Recensioni per
If
di Capo Rouge

Questa storia ha ottenuto 577 recensioni.
Positive : 570
Neutre o critiche: 7 (guarda)


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Recensore Master
04/06/18, ore 23:07

Tu sei un genio... Non sei normale!!!! (In senso buono intendo 😊) Credimi non ci sono parole per descrivere la tua storia accipicchiolina, è una cosa incredibile... Io ti venero... Sei passata dal passato al futuro con una disinvoltura eclatante... Sei il mio mito...

Recensore Junior
04/06/18, ore 16:25

Colpo di scena...con un balzo,ci ritroviamo ai giorni nostri. Che davvero il tempo non ha tempo. Mi hai lasciata senza parole,non mi aspettavo una svolta simile. E ,ancora una volta,non posso che applaudire alla tua bravura.

Recensore Master
30/05/18, ore 22:55
Cap. 81:

Rivelerà la nuova melodia che porta con sè la melodia del passato. Come sempre la tua scrittura non delude mai e con la massima lievità descrivi il passaggio dà una dimensione all'altra dove potersi riunire all'amore di una vita. Ovviamente mi sono riletta almeno un paio di volte il capitolo per assaporare al meglio tutti i passaggi. L'amore di una famiglia il dormire insieme un'ultima notte per non dimenticare l'amore , l'unione, l'appartenenza prima di partire e andare a spiegare le giovani ali per il mondo, con la loro testardaggine, irruenza, paura, il voler guardare al futuro riallacciandosi al passato dei genitori.
Poi come non nominare il Generale che resta il deux machina di tutta la storia, aiuta la famiglia di Alain e nel nipote ritrova la sua bimba e soprattutto comprende che il suo sogno di tramandare l'eredità di famiglia si è realizzato, nulla è andato perso tutto ritorna.
Un ultimo saluto ad Joseph,cavaliere errante sempre cortese sempre vicino,era doveroso.
Lei la tua Oscar a cui non hai risparmiato nulla, soprattutto dolore e l'ultimo il più grande reso passabile solo dalla presenza dei figli ma una volta partiti niente può più trattenerla in questa vita.
Ti sembrerò esosa ma ho un'ultima richiesta, un disegno di Oscar Jabril e Marie Amal adesso che sono cresciuti. Un grande abbraccio e grazie Parisif dipendente.

Recensore Junior
30/05/18, ore 14:41
Cap. 81:

Se arrivare in fondo allo scorso capitolo era stato difficile, capirai quanto lo sia stato farlo in questo.
Sono “ancora” una “fondamentalista oscariana” e leggere del suo  addio è stata per me durissima.
Eppure hai scritto un capitolo stupendo, unico. 
Hai sondato, con la maestria di sempre, argomenti profondi: il sopravvivere all’amore di una vita, a colui con il quale hai condiviso tutto, la complicità di un padre e una figlia, i figli che devi lasciar andar via semplicemente perché è giusto che sia così.  Così forte il dolore di Oscar … tanto potente da sopraffarla. Non ha vissuto, è solo sopravvissuta alla morte di Andrè, il tempo di veder imboccare ognuno la propria strada gli adorati figli. E’ stato un addio struggente.  Sinceramente non trovo le parole adatte per l’emozione provata .  Stavolta anche io mi servo dell’arma preferita dai Jarjayes. Perdonami.
A questo punto credo che siamo arrivati veramente alla fine.
In una rec precedente, condotta dalla narrazione, ti avevo scritto di aver immaginato che tutti quei piccoli, sarebbero diventati grandi e si sarebbero incontrati nuovamente parlando dei propri  genitori.  Credo proprio che accadrà in terra toscana sotto il cielo di Alcantia.
E dato che di Oscar non parlo, mi soffermo su altro: sulla splendida  figura del Sir, angelo custode fino alla fine,  sull’appellativo “spaventapasseri” che Jibril regala alla sorella, inconsapevole del ricordo che in noi lettori suscita, sul Generalissimo e il suo sguardo sul nipote, il maschio tanto atteso, sulla forza d’animo di Jibril e Marie, sull’incontro inaspettato  tra due giovani donne le cui madri hanno condiviso tanto.
Non è la rec che volevo scriverti e non è ciò che meritavi ma certe volte è proprio difficile mettere nero su bianco  quanto provato.
La tua bravura fa la differenza.  Questa storia è semplicemente meravigliosa.
Sempre ParisIfdipendente
 

Recensore Master
30/05/18, ore 11:30
Cap. 81:

Ogni capitolo è meraviglioso, un'altro pezzetto di puzzle che si va ad incastrare ..è stato meraviglioso e commovente leggere delle due Marie, l'una che cercava negli occhi e memoria dell'altra "un qualcosa" che mancava al ricordo/immagine della propria madre..Anna Lisa, al momento non riesco a "dire" di Oscar se non che le lacrime continuano a scendere e a ripetere che il tuo scritto non è una "FAN FICTION "ma molto di più.. A presto, carissima (un grazie a Barbara che ha segnalato questo capolavoro all'amministratore scegliendo con cura le parole..)

