Recensioni per
If
di Capo Rouge

Questa storia ha ottenuto 577 recensioni.
Positive : 570
Neutre o critiche: 7 (guarda)


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Recensore Junior
01/09/17, ore 09:53

Spiazzata. Totalmente. Cosi tanto da aver la necessita di riordinare le idee, di rileggere e andare a cercare dettagli che tuttora che tuttora continuano a sfuggirmi. E per riordinarle Mi é necessario dividerla in due parti, alle quali attribuisco anche un titolo: - “NE AVESSI AZZECCATA UNA!”: appunto...niente di niente. Infondo dovevo aspettarmelo, non sei mai stata prevedibile. Mi aspettavo che fosse Andrè a infierire il colpo di grazia all'olandese...e così non è stato. Immaginavo che quella bisognosa di cure post scontro fosse Oscar (con Andrè infermiere premuroso, attento e in vena di scuse e parole l'amore) e invece l'accidenti è davvero capitato al ragazzo (gliel'ho un po' tirata, per la verità). Non mi aspettavo il silenzio di Andrè nel momento del loro incontro. All'inizio mi ha anche infastidito. Perché non dirglielo subito che l'amava, che l'aveva cercata disperatamente, che sarebbe impazzito se non fosse arrivato giusto in tempo per salvarla?Poi ho riletto. Ho capito il perché non l'aveva fatto e mi sono ricordata che tutto ciò potrebbe essere spiegato in musica grazie a una canzone a me particolarmente cara cioè NEI SILENZI di Raf di cui ti lascio un breve cenno: ............ Nei silenzi, dentro le parole che non ti ho mai detto è chiaro quanto t'amo e non saprei immaginare la mia vita senza te troverei energie, le mie ultime risorse le userei per tornare ogni volta da te o raggiungerti dall'altra parte del mondo tra i vapori e nebbie di fuliggine tra milioni di persone e oceani blu china io sarò là dove sei tu che sai leggere nei miei pensieri e non ho più misteri. Nei silenzi, in un'emozione rotta da un respiro è chiaro quanto t'amo e non saprei immaginare la mia vita senza te t'amo e non saprei immaginare la mia vita senza te Che dire oltre?! Una Oscar fenomenale come solo “questa” oscar sa essere. Consapevole di tutto. Di se stessa, del suo essere donna (per se e per Andrè) del suo amore, del suo essere gia madre. Finalmente matura. Ecco come la vedo. Completa di quel tasselli che le mancavano. La scena del primo sparo mi ha ricordato quella in cui moriva Tichinov. Anche in questo caso complici. Impressionante la sua determinazione e l'assenza di paura nell'affrontare il demone. Certo, il pensiero volava al suo bambino, ma c'ho visto una forza nuova e risoluta. dolcissimo il richiamo ai primissimi capitoli di IF, con una oscar debilitata e quel “spostati jarjeyes” che diventa “spostati Grandier”. Per coccolarsi un po' e raccontarsi. Ma quella di lei sembra piu una confessione. Un fiume in piena che chissa se avrà il coraggiio di ripetere appena Andrè avrà ripreso conoscenza. Molto bello anche il filo dei ricordi che li unisce...il ballo, il Conte, quel vestito..che pazzia!!! Come non definirla tale. E che dire di quelle mani Intrecciate sulla pancia? Che emozione. - “QUELLO CHE NON COMPRENDO”: quando ho finito di leggere ho avvertito una strana sensazione, un misto di speranza e amarezza insieme. Mi son chiesta il perché, infondo ci siamo liberati di quel demone, oscar sta bene e non credo proprio che Andrè morirà....e allora? Ho dato la colpa a quel continuo accenno al ferimento di Andrè (E non è la prima volta che capita) e alle parole disperate di Oscar. Non vedo le puntate finali dell'anima dalla notte dei tempi anche se i fotogrammi della morte del Grandier li ho ben presenti nella memoria....come quell'urlo di Oscar, quel”perche mi hai lasciato sola” che uccide anche me. Quindi non amo leggere di tale argomento,e allora lo faccio in modalità autodifesa (praticamente leggo, ma non leggo, cioe lo faccio con distacco sperando cambi presto la scena). Ciò, però, non mi é servito a giustificare queste sensazioni e allora c'ho pensato un po' su.. ..e poi ho ricordato due cosine entrambe ricollegate a Paris: - nuovamente quella sensazione di paura (lo so, é un parolone ma concedimela) che provavo nel pensare che Paris avrebbe avuto il finale canonico e il timore non era tanto leggere ciò che comunque conosco già, ma leggerlo scritto da Te, con la tua intensità e la forza delle tue parole. Sarebbe stata dura. Stavolta ho provato nuovamente quella sensazione..e non so perché. - le ultime parole di questo capitolo, i pensieri di Andrè, mi avevano fatto pensare che da qualche parte qualcosa di simile l ‘avevo letta...ripeto, speranza e amarezza insieme...ma dove? Poi ho ricordato...ultimo capitolo di Paris, ultime parole, quello che sembrava un esplicito collegamento ad If. L’ho cercato e riletto ...e anche li...speranza e amarezza insieme... É qualcosa di difficile da spiegare, c'ho provato a modo mio. Non sono preoccupata per Andrè, sinceramente. Non credo che lo scopo di IF sia dividerli in un momento cOme questo. La mia unica grande incognita è se Oscar sopravviverà al parto. Perché questo bimbo sento che nascerà. Sulla sorte della madre invece non so...potrebbe anche starci la sua morte...Spero di no, naturalmente, ma mi preparo al peggio.. Poi magari non c'ho capito niente e prenderò una tranvata pazzesca. Previsioni: con Andrè fuori uso sarà Oscarina a dover “finalmente” immergersi nella vita della tenuta...vediamo cosa riuscirà a fare...e magari arriverà anche qualche visita di cortesia.... Joria...e oscar se la mangerà viva . Ultima cosa...non solo sensazioni strane..anche una mia piccola scemenza per questo capitolo...ma é colpa di oscar che me l ha fatta pensare. Dopo il “Toto scopata” (pardon per il francesismo) di Paris (peraltro la sottoscritta aveva sbagliato il numero del capitolo ma aveva indovinato che fatale sarebbe stato il terz'ultimo) in If ci sta bene il TOTO BEBÈ . Mj piacerebbe femmina...ma voto per il maschio! E dopo tutto questo scempio di parole, ti abbraccio forte ricordandoti quanto Tu sia immensamente brava e ti saluto come sempre....SEMPRE PARISIFDIPENDENTE

