Recensioni per
If
di Capo Rouge

Questa storia ha ottenuto 577 recensioni.
Positive : 570
Neutre o critiche: 7 (guarda)


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Nuovo recensore
09/06/17, ore 22:00
Cap. 36:

Bellissimo capitolo! Beh ma è chiara la paternità, una gravidanza dopo 15 giorni non la rileva neanche il test più moderno ahahah! Sono proprio curiosa di leggere la sua reazione..

.......

Ehm... Ho riletto meglio... Ma secondo me la gravidanza procede da più tempo!
(Recensione modificata il 10/06/2017 - 09:03 am)

Recensore Junior
09/06/17, ore 21:51
Cap. 36:

Ok, adesso Oscar andrà in paranoia totale sulla paternità del bambino...non esistevano mica i test del Dna...annamo bene!! L'unica è prendere il pupetto così come viene e sperare che assomigli tutto ad Andrè. Attendo nuovo capitolo con superansia

Recensore Veterano
02/06/17, ore 23:48
Cap. 35:

Dopo il nono giorno di viaggio mi è venuta in mente un'altra canzone dal testo ingarbugliato ed oscuro ma che visto l'approdo dei nostri su nuovi lidi e l'intrepretazione ( ardua) del testo ( data da alcuni svariati anni fa) può essere azzeccata! Un verso in particolare è di difficile comprensione ma lo spiegherò alla fine del testo. 
Ovviamente al centro del piccolo universo c'e sempre Oscarina e il particolare momento in cui si è cacciata/ finita!

To The Shore
When your nine day feed is up
And you've drained your loving cup
Come stands reeling to the shore
When the brave are coming out
The dry fight and the dusty shout
See you crawling on the floor
And diamond stars shine glitter bright
Gorging your sanhedralite
Words are falling to the floor
Glands stand pouring fruit tree
Now they glisten on the waterline
See how you are at the shore
I'm moving Chrissie pretty flowers in the shutter maze
Haul up all your petty desires
Leave them lying down before
Wash away the rusty disease
Of your brown town days in our silver sea
Leave it dying at the door
Feather yellow your time to leave
Open out your arms and breathe

C'e chi dice che quel  "sanhedralite" sia una traduzione di un Talmud  tra I più venerati  libri del Giudaismo, il Sanhedralite è colui  che segue i credi del Sanhedren che insegna speranza, compassione e gentilezza. Il Talmud del Sanhedren nello specifo dice : " Per nove giorni ci si può nutrire  e riempire dell'amore che trabocca dal proprio cuore, ma dopo si deve trovare un oceano vicino dal quale riempire di nuovo la propria coppa!  
Oscar deve attingere dal quell'oceano vicino che è l'amore di Andrè e lavare  via il male " ferruginoso" nel loro " oceano d'argento", come recita la canzone : deve lasciarlo alla porta aprire le braccia e respirare in quelle di Andrè.
Lui è pronto, non ha sbroccato, ha deciso di fare la cosa giusta e dettata dal suo cuore di uomo libero, come giustamente hai detto tu. 
Non può essere che lei non lascerà nulla di se, vivrà comunque e sempre nei cuori e nel ricordo di coloro che l'hanno amata. Non corre il rischio di non lasciare traccia perché sono convinta che quella traccia è gia' in lei! L'acqua sta già "gorging" il suo sahedren, la sua "coppa".
BRAVISSIMA
 
(Recensione modificata il 03/06/2017 - 12:27 am)
(Recensione modificata il 03/06/2017 - 01:26 am)

Recensore Master
02/06/17, ore 23:39
Cap. 35:

Finalmente il viaggio via mare è terminato. André dal suo gran cuore riesce a portare con sé Martin, per salvare lei e lui nel caso in cui lei non fosse più.E non solo Martin ha anche lui un cognome quello più importante.
La violenza subita ha aperto una voragine in Oscar, ha perso completamente la sua identità e ora per la prima volta comprende appieno ció che è stata e non è più, un soldato, una donna che si nascondeva dentro un'uniforme da uomo. Unico appiglio il suo André.
E che dire della descrizione della campagna toscana, della potente bellezza di Firenze, della visione delle sue opere d'arte che lasciano senza fiato.
Finalmente hanno potuto riposare dopo un viaggio estenuante chissà sé avranno un po' di tregua. If dipendente, ciao.

