Recensioni per
If
di Capo Rouge

Questa storia ha ottenuto 577 recensioni.
Positive : 570
Neutre o critiche: 7 (guarda)


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Recensore Junior
13/12/16, ore 10:54

Mi hai analizzato l'animo di Oscarina in maniera stupefacente: Bravissima!!!!
Oltretutto, sarà perché col tuo personaggio ho una sorta di forte empatia, ma tutte quelle domande me le sono fatte anche io, come fossi Lei, e  anche a me sono passati davanti i tanti episodi  (dell'anime) dove davvero era impossibile non chiedersi come avesse fatto a non vedere l 'amore, nitido, semplice, immenso, nello sguardo di Andrè. Ci credo che non se ne può fare una ragione.
Il  volersi riconoscere attraverso lo sguardo di colui che l'ha sempre amata per ritrovarsi, riscoprirsi, sentirsi e percepirsi con occhi di colui che non l ha mai abbandonata è un passaggio che hai sviscerato perfettamente. Proprio bello, tanto brava....come il conseguente pensiero di conoscere Lui attraverso ciò che provava per Lei.
La gelosia è forse una conseguenza necessaria di tutto questo ragionamento.
Giusta punizione   :-) (anche se si tratta della mia prediletta) per le stilettate inflitte ad Andrè per colpa delle occhiate languide lanciate al Conte.
Io credo che Lei lo amasse. Certo, niente a che vedere con quanto provato per Andrè ma, se il.cuore batte più forte, se un sorriso o un saluto ti fanno andare nel pallone, se decidi di giocarti faccia, destino, carriera, casato e amicizia  ( con la Regina) vestendoti per la prima volta in vita tua  da donna e partendo all'arrembaggio alla conquista del suo cuore...beh, qualcosina l' avrai pur provata. Fersen rimane per me l'unico, vero  antagonista di Andrè,  tutto il resto (senza fare nomi, per carità ) è noia!
Mi sa che comunque Andrè, nel raccontarsi ci ha un po' marciato (furbo Lui!) non chiarendo aspetti chiave e fondamentali, anche se  in questo caso credo che Oscarina possa star tranquilla...se non ricordo male, dalla lettura di Paris si capiva perfettamente che Andrè non aveva  mai concesso ad altre non solo il cuore ma neanche il corpo.
Capitolo articolato e ricco di introspezione e con delle descrizioni paesaggistiche e della vita di campagna,  davvero notevoli: per l' ennesima volta bravissima e ..belli i tuoi esperimenti. Continua a farli che quando c'è da ammattire, anche nella lettura, ci si diverte di più.
E al riguardo ammetto che  una cosa non l ' ho capita (sarà perché sono un po' arruginita causa inattività :-) ) ma ho avuto qualche difficoltà ad inquadrare quanto avvenuto nell'ultima parte del capitolo. Ad una prima lettura avevo capito che quanto accaduto tra Andrè e la cameriera fosse un sogno di Oscar che, addormentatasi vinta dalla gelosia,   si fosse  fatta trascinare in sogni lascivi. Ad una seconda lettura invece ho capito che Lei ha sognato di fare l ' amore con Lui e che  ad Andre quanto narrato è accaduto davvero (oddiooooo!!!!)
La domanda sorge spontanea.:  Andrè, inesperto  per quanto riguarda la pratica, dove ha appreso certe tecniche per "tramortire beatamente " l' inconsapevole aspirante amante? tecniche per immobilizzare un'aggressore? ma a chi la vuol dare a bere?
Magari non c'ho capito niente e quindi ti toccherà illuminarmi.
Infinitamente brava.
inossidabilmente ParisIfdipendente.





 