Recensore Master
30/05/18, ore 00:21
Cap. 81:

Sono talmente commossa che riesco solamente a ringraziarti per questo struggente e meraviglioso capitolo , l 'amore di Oscar e Andrè  dura per sempre.Grazie ancora.
lupin3 🌹🌹🌹

Recensore Veterano
29/05/18, ore 22:32
Cap. 81:

“ Non ti sembra terribile l'Eternità? Ci penso spesso e mi sembra così buia che quasi desidererei che non ci fosse Eternità. Credere che dobbiamo vivere per sempre e non cessare mai di esistere. Sembra come se la Morte di cui tutti hanno paura perché ci lancia in un mondo sconosciuto sia un sollievo rispetto a uno stato di esistenza così interminabile........ Mi sembra di non dover mai chiudere gli occhi nella morte. Non riesco a rendermi conto che la tomba sarà la mia ultima dimora – che gli amici piangeranno sulla mia bara, che il mio nome sarà menzionato, come uno di quelli che ha cessato di essere fra i rifugi dei viventi, e ci si chiederà dove è volato il mio spirito disincarnato.”  - Lettera a Abiath Root, 31 Gennaio 1846 E.D  

Sappiamo dove è volato il suo spirito disincarnato :

 “ L’ Eternità è stata ritrovata,
è il Mare andato via col Sole”
- Arthur Rimbaud 

Ci provo ogni volta ma le parole sono strumenti inadeguati a descrivere la bellezza, mi rifugio perciò
nel “ silenzio”  ad ascoltare la “ nuova melodia” senza tempo.
Toujours, sempre, always dipendente.
Grazie

 

Nuovo recensore
29/05/18, ore 17:17
Cap. 81:

semplicemente grazie.......perchè non ci sono altre parole solo grazie

Nuovo recensore
29/05/18, ore 12:07
Cap. 81:

sei la terra e il cielo mescolati in questa stanza 

il tempo è solo l’ombra della tua esistenza 

lo spazio vuoto è pieno della tua mancanza 

ritorni tu e ritorneranno tutte le mie ossa 


raccoglierò pezzi di te 

ovunque andrò 

sarai

con me 



Ho letto l'intero capitolo con un nodo alla gola... I destini dei figli si intrecciano a quelli dei genitori che si rivelano davvero veri e propri ponti... Non ho parole, anche nel dolore più sordo il loro amore invade ogni cosa...
Io, come tanti altri lettori, non ti ringrazierò mai abbastanza per aver condiviso questo capolavoro con noi. Davvero.
(Recensione modificata il 29/05/2018 - 12:08 pm)

Recensore Junior
26/05/18, ore 00:05
Cap. 80:

Hai fatto breccia ancora una volta nella mia corazza. Non ero pronta a tutto questo, non avrei immaginato che Andre' arrivasse a morire cosi' presto, lasciando lei a sopravvivere e a convivere ogni giorno con la sua assenza.
Hai reso la sua morte un momento di poesia, dolce ed intenso, che impossibile e' stato non commuoversi.
Dici che tutto e' compiuto? No..non ancora...non del tutto credo.
I figli della rivoluzione sono morti per essa...Alain e Bernard hanno perso la vita, Andre' si e' consumato fino a morirne me ancora una donna e' in piedi e attende di compiere il suo destino.
Negli ultimi due capitoli ci hai regalato dei bellissimi momenti di loro due, che si allontanano per poi ritrovarsi ancora piu' vicini, tanto da capirsi e vedersi pur non vedendo, con uno straordinario dialogo di sensi.
E questo comunicare silenziiso, questo legame magico e fuori da tempo e spazio e' reso ancor piu' forte negli ultimi momenti di Andre' che, con estrema sensibilita', riversi addosso a noi, colpendoci in pieno petto.
Meraviglioso!!!
Un forte abbraccio
Dune

P.S.
Ancora non riesco a rassegnarmi che questo splendido racconto stia giungendo a termine, e la morte di Andre,' letta e riletta, continua sempre a commuovermi. No, non vorrei proprio che finisse!
A presto..sempre
(Recensione modificata il 28/05/2018 - 07:03 am)

