Recensioni per
If
di Capo Rouge

Questa storia ha ottenuto 577 recensioni.
Positive : 570
Neutre o critiche: 7 (guarda)


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Recensore Veterano
07/06/18, ore 23:11

Inizio dal fondo cioè dal ringraziamento dovuto e voluto a te, somma scrittrice.
Ti ringrazio con tutta la sincerità  e la stima di cui il mio cuore è  capace, mi sono commossa alle tue parole, davvero. 
Ti ringrazio per le emozioni “ incommensurabili” che mi hai regalato e mi scuso delle rec visionarie che non hanno mai reso giustizia alla storia e tanto meno alla tua bravura. Grazie dunque della “santa pazienza” e delle infinite repliche alle mie farneticazioni. Mai parola potrà spiegare la tua grandezza a chi non ti conosce e a chi si è privato di leggerti, le rec erano soprattutto uno sfogo della mia anima sovraeccitata.

Il  vecchio “sogno” si è avverato, la tua “ tigna” lo ha tramutato in realtà. Quello che tu hai sognato per anni ce lo hai regalato e condividendolo gli hai dato voce e vita,  rimarrà vivo finquando anche un solo ultimo sognatore lo leggerà.
In un certo senso ci hai “liberati” dal trauma/ incubo atavico da madame Ikeda, i personaggi sono certamente suoi, ma tu li hai letteralmente riesumati e rianimati, sei stata così convincente che ormai loro
sono diventati ( almeno per me ) gli Oscar ed Andrè per antonomasia. Penso a loro e vedo i tuoi!

”Aspetta che il tuo sogno si avveri, e sarai liberato, prima o poi succede sempre, basta aspettare, la tua opera prima di scriverla vivila, ogni anima possiede la propria parte di sogno, e tu sognando partecipi di questo principio. I sogni non hanno limiti, ti danno ogni sorta di potere, è vero nel sogno tutto è possibile.
Cosa bisogna fare perché sia così nella vita? Andando a cercare quella parte di sogno che ti spetta di diritto e questa parte è dovunque nel mondo e soprattutto dentro di te..... Vedi... i sogni bisogna infrangerli.”  
- Il Violino Nero  Maxence Fermine

Il sogno si è infranto, il file è andato perduto, la storia si conclude ma continua nella loro nuova vita di nuovo insieme a Casa. La vita si apre a nuovi orizzonti e mille possibilità, a nuove speranze e impossibili sogni, sempre!

Non ti definisci scrittrice ma per me lo sei fin dentro alle ossa, forse anche un po’ poeta se volessimo prendere per buone le parole della ( onnipresente, scusa!) Dickinson : 

“Fu questo un Poeta, 
colui che stilla un senso sorprendente da ordinari significati
ed estrae essenza infinita”


Questo è quello che tu hai fatto con i tuoi due capolavori.
Anche le situazioni più banali hanno smosso il mio animo dal profondo!

Ora dopo quell’ultima “ interlinea”  regnerà il silenzio vero. Il vuoto no, il “ solco” nel cuore sarà riempito dall’amore per If e Paris  che porterò sempre in tutti i “ viaggi” che mi capiterà di intraprendere.

Grazie per averci fatto sognare ad occhi aperti. 
(Recensione modificata il 07/06/2018 - 11:21 pm)

Recensore Master
07/06/18, ore 13:33

Non sto a dirti quanto sei brava, perché questo già lo sai... Ti dico semplicemente GRAZIE... Grazie per avermi fatto arrabbiare, quando André non comprendeva la sofferenza interiore di Oscar o di quando Oscar accecata dalla sete di giustizia non pensava alla sofferenza che infliggeva a chi le voleva bene... Grazie per avermi fatto emozionare quando è nato jibril, quando Oscar e André si amavano con passione e disperazione... O come quando il Generale e sua moglie trovarono il nipote in terra di Sardegna... GRAZIE per avermi fatto piangere quando è morto Martin, André, Rouge.... E quando André è Oscar si sono ritrovati in un altra vita... Ma queste ultime sono lacrime di gioia... Grazie semplicemente grazie per avermi regalato mille emozioni con mille sfumature. GRAZIE.

