Carissima Leanhaun,
Eccomi qui e ti chiedo scusa per il ritardo infinito, ma finalmente riesco a trovare il tempo di dedicarmi a te e leggerti. Ho adorato le atmosfere che hai ricreato in questo capitolo, sia nella neve che le atmosfere calde di personaggi che si ritrovano, che tornano a comprendersi, come Mur e Kiki. Quest'ultimo ha fatto ammenda, ha compreso la realtà dei fatti, si è ridimensionato e lui e Mur sono di nuovo uniti. Quando Kiki ammette che, in effetti, si è reso conto solo ora che suo fratello sia tornato davvero, mi ha fatto male. Dopotutto quanto è difficile comprendere la morte, ma soprattutto il ritorno dalla stessa? Quando perdiamo qualcuno tentiamo di farcene una ragione e la reazione di Kiki è più che legettima ed è difficile non capire la difficoltà che quel fatto comporta, alla propria psiche.
Veniamo anche a conoscenza della storia di Imuel, un personaggio caotico che ha le sue motivazioni per comportarsi in questo modo; non che sia giustificabile quello che fa, ma si riesce in qualche modo a empatizzare, se ci si mette nei suoi panni e non è facile dire "no, non mi sarei comportato così", perché quando si hanno certe botte, certe esperienze, per sapere davvero cosa faremmo, bisognerebbe viverle.
Infine non posso che soffermarmi anche su Seleina. La ragazza si allena, cerca di entrare in un mondo e farne parte con tutta la sua convinzione. Bellissima la scena di lei che cerca refrigerio nella neve, che ha caldo in un posto così. Ho sentito i brividi dietro la schiena, a immedesimarmi in lei, ma è meravigliosa. Posata, silenziosa e determinata, smbra proprio aver scelto la sua strada, e non vuole deludere Haldir, non vuole essere da meno e non vuole essere un peso.
Davvero complimenti, questa storia si infittisce,diventa un vero e proprio intreccio di trame dove, da ogni parte, si trova un frammento di sé e ci si immedesima per forza.
A presto e alla prossima, è sempre un piacere scambiare con te e leggerti ♥
Miry |