Recensore Junior
02/06/17, ore 15:47
Cap. 35:

Oh, finalmente un po' di sole...l'accento toscano mi ispira subito allegria! Hanno fatto bene ad adottare Martin, mi piace l'immagine di un soffione di tarassaco, fragile, morbido...qui la vita riprenderà a scorrere...il buio si dissolverà...

Recensore Junior
01/06/17, ore 11:41
Cap. 34:

Ho la fortuna di abitare in un luogo che mi ha permesso di vedere l'effetto fata morgana...sconvolgente! La natura che si rivela in tutta la sua magnificenza. Uno spettacolo che mi lasciò a bocca aperta, come una bambina. La terra aldilà del mare, riflessa su di esso, un prolungamento, un guardarsi allo specchio, chiaro e nitido...un' illusione!
 E la parola "illusione" ad un tratto, diventa un lietiv motiv costante. L'illusione che tutto possa risolversi, che possa tornare come prima. Illusione che è un inganno. Ma non voglio credere che sia così per loro. Non so come ma sono certa che sistemerai tutto e si ricomincerà da quel mano mano, da un bambino che ha sofferto e patito la stessa offesa della mia pupilla ( perché a questo punto non credo proprio che non sbarcherà con loro) e da un bimbo che forse è in arrivo. Ammetto che mi ha stupito questo Andrè. ...appunto mi aspettavo commenti e azioni isteriche che invece non ci sono state, anzi ha tirato fuori il meglio di sé, soprattutto in quella dichiarazione che se Lei non vorrà, non la toccherà più. Vuoi vedere che nella stiva ha trovato "il kit Paris " e biscotti, camomilla e dolciumi vari, lo hanno rabbonito? Vuoi vedere che il mitico Capitano tenava un corso di training autogeno?
Continuano le finestre temporali su Versailles...ma per quale motivo?
 Perché sembra che Oscar "senta" tutto questo? Perché sembra esserci ancora un filo sottile che la lega al corso della Storia?
 Ma soprattutto mi chiedo: riuscirà davvero Oscar a non ricordare?
 Cara Annalisa, il capitolo è  splendido (Come sempre), avvincente (Come sempre) con una attenzione per l'introspezione letta raramente.
 Inossidabilmente ParisIfdipendente.
 

Recensore Junior
28/05/17, ore 15:16

Ciao cara! Anche se non ci conosciamo, forse qualcosa hai capito di me attraverso le mie recensioni...quando ho conosciuto Efp e subito dopo la tua storia, avevo appena perso il lavoro ed ero incinta della mia bambina da 2 mesi, molto tempo libero da spendere ed una grande passione: leggere. Però io leggo solo quello che mi emoziona, adrenalina e ossitocina devono essere sempre in circolo, altrimenti mi viene voglia di abbandonare la lettura del racconto...nel caso di If (e di Paris che ho incontrato dopo ma ho letto tutto di un fiato, io sono bulimica nei confronti delle tue storie) non c'è pericolo, io amo come scrivi perché se avessi la voglia di scrivere e il coraggio, scriverei delle cose molto simili, a scuola ero famosa per dei temi ricchi di particolari, indizi storici e geografici, introspezione e azione. Mi piacciono tantissimo  i tuoi flasback o analessi, faccio fatica ad immaginarmi il cartone animato senza i tuoi spunti e spesso la tua fabula nella mia testa si incrocia con quella di Madame Ikeda. Mi sono presa un attimo di tempo, mentre la mia piccola dorme, per dirti qualcosa di me, che vive grazie anche alle tue storie...sei tra i miei autori preferiti e almeno 2 volte al giorno controllo se hai pubblicato qualcosa, ho la dipendenza dai tuoi aggiornamenti e a volte mi rendo conto di leggere i capitoli troppo velocemente, quando li ho finiti sono  quasi dispiaciuta, spesso li rileggo e trovo sempre una sfumatura diversa nei dialoghi, nei pensieri, prima mi concentro su alcuni aspetti e poi su altri. Faccio fatica a credere che tu non abbia mai scritto per lavoro! Qui si vede il labor limae! Grazie di aver reso la mia vita un po' migliore, anche in questi piccoli aspetti ludici e onirici! Attendo il prossimo capitolo. Un abbraccio, a presto