Recensore Junior
07/06/18, ore 12:03

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Ringrazio l’amministrazione per l’opportunità, che fornisce con lo strumento della “segnalazione”, di poter premiare le Storie che si ritengono meritevoli di visibilità e allo stesso tempo, la esorto ad inserire IF fra le “storie scelte” di codesto fandom. Tale segnalazione vuole anche essere un invito a coloro che non lo avessero ancora fatto ( e cercano indizi validi tra le rec degl’altri recensori) ad intraprendere questo splendido ed entusiasmante viaggio.
Una storia che si presenta come quel coerente secondo tempo che tutti avremmo voluto vedere/leggere e che l’autrice ci ha regalato arricchendola di tante emozioni. Una lettura speciale e consigliatissima.
Una storia che è molto più di una fan fiction perché ha, di capitolo in capitolo, assunto le peculiarità di un vero e proprio romanzo.
Non si può non apprezzare l’innata classe dell’autrice nel raccontarci il tutto attraverso dialoghi meritevoli di nota e una narrazione profonda e sensibile messa in risalto anche nei momenti in cui gli argomenti trattati si presentano “difficili”. Unica la sua capacità nel calarsi nell’uno e nell’altro personaggio, nel raccontare in modo incomparabile il loro vissuto, i vari stati d’animo, con una potenza interpretativa impressionante, prerogativa di chi li conosce perfettamente e sa cosa direbbero l’uno dell’altra.
La struttura di ogni singolo capitolo riesce a tener viva l’attenzione dalla prima all’ultima parola. La seconda lettura diventerà obbligatoria perché si assaporeranno meglio le emozioni. La lettura richiederà concentrazione ed il silenzio sarà riempito dalla loro vita, dalle loro paure, dai loro tormenti, dalla loro felicità.
If è un opera corale complessa, dove Oscar e Andrè sono delineati in modo magistrale e i personaggi creati appositamente sono satelliti con i quali interagiranno dando vita ad un racconto dove si trova Tutto. Si trova la Vita l’Amore, la Passione, la Storia, la Solitudine, i Successi, le Sconfitte e tanto, ma proprio tanto altro.
Il loro viaggio sarà quello del lettore. Un viaggio che ogni lettore appassionato dovrebbe intraprendere.

Recensore Junior
07/06/18, ore 11:20

Una Scrittrice è colei che sa come catturare l’attenzione del lettore, sa come tenerlo legato a se, di volta in volta, di capitolo in capitolo, sa come coccolarlo e allo stesso tempo non lo vizia ma lo tiene lì, un po’ sulla corda, infondendogli quella sottile paura che, da un momento all’altro possa accadere di tutto, qualcosa di terribile o il più glorioso dei momenti.

Una scrittrice è colei che sa delineare così bene i suoi personaggi da farti il regalo più bello: gli stessi , diventano i tuoi beniamini.

E’ chi ti regala emozioni, ti coinvolge, ti stupisce, ti conquista parola dopo parola.

E’ qualcuno che non smetteresti mai di sentir narrare. Perché lo sa fare. Parla al cuore e alla mente.
È quella che ti spinge ad intraprendere un viaggio che non sai dove ti porterà ma ti fidi e sai che comunque andrà ne sarà valsa la pena e non potrai far altro che sentirti parte integrante di esso. Lo vivrai sulla tua pelle.

Tu sei tutto questo.

Una storia speciale è qualcosa di cui ti innamorerai fin dalle prime righe, è fatta di personaggi nei quali ti rivedrai un po’, di empatia, di coloro che amerai sempre e comunque fino a giustificarne l’ingiustificabile, altri non li capirai mai o lo farai solo quando il quadro sarà completo, altri li odierai, altri ancora non ti conquisteranno mai completamente, ad alcuni augurerai il meglio e ad altri il peggio della trama, con altri, alla fine dovrai deporre le speranze perché non riusciranno a salvarsi … personaggi che percepirai così vicini da gioire per le loro vittorie e soffrire per i loro dolori e sconfitte.

IF è tutto questo.

Un finale strepitoso
Si, Alia è il nome perfetto.
Si, si sono ritrovati.
Si, si sono riconosciuti.
Si, quei magici croissant e quella romanticissima rosa bianca sono tornate in quella soffitta.

Forte si impone il bisogno di ringraziarti:
- grazie per averci creduto, per averla amata questa storia, per non aver mollato (anche quando sembrava l’unica scelta possibile) per esser sempre tornata.

- grazie per questa Oscar che è e rimarrà sempre tra le più belle figure femminili delle quali abbia mai letto. La tua bravura le ha regalato un vero e proprio percorso di maturazione, di consapevolezza, dando voce hai suoi pensieri, alle sue paure, al suo amore. La mia Oscar preferita, ormai è risaputo.

