Ciao, sono Mary! Sono tornata per leggere il secondo capitolo della tua long. Io adoro questo anime e si vede che anche tu lo conosci molto bene. Che dire? Hai uno stile di scrittura veramente interessante e curato. Mi piace molto anche il fatto che tu ti sia soffermata molto sulle descrizioni perché grazie a questo mi hai aiutato ad immedesimarmi meglio nella storia. Per quanto riguarda la trama, sono rimasta davvero colpita! Ti avevo detto in precedenza che Imuen sembrasse un po' strano, ma anche Haldir, cavolo, che riesce a sopraffare una divinità, non scherza affatto! I cavalieri ritornano anche se non è spiegato ancora il perché e poi mi hai fatto morire quando si viene a sapere che sono nudi nel campo femminile. Io morta ahahahah. Poi troviamo KiKi che riconosce il cosmo di Mu e pare conoscere molto bene Selenia... Mi hai lasciato tanta curiosità di scoprire cosa succederà in futuro. Apprezzo tanto tutto questo mistero perché se non c'è la suspence, allora non mi viene voglia di leggere altro, invece in questo caso, non vedo di continuare! Alla prossima!

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Ciao cara,
che bellissimo e inaspettato capitolo! Sono estasiata da come questa storia stia evolvendo e, credimi, sono sempre più felice di averla cominciata **
Ma bando alle ciance, parliamo di loro. Anzi, di Mu.
In un'atmosfera fatta di nebbia che nasconde ogni cosa alla vista – molto suggestiva, tra l'altro, come l'hai descritta, succedono cose che hanno il sapore amaro della sconfitta, all'inizio. Mu, colpito da un Perduto, perde se stesso e la sua trasformazione mi ha davvero colpita, sia per il suo senso di confusione che per la sua consapevolezza che le cose andranno inesorabilmente verso un declino spaventoso. La sua forza d'animo lo spinge a non perdere la lucidità, quella ragione e razionalità che lo contraddistinguono. Combatte diviso in due tra la ragione e la pazzia... un tratto introspettivo che dilania, se si pensa soprattutto a un personaggio meraviglioso come Mu.
La speranza del cavaliere – e la nostra, è Seleina. Un animo deciso, che sa e lo rassicura che un uomo con un cosmo del genere, un potenziale così grande, non può perdere se stesso. Si dedica a lui, lo gestisce, cerca di mietere la paura e fermare quel processo. Sempre meraviglioso il modo che hai di caratterizzarla. Ogni capitolo diventa sempre più delineata e amabile, nella sua personalità decisa e giusta.
Per quanto riguarda Zelaia, ti devo ancora un plauso per la caratterizzazione ma, soprattutto, per l'effetto scenografico che hai dato al suo potere. L'immagine della falce e dell'anziana che rivede il marito morto, che nel suo aver perso la memoria per via della vecchiaia, lo vede e lo chiama come se non lo avesse mai davvero perduto. Zelaia è un personaggio interessante, di certo spaccone, intraprendente, ma non privo di quel suo lato umano che lo rende un po' vulnerabile e compassionevole nei riguardi dei più deboli.
Vedremo ora, se riuscirà nel suo intento di salvare tutti e di aiutare Seleina, perché è sempre lì, costantemente nei suoi pensieri ♥
Un capitolo bellissimo, ti faccio i miei complimenti, mia cara ♥
a presto,
Miry

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Cara Leahn,

Mi piace la divisione in due del capitolo e il fatto che sia gestito interamente da donne. Nella prima parte, abbiamo la fantastica Mnemosine e Cancer: li ho shippati come se avessi sedici anni. Lei è dolce e premurosa e la scena hurt/comfort delicatissima, lui ancora perso per lei e desideroso di capire, a modo suo, se c’è un posto per questa famiglia avuta e non amata abbastanza per le ragioni che sappiamo. Il suo indagare e chiedere a più riprese se c’è un altro nella vita della donna è proprio un tentare di capire e di colmare gli anni di vuoto, ma anche un inconsapevole modo per dirti “ora che ti ho ricordata, non ti ho dimenticata” che così pare una frase priva di senso, ma tant’è.
Ora, Cancer è descritto molto bene anche per quello che concerne il suo sentire rispetto a questo figlio che lo ha stracciato, lo detesta e che picchia come un fabbro. È un misto di orgoglio/dispetto che mi ha fatta gongolare <3.