Recensore Veterano
28/05/17, ore 01:13
Cap. 34:

Non ho letto ancora questo nuovo capitolo, però volevo modificare e aggiungere una postilla al capitolo precedente. Ho riascoltato una canzone di un po' di anni fa e mi ha fatto venire in mente la tua Oscar degli ultimi capitoli. Ti lascio il testo qui in chiusura e poi modificherò  la recenzione quando avrò letto il capitolo. Scusami se il timing non è perfetto ma è cosi che la vita scorre e accade.
How to begin do I shed a skin? 
Now that I am starting to remember 
It takes a while 
But you find a way to open up the door 
Let demons walk 

Now that I am starting to remember 
Can't change my world 

I was happy ever after 
Was it only yesterday? 
That I bought the dream? 
But I don't sleep no more 
Counting the hours 
'Til the dawn 

Now that I am starting to remember 
How to love 
How to learn draw like a child 
Run for miles and miles 
Now that I am starting to remember 
Who I am 
Another lonely night ahead for me now 
Buried in the darkening day 
That lingers on 
And drags me down 
But you've got to believe 
Time will heal.

Andrè ora sa e se possibile la amerà ancora di più, concetto un po' strambo visto che con loro non c'è un più ed un meno, ci sono e basta. Andrè è Andrè non cambia anzi rivendica il gesto e la scelta di San Pietroburgo, ora il bambino andrà con loro e non solo per volere di Oscar.
Lei meravigliosa nella consapevolezza e disperazione di far e di non voler far soffrire Andrè.

Il testo della canzone ci sta ancora, a parte il fatto che lei ora dorme ma forse sappiamo anche perché.
Sempre più dipendente.
(Recensione modificata il 29/05/2017 - 12:37 am)

Recensore Junior
27/05/17, ore 18:35
Cap. 34:

Mi sono rivista in alcune cose...preferisco non dire quali...Andrè fa una cosa da uomo, anteporre l'amore al bene di un'altra persona, Oscar è una donna, quasi madre direi, si sacrifica per amore degli altri. Si piega perché vuole amare anche contro sé stessa e il dolore che sente dentro...tutto molto familiare, per questo amo leggere le tue storie. Io mi ritrovo spesso in certi pensieri che fanno i tuoi personaggi. Sono felice tutte le volte che vedo un aggiornamento...è catartico

Recensore Master
24/05/17, ore 17:18

Letto e riletto. Un altro capitolo intenso ,la tua storia entra nel profondo e non puoi che rileggerla. Bella la tua Oscar ferita e colpita ma che cerca sempre di essere lei e André uomo paziente, innamorato e che riesce a tenerla testa. Loro sono una, vera coppia e i lori muoversi è così legato l'uno all'altro che vivono e riflettono luce. Inevitabilmente tutti vogliono aggrapparsi a questa luce, a quest'alchimia e ovviamente chi sporca paga. Livorno non è più cosí lontana e sicuramente Martin potrà essere fatto passare per loro figlio dato i suoi colori. Ci narri di incontri e di destino aspetto con ansia lk sviluppo di tutto. If dipendente

Recensore Junior
23/05/17, ore 11:21

Per questa rec al solito, meraviglioso,  capitolo, mi servo delle parole  di Alain e……………… Oscar (i loro nomi non devono stare troppo vicini, mi viene l’orticaria).

