Recensioni per
If
di Capo Rouge

Questa storia ha ottenuto 577 recensioni.
Positive : 570
Neutre o critiche: 7 (guarda)


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Recensore Veterano
11/07/17, ore 01:20
Cap. 40:

Un bambino!!! Oscar aspetta un bambino e Andrè si comporta da bambino, un caso da psicanalisi o piuttosto un fatto che accade agli ominidi di ogni epoca che, appena gli viene comunicato che la rispettiva compagna è incinta, accampano tutte le scuse possibili ed immaginabili danno di matti e scappano! L' ha toccata ora sa che Oscar è "diversa", non è più la "sua " bambina  stupida e testarda di quando erano bambini.
Per ora è ancora ancorato al quel piedistallo, ma penzola pericolosamente e se continua così un aiutino glielo do io, credo che si scontrerà presto con la rabbia vera, non la propria ma quella di Oscar e la mia. Donna Joria ( oddio nel mio cervello rima con un'altra parola 🙊) dovrà stare attenta, stai spogliando i personaggi della loro aura di santità ( Andrè), mi aspetto percio' che Oscarina si spogli della sua di aureolasti
e se lo vada a riprendere, forse sarà lei a scendere dal piedistallo su cui incosapevolmente si è sempre elevata o su cui Andrè l'ha sempre collocata.
Mi sono già espressa su Andrè, con tutte le sue validissime ragioni sta però facendo i capricci. È vero che Oscar non ha parlato e non parla ancora ma lui non ascolterebbe comunque, parlano e non si capiscono  anche se fanno poi l'amore con le parole ed a parole, l'amplesso è reale e vivo e Andrè lo sente, lo sa ( come diceva la Kalho ) che non basta fare sesso per fare l'amore anzi ci vogliono i baci e loro quei baci se li sono donati.
La canzone di Tenco( bellissima) mi ha fatto venire in mente un'altra canzone che alcuni anni fa vinse il premio Tenco. Qui gli amanti si parlano e faticano ad intendersi.
Un abbraccio e grazie ancora per la storia meravigliosa,

Cu mme ( di Martini/Murolo )



Scendi con me
in fondo al mare a trovare
quello che non abbiamo qui
 
Vieni con me
e comincia a capire
come è inutile stare a soffrire
 
Guarda questo mare
che ci infonde le paure
sta cercando di insegnarci
 
Ah, come si fa
a tormentare l'anima che vuole volare
se tu non scendi in fondo
non lo puoi sapere
 
No, come si fa
a prendere soltanto
il male che c'è
e poi lasciare questo cuore
solo in mezzo alla strada
 
Sali con me
e comincia a cantare
insieme alle note che l'aria dà
 
Senza guardare
tu continua a volare
mentre il vento
ci porta là
 
Dove ci sono
le parole più belle
che prendi per imparare
 
Ah come si fa
a tormentare l'anima che vuole volare
se tu non scendi in fondo
non lo puoi sapere
No, come si fa
a prendere soltanto il male che c'è
e poi lasciare questo cuore
solo in mezzo alla strada

Modifico per sdrammatizzare un po'... mi auguro che al nono giorno di viaggio ( direzione Roma) si giunga alla svolta.
Opzione numero uno : Andrè perde la sua purezza assaltato dalle due contesse ninfomani e così siamo pari !
Oppure opzione numero due: sulla strada per Roma incontra Alain che stavolta gli disintegra la lente e lo rispedisce, con un bel calcio nel derrière, alla giusta padrona! 😉
(Recensione modificata il 11/07/2017 - 01:47 am)
(Recensione modificata il 11/07/2017 - 01:49 am)

Nuovo recensore
11/07/17, ore 00:15
Cap. 40:

No, ti prego. Il capitolo precedente l'ho mandato giù a fatica, questo proprio mi è rimasto di traverso. Tu sei bravissima, hai dato vita a una storia meravigliosa, avvincente, veramente una trama fantastica. Ma questo Andrè non si può leggere, non sta ne in cielo ne in terra che un uomo si permetta di comportarsi così. Oscar sta morendo di tisi, è stata violentata con una ferocia inaudita, è incinta senza sapere di chi, il dottore le ha detto che nelle sue condizioni il bambino potrebbe anche non nascere mai. Si è chiusa in se stessa, e ci sta. Magari un'altra al suo posto si sarebbe direttamente suicidata. Perciò Andrè non ha proprio diritto di provare rabbia, ma rabbia di cosa? È traumatizzata, brutto idiota! Se ci fosse passato lui per le mani dell'olandese mi sarei fatta due risate, perchè la forza che una donna trova per superare traumi così forti... un uomo se la può solo sognare! Sai cosa traspare? Che il tuo Andrè si è montato la testa quando è arrivato ad Alcantia ed è diventato il padrone (che poi, per inciso, dove ha imparato a rivolgersi ai servi con tanta cafonaggine??), gli piace donna Artemisia, ma soprattutto gli è partito l'embolo perchè sono mesi che Oscar non fa l'amore con lui. Complimenti Andrè, proprio un bell'esempio di uomo. Non ha scuse, davvero. Oscar non lo dovrebbe perdonare mai e poi mai, una violenza così, una tale violenza al tuo uomo non gliela puoi far passare liscia, nessuna donna al mondo dovrebbe mai anche solo pensare di farlo. Lei invece si colpevolizza anche, il che è perfetto, chiude proprio il quadro tipico: lei fragile, lui violento, lei si sente colpevole. Oscar a questo punto dovrebbe buttarlo fuori di casa a calci, e invece lo guarda andare via e aspetta che lui si volti e la degni del suo sguardo. E lui non si volta. Mi è salita la nausea, veramente, sono stata fisicamente male al pensiero di una donna che, dopo tutto quello che ha passato e subito, viene trattata così. Scusami, ti ripeto tu sei bravissima, ma questo Andrè mi sta facendo più schifo dell'olandese. Perchè dall'olandese lo schifo te lo aspetti, ma dall'uomo che è al tuo fianco, mi dispiace, no.
(Recensione modificata il 11/07/2017 - 12:37 am)
(Recensione modificata il 11/07/2017 - 12:41 am)

Recensore Junior
10/07/17, ore 23:11
Cap. 40:

Lasci o raddoppi? André raddoppia con la rabbia, è proprio una rabbia maschia però, senza capo né coda. E si intuisce sullo sfondo, il diradamento delle nuvole, deve solo inghiottire un po' di orgoglio...perché la ragione non ti farebbe mai trattare così la madre di tuo figlio, se sei convinto che lo sia, per tanto dolore che può averti procurato il suo silenzio. Cara Oscar, diglielo in faccia! Sono stata stuprata e ho paura che il bambino sia del mio aguzzino, cosa ti ci vuole a capirlo? Vuoi andare da quell'altra? Vai pure che magari mette pure in quattro assi anche te, mentre io gioco a fare la mammina anche con il pupetto che hai adottato ma non fili di striscio. A buon intenditor poche parole...

Nuovo recensore
10/07/17, ore 22:57
Cap. 40:

Quanto ci fanno soffrire questi due! Mi sento un groppo in gola, vuol dire che sei davvero brava Annalisa. Emozioni pure! Attendo con ansia un chiarimento e una riappacificazione! 

Recensore Junior
04/07/17, ore 15:03

Apriti cielo? Il  cielo si è aperto e ha vomitato il peggio di se.
 La crisi isterica era prevedibile. Giustificata? Meritata? Non lo nego, forse si.
 La ramanzina è stata più pesante del previsto. Ancora qualche minuto e le avrebbe rinfacciato quella volta che da piccoli la suddivisione dei biscotti era stata iniqua….e poi….tirare  in ballo la storia di Alain? Ancora?!?!. Basta!
Andrè mi ha fatto venire voglia di dargli proprio una bella spinta (accertandomi che si faccia tanto male) per buttarlo giù con forza da quell’alto piedistallo sul quale si è arrampicato. Mi ha fatto venire il voltastomaco. Mister perfezione ha tirato fuori gli artigli scordando che le parole fanno male, non si dimenticano, feriscono più di qualsiasi bieco atto. 
Andrà a consolarsi? Riuscirà ad arrivare fino in fondo o, COME SEMPRE, si fermerà sul più bello pensando a Lei? Magari stavolta è la volta buona! Spero che poi riesca a guardarsi allo specchio.
 Lo sai, hai perso una lettrice obiettiva già da tempo.
 Forse, in questa storia non lo sono mai stata, ma è più forte di me.
 Perché prendersi del tempo per se, anche se si è in coppia, deve essere necessariamente sbagliato?
 Perché non si può essere liberi di sbagliare senza che ci siano altri che danno di matto facendoci sentire le persone più meschine di questo mondo?
 Perché fare il processo alle intenzioni per scelte prese in un determinato momento quando forse, in quello stesso  momento, quanto fatto sembrava l'unica scelta o comportamento, possibile?
 E ora cosa vorrebbe fare André? Come riusciranno a stare in queste condizioni sotto lo stesso tetto?
 Non mi piace vederla elemosinare amore. Non è giusto. L'amore non si elemosina mai. Nonostante gli sbagli non lo merita .
 Sto per scrivere una cosa impopolare ma…che rimane a fare in quella casa? Per fare il bersaglio mobile di André? Dovrebbe fare baratte  e barattelle e andarsene …certo dove cavolo può andare nel suo stato?
 Prigioniera in una torre dorata.
 È stata una lettura intensa. Meravigliosa come sempre. Trascinante e coinvolgente.
 Di quelle che ti fanno partire l'embolo  (Perché lo avrei strozzato André) …di quelle che rendono una storia interessante, speciale e unica. Di quelle che ti scombussolano facendoti imbestialire…di quelle che piacciono a me.
 Fedelmente ParisIfdipendente
 