Recensore Junior
13/12/16, ore 10:49

Cara Annalisa, stai già soddisfacendo la mia curiosità di scoprire come li hai immaginati insieme e come ce li racconterai...e non avevo dubbi che sarebbero stati splendidi plasmati dalle tue mani di scrittrice.
Tutto il loro essere finalmente coppia traspare da ogni gesto (anche il più semplice) da ogni sguardo pieno d'amore, da quella promessa di prendersi cura l'uno dell'altra.
Tutto ciò porta all'ovvietà che il capitolo è splendido.
Grazie ai dettagli artistici ai quali ci hai abituato, sono andata a cercare le immagini e la storia della cattedrale di Chartres. Meravigliosa! ....come lo è la metafora legata a quel labirinto impresso nel pavimento, fitto e articolato, vita che ti mostra gli ostacoli, che ti sorprende con un percorso inaspettato, che ti illude che la via di fuga sia vicina per poi sbatterti in faccia la necessità di tornare sui tuoi passi per ricominciare, ancora e ancora, costringendoti a non perderti d'animo, ad insistere,  senza farti perdere la speranza di poterti "salvare". L'uscita dal labirinto è lì davanti a te, lo sai che esiste , mai perdere la fiducia in se stessi.
La presenza della nonna è  stata per me una sorpresa. Incontro struggente e a tratti divertente. Diavolo di un Generalissimo.
Domande ed ipotesi mi sono inevitabili:
- informare il Gen. che Bouille sa di Oscar, cosa comporterà? cosa potrà fare per aiutare la figlia e Andrė per salvarli dall'Ira funesta del Generalone?
- e il Generalone Bouille come agirà? Io credo che, nel rispetto di ogni storia avventurosa e ricca di suspense, il cattivo in questione non sia morto  (nel rispetto anche del detto "la malerba non muore mai") ma sarà interessante capire se deciderà di vendicarsi rendendo pubblica la cosa (per colpire la famiglia jearyes,...ma mi sa che non gli conviene tanto visto le malefatte di cui si è reso colpevole in quel di Limours ) o (cosa che credo più probabile) deciderà di dar vita ad una vendetta personale procedendo ad una caccia all'uomo spietata e ostile.
- ma davvero non si incontreranno più con nanny e il Gen.? È davvero un addio?
Splendido davvero il finale. Inno alla libertà e alla forza di volontà, li dove continua ad esistere la paura per un futuro tutto da scoprire ma dove alberga la speranza che l'amore possa tutto.
Un' ultima cosa: mi ha colpita la frase C'È UN TEMPO PER AMARE che si contrappone  nettamente a quel "non c'è tempo per l' amore. Forse non ce n 'è  mai stato" che aveva caratterizzato gli ultimi capitoli di Paris e che tanto mi aveva fatto dubitare sull' esito positivo del finale.
Stavolta il tempo sembra esserci, sono ottimista. ....anche se credo che qualche tua "sorpresa" sia dietro l 'angolo: Pauraaaaaaaa!!!!!!!
Eccezionale come sempre
Irrimediabilmente ParisIfdipendente.
Un abbraccio

Recensore Junior
12/12/16, ore 14:41

Non credevo che questo Andre' fosse avvezzo o cmq conoscesse "certe pratiche"
Finora, ma anche in Paris, si era mostrato piu' "innocente" mentre ora sembra richiamare il "demone". Per quanto sia necessario non farsi scoprire credo che si sia spinto oltre quello che Oscar potrebbe accettare come prezzo per riuscire a fuggire e mi lascia perplessa. Sulla prima parte ritengo non ci sia nulla da eccepire, anzi credo che sia davvero realistica ed e' molto umano che lei voglia rivedersi e riviversi negli occhi di Andre' per capire ogni cosa di loro.
Bello il modo in cui lui le racconta i suoi desideri e altrettanto bello il modo in cui lei lo rivive in sogno. Hai un modo di raccontare che intriga e appassiona.
A presto

Recensore Veterano
11/12/16, ore 21:35

E tu sperimenti così? 
Sono molto vicino ad essere una coppia vera! Andrè sempre un passo avanti e con la lingua sciolta, lei  più    'frenata" finquando non perde coscienza di se nel sonno e allora dà sfogo alla passione che è in lei e allora è delirio. Infondo nella tua storia ( intendo dall'inizio, da Paris insomma) la verità si paventa ad Oscar più volte nel sogno o nell' incoscienza della febbre.
È corrosa dalla gelosia fisica eccome non esserne del resto?? Andrè  non è mio eppure sono gelosa io stessa, ora che Oscar è una donna completa la "sete" che ha di lui e di sapere ė insaziabile, è così umana, lei che da uomo è stata sempre divina, mi fa quasi tenerezza! Non é una donna insicura di se stessa o di Andrè è solo che il loro amore non è stato consumato perché non c'è stato davvero il tempo di amarsi e lei
anela al così detto "di più" semplicemente non ne ha avuto a sufficienza di lui!
Lui ecco appunto LUI,  alle mie latitudini verrebbe apostrofato come un ***** magnet  qualcosa troppo volgare per essere ripetuta qui nel mio farneticare, diciamo solo che Alain ci ha sempre visto giusto nel suo di farneticare su Andrè e le " femmine", solo cavolo  adesso che LEI è sua Andrè è diventato deciso e spregiudicato(almeno a parole) con lei e pure con la meretrice/attentatrice di virtù! Ora spero che lui la raggiunga e consumino perché forse stavolta c'è tempo, poi potranno anche continuare a raccontarsi il non detto di quando loro non erano ancora loro perché non sapevano ancora di essere loro e sempre loro!
Tu lo hai chiamato esperimento ma per me è un capitolo dovuto, come parli di sentimenti tu non ne parla quasi nessuno.
E la dipendenza continua, ormai sono " intoxicated".