- “…  Andrè avrebbe certo detto…le rose bianche”.
Mi  tocca citarlo il soldatone. Mi è stato impossibile non ricordare questa frase citata nell’ultima puntata dell’anime, nelle ultime scene. Aveva ragione Lui. Le avrebbe scelte bianche. Tante. Profumate. Regalate con amore. Ora giacciono lì, gettate alla rinfusa su quel letto ormai rifugio solitario di una magnifica Oscar sempre più sull’orlo del precipizio. Gettate, ma non credo rifiutate. Forse quel bianco è troppo accecante. Forse, il colore per eccellenza della purezza, in questo momento contrasta con quanto sta vivendo: il buio, oltre. Lo sconforto, oltre. Sembra aver rimosso i ricordi più atroci, eppure si chiede perché tiene alla larga Andrè. Ricorderà…e sarà terribile.
Andrè…lo vedo proprio messo male! Continuo a pensare che scoppierà (ma di brutto), che non ce la farà ad affrontare la realtà (almeno all’inizio), che invece di essere un sostegno si chiuderà a riccio. Al suo personaggio hai regalato un po’ di terrena umanità, facendolo scendere da quel piedistallo che solitamente gli viene attribuito. Ma tutto questo è positivo, bello, reale. Capace di gesti a dir poco splendidi (“all’Andrè”, tanto per intenderci), nel corso di questa storia (includendo anche Paris, ovviamente), ha anche preso qualche bel scivolone. Giusto così, ciò lo rende al tempo stesso più vero e più immenso, perfetto , direi, anche in quelle imperfezioni che gli hai regalato rendendolo un uomo speciale.  La gelosia, in questo momento, lo rende anche tenero  e le scaramucce col Sir fanno parte delle tue solite chicche. Ad un tratto ho anche pensato che stesse per gridarglielo in faccia che Oscar è la sua donna. Training autogeno anche per Lui. Chissà se servirà…


- “Voi avete mai amato qualcuno più della vostra vita, oltre la vostra vita? Qualcuno che sia la vostra stessa vita? Adesso e prima e…”
Serve altro al Sir per capire? Serve un disegnino? È più che stupido…e degli stupidi bisogna anche aver paura. Dovevi lasciarglieli dare due ceffoni da parte di Andrè: magari si svegliava e si faceva passare la smania.  Ma quante belle parole che riesce a pronunciare in così poco tempo! Tutto “chiacchere e distintivo” che potrebbe essere riassunto in “predica bene e razzola male…malissimo”. Ha fatto bene Oscarina a farglielo notare.  Ne leggeremo delle belle…magari  Andrè e Oscar litigano e lei decide davvero di proseguire fino a Napoli…ed è meglio che termino qui con le ipotesi,  che mi vengo fuori solo scenari di separazione.
Il  solito complimento alla tua immensa bravura.
Fiduciosamente ParisIfdipendente
 