Recensore Master
25/05/18, ore 23:30

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Chiedo che la storia If di Capo Rouge venga inserita nelle scelte della sezione Lady Oscar. E' una storia che è un romanzo dove l'ottima scrittura si fonde con un pensiero profondo ed emozionante. Una storia drammatica piena di momenti tragici e difficili ma tutti trattati con estrema delicatezza senza mai cadere nel cattivo gusto, nella volgarità, nella trivialità, nel compiacimento di una violenza, di un sopruso. Il rispetto verso il lettore e verso l'essere umano in quanto tale è sempre presente all'autrice che con una grande sensibilità ci ha condotto in una precisa carrellata storica e in un profondo percorso di anima e cuore, di ombra e luce, di bene e male. Un'opera molto complessa che non ha raccolto il plauso che meritava perchè opera alta.
Grazie

Recensore Master
25/05/18, ore 23:19
Cap. 80:

Carissima Anna Lisa ho dovuto trovare un attimo di pace per poter rileggere con calma gli ultimi tre capitoli, per riuscire a trovare tutto ciò che volevi trasmetterci al di là delle lacrime che non mi permettevano di continuare a leggere.
Che dire la tua meravigliosa Oscar ha compiuto la sua rivoluzione. Ha fatto pace con se stessa finalmente, con il padre, con sua madre, con i suoi figli, con la perdita di amici cari e poi ha ritrovato e stretto di nuovo a sè il suo Andrè. Quest'uomo forte come una roccia, provato nel profondo e che ad un certo punto crolla dentro sè stesso , dentro la paura , il rimorso, il rimpianto e solo la sua metà ,l'altra parte di lui che riesce a raggiungerla e a ritrovarlo e riportarlo alla vita. Una vita che hai accorciato di molto in questa versione così sofferta. Un altro dolore da gestire, da portare nel cuore.
Hai seguito i dettami di Madame Ikeda con la morte di Bernard ed Alain e la tristezza nel sapere gli avvenimenti con estremo ritardo, d'altronde siamo nell'ottocento e le distanze erano tali, non ci si collegava con un click.
Il loro saluto è stato estremamente toccante, bello, poetico, pieno d'amore, un soffio di eternità, un uomo che prima di andarsene riesce a regalare un momento perfetto non solo alla donna che ama ma anche preziosi ricordi ai propri amati figli, niente hai lasciato al caso tutto si è compiuto.
Un abbraccio.

Recensore Master
25/05/18, ore 20:32
Cap. 80:

Nel momento in cui ho visto la comparsa del nuovo capitolo mi sono "impensierita".Premessa, a causa della mia immaturità, non avevo terminato di leggere la precedente pubblicazione di If..quindi per me tutto è nuovo ..Le mie angosce quindi si sono avverate: Alain, Bernard e soprattutto Andrè ..inutile dirti i fiumi di lacrime ..ma anche in questo caso sei stata superba..mai morte è stata più "dolce" l'ha chiamata e lei è corsa spirando tra le sue braccia...Annalisa, mi dispiace sapere Oscar sola..ma avrai le tue ragioni e cercherò di gustarmi il resto che verrà..Hai un talento straordinario, ed "egoisticamente"avrei voluto solo che avessi all'interno di questo fandom più riconoscimenti...oh si lo so che hai scritto per diletto e passione ma ...un abbraccio e alla prossima

Nuovo recensore
25/05/18, ore 15:55
Cap. 80:

NOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!! Perchè? Potevi farlo vivere ancora qualche anno il povero Anrdè!
Capitolo tristissimo. Cominciato con lettere che già preannunciavano pioggia (nei miei occhi). La morte di Bernard. La morte di Alain. Infine Anrdrè. Oscar non era pronta e, a dire il vero neanche io.
Piangevo mentre leggevo. Piangevo per davvero.
Sinceramente pensavo che sarebbero invecchiati insieme o almeno ci speravo. Ne avevano passate tante, tantissime. Ora erano in pace con loro stessi, con la loro vita e con il mondo. Meritavano di vivere insieme ancora qualche altro anno. Ma ahimè, l'autrice sei tu e se hai deciso di porre fine alla vità di Andrè in questo periodo, avrai avuto le tue ragioni.
In ogni caso, sei stata bravissima come sempre nel descrivere il tutto, a  trasmettere il senso della perdita come se effettivamente Andrè fosse un personaggio reale, un amico o un parente di ognuno di noi che con la sua scomparsa ci ha lasciato un vuoto.

