ragione di vita, sia morto?
- Carmilla è la nuova "spostata" di turno? ( Diane 2 la vendetta?)
- è Alain la figura robusta che afferra Oscar proprio all'ultimo? 
 E dire che questo capitolo, senza la sua presenza, era stato meraviglioso🙄!
Lo dovevi rendere necessariamente salvatore della patria? È insopportabile in questo ruolo:l'uomo giusto al momento giusto. Ah no, questo è il ruolo di André!
Fai qualcosa, ti prego, aiutali, metti fine a questa lontananza che incomincia a straziare anche me. 
In ansia...fino al prossimo aggiornamento!
Inesorabilmente ParisIFdipendente!

Recensore Junior
20/04/16, ore 15:57
Cap. 9:

L'amore, si sa, è irrazionale e i sentimenti spesso fioriscono alimentati dalla forza del desiderio anche quando dall'altro non sembra arrivare alcun segnale di incoraggiamento. È l'amore impossibile, a senso unico o non corrisposto. Un labirinto del cuore dal quale una volta entrati può essere molto difficile uscire, sulla scia delle parole di Shakespeare: "L'amore fugge come un'ombra l'amore reale che l'insegue, inseguendo chi lo fugge, fuggendo chi l'insegue".
A me questo Alain piace molto...non riesco proprio a leggere i suoi gesti o le sue parole in senso negativo rivolto verso il suo migliore amico e la sua donna. E' innegabile che lui sia innamorato di Oscar (almeno è quello che lui crede o sente)...in Paris ha cercato di rifuggirne in tutti i modi, cucendole addosso quel vestito aristocratico che tanto serviva a lui per allontanarsene. Innegabile che anche lei ora sia cambiata, adornandosi di quell'abito di sensualità plasmatole dal suo uomo. Alain lo sapeva prima, e ne è pienamente cosciente ora...le sue carezze rubate sono certamente una parte di felicità che vuole plasmare sulle sue mani...per sentire com'è...per saggiarne la consistenza...arrivarne quasi all'anima...per sentirne se è veramente come l'ha sempre immaginata. Ma nel suo tocco, io leggo anche l'affronto a lei, ancora non abituata al darsi totalmente all'amore, al pensare a lei pienamente donna e come compagna di Andrè:


" Alain…non te lo perdonerò mai! – sibilò lei tentando di scuotere l’altro facendo leva sull’antica gerarchia.
“Che arroganza!” – chiosò lui con un sorrisetto.
“Che cosa?”.
“Sei un’arrogante sì! Pensi sempre e solo a te stessa!” – riprese lui cinico – “Se ragionassi come una donna avresti dovuto dire che André non me lo perdonerà mai!”.
Constatazione micidiale…
Era faticoso per Oscar esser la donna di qualcuno, non c’era abituata. Per Alain era diverso, lui, figlio del popolo, lui, le donne degli amici non avrebbe mai nemmeno dovuto guardarle.
Figuariamoci metterci le mani addosso.
“Temo molto più lui che la tua stupida arroganza!” – precisò il soldato – “Mi spiace per te. Capisco che tutto questo dovrà sembrarti un’offesa deprecabile ma, te lo ripeto, temo più la sua collera...”.
“André…sì…non m’aspettavo che gli avresti voltato le spalle in questo modo…”.
Che sistema buffo che aveva quella donna d’invocare giustizia.

“Oh…ne sei sicura?” – domandò Alain ironico.
La chiosa colpì nel segno.
Le dita strinsero ancora. Impossibile muovere un muscolo.
La mano stringeva sul collo e Alain era lì con gli occhi addosso che lei non ci arrivava a comprendere il ragionamento, perché lei così non aveva mai ragionato.
“O non penserai forse che il suo perdono io non l’avrò mai quando saprà che la sua donna non l’ho protetta fino in fondo? Anche contro la volontà di quella donna farsi ammazzare da sola sulla via di Parigi? Forse questo non me lo perdonerà mai!”.
Il suo trattenerla è un voler proteggere la donna dell'amico..ma è anche il suo desiderio di tenerla ancora un po' per sé, perché sa che lei non sarà mai sua, e vuole sentire e provare com'è realmente la felicità nello stare con la donna che si ama ma che non avrà mai.....
Ma sarà sempre un amico leale...


Perchè la condanna, l'oblio, i sentimenti contrastanti, ma anche i sentimenti d'amore, d'amicizia e di giustizia, in lui si saggiano completamente...da uomo del popolo certamente sanguigno, ma che sa ragionare anche con sentimenti reali e sinceri....
Bravissima come sempre Annalisa...riesci con una bravura sorprendente a creare, modellare e plasmare ogni scena e dialogo...e io molesto spettatore...
ParisIfDipendente......

