Recensioni per
If
di Capo Rouge

Questa storia ha ottenuto 577 recensioni.
Positive : 570
Neutre o critiche: 7 (guarda)


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Recensore Junior
11/02/20, ore 18:19
Cap. 17:

“André...l’ho ucciso? Ho ucciso quell’uomo?”.
Impercettibile, le dita strinsero le redini, perchè ricordare era esercizio faticoso, mentre l’amalgama corrotta della sofferenza avvolgeva i pensieri e spegneva le parole.”

La tua Oscar è da urlo, anzi è da urlo continuo e prolungato! Lo è dalla tua Paris e qui in If si conferma meravigliosa.
Anche qui in questo inizio capitolo dal titolo suggestivo “la rosa gialla” (la spina della gelosia l’ha forse punta?) ci mostra la sua umanità immensa, quella che da sempre l’ha contraddistinta e che mai l’abbandona! È bellissima mentre chiede ad André conferma che lei ha appena ucciso un uomo, un uomo crudele, un diavolo, nella speranza di non ricevere conferma alcuna, semmai nella speranza di essere completamente smentita!
Una vita è una vita anche quando non avrebbe la pena di essere salvata o risparmiata!
Io non sono così generosa e magnanima, prevedo guai, ho imparato che nessuna frase o pensiero espresso dai personaggi delle tue è mai fine a se stesso, spero di sbagliarmi in questo caso perché io quell’uomo lo voglio MORTO!!
E passiamo al loro momento particolare, quello che stanno vivendo.
Mi è piaciuto come hai voluto e saputo sottolineare che ora sono diversi perché hanno vissuto anche se separati e credutosi morti, eppure sono vissuti e sopravvissuti.
Erano così vicini che hanno vissuto le stesse cose e le stesse esperienze.
Ce lo spieghi egregiamente con“La lepre ed il fagiano!” e con questi pensieri che sono di Oscar ma che potrebbero essere anche di André.
Li chiamerei pensieri allo specchio: “Nuovo stupore. Allora era accaduto proprio questo, che fossero vissuti vicini, protetti dalle stesse persone, forse vivendo le stesse sensazioni di perdita e...
Credendosi morti.
Forse allora si erano salvati alla stessa maniera…”

E poi la gelosia della rosa gialla che rincontra, permettimi il gioco di parole, il lillà giallo anch’esso geloso del vissuto quando sono stati lontani.

Questo è un capitolo tremendo, difficile da commentare ecco perché mi aiuto con il virgolettato.
Senza togliere nulla a Paris (storia meravigliosa!) questa è così intima ed intricata di sentimenti e ripercussioni che è difficile tenere a mente i mille spunti da commentare. Ci vorrebbe il vecchio quadernone degli appunti delle scuole superiori😉 per annotare tutto e non perdere il filo del discorso.

Oscar ha paura della separazione, non lo (André) vuole lasciare andare. È triste visto che forse dovrà davvero lasciarlo andare.
Nella concitazione degli avvenimenti degli ultimi capitoli mi ero dimenticata della sua triste realtà!
Ma lei credo ne sia sempre cosciente ed è terribile e lo dimostrano queste parole: “Vai…
Non preoccuparti…
Sì, alla fine convenne fosse meglio arrivare alla verità il più in fretta possibile, perchè la storia si sarebbe replicata, e lei non poteva fermare la storia e lei voleva solo vivere e sentiva che il respiro veniva a mancare di nuovo, lì, mentre vedeva le spalle di André scomparire nella luce del giorno.

Dio, lo ami così tanto…
Quasi non respiri...
Già adesso, in questo momento, adesso che lui se n’è andato.”

Semplicemente non riesco a staccarmi.
Sono felice di averti scoperta nell’altro sito e di averti inseguita e trovata qui.
Per me è come avere un libro tra le mani.