Scusami ho appena inviato e riletto la mia recensione e mi sono resa conto che il mio l'incipit quando li definisco "quasi una coppia vera" mi lascia con una sensazione opprimente nel cuore! Non ė mia intenzione ridurre i Nostri ed il tutto ad una coppia vera, farei un torto immenso alla tua storia, poema epico e vera epopea di personaggi e sentimenti, volevo solo dire solo che il diventare coppia è un passaggio necessario e importante come tutte le sfaccettature della tua magnifica storia.
(Recensione modificata il 11/12/2016 - 09:58 pm)

Recensore Junior
10/12/16, ore 23:28

Alla faccia dell'esperimento...mi è piaciuto tantissimo l'intreccio tra il sogno di Oscar e la disavventura di Andrè. Il tempo è galantuomo e finalmente i due protagonisti possono prendere ognuno il proprio posto nella storia e nella vita dell'altro...scrivi sempre in modo magnifico! Bravissima

Recensore Junior
10/12/16, ore 15:38

TI SBAGLI DEL TUTTO quando dici,nella nota del fine capitolo che “la rivoluzione francese verra cosi individuata e definita solo diversi anni dopo” e che “chi visse nei primi anni della rivoluzione non sapeva quindi che essa si sarebbe chiamata cosi”.QUESTE COSE NON SONO AFFATTO VERE!LA RIVOLUZIONE VENNE SUBITO INDIVIDUATA COME TALE,anche di suoi primi momenti!Proprio nella notte di 14 luglio,dopo la presa della Bastiglia,il duca di Liancourt,chi annuncio l’evento al re li disse che c’era “una rivoluzione”.E questo non e che un solo esempio perche ci sono molti altri dato che,cominciando dal 1789,SI PARLAVA DAPPERTUTTO DELLA RIVOLUZIONE E DI SUOI IDEALI e questo non solamente a Parigi o nella Francia,ma anche nei paesi stranieri!E cosa molto risaputa che i contemporani SAPEVANO MOLTO BENE che quella era una rivoluzione!Non so da dove hai preso questa fantasticheria,ma DEVI CORREGGERLA SUBITO,sopratutto nel una fanfic con pretese storiche!
Inoltre,NON SONO D’ACCORDO con quello che dice un’altra persona,cioe che la nonna di Andre avrebbe avuto una “espressione indignata” se fra Oscar e Andre ci fosse scapato qualche gesto affetuoso,magari un abbraccio”.QUESTO NON E AFFATTO VERO!Andiamo,la nonna di Andre li conosce fin troppo bene e conosce il loro profondo e speciale legame anche da quando erano bambini!E SEMPLICEMENTE RIDICOLO pensare che sarebbe stata indignata da gesti affetuosi CHE CI SONO STATI DA SEMPRE tra loro due,come un abbraccio(aproposito,una “pacca sul sedere” non avrebbe “stemperato” l’imbarazzo,al contrario LO AVREBBE AMPLIFICATO)!Era DEL TUTTO NATURALE per loro di abbracciarsi!E poi,la nonna SAREBBE STATA MOLTO FELICE PER IL LORO AMORE e l’avrebbe certamente approvato,cosi come certi gesti d’affetto tra di loro!

Recensore Junior
02/12/16, ore 19:47

Il labirinto della Cattedrale di Chartres è una metafora geniale...potrebbe rappresentare il passato, come il presente o il futuro: l'obiettivo di quando si entra è arrivare al centro, ma una volta che si è arrivati, l'obiettivo di rimando è riuscire ad uscirci: ricordando i "passi" d'entrata, quindi passati, si fa tesoro di quelli d'uscita e quindi futuri....ma è anche un lasciare andare il passato per essere padroni del futuro, in un viaggio profondo del proprio "io": questo importante passo della loro vita hanno deciso di compiere Oscar e Andrè... staccarsi anche dai  ricordi, dalle immagini di ieri, dalle persone del passato, rendendosi conto che, per vivere il loro presente ed impadronirsi del futuro, è necessario fare un piccolo ritaglio nella loro vita e lasciare da parte i sentimenti e la nostalgia provocata da certe reminiscenze. Hanno deciso di Vivere e Viversi, lasciando un passato che non esiste più, per godersi il presente e pensare al futuro. Il passato non si può cambiare, ma il presente ed il futuro sì, e l’approvazione è fondamentale per poter affrontare i problemi di petto.
“Il futuro ha molti nomi: per il debole significa l’irraggiungibile; per il timoroso significa lo sconosciuto; per il coraggioso significa opportunità”
(Victor Hugo)

