Recensioni per
If
di Capo Rouge

Questa storia ha ottenuto 577 recensioni.
Positive : 570
Neutre o critiche: 7 (guarda)


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Recensore Junior
17/03/18, ore 13:30

La resa dei conti...immaginavo che primo o poi Bouillè sarebbe arrivato, avrebbero fatto meglio a bruciare l’uniforme e fondere la spada...pensavo che la storia fosse finita con la nascita di Oscar Jibril, invece prosegue fortunatamente! La leggo sempre

Recensore Junior
09/03/18, ore 11:55
Cap. 66:

Prima considerazione: ma quanta bella gente su suolo italiano!
Seconda considerazione: si va verso un finale “corale” di questa storia.

Come già ti ho scritto, ho avuto l’impressione che si sia aperta una nuova fase, quella finale, ahimè.
Prima o poi dovrà accadere. Tutti i personaggi principali si trovano o si troveranno presto a pochissima distanza. Sarà inevitabile l’incontro, sia per quanto riguarda coloro che avranno piacere di ritrovarsi, sia per coloro che invece dovrebbero essere evitati.
Si percepisce che hai alzato il tono, che stai spingendo sull’acceleratore, che si va verso la volata finale e l’accuratezza dell’intreccio, che ha sempre caratterizzato i tuoi scritti, sono la chiave del fascino di questa storia.
Leggere questi capitoli, tutti di seguito, è stato entusiasmante e quando si prende la rincorsa è dura fermarsi.
Mi lasci con tanti punti interrogativi che portano alle solite ipotesi selvagge:

- dove sono Madame e il Generalissimo? Anche loro in Italia? Si sono ricongiunti? Fagliela incontrare questa figlia, la più piccola, tanto amata, sii buona.

- il povero Rougeror sarà morto inutilmente? Aveva fatto il nome del suo amico ad Andrè che spero ricordi e lo vado a trovare per sapere ciò che l’ambasciatore non ha avuto il tempo di comunicargli.

- Andrè morirà d’infarto. Come farà a portare anche quest’altro peso, quest’altra preoccupazione? Mi sa che è arrivato il momento di informare Oscar di tutto, di renderla partecipe delle sue preoccupazioni.

- ci risiamo! Ci mancava solo il figlio di Tichinov! Effettivamente mi chiedevo chi fossero questi fratelli che “Monsigneur” citava e mi ero chiesta cosa mi fosse sfuggito. Ecco risolto l’arcano … e quando già immaginavo nuovamente una sorte nefasta per Oscar, ecco che arriva Andrè a salvarla, colto, successivamente, da frenesia amorosa. Almeno si è goduto un po’ d’amore prima della mazzata.

- ma davvero Monsigneur non ha riconosciuto Oscar? O ha solo preso tempo? Sembra il più pericoloso della sua sciagurata famiglia, colui che ha architettato quel tutto che abbiamo vissuto con passione in Paris, il regista e lo stratega… e ora che è il protagonista sarà ugualmente spietato?

- mi chiedo: quando si conosce il Male (perché ormai lo conoscono bene), è più facile riconoscerlo e combatterlo? Il Male avrà affinato la sua tecnica? Colpirà li dove fa più male (i figli)?

- … la parte più difficile della quale parlare …: Martin e Dieder. Sai chi mi ha ricordato quest’ultimo? L’innominata, quella Diane completamente soggiogata da Vasiliev. Qui è ancora più dura da leggere perché si tratta di ragazzini. Stavolta azzardo una previsione: Martin farà qualche fesseria, porterà via il piccolo Oscar, forse, e sarà Alain, forse, a riportarlo ai suoi genitori, perché ritroverà nei suoi occhi, prima, e nel suo nome, dopo, la donna che ama. I nostri, all’epoca, si salvarono, ma dalla Russia “tornammo” con le ossa rotte… senza più Mimose e con una Diane completamente fuori di testa. Azzardo anche questa… Didier o Martin non vedranno la fine di questa storia…ma non la vedranno  neanche Monsigneur e Bouille, perché il male non vincerà neanche stavolta.
Ti aspetto.
Sei proprio una grande Autrice… e questa non è di certo un ff qualsiasi… che chiamarla ff è proprio un’offesa. È un romanzo, è una narrazione perfetta.
Sempre ParisIfdipendente.
 