Grazie 
Gattinapelosa 😽

Recensore Junior
10/02/20, ore 17:12
Cap. 16:

Sono insieme di nuovo ma non c’è tempo per parlarsi, la “rivoluzione” di Limour incombe, sento che si è venuta a creare una piccola distanza fra loro, non ho però capito se è vera o solo avvertita!
Queste parole, questo momento di introspezione nel capitolo, mi hanno messo uno strano umore addosso🤷🏻‍♀️
“Un istante…
André ascoltò la voce di lei, in essa, nel tono confidenziale, l’abbandono dell’antico legame soldato comandante, la distanza frantumata, la barriera abbattuta…
Non era solo quello…
La visione d’un altro legame più fondo, intenso…

Un istante…
Quando era accaduto?
Il tempo aveva continuato a scorrere nonostante loro fossero rimasti lontani, seppur sorprendentemente così vicini.
Oscar era viva…
Era riuscita a salvarsi dal rogo di Rue de La Forge. Era stata Limours?
Dov’era stata lì per tutto que tempo?

Un istante…
No, non aveva importanza…
Il punto era ch’erano vissuti lontani. Un tempo vissuto, loro due divisi, lei vicino ad Alain.”

Mi chiedo come, quando e se mai riusciranno a raccontarsi tutto quello che è successo nel mentre che loro avevano creduto l’altro morto.
Penso sarà nella bravura dell’autrice il saperlo fare.
Il punto più alto, e ce ne sono stati diversi, di questo capitolo è il discorso accorato ed urgente di Alain a Carmilla.
Parole vere e rese ancora più drammatiche dal momento e dalla situazione, concitati, in cui viene profferito. Da uomo spiccio e diretto quale è, Alain spiega al lettore cosa sono Oscar ed André l’una per l’altro.
Credo di aver riletto il paragrafo 4 volte, tanto è potente:
““Stammi a sentire...” – la faccia contro la faccia…
Il respiro corto…
Nella testa il pensiero come lama che annienta.
Era tutto finito…
Per tutti!

“Tu sei una santa!?” – chiese a bruciapelo.
L’altra prese a fissarlo inorridita: “Che state dicendo? Che vi salta in mente?”.
Alain sorrise cinico.
“Allora lo sei o no?” – ripetè stizzito.
“No! Come vi permettete...non sono...”.
“Non sei una santa, nemmeno io l’avrei detto!”.

Gli occhi strabuzzarono...
Bruttocafoneignorante...
Alani proseguì, il respiro addosso. S’avvicinò di più fino a lambire il viso con le labbra: “Sei il demonio allora?”

“Lo sapevo...non sei nemmeno quello!” – biascicò Alain tagliando corto.
“Io sono...” – s’azzardò a replicare Carmilla.
Alain le mise una mano sulla bocca, tappandogliela piano: “Se non sei una santa e non sei nemmeno il demonio, allora ti conviene lasciar perdere l’uomo che dici essere il tuo fidanzato...”.

Alain sussurrò le parole, la voce contratta, in essa tutta la disperazione, che pareva quasi parlare a sé stesso oltre che alla giovane che aveva lì, sotto di sé.
“Perchè vedi...nemmeno il demonio è riuscito a separarli...nessuno c’è riuscito...”.
Silenzio...

Gli occhi azzurri sgranati...
“Nemmeno io...” – precisò Alain cinicamente.
“Voi...” – sussurrò Carmilla che comprese.
“E nemmeno tu...lascialo perdere...”.

Ecco appunto! Da togliere il fiato e la ragione.

Capitolo meraviglioso!

Gattinapelosa😽

Nuovo recensore
06/02/20, ore 14:54

Ciao, ho letto e riletto Paris ed IF... sono meravigliosi... grazie grazie grazie

Recensore Junior
05/02/20, ore 14:20
Cap. 3:

“Ti amo” - gli disse lei piano - “Credo di averti sempre amato, anche se non lo sapevo. Non sapevo cosa fosse l’amore perché se l’amore è questo allora non l’avevo mai conosciuto, non l’avevo mai incontrato…”.
Non riuscì a dirgli altro. Non c’era altro che lui avesse bisogno di sentirsi dire.