Recensore Junior
02/07/17, ore 15:47

E' da un po che aspetto una reazione al limite da parte di Andre'. Stavolta arriva ed e' dirompente la rabbia e la volonta' di ferirla come mai aveva pensato e fatto prima. Il peggiore insulto e' quello rivolto alla sua incapacita di amare e di poterlo mai fare. La considera capace d'amare solo se stessa!!!
Sputa fuori anche il suo stato di servo che evidentemente tanto lo ha fatto soffrire, quando doveva accontentarsi di essere la sua ombra e non risparmia la storia di Alain che in effetti non ha digerito! Non vedevo l'ora che tutte queste cose gliele sbattesse in faccia...non mi sono mai andate giu'!
Nel gridarle contro non ha avuto riguardi per la sua " condizione ".
Per quanto io sia fan di Andre' pero' stavolta credo abbia esagerato perche' la rabbia non gli ha permesso di ascoltare quello che lei voleva dirgli ne' gli ha fatto considerare cbe una donna che subisce una violenza resta ferita per tanto tempo. La ferita puo' guarire ma la cicatrice restera' per sempre e anche l'affetto di chi l'ama a volte puo' non essere sufficiente.
Come attenuante per Oscar inoltre c'e' da considerare che lei non e' abituata a pensarsi donna per cui figuriamoci addirittura madre; i suoi tempi necessariamente devono essere piu' lunghi del normale e inoltre, proprio per la sua sensibilita' femminile e per la sua nobilta' d'animo che fa parte delle cose che lui ama di lei, come avrebbe mai potuto lasciare un bambino prima ed una bambina poi nelle grinfie di demoni!?
La gravidanza inoltre sara' una dura prova per il suo stato di salute, cosa che non viene ancora fuori da questo loro priimo scontro ma che, penso, il medico prima o poi rivelera' ad Andre' e spero non sara' troppo tardi per chiederle perdono.
La notte e' ancora lunga e Andre' ubriaco, con l' intenzione di godere dei piaceri della vita che finora si e' negato per amor suo, potrebbe commettere il peggior errore.....quello che non si potrebbe perdonare perche' cercato con la volonta' di ferire.
Capisco che la sua furia nasce anche dalla sua convinzione che il bambino sia sicuramente suo....a differenza di lei, lui non vuole valutare e nemmeno pensare che possa essere dell'altro. Lei gli ha taciuto di Suo figlio, di loro figlio!
Se donna Artemisia e' quello che io credo sia non si accontentera' solo di un bell' involucro ma chiedera' l'anima e questa lui non puo' donargliela altrimenti si maledira' per sempre.
" Il richiamo di lei potentissimo" hai scritto...non potra' affogarlo a lungo, sara' difficile da addomesticare!
Questo capitolo e' dirompente, da brividi e nodo in gola per tutto il tempo....lo desideravo... credimi!/>
Aspetto con ansia il risveglio e il prossimo scontro. Stavolta lei non scappera' come a Limours e neanche lui potra' farlo a lungo.
Devo solo chiederti perche' il genere e' solo storico quando invece e' moltissimo altro.
Bravissima, vorrei che continuassi ancora ed ancora.