Recensore Junior
30/08/17, ore 11:54
Cap. 45:

La silensiosa (ma non troppo) protagonista di questo capitolo, a mio avviso, é stata la Paura. La paura di Andrè: problemi di coscienza? La sua é una paura crescente, forte, spaccacuore, pura. Paura che ora sia troppo tardi, che tutto stia per perdersi senza neanche la possibilista di riconoscere di aver sbagliato. Tutto. Vittima, come lui stesso ammette, non degli sbagli di Oscar, ma dei propri. Che strizza che ti è venuta, vero Andrè? Posso dire che se l'è meritata, tutta? E non c'è cosa peggiore che sentirsi impotenti davanti agli eventi che stanno precipitando, senza poter fare niente di significativo, sperando solo che ci sia concesso ancora un po' di tempo per rimediare. Ma per il ragazzo non solo “paura” ma anche “colpa”: quella letta negli occhi di Donna Lari e di Martin. Spero per Lui che il proposito di abbracciarla forte e zittirla con un bacio possa essere realizzato. Poi dovrà pensare a delle scuse decenti per tutte le insensatezze pronunciate...e per penitenza fare un bel giro della tenuta in ginocchio e sui ceci sparsi sapientemente da Oscarina. La paura di Oscar: dissolta nella certezza di quello che, ad un tratto, ancor prima di quella specie di confessione, è chiaro al suo cuore. È loro figlio e Lei lo sapeva già. La sua presenza era inconsapevolmente forte. Una donna, Oscar, che sa di non essere più sola...e tira fuori tutto quello che serve per sopravvivere: ingegno, astuzia, caparbietà. Decide che è arrivato il momento di guardare in faccia il male...e lo fa. Era o non era il Comandante? Meraviglioso come ci racconti i suoi pensieri su quanto accaduto con Andrè e su ciò che la porterà, anzi, l'ha gia portata al suo perdono. Non lo giustifica ma lo capisce ( concetti ben diversi)e lo fa perdonare anche a me quando utilizza la parola esatta per descrivere il suo stato: disperazione. Si, era disperato André! Quindi, come sempre del resto, Autrice batte lettrice a mani basse. Adesso non vedo l'ora che si ritrovino. Ma non ci sono solo Loro. Capitolo che come sempre presenta tante chicche di bravura: - bellissima l'ultima immagine di Joria e il suo sguardo rivolto verso il cielo. Nonostante la sua insopportabile e ingiustificata (al 50%) crisi isterica dello scorso capitolo, è un personaggio che mi é sempre piaciuto. - Oscar nel cuore di martin e donna Lari: Lei, già madre eppure sempre “bambina”... Come non pensare a Nanny.... - oscar e la sua identità: questo aspetto mi ha stupito. non ricordo se in Paris avevi inserito la famosa scena di quando Lei si strappa dalla divisa lo stemma della nobiltà...credo di no però perchè dovrebbe essere lo stesso che luccica quando ritrova la stessa nel fondo del baule, pochi capitoli fa. Tutto questo per dirti che, sarà pure Antigone senza Edipo, ma l’orgoglio di essere una jarjayes è ancora forte e motivo di vanto. Non si nasconde, anzi... Racconta ai Conti di essere figlia di un Generale e della educazione ricevuta e spara il suo nome a Joria con un moto d'orgogli o che ci stava bene un applauso collettivo. Mi piace questa attenzione che hai avuto, punto di vista original e li dove solitamente i rapporti vengono recisi di netto. - Oscar e Alain: (nessuna battutaccia solo una riflessione). Spesso ricorrono nei suoi pensieri le frasi pronunciate dal suo ex soldato. Vuol dire che l'avevano colpita. Vuol dire che riconosce che aveva ragione, che Lui l'aveva capita, nei suoi pregi e nei suoi difetti, che sapeva quali corde toccare per renderla consapevole di se stessa. Forse sarebbero stati una bella coppia.... Forse è proprio questo che mi dava fastidio. la tua solita intensità nel raccontarci questa storia aveva colpito anche Loro. E leggere di Loro di due, di una Oscar senza Andrè ma con un Alain cosi intenso, è stata dura ed era chiaro come si fosse instaurato un rapporto molto complice. Corro al nuovo capitolo... Cosa mi aspetto? Un ricongiungimento, un Andrè spietato che metterà la parola fine alla vita dell'olandese, parole d'amore... Sempre immensa. sempre ParisIfdipendente