Sempre ParisIfDipendente
(Recensione modificata il 02/12/2016 - 07:50 pm)

Nuovo recensore
02/12/16, ore 16:46

...Mi dispiace che la nonna sia uscita subito di scena,era divertente immaginarla turbata dal legame dei 2 ragazzi,tra segni della croce e trasalimenti vari. . .
Anzi in questo contesto non hai voluto osare,hai mantenuto una condotta seria e virtuosa , ma se fra di loro ci fosse scappato qualche gesto affettuoso,magari un abbraccio o meglio ancora un atteggiamento ammiccante(tipo una pacca sul sedere,cosi' per stemperare l'imbarazzo),me la sarei figurata volentieri l' espressione indignata della nonna!!!
I tuoi personaggi sono unici ,vivi,tanto che mi sembra di vederli nell'intimità del convento avvolti dal buio,immersi in questo silenzio ovattato,spezzato solo dai bisbigli delle preghiere e illuminati dalla luce raccolta di una candela,nel grigiore di un inizio d'autunno.
Sono sicura che le tue storie siano speciali e uniche perchè speciali e unici lo sono questi personaggi per te.
Non vorrei mai che quando termina IF si spengano i riflettori su questa splendida e immortale Storia d'Amore.
Cosa dire ancora che non è stato detto da queste bravissime reviewer?Complimenti anche a loro

Recensore Veterano
02/12/16, ore 08:23

Che bello questo capitolo davvero tutto loro!!! Non si separano più come da mocciosi 
Sempre assieme in giro a combinare guai, sono così belli quando sono assieme.
Eppoi i loro silenzi pieni d'amore non si sentono più, messi a tacere finalmente da parole d'amore. Quel ti amo pronunciato e ripetuto ancora e ancora ha fatto perdere un battito al mio cuore!
Un capitolo che fa bene a l'anima.

Recensore Junior
01/12/16, ore 11:58

Wow wow wow, meraviglioso capitolo...bellissima la chiosa su Notre Dame! Scrivi benissimo, sei ironica e descrivi le emozioni in un modo sublime. Mi sembra di essere lì sulla scena...i personaggi evolvono e crescono in modo degno dei migliori romanzi! Bravissima!

Recensore Junior
27/11/16, ore 23:54
Cap. 19:

Inizio e finale in poesia!
Immenso devastante infinito amore.
Paura di restare soli, di perdersi, di ferirsi e desiderio di esserci, avvolti, al sicuro che il tempo poi non esiste piu' e non importa nemmeno il dove.
In questi due ultimi capitoli hai dato ai personaggi un grande dono.
Andre' e' un uomo libero e questa liberta' la vuole per se', ha lottato per averla, per scegliere finalmente di imporre il suo volere anche se tutto lo spingerebbe in altra direzione. Ha scelto lei.
Oscar mostra la sua fragilita', la sua paura, non riesce a mentire, non puo' piu'. Ha scelto lui.
Ora, dopo questi due capitoli in cui ci hai dato un'overdose di romanticismo..... tremo....perche' e'stato cosi' bello che temo... non lo rifarai. Magari mi sbaglio!

Recensore Junior
25/11/16, ore 19:19
Cap. 18:

Formidabile, meraviglioso!!! Tutto in questo capitolo mi fa vibrare l'anima, e' un turbine di emozioni. Anche all'ennesima rilettura l'impatto potente e viscerale resta sempre lo stesso.
C'e' tutto: i timori, svelati, di quell' "altro" che era successo davvero nell'assenza ma del quale non riescono bene a delinearne i confini e per questo tormenta ancor di piu'; l'amore adesso svelato degli altri, Camilla e Alain; la paura di Andre' di toccarla, di amarla perche' sa gia' cosa significa perderla; la consapevolezza in lei del dolore che gli ha causato e che gli causera' quando la malattia avra' il sopravvento; la decisione di lasciarlo andare, di slegarlo da se', di amarlo come egli merita, di far si che venga amato come egli merita e... la debolezza nel non riuscire a farlo fino in fondo; l'affermazione di Andre' a tutti, urlandolo quasi, con la disperazione di sapere che potrebbe averla persa, che vuole Lei e solo Lei, qualunque cosa possa succedere; l'urgenza di raggiungerla prima che la marea li travolga!!!
Meravigliosa e potente la tua scrittura, complimenti!