Recensore Junior
08/03/18, ore 14:45

~~Capitolo incantevole e ricco di sorprese, emozioni e dettagli interessanti.
In primis, ecco Oscar trasformata in ombra. Io avevo creduto fosse Andrè. Poi ecco svelato l’arcano ed ecco spiegato perché c’era Lei e non Lui. La vista di Andrè sta peggiorando.
Ed è proprio una bella combriccola quella che agisce in nome della giustizia: Oscar, il Sir, i tragici greci.
Lo farà morire d’infarto Andrè.
A proposito di quest’ultimo… sempre più cupo e preoccupato. A ragione… se sapesse.
Ma tutto è comprensibile a noi che sappiamo, di certo non ad Oscar o almeno non totalmente.
Sarà pure un discorso egoistico da parte sua, ma condivido pienamente il suo atteggiamento, il suo voler proteggere ciò che è gli è costato fatica (e non solo fisica), la sua famiglia, la loro vita …
E il portarla a Roma, con se, lì alla cappella Sistina e un comportamento degno del migliore Andrè.
Per non parlare della bellezza e del romanticismo delle parole che le dedica… perché effettivamente è la verità: in quel tempo ormai lontano, quel viaggio, con Joria, esser lontano nel giorno del suo compleanno, è davvero un brutto peso sulla coscienza.
Le notizie della sorte della Francia e dei francesi sono giunte fin lì.
E fin lì è arrivato Alain ma anche quel subdolo schifoso di Monsigneur… e quella cretina di Joria ha abboccato subito all’amo. Eppure… ecco svelato chi era Martin. Ecco svelato che il piccolo parlava.
Sono sempre più convinta che questo Lasalle riuscirà a salvarsi e avrà un ruolo chiave nei prossimi capitoli.
Il comandante Seghter veglierà sulle terre, sui bambini…veglierà anche su Scarlett?
E chi ha incontrato Oscar? Monsigneur?
Mi manca l’ultimo tassello di questa meravigliosa maratona….nel quale spero che sarà svelato il sesso del terzo genito di casa Grandier. Io spero in una bella femminuccia… sei stata perfida ;)
E  a proposito, nel giorno della Festa della Donna, oltre agli auguri, ti lascio, mettendole in risalto, le parole di una donna di grande sensibilità e talento, una conoscitrice dell’animo umano e della stessa vita, un’ autrice unica e speciale.


Ma è una bambina…
Fragile come un fiore…
Dovrà imparare ad essere forte più della roccia!
Chissà se un giorno tutto questo finirà!
(IF, capitolo 65)
 

Recensore Junior
08/03/18, ore 14:01
Cap. 64:

Oscar e Andrè gli fanno un baffo a pollicino!
Ed eccoli tutte lì le tracce lasciate dai Nostri: Sava e Jules (e le loro sorelline per le quali ammetto di avere un debole, nonostante tutti i bimbi che If ci ha regalato), Nanà, il religioso.. siamo messi proprio male.
Ed ecco che fine ha fatto Lasalle. Il nome Didier, in effetti mi aveva ricordato qualcosa ma stavolta non sono andata a controllare. Il cognome che porta, mi fa pensare ad un ruolo chiave per la Loro salvezza.
Perché non possono che salvarsi. Perché tutto torna in questa storia. tutto e tutti.  E tutti i tasselli vanno sempre al Loro posto. E allora un’idea di cosa accadrà me la sono fatta… ma per ora non mi pronuncio.
Il protagonista, anche stavolta è Alain.
Alain e questo amore che sembra gigantesco, insormontabile, al quale sembra non poter o voler rinunciare. Forse perché alimentato dal dubbio e dall’assenza.
Non ne leggo con fastidio ma cerco di capire. Sembra che porti tutti i problemi del mondo sulle spalle, tutti gli ideali. Una stanchezza millenaria e al tempo stesso una forza eroica.
Tu lo racconti che la magistrale bravura che ti contraddistingue. Alla fine non puoi non amarlo un personaggio così…che poi…parlare del mio amore nei confronti di alain…beh, insomma, forse sto esagerando…stima? Ammirazione? Spiccata simpatia? Mi freghi sempre! Ma se mi porterai ad ammettere che amo questo tuo personaggio, avrai compiuto una missione titanica.
Ormai mi sembra chiaro che si rincontreranno. E “l’innamorarsi a Parigi” mi sa che avrà qualche scossone.
Solo una cosa non mi era chiara del suo ragionamento e ho cercato di dargli una spiegazione: l’ignorare la presenza di Andrè.
Me la sono spiegata facendo ricorso alle stesse parole che Andrè gli disse davanti ad una bottiglia di vino (spero di non ricordare male) cioè che si non si ama di meno quando non si è ricambiati. Si ama e basta. (scusa se non ho riportato le parole esatte, ma credo che il concetto sia chiaro).
Lui l’ha amata e l’ama ancora indipendentemente dalla presenza di Andrè o dal sentimento che Oscar provava per Lui. E il faccia a faccia con questo amore sarà davvero interessante.
Alain al servizio di Bonaparte. Alain in Italia…ma anche la sua famiglia e Bernard e Rosalie.
Prevedo l’intersecarsi di dinamiche parecchio complesse.
Rimane nell’ombra, invece l’operato del Generalissimo. Ha seguito Bouille in Francia, in Inghilterra, in Sardegna e di certo lo seguirebbe anche all’inferno pur di proteggere l’esistenza della propria figlia.
E magari… se lo seguisse anche in Italia… Ecco, questo è l’incontro che auspico maggiormente.
Svelata l’identità di quello schifoso del Conte D’Iversay, così come avevo capito.
Ed è davvero emozionante rivedere i soldatini con Alain, al suo servizio. Una bella squadra.
Quei piccoli grandi eroi rivivono in Loro, ne sono certa.
Sei immensamente brava.
Grazie sempre per questa magia
 

Recensore Junior
08/03/18, ore 12:39

Dannata Joria!!!!!
Tutto per uno stupido capriccio. Ma che gliene importava, poi, di sapere, conoscere, indagare!?
La odio cordialmente.
Nel frattempo ci siamo levati di torni l’isterica Lady Hannency. Nel frattempo tutto sembra disporsi in modo tale che i Nostri vengano trovati.
Confido, sempre, in Alain. Lo hai fatto anche questa volta. Sai cosa significa cavarmi dalla bocca che hai creato un  personaggio bellissimo. Che adesso ne sento l’amore, pulito, per Oscar, e sento anche quel peso che porta. Un fardello troppo grande. Sembra quasi che sia rimasto solo Lui a combattere contro tutti, contro tutto, contro il passato, contro e per chi non c’è più perché se è morto o perché non si conosce la sua sorte.
Il rapporto con Carmilla mi sembra tormentato. La ama, ma mai quanto ha amato Lei. E questo si percepisce. E anche Carmilla lo sa.
Mi chiedo se troverebbe un po’ di pace se sapesse che Oscar è viva e ha vissuto pienamente.
Certo, si è preso una bella strizza sulla sorte di Carmilla … e ormai sembra chiaro che il famigerato Monsigneur sia il Conte d’Iversay. Quel “incantevole” l’ho tradito. E io ne ho approfittato per fare un salto nel passato, di qualche capitolo.
Sempre immensamente Brava, sempre ParisIfdipendente.
 

Recensore Junior
08/03/18, ore 11:49
Cap. 62:

Ma io dico, questi due, Bouille e Saint Just, non hanno proprio nient’altro da fare, che pensare a vendicarsi di Oscar??? Ma perché il generale non si stava tanto bellino in Belgio?
Voglio vedere la sua fine! Devo vedere la sua fine!
Sono certa….o almeno cerco di convincermi … che non abbiamo vissuto tutto questo per finire ghigliottinati in una piazza qualsiasi su suolo francese.
Quindi…una soluzione ci deve essere. Non so dove, non so quale possa essere, ma deve esserci.
Certo, nel frattempo, mi fai tremare.
Intanto, esaudisci quanto più volte chiesto da noi lettori: le famigerate notizie dalla Francia.
La morte della povera Nanny (sicuramente rasserenata dall’aver incontrato un’ultima volta i suoi bambini), la vita attraversata dal dubbio di Madame e del Generalissimo, la loro fedeltà ai sovrani, quelle tombe vuote sulla collina, lo sgretolarsi di un mondo, che comunque, volenti o nolenti era la vita di Oscar e Andrè, la vita di Alain che sembra portare un macigno insopportabile e insormontabile…
Se Oscar sapesse ne rimarrebbe annientata, distrutta.
E adesso? Boillè ha richiamato all’ordine i suoi compari. Prevedo tempi duri…durissimi.
Confido in Alain. Chi l’avrebbe mai detto.
Splendidamente descritto il tutto. Te lo dico sempre, sarò ripetitiva, ma non posso farci niente. È così, è un dato di fatto. È una lettura sempre più coinvolgente, sempre appassionante…più ne leggi e più ne vorresti leggere. Se Paris ed If fossero state un libro cartaceo, sarebbero stati quei libri di 700 – 800 pagine che divori nel giro di pochi giorni.
Questi non sono capitoli di intermezzo, sono perle di bravura. La Storia che continua ad incatenarsi alla vita dei Nostri. La Storia che ci viene raccontata con bravura, con competenza, con semplicità, accessibile a tutti. Non solo una meccanica narrazione dei fatti, ma il renderla viva, presente, mobile.
Ultima cosa… il ritorno dei miei soldatini preferiti! Che sorpresa. Altri corpi, altre sembianze, altre origini, ma non posso credere che l’importanza di quei nomi non si ripeta… nuovamente figure chiave, nuovamente un aiuto prezioso. Comprendo lo sgomento di Alain. Glielo racconteranno da cosa e da chi hanno origine quei cognomi?
 

~~Filo sottile quello che continua a legare indissolubilmente il presente e il passato, la Francia e l’Italia, la Storia con la Loro storia.
Andrè ormai è maestro nel saperla prendere, calmarla, nel farla sfogare. Non basterà una cavalcata, questo è certo, come non basterà farsi promettere che non penserà più a quanto, puntualmente si presenta…quasi a chiedere il conto.
È vero, Loro hanno scelto. Tutti potevano scegliere.
Ed è quel secco NO ad un altrettanto domanda diretta che Oscar non dovrebbe mai perdere di vista.
“le rivoluzioni si possono combattere ovunque” perché ovunque c’è fame di giustizia, di rispetto, di diritti.
E qui la loro rivoluzione comporta il tentativo di annientare questo disgraziato del Barone Rini.
La divisa sarà stata pur riposta… ma il Comandante difficilmente acquieterà la sua indole.
Povero Andrè …e poveri noi…
Vogliamo parlare del Barone Rini? Della sua tracotanza?gliela diamo una bella lezione (definitiva)?
Sarà ancora fonte di guai? Così mi fai preoccupare davvero.
Davvero bello questo rapporto che si è creato con il Sir e Ismael.
Da cardiopalma come hai alternato tutti questi momenti, le loro entrate in scena.
Mi piacciono da morire questi momenti e Tu sei bravissima nella loro gestione. Un tam tam realizzato alla perfezione e così … la rete di rapporti, funziona per quello che deve funzionare… e oscar anche questa volta salva la pellaccia…ma così farà morire sia Andrè che me.
Eppure…ecco che un motivo per star calma c’è…non l’avrei mai immaginato: un altro figlio!!!!
Stavolta spero se la godino questa gravidanza… ma con Andrè lontano…
Mi rimetto in viaggio…
Sempre ParisIfdipendente
 

