Recensioni per
If
di Capo Rouge

Questa storia ha ottenuto 577 recensioni.
Positive : 570
Neutre o critiche: 7 (guarda)


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Recensore Master
26/01/17, ore 23:04

Cosa dire, come con Paris hai ripreso la cattiva abitudine di farci soffrire troncando la storia con uno spavento.
Per il resto hai descritto magnificamente il deflagrarare dell'amore nell'animo, la necessità di stare vicino, la passione che vince su tutto.Amore totale e disperato, la malattia, la caccia tutto incombe su di loro. Amore che li sostiene sempre che tiene all'erta e fa si che un passionario possa essere utile a chi ha subito torti da una vita, sensi all'erta nella città di porto, copia in miniatura di Paris, stessi pericoli, stessi demoni, stesse anime dannate. Ora non mi resta che attendere quanto mi/li farai soffrire, sempre if dipendente. Un abbraccio

Recensore Junior
26/01/17, ore 22:22

(Scusa il commento da bibliopatica, il maggiore è già il più grande...non serve aggiungere più!) a parte questo... il rosso sta sfumando in tutti i colori dell'arcobaleno, amare è anche soffrire, avere paura di perdersi, respirarsi. Li vedo molto più coppia, completa, non solo amanti... quante emozioni...chissà cosa succederà adesso...aspetto con ansia i tuoi aggiornamenti fantastici! Continua così!

Recensore Junior
17/01/17, ore 14:33

Affamati di loro, del loro sentore, della pelle, dei loro corpi........non credevo gli avresti concesso del tempo per sfamarsi e invece ci hai fatto un dono inaspettato e meraviglioso. Spazzando via un altro demone e salvando altri innocenti il loro cammino si mostra sempre labirintico e sempre, come calamita, li riporta a raffrontarsi con se stessi, con quello che erano prima.....con quello che sono adesso insieme e con quello che ancora non sanno di se stessi. Questo Andre' piu' deciso che non aspetta ma che decide imponendosi a lei che stavolta si abbandona senza recriminare...lo aspettavo davvero tanto!
Questa Oscar intraprendente che sfoggia, con una sicurezza che forse non ha, una malizia da gatta col demone di turno, mi esalta!
A prestissimo spero

Nuovo recensore
16/01/17, ore 11:41

Altro capitolo magnifico!! Due persone che sono cresciute insieme e quindi si conoscono da tutta la vita sanno benissimo quali sono i pregi e i difetti dell 'altro se il loro rapporto cambia e da amicizia profonda si trasforma in amore hanno qualcosa ancora da scoprire oppure no? È il loro rapporto è più facile o difficile rispetto a due che si innamorano senza aver avuto prima rapporti di amicizia ecc.? Le risposte capitolo dopo capitolo le da questa storia stupenda . Anche io ParisIf dipendente

Nuovo recensore
15/01/17, ore 18:41

"Che cosa si dicono tra loro,due persone che si amano....questo è ciò che si dicono..."
Capitolo molto esaltante, difficile da parte mia trovare le parole giuste per descriverlo.
Trovo che ogni capitolo cresca d'intensità,la tua scrittura scava scava e trova il centro dell'essenza,senza fronzoli,monotonia, ripetitività e dove nonostante la tua grande dote non vengono mai messi in secondo piano i protagonisti.
Molto centrato,acuto,reale il dettaglio del profumo dei bambini,quasi che fosse una premonizione lontana della loro unione.....
Addentrandoci nella loro intimità,un volo pindarico,il mio...
Come si potrebbe relazionare Andrè con i suoi periodi fisiologici?
Questo momento non l'hai mai nemmeno lontanamente sfiorato,eppure quando si entra cosi' nel vivo si vorrebbe sapere sempre di piu'.
Questa è la magia di Anna Lisa