- grazie per questo splendido André che hai solo un po’ più umanizzato senza mai fargli perdere totalmente l’essenza strabiliante del suo “Essere Andrè”.

- grazie per questo viaggio italiano così riccamente affascinante.

- grazie per la Storia che si è raccontata attraverso la storia.

- grazie per tutti i bambini protagonisti di IF, (le mie preferite sono le figlie di madame Graslin) dei quali tu hai saputo narrare l’innocenza, la furbizia, l’ingenuità ma anche la drammaticità dell’infanzia negata. Grazie per tutti coloro che sono diventati adulti … e per coloro che sono rimasti per sempre bambini/ragazzini.

- grazie per la trama perfetta nella sua narrazione, per i dialoghi degni di una sceneggiatura, per quel tuo modo unico di raccontarci gli avvenimenti, senza mai eccedere in volgarità o violenza gratuita. Grazie per tutte quelle meravigliose Fanart che ci ha regalato.

- grazie per ogni singola lacrima versata, per gli imprevisti, per tutti i sogni che hai realizzato, per le incazzature provocatemi, per l’ansia da aggiornamento, per tutte le volte che sono arrivata con il cuore in gola a fine capitolo, per tutte le volte che mi hai fatto riflettere anche solo con una parola. Grazie per tutti gli argomenti sociali trattati e per quell’analisi perfetta di testa e cuore figlia dell’ introspezione che ha caratterizzato questa storia.

- scusa se le rec lasciate non sono state all’altezza del racconto. Scusa per tutti quei passaggi dei quali non ti ho detto quanto mi avevano emozionato, perché inevitabilmente le ho dovute tralasciare (altrimenti la rec sarebbe stata più del capitolo, ma davvero lo avresti meritato), per tutto quello che avrei voluto scrivere e non l’ho saputo fare.

Leggerti è stato vivere dentro i tuoi personaggi.

E’ stato essere Oscar. Io mi sono sentita Oscar.
È stato comprendere le difficoltà di essere amati e di amare, la disperazione della solitudine, il venirsi incontro l’un l’altro, il completarsi. Hai indagato coraggiosamente nei loro animi ed è straordinario come tu abbia trasformato tutto questo in arte, l’arte della scrittura, che Tu possiedi.

If è il mio seguito ideale. È una promessa mantenuta. Un capolavoro che ha ben poco a che fare con una fan fiction. È molto di più.
Di certo sto dimenticando qualcosa, ma mi auguro che l’ammirazione che ho provato, provo e proverò sempre per questa storia, ti sia arrivato di rec in rec.


Cara Annalisa, le tue parole nei miei confronti mi hanno emozionato (ricambio affetto e stima, ma dovresti già saperlo) e sono io che devo ringraziarti. Ne abbiamo fatta di strada insieme da quell’ormai lontano Novembre del 2014. E sono sempre io a doverti ringraziare non solo per gli omaggi (avrei esultato in entrambi i casi in stile “stadio”) ma soprattutto per avermi reso un recensore libero. Tante volte ci siamo confrontate e hai avuto a che fare con un recensore istintivo che non sempre è stato un recensore obiettivo. Ci siamo rincorse “di qua e di là” e ci siamo aspettate a vicenda.
Sei tu che mi hai donato luce in tutti questi anni.
È stato bellissimo seguirti … e perdonami se mi sono concessa quest’ultima interminabile recensione.
Mi sono concessa un attimo di tristezza, ma solo un attimo.
Bando alla tristezza!!!! Io questo finale ricco di speranza lo volevo proprio leggere … e volevo conoscere l’esito: wow, promossa a pieni voti! Grazie Prof. Quasi non ci speravo, vista anche l’ultima ipotesi non azzeccata sui nomi ( non te ne ho azzeccata una)
Grazie davvero di TUTTO. Grazie all’Annalisa autrice e ancor di più alla persona che la completa.
Ti lascio in musica… credo si sposi bene con quest’ultimo capitolo.