André accarezzò il viso e scostò i capelli dalla fronte che si chinò a baciare.
In quel gesto Oscar sentì le proprie labbra vicine al petto di lui.
E quel bacio così lieve, così puro, la percorse come una frustata, come una scossa che riaccese la memoria del piacere appena provato.
Allora volle appoggiare le mani su quel petto. 
Le mani aperte per sentirlo. Per sentire il cuore che batteva, rimanendo così, in ascolto di quella vita che scorreva sotto le dita e che lei avrebbe voluto fosse sua, lì, ancora una volta e poi ancora ed ancora…

È difficile per un semplice recensore scrivere un commento a questo capitolo. Perché qualunque parola io usassi sarebbe ben poca cosa davanti a tante emozioni.
Sono feriti, braccati, sono dei ricercati. Oscar ha ben poco tempo da vivere, eppure hanno tutto ciò che si possa desiderare. Hanno il loro Amore.
Assolutamente emozionante.
Ortensia 🌹

Recensore Junior
02/02/20, ore 12:55

Ciao,
di questo capitolo sarebbe troppo facile commentare con parole melense l' ovvietà della bellezza del loro rincontro. Ce lo hai saputo descrivere in maniera magica e cinematografica.
l'essere così vicini e non vedersi ancora, il sentire mille volte la presenza dell'altro e non tramite il recordo di tutte le volte che l'uno era stato alla presenza dell'altro eppure non poter correre nelle braccia dell'altro. La folla e la confusione ad annebbiare la nostra visuale su di loro. Loro che si "avvertono" e finalmente si ritrovano al quel "sono qua" di Oscar.
Il crescendo è stato da apnea, avrei voluto che tutto finisse e allo stesso tempo continuasse, accidenti se sei brava.
Faccio un passo indietro però per commentare una delle scene iniziali del capitolo è precisamente qui quella dove Alain ed Oscar sono insieme, riporto il testo citandolo perché così mi è più facile spiegarmi:

"Lei negò con la testa ma le parole uscirono: “Non voglio che accada nulla nemmeno a te, quindi fatti da parte e fammi passare e poi dimmi dove dobbiamo andare...senza tante storie...”.

Alain sentì il cuore contrarsi, letteramente sollevato alle parole appena pronunciate. Non significavano nulla e significavano tutto.
“Agli...ordini...comandante...” – balbettò allargando il braccio destro.

Lei fece per passare. Lui l’afferrò per un braccio e la voltò verso di sé, la sinistra dietro la nuca per tenerla lì e per correre alla bocca e prenderla e chiuderla in un bacio gremito, ruvido, feroce.
Il contatto s’asciugò in un istante e non accadde nulla. Lei rimase lì, la bocca nella bocca senza staccarsi, senza indietreggiare, senza...

“Ti amo...” – le sussurrò all’orecchio.
Lei non riuscì a cedere, non riuscì ad andare oltre. Le parole morirono, mentre le labbra si sfioravano…
No…
Cedere e…
Morire…"

Penso che Oscar voglia davvero bene ad Alain e che le sarebbe dispiaciuto che morisse per mano di quei dieci soldati, non è amore ma affetto ma per convincerlo a farsi aiutare e quindi eventualmente a salvarlo in caso ce ne fosse stato bisogno usa un'arma tutta femminile! Infatti lui , che è molto più avvezzo al dialogo "amoroso", paradossalmente cade nella reta di Oscar come un grosso tonno! 😬 
Lei ha imparato presto le regole di un "gioco" a lei per anni precluso mentre l'illuso continua ad illudersi!

Un po' mi spiace... il risveglio immagino sarà brusco.

Corro a leggere il seguito.

A presto,
Gattinapelosa😽

Recensore Junior
24/01/20, ore 14:56

Quanta dolcezza nei ricordi di André.

Le labbra affondarono nell’incavo del collo…
“Ora lo sai Oscar…come vedi il mio primo bacio è stato tanto tempo fa…”.
André sorrise a sé stesso.
“Lo so non è la stessa cosa, ma quel bacio che ti diedi quando avevi sette anni vale come quello che mi hai concesso pochi giorni fa. Ti amo…ti ho sempre amato…non lasciarmi Jarjayes…non ti azzardare a farlo! Dio…non riuscirei a vivere senza di te. Non ci sono mai riuscito in passato, nemmeno quando eri tu a volermi lontano. Non devi avere più paura adesso…non devi avere paura di amare…”.

Un amore iniziato tanto tempo fa non può finire così.
Il generale è un padre, secondo me lo è sempre stato.
Perché nonostante la sua severità, il suo senso del dovere spinti all'accesso, lui amava sua figlia.
Ora deve difendere la sua Oscar dai suoi stessi amici generali, per darle una possibilità di guarire, o almeno morire con dignità tra le braccia di chi ama.