Recensore Junior
07/03/18, ore 14:14

~~Un capitolo che è stato un susseguirsi di emozioni e novità.
Un capitolo come sempre scritto magistralmente, strutturato per incantare il lettore… impossibile resistere.
Quindi, se da un lato Andrè cerca di fare le barricate intorno ad Oscar, dall’altro lato, purtroppo, non può prevedere tutto. Non può essere ovunque, non può avere occhi e orecchie ovunque e allora ci si deve alleare… Rouge e compari…Hornett… si, stavolta, in questa discussione su quanto sta accadendo in Francia, l’ho sentito il rispetto tra i due, quel darsi del Tu che è un passo avanti verso…un’amicizia? Potrà essere Hornett un vero e fidato amico? Se queste sono le premesse, credo di si… ma non vorrei concedergli  di colpo tutta quella fiducia che finora gli avevo negato.
Del resto, Andrè mi sembra deciso sulla linea da seguire, sui comportamenti da tenere, su ciò che Oscar deve o non deve sapere. Che uomo il Grandier!!!
E se la rabbia viene sbollita così… scena e descrizione bellissima.
Meravigliose anche tutte le parole che dedichi a Jibril. Tutto ciò che lo riguarda viene descritto con autentica bravura, con dolcezza e tenerezza. Sembra proprio di vedere ogni suo movimento, ogni sua piccola scoperta… sembra proprio di guardare ciò che c’è intorno con i suoi occhi. Intenso il Loro momento alla caldera, ormai luogo di forti emozioni per eccellenza.
Sul versante francese invece… molto forte l’incontro tra il generalissimo e Alain. Lo sgomento di Alain contro il dolore di un padre. Perché questo mi ha trasmesso il Generale: dolore.
Sembra chiaro che sta rispettando un ruolo per proteggere Oscar e Andrè. Non so se riusciranno ad incontrarsi nuovamente, ma dopo questo dialogo così sofferto, spero vivamente che almeno riuscirà ad avere loro notizie, a sapere che stanno bene, che è diventato nonno… spero che i disegni di Martin possano essere un piccolo sollievo…spero che arrivino nelle mani giuste.
Alain mantiene il piglio rivoluzionario. Ora è marito, padre. Leggere di questo mi ha fatto pensare ad una cosa. Tanti bambini stanno affollando gli ultimi capitoli: il figlio di Rosalie, quello di Oscar, quella di Alain. Chissà se si incontreranno mai…chissà se parleranno tra di loro dei rispettivi genitori…
Ciò mi ha portato inevitabilmente a pensare al finale di questa storia.
Lo sai, arriverò fino in fondo… quindi lo scrivo ora e non lo farò più: mi sarebbe piaciuto che If finisse così, con loro felici, sereni, la loro famiglia, la terra, la casa… ma non è così che Tu hai deciso. Tutti questi bambini, che rappresentano il futuro, non so perché, ma mi hanno fatto venire in mente che forse ci sarà un salto temporale, che forse li ritroverò tutti, seduti attorno ad un tavolo, chissà se su suolo francese o italiano, a parlare dei  loro genitori e mi turba un po’ pensare di poter leggere della Loro assenza … li seguo da così tanto tempo che gli sono tremendamente affezionata.
Ma so anche che mi prenderai per mano, in questa eventuale lettura, come del resto, hai sempre fatto.
E ho anche la certezza che alla fine, tutto sarà spiegato, e niente di questa narrazione,  rimarrà incompiuto. Così è sempre stato e così di certo sarà.
Sempre ParisIfdipendente
 

Recensore Junior

~~Si apre una nuova fase, ne sono convinta.
Forse ci saranno nuovi problemi, si dovrà interagire con nuovi personaggi, si dovrà lottare contro quelli già conosciuti … ma qualcosa si avverte che sia cambiato.
In primis il loro rapporto. Nuove dinamiche. Ora sono marito e moglie e soprattutto genitori. Si avverte anche una nuova complicità tra di Loro. Un Andrè apprensivo e protettivo (a ragione) che giganteggia.
Una Oscar che è sempre Oscar. Nel bene e nel male.
Davvero bello quello sguardo di Monsieur Grandier alla moglie che ci riporta indietro, ad altra vita, ad un'altra storia. Perfetta la tua descrizione. L’ho vista anche io, in quella posa classica da “comandante”.
E Andrè non può davvero che guardarla con rispetto, ammirazione e … paura. Ha una bella gatta da pelare!
Il capitolo  è talmente coinvolgente che assorbe totalmente l’attenzione. Tutto prende vita grazie hai dialoghi che, definire perfetti, è veramente poco. Tutto è articolato come nei migliori romanzi.
Tanti sono i destini che si intrecciano e Tu sai come rendere tutto appetibile.
Quindi: cosa ha in mente questo Rouge? E perché Andrè la fa andare da sola alla ricerca di Scarlett? Il pensiero è inevitabilmente corso a quanto accaduto con la ricerca di Martin… ma non lo sa che Oscar attira guai in un modo impressionante?
E Scarlett? E già al primo batticuore? Ricambiato?
Il capitano Seghter avrà acquietato la curiosità? Seguirà i “consigli” di Oscar o  tutta la discussione avrà il solo scopo di attirare ancor più l’attenzione?
Momentaneamente mi astengo dai commenti su Joria e il  Sir. Soprattutto su quest’ultimo sto cercando di resettare le sensazioni negative avute fino ad ora…magari lo rivaluto.
Mi sei mancata. Mi è mancata IF.
Sempre ParisIfdipendente
 