------------------Angolino di Alain: Adry, sorella adorata...beviamoci su e parliamone...sono sicura che quando Alain sparirà dalla scena (spero più tardi possibile), ti mancherà...e sono sicura che alla fine lo ringrazierai anche e l'amerai perchè in lui vedo solo cose positive...Cin cin sorelle!


"...Ora,devo solo essere un amico fedele,sperando di non tradire mai la tua fiducia,amici per sempre,senza mai un addio, lasciandoti libera dalle tue paure,aprendo le mie braccia e le mie mani,che ti volevano cullare e guidarti,quando la solitudine prevale sull'amore,sulla logica,difenderti da te stessa,anche essendo lo specchio della tua coscienza,implacabile,ma sempre dalla tua parte,lasciandoti vivere le tue scelte,cercando di raccontarti come ti vedo, ma non posso giurarti,anche se solo per qualche attimo,che non sognerò di rapire le tue labbra per assaporare la tua innocente anima,dolce, ingenua ma così sensuale,possessiva e donna,che non sfiorerò le tue mani, che non accarezzerò i tuoi fianchi,che non morderò la tua pelle,che non avrò bisogno della tua presenza,del tuo odore,delle tue premure,delle tue gelosie,dei tuoi sì,dei tuoi no,di te come sei,nel bene e nel male,che non cercherò i tuoi occhi e desiderare di fonderci appassionatamente,poi risvegliarmi ancora desiderando che ci si possa incontrare lì,almeno, ancora...nei miei sogni sudati,nelle nostre menti,nei miei desideri nascosti in fondo al mio cuore,coccolati nella mia anima.Ancora. E ancora."
Alain, Agosto 1789

(Perdonami Annalisa se mi sono permessa di scrivere qui la mia personale lettera di Alain....ma è come lo vedo e sento io tramite il tuo If...e poi è a fin di bene: devo convincere la sorella Adry dei buoni propositi del ragazzone :-)))
(Recensione modificata il 20/04/2016 - 07:19 pm)
(Recensione modificata il 21/04/2016 - 12:00 pm)

Nuovo recensore
18/04/16, ore 13:51

Io adoro IF!! Sei bravissima sia nello scrivere sia nella trama assolutamente realistica e azzeccata! Sai rendere i personaggi reali!non recensisco mai ma te lo meriti! Aspetto con ansia ogni tuo capitolo! Roberta

Recensore Master
18/04/16, ore 03:12
Cap. 9:

Non ho parole!
Se questa storia non la stessi scrivendo Tu e non fosse IF e non fosse splendida com'è, questo molto probabilmente sarebbe stato l'ultimo capitolo letto. Non ti dico niente di nuovo. Mi hai scritto che  Tu stessa immaginavi che ad un certo punto avrei sbloccato. Eccolo "quel  punto". Mi fa rabbia, mi dà fastidio e più leggevo e più mi rabbuiavo e più mi rabbuiavo più lo odiavo. 
Questa è semplicemente la mia reazione a caldo. Tornerò per una rec decente..almeno lo spero.
perche l'angolino di Alain stavolta non può mancare.
Mi consola il fatto che almeno abbiamo trovato la taverna dove sfogarci...Horace aspettami, perché ho proprio bisogno di una buona quantità di ottimo vino per riprendermi dalla pugnalata di stasera.
Magistrale come sempre!!

L' angolino di quello ******* di Alain: che il caro Alain sia un personaggio che non mi va a genio, soprattutto in alcune caratterizzazioni, questo ormai lo sai ed è cosa certa. Ma tu gli hai regalato il peggiore dei sentimenti, il più bieco, il più astioso: l'invidia.
Avrei capito tutto, l'attrazione, la sbornia da smaltire, "l'amore" che si svela, persino le carezze rubate ma la sua invidia nei loro confronti, come coppia....mi ha dato proprio sui nervi:
"Alain gliel’aveva letta negli occhi al suo comandante la sensualità che si regalava assieme all’uomo che amava, come se lui, André, le avesse cucito addosso un vestito nuovo, capace di stracciare quello stantio e freddo della malattia ed illuminare la pelle, lo sguardo...."
"Si rammentò quando l’aveva vista, per caso, mordersi il labbro e la mano era corsa, dannata, alla mano di lui, André, mentre gli altri stavano lì a parlare di voti e cavilli e terzo stato e…"
"Lei che si mordeva il labbro e poi correva a stringere la mano di André. Tutt’e due che se ne andavano per scivolare l’uno dentro l’altra".
Ti assicuro che leggere questi tre frammenti è stato peggio che leggere di qualsiasi battuta spudorata, di qualsiasi tocco trattenuto, di un probabile bacio (che a quel punto mi aspettavo).
Ma....l'invidia per la felicità altrui (per coloro che se la sono davvero sudata) è proprio un sentimento squallido, forse peggiore anche dell'odio vero e proprio...che l'odio nasce da altri sentimenti astiosi. Non lo sopporto proprio questo Alain... E le chiede anche di tacere il tutto ad André che invece mi auguro lo venga a sapere e lo riempia di mazzate...mi dispiace solo che Oscarina adesso è sola e spero non si ficchi nei guai.