Le labbra affondarono nell’incavo del collo…
“Ora lo sai Oscar…come vedi il mio primo bacio è stato tanto tempo fa…”.
André sorrise a sé stesso.
“Lo so non è la stessa cosa, ma quel bacio che ti diedi quando avevi sette anni vale come quello che mi hai concesso pochi giorni fa. Ti amo…ti ho sempre amato…non lasciarmi Jarjayes…non ti azzardare a farlo! Dio…non riuscirei a vivere senza di te. Non ci sono mai riuscito in passato, nemmeno quando eri tu a volermi lontano. Non devi avere più paura adesso…non devi avere paura di amare…”.

Stupende queste parole. Credo che questa storia mi piacerà forse piu di Paris.
Ortensia 🌹

Recensore Junior
21/01/20, ore 10:47

"L’hai tradito…
Due volte…
Se all’inizio poteva essere stata paura e disperazione…
Se all’inizio non eri consapevole di ciò che Alain poteva provare e forse non lo era nemmeno lui…
Adesso…
Adesso…

La testa stretta tra le mani, incapace d’ammettere d’aver ricambiato il bacio, l’affondo rozzo dell’altro, in cui lei però era rimasta, senza sottrarsi.
Feriva la propria debolezza, feriva ancora di più ammettere che mai disperazione avrebbe potuto indurla scivolare fin lì. E se non era stata disperazione allora…
Perché l’aveva baciato?
Sì, perché tu l’hai baciato…
E così hai tradito André.

Devi andartene…
Devi lasciare questo posto. Da sola…
Per quel che dovrai ancora compiere nella vita non avrai necessità d’avere nessuno accanto, né Alain, né nessun altro."

Ed eccola qua la nostra Oscar dubbiosa e allo stesso tempo risoluta.
Lei non ha mai avuto bisogno di nessuno nella vita, solo Andrè anche quando lei non se ne era resa conto.
Il momento di cedimento e di debolezza avuto con Alain per me era fisiologico e plausibile.
Lei credeva e crede che André non c'è più.
Mi spiace per Alain, lei si è aggrappata a lui solo perché lui voleva che fosse così ed Oscar gli vuole bene anche se non lo ama.
L'affetto non é amore ed Alain non è un pivello, non può aver confuso le due cose. È dura però quando si ama come la ama lui, lui che l'amore non lo aveva mai davvero cercato. Ma si sa che l'amore accade e basta.

Questa storia mi toglie il sonno. Il modo in cui tratti personaggi e sentimenti è unico,
Credo di poter affermare anche se siamo all'inizio che la preferisco, perdonami so che non è il termine giusto, alla tua precedente.
Semplicemente magnifica!😍

Gattinapelosa😽

 

Recensore Junior
19/01/20, ore 15:28

Finalmente ho potuto iniziare la lettura di If.
Ho amato Paris, e sapere che If è il suo seguito mi fa molto piacere.
Abbiamo lasciato Oscar e André sotto la Bastiglia, si amano, ma devono combattere, vogliono combattere.
Bellissimo questo capitolo che ci racconta la Storia e ciò che è accaduto ad Oscar e André in quei fatidici, frenetici giorni che portarono il popolo a prendere la Bastiglia.
Il generale Jarjayes è immenso in questo capitolo.
Preoccupato, frustrato dal non sapere il destino di quella figlia. Finalmente figlia e non figlio.

Ancora vostro figlio! Allora non volete proprio capire che Oscar è mia figlia. State parlando di mia figlia Generale Bouillè, di mia figlia! Colei che per anni ha servito fedelmente la corona e i reali di Francia e che ha rischiato la vita per loro talmente tante volte e adesso chissà dov’è e...

Meravigliose parole.
Rosalie gli svela il destino di sua figlia, che non è dei più rosei.
La storia si preannuncia intensa e bellissima.
Come Paris.
Ortensia 🌹

Recensore Junior
17/01/20, ore 16:23

“Non sapete che immensa fortuna è stata per noi incontrarvi…”.
No…
Nessuna fortuna, solo dannata sete di vendetta…”

E sicuramente per Oscar in questo momento si tratta forse solo di vendetta con la V maiuscola, il dolore è troppo grande e la “sete” è tanta.
Ma lei è sempre lei, sta facendo quel che è giusto, non è solo vendetta.  
Ed eccola qua, infatti la ritroviamo tutta, nella sua indole ed essenza, in queste parole:

“Ditegli di lasciare qualcuno di guardia fuori e…non è detto che la stanza non sia sorvegliata… è possibile che ad una cert’ora ci sia il cambio della guardia…sarà necessario agire molto in fretta…meno lei resterà là dentro e più sarà difficile per loro comprendere come è accaduto…”.
Bentornata Comandante!