(Recensione modificata il 02/07/2017 - 03:52 pm)
(Recensione modificata il 03/07/2017 - 10:38 pm)

Recensore Master
01/07/17, ore 23:19

Che André super che ci regali. Finalmente uomo passionale e viscerale, finalmente sbotta e che forza dirompente. Non poteva che essere cosí. Solo un uomo forte e solido e pronto a tutto poteva amare Oscar, un uomo che in fondo non le avrebbe reso la vita facile perché lui dà tutto e pretende tutto, un uomo che le tiene testa che non si sente in soggezione bensì capisce e legge dentro di lei, dentro i suoi ostinati silenzi. Ora però vuole e si aspetta una crescita di Oscar e della sua impulsività, del suo voler fare sempre da sola come vuole lei. Purtroppo Oscar questa volta, troppo piegata e ferita, lontana da quell'affetto femminile così necessario per affrontare e superare la ferita che si porta dentro non riesce a capire come muoversi e rischia di compromettere tutto. Si trova a gestire la rabbia di André senza sapere bene cosa fare, una cucciola smarrita. Una cosa è certa il bene compiuto porterà altro bene.
Lui deve in qualche modo sbollire, peccato che dopo una bella bevuta abbia avuto una pensata da uomo che usa gli attributi e non il cervello. Non ci resta che sperare in un 'altra donna, una donna che non si accontenti di avere delle briciole. If dipendente

Recensore Master
30/06/17, ore 12:05

Ciao, Annalisa. 
Ho scoperto da poco le tue storie, e me ne sono innamorata. Adoro il modo in cui riesci a creare e descrivere le diverse atmosfere e i diversi luoghi in cui si muovono i personaggi, dai viottoli scuri, umidi e sporchi in rivolta di Paris all'Italia, così diversa e calma e calda, al confronto. E adoro come riesci a descrivere le emozioni dei personaggi, così vivide e crude e struggenti e reali. 
Fino ad ora mi sono tenuta in disparte, lettrice silenziosa, ma, dopo un capitolo del genere, non potevo non commentare. L'ho letto due volte, una ieri sera, e una questa mattina e, entrambe le volte, sia mentre lo leggevo che dopo averlo terminato, mi sono ritrovata con un peso sul cuore e un nodo alla gola. Non che non mi sia capitato prima, nelle tue storie, con altri capitoli, ad esempio quello che ha dato inizio all'inferno che la mia diletta Oscar sta vivendo, ma questo capitolo mi ha colpita ed emozionata ancora di più degli altri.
La rabbia e il dolore di André sono descritti in modo vivido e reale, sono crudeli quanto le parole e il trattamento che riserva ad Oscar e, naturalmente, sono in parte comprensibili; Oscar non gli ha parlato del bambino, e lui la vede come una mancanza di fiducia in lui e nel suo amore, lei lo ha tenuto distante e non è riuscita ad aprirsi con lui, a parlargli dell'inferno che ha vissuto su quella nave, nonostante lui le sia sempre stato accanto e abbia cercato di aiutarla, e ora tutto sta riportando alla luce vecchie ferite, da quello che (non) è successo con Alain, al fatto dei loro distinti ranghi sociali, che evidentemente ancora lo tormenta, seppure Oscar non glielo abbia mai fatto pesare, sebbene lei non lo abbia mai considerato un servo. Era ovvio che, prima o poi, André avrebbe sfogato tutto il dolore e la rabbia che si portava dentro da tanto.
Eppure, e forse sarò di parte visto quanto la adoro, non riesco a non comprendere anche lei, Oscar. L'orrore che ha subito e di cui porterà i segni, fisici e psicologici, probabilmente per tutta la vita, non è cosa da prendere alla leggera. Darle la colpa di essersi tenuta distante e di non essersi aperta con André è facile, ma occorre prendere in considerazione che, per chi subisce traumi del genere, parlarne e stare accanto alle persone amate come se nulla fosse accaduto, non è affatto semplice. Si rischia di rivivere all'infinito quell'inferno, si rischia che le persone che ami, seppur abbiano le migliori intenzioni, non riescano a comprendere quello che hai passato e, di conseguenza, fare un danno ancora peggiore, invece che aiutare. Per quanto riguarda il piccolino (o la piccolina), è vero che la mia diletta avrebbe dovuto parlarne con André, ma è anche vero che aveva bisogno di tempo per accettare quel bambino, in parte perché, dato com'è stata cresciuta, non può essere poi tanto facile per lei accettare questa nuova parte del suo essere donna, in parte perché quel piccolo potrebbe essere frutto della violenza che ha subito (anche se credo tutti immaginiamo che non sia così) e, se così fosse, oltre a ricordargliela ogni giorno della sua vita, non farebbe altro che infliggere l'ennesimo dolore ad André.
Quindi, credo entrambi abbiano la loro parte di ragione e la loro parte di torto, e che vadano compresi. Ora le cose si sono messe davvero male per loro, e André sembra voler commettere chissà quale sciocchezza, di cui poi indubbiamente si pentirà. Spero ci ripensi prima di andare fino in fondo, perché sarebbe davvero una caduta di stile (anche un poco OOC), e spero che, pian piano, Oscar riesca ad aprirsi con lui, così da fargli capire le sue ragioni e mettere le cose a posto fra i nostri piccioncini.
Ti faccio ancora i miei più vivi complimenti per le tue storie, il tuo modo di raccontarle, e ti ringrazio per le emozioni che mi hai dato.
Mi scuso per la lunghissima recensione, e ti lascio con la speranza di leggere presto il nuovo capitolo e con una canzone che mi ha fatto molto pensare a questa storia e, in particolare, a questo capitolo e che spero apprezzerai (Broken, lifehouse).