Recensore Veterano
29/08/17, ore 01:09

Meravigliosa la battaglia con i demoni del passato che hanno albergato nelle loro vite e sfinito le loro anime. Tutti veri e tangibili come quello in carne ed ossa a cui è stata recissa la gola. 
L'intreccio di delirio, sogno, realtà, ricordi e autocitazioni fa di questo capitolo uno scrigno pieno di
tesori emozioni a perdifiato di cui quella confessione di Oscar ad Andrè ne è il diamante.
Mi sono immaginata che con quella mano sulla pancia fosse come se Oscar gli stesse chiedendo di prendersi cura di tutto ciò che lui le ha dato sempre e da sempre e che ora lei gli consegna nella sua forma concreta e fatta carne .
Tutto nella tua storia perfetta grida all'amore ed è un inno all'amore anche se si è passati per il male più
abbietto.

Mi sono venute in mente , su tutte, una poesia di Prevert ed una canzone di Elisa. Te le lascio qui in chiusura di rec. 
Ti abbraccio e ti ringrazio umilmente per tutte le emozioni che ci regali. 
Alla prossima.

Questo amore
Così violento
Così fragile
Così tenero
Così disperato
Questo amore
Bello come il giorno
E cattivo come il tempo
Quando il tempo è cattivo
Questo amore così vero
Questo amore così bello
Così felice
Così gioioso
E così beffardo
Tremante di paura come un bambino nel buio
E così sicuro di sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che faceva paura agli altri
Che li faceva parlare
Che li faceva impallidire
Questo amore spiato
Perché noi lo spiavamo
Perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato
Perché noi l’abbiamo perseguitato ferito
calpestato ucciso negato dimenticato
Questo amore tutto intero
Ancora così vivo
E tutto soleggiato
È tuo
È mio
È stato quel che è stato
Questa cosa sempre nuova
E che non è mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda e viva come l’estate
Noi possiamo tutti e due
Andare e ritornare
Noi possiamo dimenticare
E quindi riaddormentarci
Risvegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognare la morte
Svegliarci sorridere e ridere
E ringiovanire
Il nostro amore è là
Testardo come un asino
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Sciocco come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
E ci parla senza dir nulla
E io l’ascolto tremante
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me per tutti coloro che si amano
E che si sono amati
Sì io gli grido
Per te per me e per tutti gli altri
Che non conosco
Resta là
Là dove sei
Là dove sei stato altre volte
Resta là
Non muoverti
Non andartene
Noi che siamo amati
Noi ti abbiamo dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci diventare freddi
Sempre molto più lontano
E non importa dove
Dacci un segno di vita
Molto più tardi ai margini di un bosco
Nella foresta della memoria
Alzati subito
Tendici la mano
E salvaci.


Ascolta "Luce (Tramont…"
"Luce (Tramonti A Nord Est)"

Parlami
come il vento fra gli alberi
parlami
come il cielo con la sua terra
non ho difese ma
ho scelto di essere libera
adesso è la verità
l'unica cosa che conta

dimmi se farai qualcosa
se mi stai sentendo
avrai cura di tutto quello che ti ho dato?
dimmi

siamo nella stessa lacrima
come un sole e una stella
luce che cade dagli occhi
sui tramonti della mia terra
su nuovi giorni

ascoltami
ora so piangere
so che ho bisogno di te
non ho mai saputo fingere

e ti sento vicino
e il respiro non mente
in tanto dolore
niente di sbagliato
niente...