Recensore Master
22/02/18, ore 23:49

Cara Anna Lisa,
Tu me li definisci "probabilmente un poco noiosetti" questi capitoli...
Oh, no, ma neanche per scherzo, carissima!
Il tuo Terrore è un vero pugno allo stomaco, tanto quanto la depravazione dell' ultimo dei "Demoni" o
quella del "generale senza armata", diverse ma nemmeno poi tanto. La tua Parigi del 1794 è stupen-
damente ripugnante. Qui la fame è veramente affamata, tanto quanto la paura è terrorizzante.
E la storia di quella lettera, quella che a suo tempo mi ero dispiaciuta di non poter mai conoscere,
a causa del tuo prematuro ritiro, e quella della sua sfortunatissima destinataria sono superbamente
narrate. Le tue righe sanno far male, ma non smettono mai di incantare.
Un affettuoso saluto

Recensore Master
21/02/18, ore 00:45
Cap. 62:

Cara Anna Lisa,
E' da ore che leggo... Complimenti sinceri e vivissimi!
Questo è un capitolo veramente di grosso spessore.
Tutti belli i capitoli di If, ma ogni tanto ce ne regali uno straordinario. Questo lo è senza dubbio alcuno!
Grazie! Un gran bel regalo decisamente
Un affettuoso saluto

Recensore Master
18/02/18, ore 00:34

Quante notizie in questo capitolo. Martin=Francois un ragazzino perduto di Marsiglia. Il passato che aveva faticosamente sepolto ritorna , grossi guai all'orizzonte.
Un cattivo viene nuovamente punito e ancora una volta bisogna essere strategici per non perdere non solo se stessi ma anche ciò che si rappresenta e che è stato costruito.
Un marito che si impone per saldare un vecchio errore, per condividere con la propria sposa le meraviglie di Roma e dell'arte. La descrizione della Cappella Sistina è da urlo.
Gli anni sono passati e la vista di Andrè si assottiglia ma non il suo amore e il suo proteggerla sempre e comunque lei e i suoi ideali di libertà ed equaglianza.

Recensore Master
16/02/18, ore 17:23
Cap. 58:

Cara Anna Lisa,
Temevo di dover considerare archiviati per sempre questi capitoli, sospesi tra la vecchia conclusione e
il tuo ritorno, ma ora li trovo pubblicati e la cosa mi rende particolarmente contenta.
Bene, bene, bene... E così ritornano alla carica i demoni...
Mamma mia, che brutta famiglia!!!
Che dire, invece, delle tue capacità narrative?!
Spettacolari!

Recensore Master
16/02/18, ore 08:46
Cap. 64:

Strafelicissima di ritrovarti qui. Ero rimasta indietro e ora procedo a recensire. Un capitolo che è tutto un cuop de teatre. Bravissima.
Mounsegnior è un demonio imparentato con i russi ed è riuscito a ritrovare le tracce di quel viaggio verso la vita di Oscar e Andrè. Il cerchio su di lei si sta stringendo. Un ragazzino perduto di Marsiglia chi mai sarà?
E poi veniamo a quel grande emerito baccalà di Alain.Il suo tradimento è proprio il peggiore. Carmilla è sempre stata coraggiosa e leale e non meritava tutto questo pensare a l'altra che è sempre appartenuta ad un altro.
Ora tutto ritorna come ai tempi di Paris. Alain e i soldatini Bouille e Monsigneur e Oscar e Andrè tutti in Toscana.
Ultima precisazione ottima la descrizione di Bonaparte, molto fedele al personaggio.

Nuovo recensore
15/02/18, ore 20:58
Cap. 66:

Arrivo alla fine dei nuovi capitoli col fiato corto. E resto sospesa ancora. Non c'e' pace per queste due anime. E adoro come stai gestendo il personaggio di Andre'! Piu' di lei. E' cosi' vero che fisicamente me lo vedo davanti. Brava come sempre. Grazie mille e a presto.
(Recensione modificata il 16/02/2018 - 11:48 am)