Recensore Junior
23/11/16, ore 11:05
Cap. 19:

~~Possono essere tanti e i più  disparati i motivi per amare una storia, ma sono capitoli come questo che fanno la differenza.
Mai titolo fu più azzeccato. La primavera come simbolo di rinascita, di nuova vita,  di esistenza  che riprende li dove sembrava essersi interrotta, fonte di  speranza, ottimismo, fiducia,  gioia della quale bearsi.
La prima parte, il loro primo incontro, descritto con poesia e dolcezza, con un linguaggio capace si toccare corde sensibili e profonde, capace di trasmettere tutta l 'emozione e la sorpresa di chi si ritrova davanti, improvvisamente,  il proprio inesorabile destino...E lo riconosce.
Tanti concetti esposti con la tua solita bravura che io riassumo nel più bello, in quel "SEMPRE" che è  molto di più di "PER SEMPRE".Mi hai dato da pensare.
C'è  un Andrè che giganteggia in questo capitolo (come nel precedente, del resto).
Splendido davvero.
E c 'e una oscar che è così tanto Lei che è impossibile non amarla...tanto.
Lui non si è arreso al destino, che sembra aver tracciato una linea netta su ciò che li riguarda, ma è andato a riprendersi quello che è suo, da sempre, con una caparbietà e anche un po' di insolenza che ci voleva proprio.
Metterla alle strette è  stata la sua mossa vincente
 E quel " NON MORIRAI...IO LO SO ...IO SO TUTTO" sono delle vere e proprie  iniezioni di fiducia e speranza irresistibili. Aveva bisogno di tutto questo Oscar, aveva bisogno di Lui.
Con questo capitolo, per me all'oscuro della prima versione di IF, percepisco la fine di una parte importante di questa storia.
Aumenta la curiosità di sapere cosa hai previsto per loro (ma immagino  che non sarà tutto rose e fiori e mi preparo ) e allo stesso tempo quella di conoscere come ce li presenterai come coppia, conoscere come li hai immaginati, come li farai interagire.
Nuove dinamiche, un rapporto di coppia tutto da costruire per due che si sono sempre vissuti mantenendo una forte componente "singola".
Dovranno essere capaci di vivere e agire come coppia.
Alla luce di quanto letto fino ad ora, credo che sarà Oscar a dover fare qualche passo in più per star dietro ad Andrè. È chiamata ad una maturazione che a questo punto ci sta e sembra necessaria. Non  può più nascondersi.
Andre mi pare già abbastanza avanti in quella che è la maturazione del suo personaggio.
La mia colonna sonora per questo capitolo è  stata "Andare".
Splendido il disegno.
Tu Bravissima come sempre.

Recensore Junior
21/11/16, ore 19:38
Cap. 19:

Se Oscar non avesse mai amato nessuno e non avesse mai condiviso il suo cuore con qualcuno, come sarebbe stata la sua vita? Se non avesse mai goduto del piacere che si prova nel darsi completamente ad una persona e non avesse mai avvertito la dolce emozione di amare e di sentirsi amata, come potrebbe confrontare l'amore cercato con quello vissuto?
Se Andrè non l’avesse mai inseguita e non l’avesse mai abbracciata e se lei non fosse rimasta in attesa, forse l’amore non sarebbe mai tornato a cercarli, perdendo così l’occasione di viverlo e di sorriderne. Se Oscar non avesse mai sofferto e non fosse mai rimasta sola, soprattutto quando meno se l’aspettava, quando era certa di accettare la storia della sua vita...se non si fosse veramente innamorata, probabilmente avrebbe capito prima. Se Andrè non avesse mai sorriso dopo il suo pianto e lei non si fosse mai ricreduta, avrebbero smarrito per sempre quelle parole che solo lei avrebbe potuto ascoltare, respirando quello che non è più un sogno, e che ti fa ricominciare ancora. Ricominciare un amore. Che sia ritrovato oggi o perduto domani.