siamo nella stessa lacrima
come un sole e una stella
luce che cade dagli occhi
sui tramonti della mia terra
su nuovi giorni, in una lacrima
come un sole e una stella
siamo luce che cade dagli occhi
sui tramonti della mia terra
su nuovi giorni

il sole mi parla di te... mi stai ascoltando ora?
la luna mi parla di te...

anche se dentro una lacrima
come un sole e una stella
siamo luce che cade dagli occhi
sui tramonti della mia terra
su nuovi giorni, in una lacrima
come un sole e una stella
luce che cade dagli occhi
sui tramonti della mia terra
su nuovi giorni

ascoltami
ascoltami
ascoltami
ascoltami
ascoltami
ascoltami
ascoltami
ascoltami
(Recensione modificata il 29/08/2017 - 01:12 am)

Nuovo recensore
28/08/17, ore 23:03

Un capitolo letto tutto d'un fiato, un'emozione dietro l'altra! Tutto perfetto: dalla liberazione dal demone alle parole sincere al capezzale di André, un finale così bello che sono corsa ai dettagli della fic, temendo avessi omesso la parola "fine" che pure ci sarebbe stata; un finale aperto, che tanto è mancato nella storia originale. Ma fortunatamente siamo ancora "in corso"... Allora attendo con ansia il risveglio del nostro amato e ciò che seguirà. Brava, come sempre. 

Nuovo recensore
28/08/17, ore 18:50

Questa è una storia che vorrei non finisse mai tanto è bella.
Ho letto questo ultimo capitolo poche ore dopo che lo hai pubblicato ma mi sono presa del tempo "apposito" per scriverti, perché meritate (tu e la tua storia) tutta la mia attenzione.
Se mi dovessero chiedere quali punti mi piacciono di più di questo capitolo, risponderei senza esitazione:
Quando donna Lari dice a Oscar che André era "impazzito" per la sua assenza/rapimento e quando Oscar si stende accanto a André, dicendogli (pur André incosciente) "fammi posto Grandier"!
La confessione di Oscar sulla spalla di André è tenerissima e tanto veritiera quanto commovente. Attendo che André si svegli (mica vuoi farlo morire e di rimando avere anche me sulla coscienza VERO?...) e vediamo cosa la tua fantastica penna vorrà regalarci.
Non ci crederai ma non essermi potuta incazzare con Joria in questo capitolo mi è mancato! Si merita tutto il mio (nostro) risentimento per quell'impicciona e oca lasciva e opportunista che è e come appena scritto, sapendola ancora "in giro" mi è mancato non odiarla (dimmi tu che sensazioni e sentimenti riesci a tirarmi fuori!).
Mentre leggevo a un certo punto mi è venuto in mente la saga dei film Venerdì 13... l'olandese (!?) cavolo ci vuole a quello per accopparlo? Più lo "ammazzavano" e più quello si tirava su (come il "mascherato" di venerdì 13 appunto!) e ristava addosso a Oscar! Non una, non due, non tre...neanche le conto più le volte che se lo è e glielo hanno tolto di dosso! e finalmente possiamo sperare che qualcuno alla fine sia riuscito a tagliarli, la gola, gettare la testa nel fuoco e disperdere le ceneri in una latrina????? Ci posso contare o me lo ritrovo nel prossimo capitolo o giù di li che immancabilmente afferra le gambe di Oscar magari da sotto il suo letto? Perdona ma vorrei accertarmi che l'olandese non sia una controfigura dell'attore della saga!
Mi hai stupita avendo pubblicato "così presto" rispetto il pen'ultimo capitolo (cosa oltremodo apprezzatissima!). Poi però credo di averne compresa la ragione. Era il compleanno di André! Non credo sia stata casuale la cosa.
Mi auguro di avere presto la gioia di leggere il seguito.
Intanto avevo iniziato di leggere Paris ma non so perché mi stava rimanendo "ostica", poi ho realizzato che in verità anche If appena cominciata ha messo a dura prova il mio "stile di lettura/comprendere" ma insistendo e perseverando, la mia mente ottusa si è piacevolmente aperta, potendo quindi gioire di tutto questo. Mi auguro succeda anche con Paris; anzi, ne sono sicura.
Un caro saluto.
Fabiana

Recensore Master
28/08/17, ore 16:09

Come mi piace questa Oscar che finalmente ha compreso contro chi deve lottare e per salvare chi. Alla fine l'olandese riceve il premio che gli aspetta, finalmente la paura lo tocca, una paura che non lascia tregua a cui non ci si può sottrarsi.
Lei finalmente ha aperto gli occhi e si rende conto di come ha vissuto André e comprende la sua rabbia.
Il filo è ancora saldo tra loro due, di fronte al pericolo sono di nuovo uno e purtroppo André rimane ferito. Adesso lei non lo molla, gli è vicino vicino ed in un muto dialogo ripercorrono il passato di un amore fortunatamente non corrisposto. Un André che soffre terribilmente ma che resta lucido nella sua sofferenza. Lei che osa l'impensabile e se ne pente perché inconsciamente già legata all'uomo che sta vegliando. If dipendente

Nuovo recensore
28/08/17, ore 13:13

Una storia molto dura, un vero pugno nello stomaco. Non risparmi nulla né ai lettori, né ad Oscar e Andrè.
Decisamente una storia che non si dimentica facilmente.
Brava

Recensore Veterano
27/08/17, ore 12:47

Finalmente di nuovo insieme. Spero che ora che l'olandese è sistemato, Andrè si riprenda e avranno tempo per chiarirsi ed amarsi, come è giusto che sia. Attendo il seguito, grazie per gli aggiornamenti piuttosto rapidi.