Parlami di quando mi hai visto per la prima volta
ti ricordi a stento
o rivivi tutto come
come fosse allora?
avevo l’aria stanca
appeso ad una luna storta
o forse ero attento
a non perdermi negli occhi
nei tuoi occhi ancora
e ti ricordi il mondo
quanti giri su se stesso
era lento il tempo
o correva come un matto?

e adesso non c’è niente al mondo
che possa somigliare in fondo
a quello che eravamo
a quello che ora siamo
a come noi saremo un giorno

ti ricordi quando
mi hai ucciso per la prima volta
hai mirato al centro
e hai colpito un po’ per sbaglio
e per sbaglio hai vinto
e tremava il mondo
quanti giri su se stesso
sta scadendo il tempo
o mi rimani ancora accanto?

e adesso non c’è niente al mondo
che possa somigliare in fondo
a quello che eravamo
a quello che ora siamo
a come noi saremo un giorno

non ricordo quella volta
in cui ti ho visto ed eri un’altra
non ricordi quella volta
in cui mi hai tolto pure l’aria
non ricordo la tua faccia
quando hai fatto la mia smorfia
non ricordo la mia casa

e adesso non c’è niente al mondo
che possa somigliarci in fondo
e quello che eravamo
adesso non lo siamo
e forse lo saremo un giorno
si ma adesso non ha senso il mondo
se con un gesto hai cancellato tutto
la storia che eravamo
i giorni che ora siamo
e l’assenza che saremo un giorno

parlami di quando
mi hai amato per la prima volta
.............................................
La prima volta, Negramaro

Un abbraccio fortissimo
SEMPRE PARISIFDIPENDENTE

Recensore Junior
07/06/18, ore 10:33

Ciao Annalisa,
e così siamo arrivati alla fine del viaggio !
E' doveroso ringraziarti per aver scritto, riscritto, pubblicato e condiviso questo capolavoro con tutti noi lettori.
Il tuo modo di scrivere è meraviglioso. Ci hai fatto provare emozioni intense e profonde.
Grazie grazie grazie all'infinito !
Eledhwen71

Recensore Master
07/06/18, ore 00:03

Cara Annalisa ,hai dato un finale alla storia che è pieno di speranza,l'amore di Andrè  ed Oscar continua attraverso questi due bambini che si sono incontrati due secoli dopo .I grandi amori non finiscono mai vanno oltre la morte e il tempo.Ti ringrazio ancora per avermi regalato momenti di grandi emozioni,mi mancheranno i tuoi aggiornamenti,spero con tutto il cuore di poter rileggere qualcosa di tuo ,perché ,anche se tu non ti ritieni una scrittrice,per me lo sei a tutti gli effetti,altrimenti non avresti potuto scrivere un capolavoro come  "if". Con tantissimo affetto e ammirazione
lupin3 🌹🌹🌹

Nuovo recensore
06/06/18, ore 21:16

Leggere quel "completa" per un attimo mi ha tolto il respiro. L'amore scava, è assolutamente vero, ma con questa storia e questo finale così dolce e struggente hai allevviato le ferite del passato. Non ti definisci una scrittrice, ma personalmente non potrei chiamarti in altro modo. Paris è la costante della storia... Le sue vie, i suoi suoni e i suoi odori... C'è amore anche nella descrizione della città, e attraverso le tue parole sono riuscita a vederla, o meglio, a sentirla. E l'ho sentita come se fosse parte di me... Se dovessi avere la fortuna di visitarla scommetto che non potrei fare a meno di commuovermi immaginando la tua Paris. If, così come Paris, mi ha dato davvero tanto... Sapevo sempre che un nuovo capitolo mi avrebbe insegnato qualcosa o mi avrebbe fatto vedere la stessa cosa da una prospettiva nuova. Ho amato ogni singola parola. Non passerà molto e inizierò a rileggere entrambe le storie...
Non era la recensione che avrei voluto fare, non sono brava con le parole e rimango sempre racchiusa nel mio mondo di "razionalità e realismo"... Questa storia mi ha fatto sognare...
Grazie mille.

Ti lascio alcune parti della canzone
"Amore che torni" dei Negramaro... Non ho potuto non pensare al loro amore che torna e ritorna, invadendo ogni cosa e ogni epoca...