Recensore Veterano
14/01/17, ore 19:46

Che Oscar fosse una tipa sveglia lo sapevamo gia', apprende a volo non solo le tecniche di combattimento (la sciarpa) da soldato qual'è, ma anche quelle della seduzione e ne è pure consapevole " io posso fare di meglio" e "sono una donna .... in tutto e per tutto", arti che poi affila fino in fondo per arrivare al trionfo di quella piccolissima e velenosa vendetta nei confontri di Andrė quando gli dice che è bene che lui non sappia tutto di lei perchè neanche lei sa tutto di lui ed è chiaro che la cosa non l'aggrada. Altro che legge del taglione la vedo più come l'apoteosi del suo essere donna e con una buona dose di malizia sennonché stronzaggine che lui, del resto, si è meritata tutta in vista di quanto accaduto due capitoli fa'. Non é che si stiano comportado come due adolescenti al primo amore, anche se tecnicamente lo é, si stanno solo scoprendo nella loro nuova identità di amanti e complici in tutto, ora anche nell'eliminazione fisica dell'ennesimo demone oltre che nel misero giaciglio di turno.
Vabbè che nel mentre dell'amore e del fare l'amore a volte le parole non sono necessarie però quelle che metti in bocca ad Andrè " ti vorrei ancora ......due amanti pregano d'aversi ogni istante" sono da sogno. Come si potrebbe resistere ad uno così proprio non lo so! Per essere una quasi educanda Oscaruccia é capitata bene, no? Non ce ne sono altri di Andrè.
Bellissime le tue descrizioni di luoghi e atmosfere, come sempre sembra quasi di esserci dentro. Adoro poi questo tuo voler riallacciare fili di vecchi discorsi brutalmente inerrotti, una bambina, un demone, un'incombenza, un'accidente che sia, quasi una resa dei conti con il contingente che si era frapposto a loro, tutto deve essere ovviato e cancellato, i se e i ma non esistono più ci sono LORO.

Un bacio cara,
ho ormai ufficialmente smesso di rileggere i capitoli, mi riservo il piacere di leggere la storia tutta intera alla fine ( e di sicuro più volte) per riassaporare quel vecchio gusto di quando si metteva la puntina sul vinile, senza la possibilità di tornare indietro ma soltanto perdersi nella sequenza e cadenza prestabilita delle canzoni ed emozioni .
Sempre dipendente.
(Recensione modificata il 14/01/2017 - 08:03 pm)

Recensore Master
13/01/17, ore 23:42

Senza respiro dopo aver letto il capitolo e dopo aver visto il tuo disegno. In esso ci sono loro con tutta la forza del loro amore, del loro essere uno dell'altra, della, necessità di aversi, di donarsi. Molto bello il tuo riallacciare la storia agli avvenimenti di prima. La realtà della vita é sempre presente in tutta la sua miseria, con i demoni che liberamente scorazzano. Loro restano soprattutto due creature pure nella loro ricerca di giustizia, sono anche due soldati che conoscono bene il loro mestiere e sanno come comportarsi con i demoni.
Meno male che gli hai concesso ventiquattro ore di riposo dal l'inseguimento, un momento da assaporare con calma ,tutto per loro. In attesa del seguito ti abbraccio, if dipendente.

Recensore Junior
13/01/17, ore 17:15

Noooooooo...ho già finito di leggere il capitolo! Adesso devo ricominciare da capo! E leggerlo, rileggerlo, fino a quando non arriverà il nuovo aggiornamento. Io adoro le tue chiose...gli amanti pregano d'aversi ogni istante, forse è una delle affermazioni più sensuali che io abbia mai letto. Direi che in questo capitolo i due baldi giovani si sono sfogati per bene e hanno recuperato un po' di tempo perduto. Scrivi come sempre benissimo...soffrirò quando la storia sarà finita. Scrivi ancora mi raccomando (anche one shot come "Fa' come ti pare"...che sognamo ad occhi aperti!)

