Recensioni per
If
di Capo Rouge
Aiuto, mi sto innamorando del tuo Generale, davvero sarò una tenerona ma sto cominciando a volergli bene. |
Ciao, il titolo la dice tutta sul capitolo o quasi! |
Sai cosa si prova ad avere il cuore, l'anima ed il cervello strappati da te e dal loro legittimo posto per essere catapultati in una lavatrice in piena centrifuga? |
Struggente e bellissimo, troppo facile eleggere a momento clou del capitolo quel loro stare insieme con i cinque sensi e con l'anima. |
Sono rimasta abbagliata da questo Generale che per una volta mette da parte ruolo, rango ed orgoglio per diventare finalmente padre. Mi ha sorpreso e mi ha emozionato, come mi hanno emozionato Oscar ed André bambini, a proposito vedo che anche in questa storia vuoi raccontarceli anche così, sono ultra felice e già mi pregusto altri momenti simili e dolcissimi. |
Ciao, ebbene sì non ce l’ho fatta! Non sono il tipo che corre a leggere l’ultima pagina di un libro per scoprirne il finale ma non riesco a resistere alla tentazione di leggere la prima pagina di un nuovo libro. |
dear capo rouge: |
"If "È veramente una delle più belle storie che io abbia mai letto in generale,sei riuscita a trattenermi al cellullare per ore ,di giorno,di notte ,in pausa pranzo ,Non riuscivo a farne a meno,e adesso che è finita....vorrei che non finisse,sei stata così minuziosa,precisa ,appassionata,attenta ad ogni minimo particolare,Non ci sono parole che possono esprimere la bellezza di questo scritto,credo lo rileggerò ancora,ma non può finire così,voglio sapere che è accaduto,come mai Alcantia é quasi in rovine al punto da non essere ristrutturabile,Maria Amal non è tornata indietro ?Si può avere un albero genealogico ,i genitori di Alia non approfondiscono quello che hanno trovato,in Toscana magari trovano altro...potresti fare un ultimo piccolo racconto da ammettere a questo solo per spiegare le ultime cose,Non puoi lasciarci così,proprio non puoi |
Cos’è il dolore? Una traccia di nero nella coscienza, un segno di demarcazione, una cancellazione improvvisa. Qualcuno che ti ha sfregiato, ma più che sfregiato ti ha sepolto, ti ha dimenticato. Tu cerchi di capire perchè la persona amata ti abbia lasciata sola nel freddo della tua demenza, nel duro della tua pazienza, ma non ti rimane che una nascita divorante, un pugno di paglia sofferta su cui non vuoi più adagiarti.
Il dolore è un pugno di fango con un alito di anima così sottile da far pensare alla prima gettata dell’uomo. ( Alda Merini ) |
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Carissima A. o C.R., |
Anche se in ritardo desidero lasciarti i miei ringraziamenti e i miei complimenti per questa bellissima, straordinaria storia (anche se, per come è strutturata e per l'intreccio delle vicende, ha tutte le caratteristiche di un romanzo) che hai voluto condividere con noi. Ci hai fatto emozionare, soffrire, arrabbiare, tirare sospiri di sollievo o piangere seguendo l'evolversi di questa bella e articolata vicenda di vita, che si è dimostrata essere una degna prosecuzione dell'opera della Ikeda. |
Grazie per questo racconto...grazie per le emozioni che hai trasmesso....grazie per non averti arresa nel portare a termine questo capolavoro !! Adesso me lo rileggo con calma per cogliere emozioni che in una prima lettura mi sono sfuggite ...spero di leggere ancora tuoi racconti naturalmente dopo un periodo di meritato riposo..... |
Ciao....bhe....la conclusione è arrivata |
Dopo tutti gli elogi che hai ricevuto, io non posso aggiungere nulla, ma posso unirmi a tutti gli altri nel ringraziarti ancora e ancora per avermi permesso di "ascoltare" e vedere e vivere questa storia bellissima, complessa e immensa, nella prima e nella seconda versione. |