Cercami negli occhi 
di chi per strada incontrerai 
sono nei riflessi fatto in mille pezzi 
prendine abbastanza 
per rifarne uno per te 


scoprimi negli altri 
se per caso ti annoierai 
leggi questi versi 
falli in mille pezzi 
riempine una stanza 
fanne un fiume fino a me 
seguilo con gli occhi 
senza lasciare indizi 

amore che torni 
se ritorni nei giorni 
non cercare da me quello che non ricordi 
amore che torni 
se davvero ritorni 
scegli come chiamarmi ma non come cambiarmi 
perché io sono tutto quel che ora ti do 
e nient'altro, nient'altro per te più non ho 
(Recensione modificata il 07/06/2018 - 10:09 am)

Recensore Master
06/06/18, ore 21:13

Nel vocabolario ci sono poche parole per descrivere quanto io mi sia "innamorata"del tuo modo di scrivere...Chiedo venia per tutte le volte che ho cercato di raccontare i miei stati d'animo, le mie sensazioni, le mie angosce, paure ma anche gioia nello scoprire "delle loro conquiste"(rinascita, figli ecc)Fortunatamente, le mie "consorelle"di questa grande avventura lo hanno fatto egregiamente..Un grazie per aver reso i nostri beniamini "vivi" ..si perchè penso che con le loro "paturnie"tu ti sia molto avvicinata a quelli originali..Io "ero nella tua storia", penso che a te sia venuta l'ansia da prestazione (in senso buono"e a me l 'ansia della "lettrice dipendente incallita"!!Grazie per averci fatto compagnia in questi anni e soprattutto per averla ripubblicata di "qua e di là" permettendoci di "leggerla appieno". Annalisa, se tu dovessi scrivere ancora troverai in me una tua fervente seguace(mi sembro un 'invasata!)perchè il tuo stile è unico.Grazie per la dedica finale a noi lettrici ed il tuo incoraggiamento sull'andare sempre avanti ...Ti saluto con un caldo abbraccio e con le lacrime agli occhi ..Tiziana

Recensore Veterano
06/06/18, ore 19:41

Che dire! Mi spiace che sia finita, la tua storia mi mancherà, ma la rileggerò a partire da Paris... Sono tra quelle che non conoscevano la prima stesura della storia quindi, per me, era assolutamente inedita. Anche io preferisco l'anime al manga e quel finale eroico, consumatosi sotto la Bastiglia, non mi era andato giù. Tu gli hai dato una possibilità verosimile e avventurosa, la capacità di Oscar di cercarsi i guai è leggendaria in questa storia. Tutti i personaggi sono stati trattati in modo tale da non perdersi per strada, per tutti è arrivato il "giorno del giudizio" . Una storia complessa, difficile a tratti faticosa, ma assolutamente preziosa. A volte leggendo mi è venuto un groppo in gola. Non so rendere bene l'idea di quanto abbia apprezzato la storia e di questo ti chiedo venia. Brava! Spero di ritrovarti con altre storie.

Recensore Veterano
06/06/18, ore 18:24

Tu sei Gil !
E non intendo solo pazza come lui, tu sei lui e per noi quello che Gil è per sua figlia.
Sei una mercante di sogni che prima hai fabbricato e poi ci hai venduto in forma di storia. Una storia da sogno proprio perché vi si leggono e avverano tutti quei sogni interrotti e transformati in incubo  quei fatidici 13 e il 14 Luglio della storia originale.
Strano che proprio ora, giunti al capitolo 82,  sento la dimensione di sogno più che nei precedenti 81, adesso che siamo giunti nel nostro “ tempo” e che la realtà dovrebbe essere più tangibile.
Tutto il capitolo ha un feeling onirico e di mistero, mi sono venuti i brividi più volte mentre leggevo, sembra quasi infestato da fantasmi, che poi  si sa che i fantasmi non esistono, che siamo noi insomma i fantasmi.
Mi sembrava un po’ di stare nel “ Sogno di una notte di mezza estate”, con te e Gil nella  parte ( solo inizialmente però! ) di Filostrato, il lato oggettivo e quindi opposti del lato fanstatico ed ignorante di Puck ( la figlia , Oscarina) che ad un certo punto gli dice : “ Basta con la verità, sempre la verità “. Forse è così perché sono proprio il fantastico e la fantasia che ci fanno vivere, e non affogare nell’abisso, due doni che tu hai dimostrato di avere in una quantità smisurata.
Grazie per il sogno quindi. 
(Recensione modificata il 06/06/2018 - 08:24 pm)

Nuovo recensore
06/06/18, ore 17:21

....e terminare di leggere una storia non mi è mai stato così difficile e così meraviglioso! mi mancherà anche se la potrò ritrovare quando vorrò ...ma non sarà la stessa cosa. Grazie a loro compagni di viaggio immortali .. e grazie a te per questa lunga impervia struggente beffarda appassionata e bellissima opera. Grazie.