Recensore Master
27/08/17, ore 11:45

Cara Annalisa,
comincio col ringraziarti per averci regalato un altro capitolo mozzafiato e pieno di poesia.
Finalmente ci siamo liberati di quel maledetto Olandese, e devo dire che, anche se mi auspicavo che fosse André a farlo fuori, il fatto che la mia diletta gli abbia inferto il colpo di grazia mi ha dato una certa soddisfazione. 
Gli abitanti del villaggio, il Conte Rudolf e Hornett che danno man forte ai nostri  mi hanno fatta sorridere, ricordandomi, non so perché, i miei adorati soldatini in Paris, che riuscivano sempre a strapparmi un sorriso in mezzo al dramma di quella storia. Che bello che si siano tutti affezionati ai testoni, persino il dottor Mantini. Ma come avrebbero potuto non esserlo, con qualcuno come André? "Servo dei suoi servi", quest'espressione bellissima dice tutto.
Martin è davvero un amore e la sua scena con Oscar è dolcissima. Lei è già in piena modalità mamma e ancora non se n'è resa conto.
Troppo tenera anche Miriam Rudolf, con i suo affetto e gli abiti che le ha portato. Oscar ha bisogno di un'amica, soprattutto in questo momento così delicato, e sono contenta che abbia trovato lei (e la mitica Donna Lari). Non ce la vedo proprio Oscar in abiti femminili, ma già fa fatica a chiudere pantaloni e gilet, quindi dovrò abituarmi all'idea.
A proposito di vestiti femminili, ho apprezzato molto i pensieri/deliri/ ricordi di André su quel drappo di seta, in quella notte di tanto tempo prima, la prima e l'unica in cui l'ha vista vestita da donna, per un altro uomo, e che poi Oscar riprende nel suo monologo, quasi sapesse cosa stava passando per la testa di André in quel momento.
Inutile dire che la mia scena preferita è stata proprio quel monologo, con le loro mani strette e posate sulla panicia di lei. Bellissimo quel "fammi posto, Grandier" e il richiamo a quell'estate di more che lui le aveva raccontato quando era lei a stare male. Spero che, come Oscar, anche André abbia sentito ciò che lei ha detto su quel letto. Non risolverebbe tutto, perché hanno tanto, tantissimo di cui parlare, per ritrovarsi davvero, ma almeno sarebbe un inizio. Detto ciò, non posso fare altro che augurarmi che questo momento di calma duri, perché questi testoni meritano di essere felici, di veder nascere il loro bambino (anche se credo sarà una bimba), e di vivere sereni il più a lungo possibile. Il Grandier deve riprendersi al più presto, e Oscar deve riguardarsi (anche se non sono ancora certa che sia tisi e penso lei stia guardendo sul serio....).
Ora resta solo un interrogativo. E Joria? Ci siamo liberati di lei per sempre, o tornerà a rompere le scatole? Il ferimento di André potrebbe essere un pretesto per cercare di riavvicinarsi a lui, e devo dire che sarebbe davvero interessante vedere Oscar che la fa a pezzettini (metaforicamente). 
La canzone, questa volta, è Angel with a shotgun dei the Cab, e che oltre a ricordarmi il capitolo, mi ricorda Oscar ed André in generale.

Get out your guns, battle's begun.
Are you a saint or a sinner?
If love's a fight then I shall die
With my heart on a trigger.

They say before you start a war
You better know what you're fighting for.
Well, baby, you are all that I adore.
If love is what you need, a soldier I will be.

I'm an angel with a shotgun,
Fighting 'til the war's won,
I don't care if heaven won't take me back.
I'll throw away my faith, babe, just to keep you safe.
Don't you know you're everything I have?
And I wanna live not just survive tonight.


A presto,
Ele


 

Recensore Junior
26/08/17, ore 23:35

Finalmente un po' di luce, anche nel buio. Li vedo comunque sereni, insieme. Questo bambino o questa bambina deve nascere! 