The broken clock is a comfort, it helps me sleep tonight
Maybe it can stop tomorrow from stealing all my time
I am here still waiting though I have my doubts
I am damaged at best, like you've already figured out

I'm falling apart, I'm barely breathing
With a broken heart that's still beating 
In the pain there is healing
In your name I find meaning
So I'm holdin' on, I'm holdin' on, I'm holdin' on
I'm barely holding on to you


The broken locks were a warning, you got inside my head
I tried my best to be guarded, I'm an open book instead
I still see your reflection inside of my eyes
That are looking for purpose, they're still looking for life

I'm hanging on another day
Just to see what you'll throw my way
And I'm hanging on to the words you say
You said that it will be OK

The broken lights on the freeway left me here alone
I may have lost my way now, haven't forgotten my way home.


Alla prossima.
Ele
 
(Recensione modificata il 30/06/2017 - 12:07 pm)
(Recensione modificata il 30/06/2017 - 12:10 pm)
(Recensione modificata il 30/06/2017 - 12:12 pm)
(Recensione modificata il 30/06/2017 - 12:14 pm)
(Recensione modificata il 30/06/2017 - 12:57 pm)

Recensore Veterano
30/06/17, ore 09:41

Non recensisco spesso benchè abbia seguito prima Paris e poi If però ora davanti alla disperazione di Andrè ho rotto gli indugi. In questa storia, l'ego di Oscar è smisurato e non fa altro che cacciarsi nei guai. Lei decide per sè e per gli altri e tutti si devono adeguare. A sua scusante si può dire che ne ha passate di ogni, come Andrè del resto, che, poverino, è arrivato al limite e le vomita addosso tutto il suo risentimento e la sua delusione. Non è bello essere considerati come il filo dell'aquilone, cioè, svolazzo per gli affari miei perchè tanto c'è sempre il filo che mi riporta a terra. A lei serviva una scrollata senza meno e viste le intenzioni di Andrè avrà parecchio da fare per risalire la china. Busserà alla porta di donna Artemisia? A proposito ma non è un'erba velenosa? A presto...

Nuovo recensore
30/06/17, ore 08:51

Senza parole. Hai rappresentato, o meglio, costruito la rabbia di André in un modo così... struggente e angosciato da rendere il tutto davvero senza parole. Per non parlare della situazione in cui s'è cacciata la nostra Oscar. Che dire se non "Bravissima!". Aspetto con ansia il prossimo capitolo. 😀
- C. R.