La seconda parte del capitolo è un fulmine a ciel sereno: ma come, Haldir sapeva? Come farà Selaina a recidere il contatto senza fare del male a Kiki e perché Haldir rischia di privarsi di un alleato così potente? Se la prima svolta era nell’aria, con Mnemosine che chiede a Cancer di eliminare il punto debole del figlio e di fare il padre, finalmente, i Dunedain così intesi non me li aspettavo proprio. Sono spiazzata ed è una cosa positiva, perché nella trama ci sono svolte, rivelazioni e introspezioni e non si ha l’impressione di essere incastrati in un limbo. Perdonami se sono passata così tardi <3, ma sappi che il capitolo mi è piaciuto moltissimo e soprattutto questa cosa devo dirtela: la battuta sul cavaliere di Pesci. Estemporanea, spiazzante. Sono morta dal ridere. Un abbraccio forte e grazie per la piacevolissima lettura :* :*

Shilyss

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Buonasera cara, eccomi qui pronta per continuare la lettura della tua long. Imuen dunque s’è palesato riportando ciò che gli interessava, e trovo affascinante ciò che sto scoprendo di lui tramite la voce di Athena: una sorta di “burlone” – permettimi le virgolette ironiche – che interagisce con gli esseri umani a modo suo. Eh, me lo ricordo bene lo scherzone della nudità, loro certo non lo dimenticheranno mai. È un personaggio che mi affascina proprio perché è così particolare alla fine, però la storia che sta dietro alle sue vicende col gemello e la loro stirpe è complessa e controversa, affascinante. Il destino di Haldir scelto per mano di Zeus, spiegato dalle tue parole alla fine del loro scontro, ora ha connotazioni ancora più terribili rispetto a prima, fa ancora più male, è ancora più orrorifico. Questi perduti ed il loro destino… eterno destino crudele ed i Dunedain a tentare di fermarli ma mai riuscendoci realmente.
Il dialogo rivelatore con Saori è stato qualcosa che serviva essere descritto, così da poter rendere più chiari certi passaggi e di conseguenza anche le intenzioni di entrambi, anzi, il desiderio del primo e l’acconsentire della seconda. Un’ultima parte interessante che fa comprendere come non sempre le scelte della propria famiglia originaria siano condivise.
Seleina torna, torna più carica che mai, e quello che mi preoccupa è che senta ancora Kiki per qualche motivo. Pure io pensavo che effettivamente qualcosa potesse cambiare dopo il suo aver lasciato la vita umana per una diversa, ma a quanto pare ci sarà un incontro, un riavvicinamento, e credo che porterà a tante tante cose, che faranno vacillare il ragazzo che ora sembra più stabile nella sua posizione per la dea e per il Tempio. Che dire, come sempre adoro come giostri i vari personaggi e come li fai interagire, i dialoghi che ne scaturiscono e le introspezioni che mostri con tanta attenzione. È sempre un piacere leggerti cara, alla prossima e buon lavoro! :3

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Ciao donna dei ghiacci eterni!

Capitolo a dir poco adorabile con due donne eccezionali a fare da protagoniste: Mnemosine che va a trovare il suo ex compagno e lo supplica, disposta a qualunque sacrificio per Zalaia, ad addestrare la parte umana del suo cosmo. Superficialmente potrebbe sembrare solo questa, un' implorazione di una madre ma in realtà mi è parso di vederci ancora qualcosa tra questi due in mezzo alle righe, vedi la cura che lei le presta ma non solo. Che sia sottintesa una riappacificazione tra i due ex amanti? Staremo a vedere.
E poi c'è Seleina: più di una volta mi sono speso in parole positive per la figlia del mio PG preferito di Saint Seiya e a questo giro ha decisamente raggiunto l'apice del mio gradimento personale. O lei o Kiki a quanto pare, per via del legame che non sapeva quando lo creò quali conseguenze nefaste potesse avere. E poi c'è quella ampolla di veleno... qualcuno la fermi! Gran bel capitolo, complimenti.
A presto
Will D.