Ho adorato (ancor di più) Oscar che da vera stratega riesce a "neutralizzare", almeno per poco ma giusto quanto basta, Alain. Il tempo di fargli capire (perché gliel'ha ripetuto in tutti i modi possibili e immaginabili) che deve e vuole andare da André: "Devo trovare André…non ho altre ragioni al mondo per continuare a vivere...". Mi sembra chiaro il concetto, no? Mi auguro che Alain abbia ricevuto il messaggio....forte e chiaro!
Spero non faccia sciocchezze, che non metta a repentaglio la sua stessa vita.
A questa Oscar perdonerai tutto...o quasi...forse anche quel "quasi" ...ma non mettermi alla prova🙄😬.
In fuga Lei, in fuga André. Un André distrutto, finito, sconfitto. Mi auguro che il sopraggiungere di qualche notizia riaccenda in Lui la speranza di poter riabbracciare Oscar.
Intanto, anche Lui ha fatto una vittima... Carmilla, ma era quasi ovvio.

Splendido tutto il capitolo.
Belli tutti i dialoghi, le caratterizzazioni di tutti i personaggi che hanno movimentato le scene, le parole che si rincorrono tra una scena e l'altra (Oscar- da André ad Alain 😖; ancora qualche giorno - da Alain ad André).
André è stata una figura costante anche nei dialoghi di Oscar e Alain che entrambi si ricordano a vicenda di come Lui li abbia spesso apostrofati "testarda" nel caso di Lei, "idiota" nel caso di Lui (concordo con André).
La rabbia che mi ha suscitato il comportamento di Alain è figlia della tua bravura, di quell'arrivare in modo incredibile al lettore, di quel sorprendere, ammaliare e far sognare e anche un po' disperare.
Incredibilmente brava.
Magistrale in tutto.
(Recensione modificata il 20/04/2016 - 03:03 pm)

Recensore Master
17/04/16, ore 11:30
Cap. 9:

Splendido....splendido capitolo Annalisa, ci sono tanti sentimenti contrastanti: rabbia dolore disperazione e sentimento. Alain è confuso e disperato, Oscar è Oscar, Andrè senza lei si lascia morire e poi c'è lei Adeline, una donna splendida e con un cuore grande. Sua figlia credo si stia innamorando di Andrè e soffrirà molto. Non recensisco spesso ma ti leggo. Un abbraccio fortissimo 😘

Recensore Junior
17/04/16, ore 08:50
Cap. 9:

Povero Alain! L'hai davvero strappazzato... Che può farci se la ama così tanto? Come al solito, hai scritto una storia avvincente, che sprizza sensualità da tutte le righe! Leggo i tuoi capitoli con l'ansia di sapere cosa succederà dopo! Per fortuna quando ho letto Paris, l'avevi già finita così ho potuto divorare la trama! Non strappazzare troppo André, se puoi! Brava, continua così.

Recensore Veterano
10/04/16, ore 12:29

Che dire... non trovo neanche le parole appropriate per descrivere il groviglio di sensazioni che la lettura del capitolo mi ha suscitato.
Perfino la mia viscerale antipatia nei confronti di Alain viene meno davanti al Tuo Alain... mi piace perfino lui, il suo guardarsi indietro ed avere la consapevolezza di come i sentimenti verso il suo comandante siano cambiati, siano così profondi come neanche lui avrebbe mai potuto immaginare ma la grande lealtà nei confronti di André gli fa imporre il massimo rispetto nei confronti della donna del suo amico, donna che non potrà essere sua in nessun caso!
E Oscar, piegata ma non spezzata, il cui unico pensiero è quello di ritrovare il suo André.
Poi lui, André... Il suo dolore, la sua disperazione pare di poterla toccare con mano, sentirla dentro fino nel profondo. Lui è già morto ed aspetta solo la morte del corpo per poter raggiungere lei ovunque si trovi...
Grande Anna Lisa, non credevo che potessi rendere questa storia ancora più bella di quella del passato però sappi che ci sei riuscita...
If dipendente forever
(Recensione modificata il 10/04/2016 - 12:33 pm)