Recensore Veterano
30/06/17, ore 07:33

Ancora una volta devo farti i miei complimenti. Anche questo capitolo è notevole. La suspence per il destino di Oscar e della bambina si risolve velocemente, lasciando spazio ad un confronto che porta alla rottura del filo che ha sempre tenuto unita la loro relazione, e quel filo a mio avviso era la devozione incondizionata di Andre'. Per quanto Oscar lo allontanasse, agisse impulsivamente seguendo solo il suo istinto, pensasse a tutto e a tutti, ma non a lui, Andre' era sempre lì, pronto ad accettare ed attutire ogni cambio di vento. Ora non più. E inevitabilmente è lei che ha portato alla rottura di questo filo, troppo presa dai suoi demoni e troppo sicura, forse, dell'amore incondizionato di Andre'. Paradossalmente però per paura di offenderlo e ferirlo, tacendogli di un figlio che potrebbe non essere suo. Lo offende e lo ferisce mortalmente non comprendendo o dimenticando quanto lui invece l'abbia sempre amata incondizionatamente.
Lo sfogo di Andre' e il modo quasi brutale in cui la tratta è così credibile: crudele, sofferto, perfino liberatorio. E parte da lontano ... da Alain ... perché in effetti è da lì, da quel frangente della storia che si forma la prima incrinatura del loro rapporto. Io riesco a comprendere Andre', o almeno penso, perché quando si ama così non si riesce sempre a governare i propri sentimenti e lui è arrivato ora al limite della sua capacità di sopportare. Non dimenticata mai quale è la sua origine e la sua indole buona di colui che fa sempre il suo dovere è lì (sa che tutte le terre appartengono a lei e sa che si prenderà sempre cura di lei e del bambino), ma al tempo stesso non si sente più un servo, anche se usa quella parola per ferirla più e più volte. Fantastica quanto umana reazione. Ora bisognerà vedere quanto si spingerà oltre nella sua voglia di affrancarsi dalla sudditanza e dalla fedeltà che ha sempre avuto nei confronti di Oscar e di quanto Joria glielo consentirà (in fondo neanche lei mi sembra donna da ricoprire il ruolo di amante ... troppa intelligenza, forse, anche se l'amore gioca brutti scherzi, snaturando le persone). Oscar invece dovrà affrontare una volta per tutte i suoi demoni e dovrà probabilmente imparare ad affidarsi al suo amore.
Non vedo l'ora di leggere il seguito.
(Recensione modificata il 30/06/2017 - 07:33 am)

Recensore Veterano
29/06/17, ore 20:39

Ha davvero sbottato alla fine!!! Nel senso che ha parlato a proposito (tanto!) ma anche a sproposito.
Ora spero che non sbrocchi e commetta sciocchezze ( da Alain e non Andrè per intenderci ) da ominide qualunque, anche perché nonostante le sue sacrosante ragioni e la mente annebbiata, la gelosia mi sembra motivo ricorrente, latente e non valido! Certo a meno che tu abbia deciso di far scomparire quel piedistallo su cui ,e a ragione, tutte noi lo abbiamo sempre collocato. Nelle sue tutte validi ragioni mi è sembrato quasi distaccato dalla questione bambino, rinfaccia a lei di non essere ( di già !) una buona madre ma lui sarà mai un buon padre? Non gli farà mai mancare nulla ma è come se desse per scontata la sua "non" paternità ! Parla di miracolo di vita ma non di miracolo di un figlio suo , proprio.  Chiaro che visto l'accaduto il dubbio ( non per me) sussiste però è come se lui non ne abbia devvero!  Ti prego non mi
distruggere un mito! Mi diventerebbe oltremodo OOC ! Solo la pazzia più totale potrebbe cambiare il suo character !

La canzone , scontatissima scelta stavolta, è : Ne Me Quitte Pas nelle sue più svariate versioni dalla Piaf alla Streisand, tutte fantastiche interpreti, ma a alle quali io prediligo Nina Simone forse solo  per la sua voce struggente e quasi tremante di pianto.
Sempre in attesa e perennemente dipendentissima! 
Mi ero dimenticata di specificare ( se mai ce ne fosse il bisogno) che la dedica è di Oscar ad Andrè... nonostante le luci, le ombre ed generi , grammaticali, invertiti .
Ne me quitte pas 
Il faut oublier 
Tout peut s'oublier 
Qui s'enfuit déjà 
Oublier le temps 
Des malentendus et le temps perdu 
À savoir comment 
Oublier ces heures 
Qui tuaient parfois à coups de pourquoi 
Le cœur du bonheur 
Ne me quitte pas 
Ne me quitte pas 
Ne me quitte pas 
Ne me quitte pas 

Moi je t'offrirai 
Des perles de pluie 
Venues de pays où il ne pleut pas 
Je creuserai la terre jusqu'après ma mort 
Pour couvrir ton corps d'or et de lumière 
Je ferai un domaine 
Où l'amour sera roi, où l'amour sera loi 
Où tu seras reine 
Ne me quitte pas 
Ne me quitte pas 
Ne me quitte pas 
Ne me quitte pas 