Recensore Junior
12/01/17, ore 11:15
Cap. 22:

Amore, Avventura, Storia.
Raccontati con bravura e maestria.
Vissuti con passione e complicità.
Letti con totale coinvolgimento.
Cosa chiedere di più ad una storia?
Sarò anche di parte, ma mi è  proprio difficile, di volta in volta, di capitolo in capitolo, non lasciarmi andare a complimenti che, seppur ripetitivi, ti meriti tutti.
Sono così belli insieme!!!!! E Tu sei così brava!!!!
Lei è il mio punto debole: deliziosa nella sua giovane gelosia, paranoica quanto basta nel cercare di riallacciare i fili di un passato che non tornerà, di qualcosa che ha inevitabilmente perso e alla quale non riuscirà mai a dare una risposta.
Perché, forse, cercare di dare sempre una spiegazione a tutto, in questo caso ai sentimenti,  la ricerca spasmodica dell' individuazione di quel momento esatto, proprio quello, quello dove il cuore decide di amare, è un meraviglioso mistero che tale deve rimanere.
Che sia stato l'incidente di Saint Antoine  o ciò che corpo e anima, hanno urlato a Saint Petersburg, poco importa. Lei è sua e "Lui voleva essere suo".
Rubo miseramente, anche stavolta, le parole a Tiziano Ferro, che rendono bene l'idea:

"Amore dato, amore preso, amore mai reso,
amore grande come il tempo che non si è arreso,
amore che mi parla coi tuoi occhi qui di fronte
sei tu, sei tu, sei tu
il regalo mio più grande"

E poi...Lei che non riesce più a stare senza di Lui, che vive le semplici separazioni  con ansia, mi hanno riportato alla scena (che non vedo più da secoli ma che comunque è  difficile dimenticare) della morte di André a quel grido straziante, a quella domanda senza risposta gridata al vento..."perché mi hai lasciato sola?"....esistenze da sempre complementari....e qui mi fermo perché in realtà non amo parlare di quella scena.
André....pazzesco!!!! È proprio difficile umanizzarlo, che anche negli intoppi della sua perfezione riesce a rimanere tale. Gestisce la gelosia di oscarina e, giustamente, se ne compiace anche . Gestisce la sua voglia di fare che si scontra con ciò che era stata fino ad allora nella vita quotidiana con i rapporti veri, difficili, impertinenti, alla quale non è abituata avendo vissuto in un mondo comunque ovattato, del quale però ha imparato a rifiutare i soprusi ai più deboli.
Splendide le scene del fiume: un vero e proprio atto di purificazione.
Menzione d'onore per i "topini": una vera forza della natura. ...e dato che, per la seconda volta( dopo Charter) sono un piccolo raggio di sole oltre ad essere un ancora di salvezza, spero che la loro figura sia una costante nei loro momenti di difficoltà ( degli sostituti di quei "soldatini" che hai reso speciali e così cari a nostri cuori).
Anche se... ho l'impressione che stavolta anche i topini hanno bisogno di aiuto!!!
Usuraio settecentesco? Chi è la figura, non certo gradita, attesa e temuta dai giovani topini?
Forza Oscar, dimostra ad André che sei ancora tu la stratega, il vero comandante.

Esclusivamente ParisIfdipendente.

Buon anno mia cara

Recensore Junior
10/01/17, ore 13:32
Cap. 22:

Quanta emotività nuova nella nostra cara Oscar verso sentimenti nuovi da capire, genera il nuovo rapporto con il suo Andrè! Ogni comportamento, anche di entrambi, si realizza entro un preciso contesto, entro una situazione ben determinata; ciò significa che non si può disgiungere la risposta individuale dalle molteplici variabili che concorrono a generarla. Nonostante che la fantomatica, presunta e temuta avventura della relazione con un'altra donna da parte di Andrè, rappresenta l’avventura umana per eccellenza, la capacità di entrare in rapporto con l’Altro non le è data, ma rappresenta una conquista.... È necessario un faticoso cammino autoconoscitivo per poter fondare legami significativi, anche se questi sono trentennali ma di tutt'altra natura e che siano il più possibile affrancati dai tanti meccanismi proiettivi che la governano. Per Oscar credo che sia quasi impossibile rappresentare e pensare ad Andrè come un individuo completamente scevro da meccanismi che, seppure nella sua mente distorti, sono da considerarsi “vitali”, vale a dire funzionali alla sua sopravvivenza psicologica: bisogna pensare a un’opera di riappropriazione delle capacità di entrare in contatto con l'amico di sempre visto in una ottica completamente diversa, e che non soltanto implica da parte sua un grandissimo e costante impegno ma, di contro, rivela anche la sua (forse inconscia) parte più fragile e precaria. I tortuosi percorsi interpersonali e intersoggettivi che lei attraversa, a mio parere, possono apparentemente indebolirla drasticamente. Tuttavia questa riappropriazione delle modalità creative di interazione, mediante la capacità di vivere un legame amoroso vero e autentico, potrebbe realmente portarla al cospetto della sua anima più nascosta e quindi risultare anche rivelatrice per molti aspetti. La reciprocità degli scambi emozionali profondi, che nutre continuamente la “situazione amorosa” tra Oscar e Andrè, è ciò che permette ad ognuno di loro di incontrare se stesso nelle sue molteplici sfaccettature, nei loro aspetti più oscuri, nella esasperazione delle reciproche conflittualità, e che opportunamente vissute e metabolizzate, permettono di aprirsi ad un personale moto di sviluppo, di trasformazione emotiva e di relazione con l'altro. Il legame, prima d'amicizia e ora amoroso, è il formidabile strumento che permette loro di compiere questo cammino conoscitivo e di continua conoscenza e rinascita. La loro "nuova" relazione è tutto ciò che gli mantiene (e gli ha mantenuti) in vita, rendendoli più tollerabili al peso dell’esistenza, alla sofferenza e al disagio. D’altro canto, però, è anche vero che soltanto una gioia condivisa può essere considerata come una vera gioia, capace di rasserenare e farli accettare la vita con rinnovato ottimismo. Le difese e le resistenze che Oscar ha attivato verso il suo legame amoroso con Andrè, ha messo in luce proprio la sua estrema debolezza e, forse, le sue più antiche ferite affettive. Andrè, per lei, ora rappresenta la fonte del l’interprete del suo modo di essere, uno spazio di accoglienza, un vero e proprio “contenitore” delle sue paure più segrete, dei suoi sogni, il sostegno e il conforto dinanzi alle sue nuove incertezze. La sua maturità affettiva, non a caso, coincide con la comprensione – e la conseguente accettazione – dell’ambivalente natura della propria condizione umana, con la piena assunzione della responsabilità dei propri aspetti dinamici, regressivi e dei propri nodi complessuali, della propria luce come della propria ombra. Solo raggiungendo questa consapevolezza, forse Oscar è riuscita a percepire il grande Amore che Andrè ha sempre rivolto a lei, portandola anche alla volontà propria di poter partecipare l’Altro, di interagire con esso pienamente, senza paure.
l simbolismo collegato all'elemento Acqua con cui hai messo a confronto entrambi, poi, è semplicemente geniale e, allo stesso tempo, altamente significativo e ricco di elementi simbolici: purezza, fertilità, fonte della vita, creazione e, allo stesso tempo, richiamo alla loro rispettiva interiorità, alla rispettiva vita (passata, presente e futura) e anche alla saggezza.
Semplicemente grazie per questi nuovi Oscar e Andrè.
Sempre ParisIfDipendente
(Recensione modificata il 10/01/2017 - 01:50 pm)

Recensore Veterano
04/01/17, ore 22:18
Cap. 22:

Anna Lisa complimenti e grazie x farmi sognare ,storia favolosa

Recensore Veterano
29/12/16, ore 20:27
Cap. 22:

"Io la volevo Alain. Volevo lei ... e la volevo, lei e solo ciò che le ha ... dannazione ... la sua innocenza. Io avevo chiesto solo questo, avere lei ... avere Oscar ... averla anche contro la sua volontà, volevo che fosse mia, solo mia'" 
Sei passata da quello che, secondo me, è uno dei momenti più lirici di Paris, la confessione di Andrè ad Alain, a  "Lui non voleva averla, lui voleva essere suo " e poi ancora " Io sono tuo ... Tuo lo sono sempre stato .... sempre ..."  UUUHAAAO qui è l'essenza del capitolo e della storia, non importa quanto Oscar sia gelosa o quanto donna sia, senza isterismo e con tante fragilità, non può capacitarsi di quanto sia immenso l'amore di Andrè. Le sembra di non saper fare abbastanza e di non aver fatto abbastanza, da qui la sua
insicurezza. Non riesce a parlargli se non con il corpo quando non riesce a toglierli le mani di dosso ehhh