Recensore Junior
23/05/17, ore 10:25

Dicesi “lapsus freudiano” l’errore solo apparentemente causale.
Sarà così? Avrò davvero fiutato il “pericolo”? Chissà!
Sta di fatto che era bello che andato, se non fosse che, salvando i successivi capitoli su word…ecco che appare il desaparecido.
Quindi…rewind! Conoscendo già il seguito cercherò di essere breve (sintesi: questa sconosciuta):
- inconsapevolmente ti ho fatto da cavia. Il consiglio a chi non se la sentisse di leggere di passare direttamente al capitolo successivo, ti confermo che è valido. Perfetto l’aggancio tra il 29 e il 31, ad ulteriore prova (qualora ce ne fosse ancora bisogno) della tua bravura e padronanza dell’argomento e della costruzione della storia.
L’unico dubbio che mi era sorto riguardava l’urgenza nell’approdo del mercante, che mi era spiegata come qualcosa che si erano detti durante la famosa cena tutti insieme e che in quel momento non ricordavo.
Naturalmente, leggere questo capitolo ha  chiarito altri aspetti (che comunque rendevi chiari ugualmente): l’immensa preoccupazione e lo sconforto di Andrè (che Tu rendi davvero nitida), il ricordo legato al Generalissimo, questa festa e le risate che Oscar continua a sentire….la mostruosità alla quale la stessa è stata sottoposta. È pur vero che quando mi capita di leggere di argomenti forti mi metto in  modalità “autodifesa”. Leggo ma cerco di dimenticare all’istante. Se solitamente divoro ogni singola parola, in questi casi, come è successo in questo capitolo, mi accorgo quasi di accarezzare con lo sguardo le parole, prendendo le distanze per non ferirmi troppo. Eppure hai trattato questo difficile argomento con il tuo solito garbo, rispetto (per il personaggio e per il lettore) sensibilità, così come già facesti con la morte di Mimose. Le tue parole una carezza di pietà, un moto di consolazione.
Come sempre, immensamente brava.
- “… per arrivare fino alla conclusione della storia…”: cosacosacosa? Cosa hai scritto? Siamo già in dirittura d’arrivo?Parliamo già di finale? Oddio, ma io devo saperlo prima perché devi lasciarmi il tempo di elaborare il distacco.  Avvisami almeno al quintultimo capitolo… e forse potrò farcela.
Instancabilmente ParisIfdipendente.
 

Recensore Veterano
22/05/17, ore 22:21

Mi prudono le mani!!!! Chiamarlo idiota é troppo poco! Non solo è tardo è pure di una goffaggine sfavillante!  Un caprone con il cervello nelle brache, con ideali confusi ed una delicatezza unica!!
Detto questo passiamo ad Oscarina! 
Sempre la più bella e schietta, anche nel dolore in cui riversa nel momento specifico della storia, riesce ad essere una spanna sopra a tutti e poi a sciorinare una  dichiarazione con i fiocchi ad Andrè! 
Lui regge ancora perché non ha conferme e spera che l'intuito lo stia ingannando però secondo me sbrocca, al momento mi accontento dello scontro tra i due, lo preferisco al non-incontro del capitolo precedente. Sulle nausee di Oscar poi non commento!
E intanto "si può impazzire" ad aspettare il prossimo capitolo!
Un bacione.
Ciao

Recensore Junior
22/05/17, ore 21:54

Ci sono delle cose che vorresti dire, ma non puoi dire...o cose nascoste in fondo alla mente e al cuore così dolorose che la testa cerca di cancellare. Gli abusi sono qualcosa di tremendo e incancellabile...anche quelli psicologici...non solo fisici. Io non vedo l'ora che si chiariscano, stanno male tutti e due, ma si amano  da morire l'uno per l'altro. Sempre dolce, a volte agrodolce la tua storia...ti seguo con affetto. 

Recensore Veterano
19/05/17, ore 16:25

Ciao.
Continuo a leggere questa storia e continua a piacermi sia lo stile con cui viene raccontata, ma questo te l'ho già detto. Mi è piaciuto questo scorrere in parallelo delle vite di André e Oscar lontani e convinti entrambi di aver perso l'altro. Ci sta secondo me il fatto che nonostante il loro amore travolgente li spinga verso la morte, entrambi alla fine trovino una ragione ... una qualsiasi ... per continuare a vivere ... o forse sopravvivere ... e mi piacciono anche tutti questi personaggi che fai "danzare" intorno a loro. Alain poi ... me lo immagino ... combattuto tra l'onore e la passione ... e ovviamente lui non è André e proprio per questo ci sta il suo bruciare le tappe. E poi il loro incontro ... il loro ritrovarsi che dovrebbe essere travolgente ... e lo è... ma viene risucchiato dalla rivolta che vibra intorno a loro. I miei complimenti.