Recensore Veterano
21/08/17, ore 22:43
Cap. 45:

Respira 
Respira 
Respira
Lei se lo ripete, intanto sono io quella che non respira! Altro capitolo, altra magia insomma.
Il soundtrack l'hai scelto tu stavolta e davvero rende l'idea della fuga. Io, però, non ce la faccio mi immagino canzoni e note per ogni personaggio, momento e sentimento.
La prima canzone la dedico ad Oscar e al suo " non essere più sola"
L 'immensità  
Mina
Io son sicura che
per ogni goccia...
per ogni goccia che cadrà,
un nuovo fiore nascerà.
E su quel fiore
una farfalla volerà...

Io son sicura che
in questa grande immensità
qualcuno pensa un poco a me
non mi scorderà...
Io lo so
tutta la vita sempre sola
non sarò.
Un giorno troverò
un po' d'amore anche per me.
Per me che sono nullità -
nell'immensità....Io lo so
tutta la vita sempre sola
non sarò.
Un giorno troverò,
un po' d'amore anche per me.
Per me che sono nullità 
nell'immensità...


La seconda ad Andrè che l'ha persa :
Against All Odds
Phil Collins

How can I just let you walk away
Just let you leave without a trace?
When I stand here taking every breath with you, ooh ooh
You're the only one who really knew me at all
How can you just walk away from me
When all I can do is watch you leave?
'Cause we've shared the laughter and the pain
And even shared the tears
You're the only one who really knew me at all
So take a look at me now
Well there's just an empty space
And there's nothing left here to remind me
Just the memory of your face

Ooh, take a look at me now
Well there's just an empty space
And you coming back to me is against the odds
And that's what I've got to face
I wish I could just make you turn around
Turn around and see me cry
There's so much I need to say to you
So many reasons why
You're the only one who really knew me at all
So take a look at me now
Well there's just an empty space
And there's nothing left here to remind me
Just the memory of your face
Now Take a look at me now
'Cause that's just an empty spa
But to wait for you is all I can do
And that's what I've got to face
Take a good look at me now
'Cause I'll still be standing here
And you coming back to me is against all odds
It's the chance I've got to tak
Take a look at me now

La terza al diavolo : " chi è il tuo padrone adesso? L'illusione è il divertimento preferito del demonio! Sai che cominci a piacermi? Che donna che è quella! Appunto un diavolo di donna, lei col demonio è stata costretta ad "intrattenersi" così tanto che forse adesso ha imparato le regole del gioco! Al diavolo i diavoli, ora sa che aspetta un figlio loro! Può diventare diavolo per un giorno! Fantastica e sublime.

Sympathy for the Devil
The Rolling Stones
Lyrics
Please allow me to introduce myself
I'm a man of wealth and taste
I've been around for a long, long year
Stole many a man's soul to waste
And I was 'round when Jesus Christ
Had his moment of doubt and pain
Made damn sure that Pilate
Washed his hands and sealed his fate
Pleased to meet you
Hope you guess my name
But what's puzzling you
Is the nature of my game
I stuck around St. Petersburg
When I saw it was a time for a change
Killed the czar and his ministers
Anastasia screamed in vain
I rode a tank
Held a general's rank
When the blitzkrieg raged
And the bodies stank
Pleased to meet you
Hope you guess my name, oh yeah
Ah, what's puzzling you
Is the nature of my game, oh yeah
(Woo woo, woo woo)
I watched with glee
While your kings and queens
Fought for ten decades
For the gods they made
(Woo woo, woo woo)
I shouted out,
Who killed the Kennedys?
When after all
It was you and me
(Who who, who who)
Let me please introduce myself
I'm a man of wealth and taste
And I laid traps for troubadours
Who get killed before they reached Bombay
(Woo woo, who who)
Pleased to meet you
Hope you guessed my name, oh yeah
(Who who)
But what's puzzling you
Is the nature of my game, oh yeah, get down, baby
(Who who, who who)
Pleased to meet you
Hope you guessed my name, oh yeah
But what's confusing you
Is just the nature of my game
(Woo woo, who who)
Just as every cop is a criminal
And all the sinners saints
As heads is tails
Just call me Lucifer
'Cause I'm in need of some restraint
(Who who, who who)
So if you meet me
Have some courtesy
Have some sympathy, and some taste
(Woo woo)
Use all your well-learned politesse
Or I'll lay your soul to waste, mm yeah
(Woo woo, woo woo)
Pleased to meet you
Hope you guessed my name, mm yeah
(Who who)
But what's puzzling you
Is the nature of my game, mm mean it, get down
(Woo woo, woo woo)
Woo, who
Oh yeah, get on down
Oh yeah
Oh yeah!
(Woo woo)
Tell me baby, what's my name
Tell me honey, can ya guess my name
Tell me baby, what's my name
I tell you one time, you're to blame
Oh, who
Woo, woo
Woo, who
Woo, woo
Woo, who, who [x2]
Oh, yeah
What's my name
Tell me, baby, what's my name
Tell me, sweetie, what's my name
Woo, who, who [x6]
Oh, yeah
Woo woo [x2]