Mi è piaciuto tutto di questo capitolo, incluso anche il dubbio, o meglio la paura, di Oscar di perdere adesso anche altre vite, quella di Alain in primis!

Gattinapelosa 😽

Recensore Junior
14/01/20, ore 11:10

E non c'è proprio verso per questi tuoi  Oscar ed André, che non potrebbero essere più veri neanche se tu fossi l'Ikeda, di rimanere fuori dalla battaglia.
Che si tratti di Rivoluzione o di una semplice ribellione fa lo stesso! Il giusto va sempre fatto e questo credo di averlo già imparato tanto tempo fa da loro ma è bello ripassare la "lezione"

Complimenti vivissimi per la trama, mai scontata e sempre ricca di risvolti ed imprevisti.

Ciao,
Gattinapelosa😽
(Recensione modificata il 14/01/2020 - 11:11 am)

Recensore Junior
14/01/20, ore 10:53
Cap. 11:

Io momento più alto del capitolo è quel "non farlo"! Due semplici parole di una drammaticità quasi insoppprtabile.
Il sottinteso, cioè quello che Alain non deve fare, non è più un sentimento latente ma una realtà quasi prepotente.
Lui è già tanto che la ama e Oscar non può comandargli di chiudere i battenti del cuore.
La frase fatta "che al cuor non si comanda" sarà pure banale ma è tanto vera quanto dura.
Mi ripeto e lo ripeto, mi spiace per Alain anche perché credo che lui lo sappia benissimo che a lei non c'è rimedio e all'amore neanche e tu ce lo stai spiegando benissimo.
Mi ripeto ancora: sei brava!

Gattinapelosa😽
 

Recensore Junior
09/01/20, ore 20:12

Oddio😱 tremo tutta! L’ultima scena è da brividi, è cinematografica. Io i sentimenti di Oscar non li ho sentiti ma visti!
Solo una piccola rimostranza, io fossi stata Oscar, avrei affondato il coltello al centro del petto!
Capisco però che la trama ha le sue esigenze ed immagino tu abbia risparmiato, per ora, la vita al generalaccio perché ti serve vivo.
Un ultimo pensiero prima che corra a leggere il seguito, questa Oscar è favolosa.

Gattinapelosa 😽

Recensore Junior
09/01/20, ore 19:40
Cap. 9:

Bruffone e gradasso, anche se un po' di ragione Alain ce l'ha nel volerla tenere al sicuro, si brucerà anche lui! È cotto da un pezzo e non ne può più di quattro salti in padella. La vicinanza con la fiamma lo sta facendo impazzire ed un po' mi dispiace per lui...però cavolo quella é Oscar e lui non è André.
Confido in lei visto che lui si è giocato pure il cervello.

Gattinapelosa 😽

Recensore Junior
22/12/19, ore 17:21

Questo capitolo è un capolavoro a cominciare dal titolo.
Cosa c'è tra la luce e l'ombra quando né l'una né l'altra vivono più perché troppo lontane l'una dall'altra? 
Siamo in un limbo che prelude al buio completo.
Un po' ho paura di soffrire con loro.

Ciao, 
Gattinapelosa 😽

Recensore Junior
22/12/19, ore 16:54

Confermo quanto affermato nella mia recensione precedente: Oscar è in buone mani e non so se esserne contenta  o scontenta, non è che non mi fidi di lei o di Alain ma non conosco a fondo te cara autrice! 
So che mi farai penare come stai facendo penare André, non oso pensare in che stato sia e in quale lo ridurranno.
La morsa allo stomaco stringe sempre di più ad ogni capitolo.
Sono già armata di coraggio, so cosa aspettarmi e so che non mi deluderai.
Complimenti per l'originalità della trama.

Gattinapelosa😽