Ne me quitte pas 
Je t'inventerai 
Des mots insensés 
Que tu comprendras 
Je te parlerai 
De ces amants-la 
Qui ont vu deux fois leurs cœurs s'embraser 
Je te raconterai l'histoire de ce roi mort
De n'avoir pas pu te rencontrer 
Ne me quitte pas 
Ne me quitte pas 
Ne me quitte pas 
Ne me quitte pas 

On a vu souvent 
Rejaillir le feu 
D'un ancien volcan 
Qu'on croyait trop vieux 
Il est, paraît-il 
Des terres brûlées 
Donnant plus de blé 
Qu'un meilleur avril 
Et quand vient le soir 
Pour qu'un ciel flamboie 
Le rouge et le noir ne s'épousent-ils pas? 
Ne me quitte pas 
Ne me quitte pas 
Ne me quitte pas 
Ne me quitte pas 

Ne me quitte pas 
Je ne vais plus pleurer 
Je ne vais plus parler 
Je me cacherai là
À te regarder danser et sourire et 
À t'écouter chanter et puis rire 
Laisse-moi devenir l'ombre de ton ombre 
L'ombre de ta main 
L'ombre de ton chien 
Ne me quitte pas 
Ne me quitte pas 
Ne me quitte pas 
Ne me quitte pas
(Recensione modificata il 30/06/2017 - 10:56 pm)

Nuovo recensore
29/06/17, ore 18:01

Un susseguirsi di emozioni questo capitolo! Proprio arrabbiato il nostro André... E lei sempre più incapace di arrivare al suo cuore... La sera a ubriacarsi alla taverna come ai vecchi tempi ma temo che andrà anche a trovare una certa signora con cattive intenzioni. Aspetto con ansia il seguito!
(Recensione modificata il 29/06/2017 - 06:10 pm)

Recensore Junior
29/06/17, ore 17:45

Mamma mia, André è proprio arrabbiato, mi sono sentita male mentre leggevo la sua rabbia, l'ho trovata forte, inarrestabile, cocente. Purtroppo in amore bisogna essere capaci di perdonare, 70 volte 7 se vuoi mandare avanti la coppia e niente ti deve scandalizzare, devi sempre essere pronto a percepire le emozioni che l'altro prova; la vergogna, il dolore e la paura sono sentimenti che allontanano ma sono umani, quindi spero che si riavvicinino...anche quando hai un'amante coinvolgi dei sentimenti, se non quello dell'amore...quindi è un compromesso che non funziona. Solo l'indifferenza è l'assenza di sentimento.
(Recensione modificata il 29/06/2017 - 07:11 pm)

Nuovo recensore
28/06/17, ore 20:52
Cap. 38:

Ciao Annalisa Non mi capita quasi mai di recensire una storia, preferisco di gran lunga leggere (e, nel caso dei tuoi capitoli, rileggere) nel più assoluto silenzio... Questa volta voglio fare un'eccezione perché tra Paris ed If il tuo modo di scrivere mi ha completamente stregata, così come i tuoi personaggi, che per la prima volta in una fanfiction sono reali, non potrei davvero immaginarli diversi da come li hai creati. L'introspezione è notevole e nonostante i capitoli siano abbastanza lunghi, li divoro completamente perché sei capace di mantenere alta l'attenzione, il che non è cosa da poco e da tutti. In quest'ultimo capitolo è evidente la lotta interiore di Oscar e i tentativi da parte di Andrè di starle dietro nonostante tutto. Affronti tematiche delicatissime senza scadere nel melodramma ed è una cosa che adoro. Purtroppo non sono un'appassionata di storia, ma grazie a questo anime e alle tue fic, si può dire che divoro con estremo piacere e curiosità qualsiasi notizia relativa al periodo della rivoluzione francese... Il che per me è un bel traguardo! Più che recensire il capitolo in sè volevo solo approfittare per ringraziarti delle emozioni che sai regalare. Posso dire di essere completamente ParisIfdipendente dal momento che entro in questi fandom giornalmente solo per controllare se hai aggiornato la storia e, in caso contrario, rileggere qualche vecchio capitolo. Non sono brava a recensire, infatti si direbbe che questa non è propriamente una recensione, dal prossimo capitolo tornerò al mio ruolo di silenziosa lettrice ma ci tenevo a complimentarmi, soprattutto perché ritengo che la storia non abbia ancora tutto il successo che merita. Ciao!