Recensore Master
05/06/18, ore 17:45

Tutto avrei immaginato, ma mai e dico mai un prosieguo così! Avevo immaginato Jibril che andava a ritrovare la sua amica, di Marie più donna ..ma come al solito con te non ne indovino una! Un salto temporale che mi fa entrare in un altro mondo, in un altro contesto e "famiglia" ..ma tutti probabilmente ricollegati ad un unico filo conduttore. A questo punto il meraviglioso viaggio continua e sono sempre più colpita dalla tua "regia".Ancora grazie per queste emozioni .. sempre PARIS IF dipendente

Nuovo recensore
05/06/18, ore 15:35

Passato, presente e futuro si rincorrono e tu ce li fai ritrovare.
Una storia antica chiama e va ricostruita, deve essere ricostruita e raccontata, anche tralasciando temporaneamente le parti drammatiche e raccontando solo le parti "romantiche" a una bimba di 7 anni, ma non a Fra.
Magnifica storia.
In questo modo ce la rendi ancora più vera.
Il ritrovamento di oggetti e forse luoghi può aiutare la ricostruzione. Torneranno ad alcantia (luogo degli schizzi) o a palazzo Jarjayes (luogo del quadro)?

Recensore Junior
05/06/18, ore 10:02

Pronta a leggere l 'ultimo capitolo, ecco che mi ritrovo questa graditissima sorpresa:un balzo temporale con visita ai giorni nostri.... e tutto diventa magico e romanticamente nostalgico.
Ed è con entusiasmo ed emozione che ritrovo Paris e l'Entrague, la Barrier d"Enfer, Saint Sulpice, Rue de la Forge e Madame Velien.... e cornetti e una rosa bianca! Dato che ricordo ciò che mi scrivesti, ti ringrazio di cuore e non c'è bisogno di spiegare perché sia tanto affezionata a quella scena. È proprio vero. Una rec può fare davvero la differenza, può attirare all'attenzione, può essere l"inizio della scoperta di una grande emozione. Ora mi chiedo se cornetti e quella rosa bianca nella quale Osca ritrovò Andrè (nonostante non fosse stato Lui a consegnarle) riusciranno a ritornare fin lassù, nella mansarda. Grazie davvero immensamente.
QUindi sembra che siamo difronte ad una vera e propria discendenza e ad avvenimenti che stanno per ricomporre una coppia indissolubile.
Nel primo caso suppongo che Fra sia in realtà Francesca,e che porti il nome di una nonna diretta discendente di Oscar. Discendenti di Jibril o Marie? E la piccola pesta come si chiamerà?
Nel secondo caso, suppongo che il bambino azzuffato si chiami Vittorio e che il nipote di Merit si chiamerà Andrè....
.... Ed ecco dove sono finiti i disegni di Martin. Ora capisco cosa volevi dire quando mi rispondesti che sarebbero finiti nelle mani giuste.
“c'è un tempo per amare”: si c”è stato e forse ci sarà ancora ...e ancora e ancora. Con estrema bravura hai dato nuova vita a quel “forse non c'è piu tempo per l'amore” che tanto mi aveva fatto preoccupare in Paris. Io, donna di poca fede.
E vogliamo parlare di quel “portami a casa”?! Oscar sta parlando a Gil. Casa é Alcantia. È il quadro che deve tornare in Italia... O è la.stessa bambina che deve ritornare in quei luoghi, in compagnia del nuovo amichetto? E quando si vedranno, i due si riconosceranno?
“... Che anche i racconti vanno saputi raccontare”, E Tu, a riguardo, sei una garanzia. Splendidamente raccontato questo nuovo spaccato condito di ironia e fantasia e un pizzico di mistero e coincidenze e uno sviluppo ricco di ... Speranza. Eccolo, finalmente, il finale ricco di speranza di cui avevo sentito parlare. Ora é qui, che sta djpanando le ultjme, meravigliose, battute.
grazie per tutto questo.
sempre eccezionalmente immensa.
Sempre ParisIfdipendente

Recensore Master
04/06/18, ore 23:52

Che bello vedere questa storia proseguire !!! Non mi sarei mai aspettata questo salto nel tempo di due secoli e l'entrata di nuovi personaggi!! Grazie veramente!!! Aspetto con trepidazione il seguito, e di nuovo grazie. Con tanta ammirazione
lupin3 🌹🌹🌹