Recensore Junior
25/05/18, ore 11:49
Cap. 80:

È eterno chi ha scelto di vivere a suo modo
la mia voglia, la pace, la guerra
fra il gatto ed topo

è eterno un soffio di vento mentre
chiudi i tuoi occhi
e ogni cosa che ti da un emozione
quando la tocchi

Aspetta qui per un minuto
e stringi le mie mani fino all’infinito
che se ti guardo io non ci credo
che da domani sarà tutto cambiato
e non ci vedremo più
quando infondo l’eternità per me sei tu
…………..
L’eternità  (il mio quartiere) di  Fabrizio Moro


Arrivare a fine capitolo è stata davvero un’impresa, suppongo Tu lo sappia.
Avevo ignorato (volutamente?) sia il titolo che la parte introduttiva e ho capito cosa stesse per avvenire solo quando Oscar è entrata in casa a prendere la coperta. La sua ansia di raggiungerlo è diventata la mia e ho pensato “vuoi vedere che …” ma poi Andrè aveva parlato .. e io mi ero illusa di aver sbagliato …e da li in poi ho dovuto scollegare il cuore, perché troppo doloroso. Sapevo, fin dai tempi di Paris che con Te, questo momento sarebbe stato così, di forte impatto emotivo. Eppure, pur mantenendo la sua lirica drammaticità , il suo racconto è stato estremamente, totalmente, poetico.  Se doveva essere così come è stato , non avrei saputo augurarmi di meglio che leggerlo con le tue parole, una dolce morte narrata con la tua estrema classe e sensibilità.
E visto che “non c’è Oscar senza Andrè, non c’è Andrè senza Oscar” non so davvero come la mia prediletta riuscirà a non annegare nel dolore.
Rimane quella sensazione che i nostri abbiano vissuto la seconda parte della Loro  vita in modo lieve, felice, ricca d’amore … nonostante alcune connotazioni tragiche, il peso della colpa di esser vivi, le incomprensioni.
Hai concesso Loro il miglior “secondo tempo” possibile e a noi l’opportunità di godere della Tua maestosa bravura.
Il capitolo aperto dalle lettere di Hornett, Bernard e del Conte Rudolf ci aveva portato a leggere di splendide finestre temporali sulla Storia, quella vera, quella che era scorsa senza che potesse essere mutata.
E il loro sguardo su quanto accaduto agli amici francesi ha un non so che di dolente, perché nonostante tutti gli accidenti accorsi, gli è stato risparmiato una sorte forse ben più dolorosa.
Nonostante tutto hanno vissuto nel loro piccolo paradiso cercando di perpetrare gli ideali di libertà, giustizia, uguaglianza.
Ed ecco che arriva la lettera di Rosalie. Non me l’aspettavo proprio… non solo Bernard, ma anche Alain. Per quest’ultimo, ho avuto la conferma delle ultime sensazioni percepite e che Tu hai saputo raccontare divinamente in quella associazione di colori. Alain: o bianco o nero, estremo in tutto, in amore come nella forza degli ideali… le tonalità intermedie di certo non gli appartenevano.
Struggente è l’immagine di Oscar che legge la lettera di Rosalie in riva al mare, uno dei tanti, splendidi, affreschi su questo personaggio, che ci hai regalato.
Concedimi solo una battuta sul desiderio di Jibril di recarsi in Francia : il nonno se l’è lavorato proprio bene il nipote … degno di un vero “generalissimo”.
Alla luce di quanto accaduto, Jibril, manterrà il suo proposito di partire alla volta di Paris? Io credo proprio di si. Ha avuto anche la benedizione struggente del padre … aveva capito Andrè, Aveva capito che il suo cammino era giunto alla fine. Si era lasciato andare al dolore facendosi consumare. Devastante era stata la cecità e ancor più, l’assenza di Martin. Se n’era fatto una colpa e come hai saputo magistralmente raccontarci Tu, hai iniziato a morire giorno dopo giorno, proprio dalla notizia della morte del figlio …. E questo nonostante gli anni trascorsi in tranquillità, l’amore per Oscar e i figli… perché talvolta non è proprio vero che il tempo cura ma al contrario amplifica l’assenza, soprattutto quando di tratta di un figlio.
La sua morte è un punto di non ritorno.
Per un attimo ho pensato che Oscar potesse tornare in Francia… ma in Italia sono sepolti Andrè e Martin. In Italia c’è Alcantia: casa....quindi....
Non sai quanto ho pianto.
La commozione è stata davvero tanta e potente e devastante.
Ultimissime chicche da menzionare: “il silenzio è sempre stata l’arma preferita dei Jarjayes” poche parole che racchiudono un mondo. L’aver citato la discussione dove Andrè le chiedeva anticipatamente scusa  se fosse andato via per primo. Un grosso indizio …ma di quelli che liberamente si sceglie di non considerare.

Le ortensie… un grazie immenso. Impossibile non riconoscerle. Ma il mio grazie è soprattutto per averle citate nello splendido ultimo dialogo fra padre e figlia …e giù di lacrime anche in questo caso.

Grazie per questa splendida storia
Sempre  ParisIfdipendente