Andrè porta a compimento il proprio "disegno", il proprio progetto di vita. Personalmente sono molto legata ad una frase: “ Il primo dovere che una persona ha è nei confronti di sé stesso ”. Nell’ istante in cui agisce, Andrè si prodiga affinché diventi artefice del proprio destino, ovvero diventi creatore di se stesso e conseguentemente di quello di Oscar. Ma si sà che ogni tesoro non è accessibile facilmente e che per raggiungerlo dovrà attraversare strade impervie, dovrà avere il coraggio di intraprendere percorsi nuovi ed ignoti, avventurarsi su strade imbattute dove non si avranno più punti di riferimento... Per loro si apre una nuova vita, consapevole dell'Amore inseguito, vissuto, lasciato, ritrovato e finalmente capito. Oscar mi ricorda una frase di Marcel Proust: “Due strade incontrai nel bosco ed io scelsi quella meno battuta, ecco perché sono diverso”. Oscar è come la figura dell’eroe che è sempre accompagnata da un senso di solitudine, quasi più incline al rimpianto che al rimorso. Il rimpianto che permette di illuderci che in realtà non abbiamo potuto scegliere e che se non ci fossimo trovati in questa o in quell’altra situazione avremmo scelto diversamente, quando poi manca un appiglio reale..... Il suo è un meccanismo di difesa che permette di vedere il male al di fuori , dandosi l’illusione di una possibile responsabilizzazione dove il senso di colpa nasce come freno per l’agito, come vero e proprio ostacolo all’azione, richiamata nel prendere delle decisioni cruciali per la sua vita e accorgendosi che dovrà inevitabilmente prendere le distanze da tutto ciò che fino a quel momento erano le sue credenze e volontà.
Andrè è più deciso a cercare quello che lui già sa essere il suo destino, e ne prende le redini anche per lei....E' un Andrè che combatte per ciò che ha sempre desiderato e che ha sempre saputo essere "SUO"....

Irrimediabilmente ParisIfDipendente
(Recensione modificata il 21/11/2016 - 07:56 pm)

Recensore Veterano
19/11/16, ore 03:01
Cap. 19:

Che dire ancora? Da brivido!
Il tuo Andrè lo è finalmente! Non mi aveva mai convinto in Paris (ad eccezione del momento della sua prigionia alla Bastiglia) perché troppo titubante ...cavolo qui comanda... dico le da ordini! Era ora! Finalmente la combatte, la sovrasta e la vince!
Rievocativo il momento e il modo in cui la cinge da dietro quasi in modo speculare a quando lei lo esplora a San Pietroburgo! Bello il tuo soffermarti in dettagli all'apparenza trascurabili,come il mantello grondante e la sua pozza d'acqua specchio di quelli della Concergierie di Paris,ma così pregnanti!
Una Oscar struggente e dai "sensi inondati" come il paesaggio, bellissimo, che descrivi e perennemente in bilico tra il mantenere lucidità di intelletto, per ritrovare la retta via visto che nella fuga si è persa nella selva oscura, e il delirio della sua anima in tempesta, in caduta libera verso quell' Inferno gelato, fragellata dai "forse", dai ricordi e dai sensi di colpa nonché dal timore e desiderio dell'essere scovata da Lui!
È davvero troppo presto per dirsi addio, Oscar lo sa (si è tradita..consciamente, inconsciamente non lo so!) e ne ha conferma quando quella mano la riafferra dal dirupo e la riporta al suo destino (principio,fine, Andrè) che la vuole ancora con lui perché nulla può separare l'immenso.
La loro è una battaglia tra titani o forse solo tra due muli abbracciati e recalcitranti, dove lei non può che soccombere perché ingiusto( per lei così giusta ed integra) sarebbe non far trionfare il loro amore che è puro e giusto.
Tutto quel che importa è che loro ora siano insieme nel destino o contro il destino nel perseguimento di quella piccola felicità che si sono guadagnati con tanto dolore.

Ho letto il capitolo distrattamente in macchina all'uscita della scuola ripromettendomi di rileggere con calma che tanto le sfumature sono così infinite che mi è impossibile recepire tutto all'istante, poi però mi sono data tempo, non sono corsa ad immergermi subito in una più attenta lettura e mi sono resa conto che in realtà non volevo farlo per paura di "consumarla", è preziosa e non vorrei che avesse mai fine ma so che è sciocco e non si può, ma ė così bella!

Non so neanche più se voglio recensire nel senso che non saprei più che dire senza scadere nell'adulazione e non credo che quest'ultima sia costruttiva.
Ti lascio solo i miei pensieri un po sconnessi su questa storia meravigliosa.