 
(Recensione modificata il 21/08/2017 - 10:54 pm)
(Recensione modificata il 21/08/2017 - 11:15 pm)

Nuovo recensore
19/08/17, ore 20:59
Cap. 45:

Ho visto che hai appena pubblicato l'ultimo capitolo rispetto quello del 09 agosto 2017...GRAZIE! Chiudo di corsa negozio, mi barrico in casa e lo leggo! Ci farò notte a leggere e rileggere! Non voglio assolutamente iniziare "di corsa" qui! Me lo voglio GODERE senza interruzioni e comoda, comoda! Se troppo brava! Come possiamo ringraziarti del tuo tempo e della tua opera proprio non so! Pazzo chi non lo legge! Folle a chi non piace!
Mi inchino riverente alla tua penna!
Fabiana
Anche se in ritardo, sono qui. Ho letteralmente divorato questo capitolo.
Mi è sembrato di essere letteralmente li con André vicino a Martin o lì, davanti a André quando praticamente sulla porta di casa anelava la presenza di Oscar e si immaginava a abbracciarla forte forte.

Che talento! Ne ho lette di storie belle qui e tu sei fra le autrici decisamente più capaci. Grazie ancora, per condividere il tuo talento con noi!
La governante di casa che prima ancora che André fiati, le "corre incontro" con la voce dicendogli che no, "LEI" non è ancora tornata!
L'imbarazzo taciuto ma molto sentito di André agli occhi accusatori di Martin per il suo comportamento verso Oscar.
Il tuo sottolineare che nessuno a emesso neanche una mezza risata alla battuta dell'inglese su che donna sia Oscar.
André che finalmente rinsavisce o meglio si comporta in maniera consona e abbandona il voler accondiscendere Joria o come cavolo si chiama...e quella che continua imperterrita a stare in mezzo dico io...ma nessuno la sa cacciare da casa di oscar?
La cattura, la fuga di Oscar e tutto il suo contorno...
Chissà cosa accadrà o meglio, cosa "sentirà" Oscar al suo ritorno (se riuscirà!) nell'incontrare André dal quale ormai, non si aspetta altro che freddezza e maltrattamenti. Riusciranno subito a comunicare mi chiedo? Lei, potrebbe anche chiudersi ancora di più in se stessa rispetto a André (credendolo ancora ostile e menefreghista), al suo eventuale ritorno e magari aprirsi invece con l'inglese. Questo certo, potrebbe accadere se al ritorno di Oscar, André non fosse presente e invece fosse presente l'inglese...ma vorrai davvero farci soffrire tanto? No, non oso pensare a quale può essere il tuo seguito. Non ne sono all'altezza e per dirla tutta, mi piace così tanto ma tanto quello che scrivi che pendo letteralmente dalle tue labbra. Mille sfaccettature mi hanno incantato del tuo racconto e posso sicuramente affermare di sentirmi una persona migliore adesso che so di saper apprezzare il tuo talento. Come direbbe Oscar a Andrè in ben altra situazione ma con altrettanto sentimento: Ti prego, non smettere mai!
Fabiana
(Recensione modificata il 21/08/2017 - 12:10 pm)

Recensore Junior
19/08/17, ore 16:29
Cap. 45:

Ancora un capitolo da cardiopalma ,proprio adesso che André ha capito è in più accetterebbe il bambino comunque come suo. Speriamo li farai ritrovare presto il mio cuore non può reggere altre emozioni. Ciao e al prossimo aggiornamento.

Recensore Master
19/08/17, ore 15:19
Cap. 45:

Cara Annalisa,
CHE CAPITOLONE! Mi ha tenuta col fiato sospeso dalla prima all'ultima parola. Ribadisco che poche storie hanno il pregio di coinvolgere il lettore a tal punto, e non posso far altro che complimentarmi con te per l'ennesima volta. 
Oscar è stata davvero magnifica. Furba e intelligente, combattiva e protettiva come solo una mamma sa essere, sia nei confronti del piccolino che porta in grembo, sia nei confronti di Martin. Mi spiace solo che non abbia avuto il tempo di far fuori quel maledetto mostro, prima di scappare; merita di fare una brutta, bruttissima fine, dopo quello che ha fatto passare a Oscar e Martin, e mi sa che il Grandier provvederà. 
Come pensavo, il bambino è di André, e la spiegazione dell'olandese ci ha finalmente tolto dalle spine. Ora Oscar può essere certa di ciò che aveva sentito da subito nel cuore e stare un po' più tranquilla, anche se è convinta che André ancora non l'abbia perdonata. Mi auguro che riescano a trovarla prima dell'olandese e, possibilmente, prima che vada in ipotermia. O, ancora meglio, che lei riesca a riprendersi abbastanza per ritrovare la strada di casa da sola. 
La mia scena preferita è stata sicuramente quella fra André e Martin. Il bimbo (dolcissimo) che chiede di riportargli la sua maman, e André - ormai (e finalmente) entrato in piena modalità padre - che lo chiama "bambino mio" e lo abbraccia; mi ha fatta sciogliere. 
L'inglesuccio mi piace sempre di più e si sta rivelando, come avevo sperato, un aiuto prezioso, come anche il Conte Rudolf. Posso sperare in un'amicizia fra Hornett e André, una volta che le acque si saranno calmate? 
A proposito, mi ha fatto quasi ridere il modo in cui si sono tolti quell'insopportabile di Joria dalle scatole per correre da Oscar :P
Spero davvero che, nel prossimo capitolo, André riesca a trovare Oscar e che, non appena lei avrà recuperato le forze, questi due testoni si ritrovino in grande stile. Mi auguro soltanto che Oscar non perda la creaturina, perché quei dolori alla pancia non facevano presagire niente di buono... se poi ci si aggiunge il freddo... che ansia!
Ti lascio, come al solito, con una canzone che mi ha fatto pensare al capitolo (somewhere - within temptation)