che sacrificio!!!! È di gran lunga piú facile mostrargli il proprio desiderio di possederlo che non spalancare le porte della sua anima, ammettendo errori e ingoiando l'orgoglio,ammettendo che lei lo vuole suo e solo suo ora come in passato!
Bellissima poi la descrizione della rinascita degli dei dall'acqua purificatrice ma che nulla può al delirio dei sensi. Quel  "ladra di lui" e "ladri ciascuno dell'altro" gridano tutta la disperazione del non essersi ancora amati abbastanza come se ancora non credessero di appartenersi davvero. 
Io mi rimetto in attesa, come loro, nella speranza che ogni giorno si appartengano un po' di più e, come hai detto tu, non "per sempre" ma "sempre".
Cara Annalisa, ti auguro un anno nuovo bellissimo come la tua storia. 





 
(Recensione modificata il 29/12/2016 - 10:57 pm)

Recensore Junior
29/12/16, ore 00:10
Cap. 22:

La confessione tra le righe di come sia riuscito ad "accontentare" quella donna sembra aver acquietato per adesso i tormenti di lei anche se credo non del tutto....non dimentichiamo l'odore inconfondibile che "anche lei aveva assaggiato ". Andre' e' stato molto vago ma forse davvero lei non vuole sapere altro....perche' l'immagine sarebbe insopportabile e si lascia bastare solo l'indizio.
La gelosia, come serpe strisciante, avvolge il cuore e la mente, amplifica le insicurezze e insinua il dubbio di non essere stata abbastanza, di non essergli bastata in tutti quegli anni in cui lo aveva considerato solo un amico e a come era possibile che non ci aveva mai pensato.... se non da quella sera in cui tutto e' cambiato. Gelosia e' possesso e un po piace appartenere a chi si ama ed essere considerati come qualcosa di proprio che gli altri mai dovranno toccare. Questo finalmente percepisce Andre' in lei , che e' inaspettato proprio da lei cosi' tanto da renderlo felice.
L'altra confessione ..La confessione e' anch'essa arrivata....l'essere sempre stato suo...solo suo.......l'essersi sempre appartenuti al di la di ogni luogo e tempo, perche' impossibile desiderare altro.... e poi la voglia incontrollabile di aversi li, anche in mezzo al nulla, e di viversi in quell'amore...che il tempo ruba e cio' che e' rubato forse non si ritrova piu' e quello che il tempo concede non va sprecato.
Ma la guardia va tenuta sempre alta e allora continuero' ad aspettare che il tempo sia dalla loro parte.
Mi hai messo al tappeto stavolta. Li amo cosi' tanto questi tuoi Oscar e Andre' che ogni riga per me e' un palpito e so che di loro non ne avro' mai abbastanza. A presto
(Recensione modificata il 29/12/2016 - 12:18 am)
(Recensione modificata il 29/12/2016 - 12:22 am)

Recensore Junior
27/12/16, ore 22:07
Cap. 22:

La gelosia, alle giuste dosi, è il più sensuale dei sentimenti. Desiderare qualcuno significa desiderare di essere desiderati, dare e avere piacere in uno scambio continuo di amore, perdere i propri confini per ritrovarsi sul corpo dell'altro. Tutta la storia rappresenta una bellissima metafora di come l'amore sia un enorme specchio dove ci si riflette e si percepisce il proprio ego. Essere gli altri per essere sé stessi. Aspetto in trepidazione i tuoi capitoli perché scrivi meravigliosamente bene e non mi stufo di scrivertelo! Bravissima

Nuovo recensore
27/12/16, ore 22:05
Cap. 22:

Cara Anna lisa un altro capitolo stupendo!! Questa è la prima volta che ti recensisco perché prima mi sono letta Paris e poi If  due storie meravigliose con una Oscar e un Andre' tra i più belli e profondi che abbia mai letto! Sarò una delle tue più affezionate lettrici . A presto e buone feste!