Lost in the darkness, hoping for a sign
Instead there is only silence
Can't you hear my screams?
Never stop hoping
Need to know where you are
But one thing is for sure
You're always in my heart

I'll find you somewhere
I'll keep on trying until my dying day
I just need to know whatever has happened
The truth will free my soul

Lost in the darkness, try to find your way home
I want to embrace you and never let you go
Almost hope you're in heaven
So no one can hurt your soul

Living in agony cause I just do not know
Where you are

Wherever you are, I won't stop searching
Whatever it takes, I need to know


A presto,
Ele



 

Recensore Veterano
10/08/17, ore 22:34
Cap. 44:

Tu non credere
Se qualcuno ti dirà
Che non sono più lo stesso ormai
Pioggia e sole abbaiano e mordono
Ma lasciano,
Lasciano il tempo che trovano
E il vero amore può
Nascondersi
Confondersi
Ma non può perdersi mai
Sempre e per sempre
Dalla stessa parte mi troverai
Sempre e per sempre
Dalla stessa parte mi troverai

Da Sempre e per Sempre di De Gregori 

Andrè è tornato ed è questo ciò che conta, lo avevo sperato, anelato ma anche pregustato e sempre saputo. Non potevi distruggerci un mito così, in una manciata di capitoli. Il parrossismo è all'estremo, questi piccoli ravvicinamenti sono sentiti e percepiti come non mai, subliminati forse dal troppo dolore dei capitoli precedenti! 
Non mi stancherò mai di leggere, non c'e nel fandom una storia più completa ed esaustiva di questa.
Lo ripeto SUBLIME!  Non si può spiegare a parole bisogna leggere per apprezzare fino in fondo la grandezza di questa storia. 
Ho adorato ogni singola parola, ogni singolo pensiero non detto, ogni immagine  di Oscar, Andre' , Donna Lari, Joria ed anche del " calabrone" ! La lettura  in se diventa un percorso ad astacoli che si vuol saltare per arrivare al traguardo, anche se poi ,in realta', è infinitamente più desiderabile rimanere a crogiolarsi nel mare di parole che tu metti una dopo l'altra quasi come un fiume in piena dove noi lettori saremmo felicissimi di annegare.  Gli esempi sono infinti : le parole / pensieri di Andrè sulla notte appena trascorsa, quasi una definizione di orgasmo, quelli di Oscar, di tutti e non da meno i pensieri che hai messo nella mente (idiota, psico, ma mettiti quella mano in tasca... pagherai anche per quello schiaffo ... scusa lo sfogo e la digressione!) di Joria nel momento in cui incontra  " il conte" ! Magnifica la descrizione/ visione che Joria si costruisce nella sua mente. Una polaroid vera e propria, colori e spessori tangilbili, da toccare con
mano. Poi vabbè non importa che Joria non si fidi di ciò che gli occhi ( da artista qual'è!) hanno riscontrato
(lì e stata brava la nostra contessa !) e preferisca credere che il baciamano sia autentico fino alle parole del
Sir! Il film si è davvero trasformato ( nella sua mente ) in realtà se anche quando Andrè cinge i fianchi di
Oscar per aiutarla a scendere da cavallo Donna Artemisia preferisce ignorare il gesto. Inaudito! Spero tu mi faccia il favore personale di sistemarla per per le feste!
Il contenuto del capitolo in se é sotto i nostri occhi, c'e poco da commentare.  Mi restituisce però ( e ben venga) l'immagine di un Andrè angelico nell'intimo, quasi naive ( in senso buono!) così puro che davvero non aveva capito !! 
Sempre più innamorata, ora vado a rileggere perché ormai il mio proposito di rileggere a storia finita, lo hai mandato a monte. 
Mi rimetto in attesa. Grazie per le emozioni che mi regali.