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Ciao, mia cara!
Il capitolo si apre con un'atmosfera di tensione che fa tendere i nervi anche al lettore, oltre che a Kiki. La nebbia avvolge ogni cosa, non fa vedere nulla, non fa scorgere niente ed è ben descritto il senso d'ansia che prova Kiki per questo, il suo sentirsi in pericolo e, soprattutto, la sua preoccupazione per il fratello che è stato toccato da un Perduto e che, poi, smarrisce nella nebbia stessa. Altrettanto magistralmente sono descritte le sensazioni di Mu, il suo star perdendo il controllo, il suo rendersi conto che qualcosa non va e che il seme della pazzia è stato impiantato dentro di lui, che è destinato a far parte delle schiere dei perduti. In linea con il suo credo e il suo modo di essere, però, il cavaliere non demorde, non accetta di arrendersi senza combattere, senza aver prima ucciso o scacciato almeno uno degli assalitori. Tuttavia, egli è allucinato, alienato e non si rende bene conto di cosa stia realmente facendo, tanto che attacca Selenia prendendone coscienza solamente a fatto compiuto. Fortunatamente, come sottolinea anche la principessina, Mu non è ancora a tutti gli effetti un Perduto, dato che il marchio è stato appena imposto e quindi lei riesce a gestirlo anche piuttosto facilmente, grazie alla sua nuova natura, e a ricondurlo alla ragione (anche se temo che sia solo una condizione momentanea, finché non verrà curato. Se potrà esserlo).
E poi arriviamo alla seconda parte della storia, che ho amato oltremodo perché c'è un personaggio che, come ben sai, adoro a dismisura: Zalaia. Qui ce lo presenti sotto una luce ancora diversa dalle precedenti, facendoci conoscere altre sfaccettature di lui e rendendolo ancora più affascinante. Ho davvero adorato il suo potere, quello di richiamare le anime dei morti e di domarle e ho trovato molto toccante il pezzo della vecchietta che riconosce il suo defunto marito e si avvicina a li e di Zalaia che, rendendosene conto, prova pietà, perché nonostante ciò che è, è pur sempre per metà umano: per quanto odi questa condizione, per quanto non apprezzi questa sua natura, è anche ciò che gli dona alcuni modi di essere e di pensare che lo rendono diverso, più speciale in un certo senso degli altri figli di Haldir. È anche ciò che lo accomuna a Selenia, il suo punto d'incontro con lei, ciò che può legarli nonostante la loro natura si, di fondo, tutt'altro che umana, essendo entrambi Dunedain, Torno a confermare quanto io faccia il tifo per Zalaia in tutta questa faccenda e non nascondo che ho ridacchiato quando ha dato del fesso a Kiki; il suo fastidio e la sua competizione mi fanno sorridere e mi rendono questo personaggio ancora più adorabile. Oltre che affascinante per come è stato reso e costruito, ma questo l'ho già detto.
Un capitolo davvero piacevole e molto ben fatto, che ho apprezzato enormemente. Come sempre, non posso che farti i miei complimenti, grande donna, e non vedo l'ora di leggere i risvolti, sia per vedere il modo in cui Zalaia scaccerà i Perduti, sia per conoscere le sorti di Mu.
A presto :)

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Cara,
eccomi qui giunta da te ♥ un capitolo avvincente e ricco di introspezione, specie per quanto concerne i rapporti umani che compongono questa tue opera.
Seleina continua ad essere un personaggio estremamente interessante, che ha un potere sconfinato, determinato, che quando percepisce il pericolo per il villaggio, e decide di agire perché ha il potere di farlo, insieme a Kiki – con cui continua ad avere un legame profondo e fraterno e con Mu, ancora non del tutto "coinvolto" ma che non perde tempo ad affiancarsi ai due.

Amo Seleina perché non è solo un personaggio forte, ma è incredibilmente umano nella sua introspezione. Ha il potere di razionalizzare e decidere al momento – come quando crea delle armi di fortuna, che magari non sono molto, ma di certo sono un valido aiuto per chi non ha niente in mano ma vuole proteggersi. Il rapporto con Zelaia è meravigliosamente delineato. Amo questo personaggio e i suoi modi spacconi di fare, che lo rendono di certo molto diverso da Seleina, ma non per questo indegno di lei. Sono decisamente affini, e ti confesso di fare il tifo per loro – soprattutto per Zelaia, che sembra pendere dalle labbra della ragazza, ma questo non lo rende un personaggio meno interessante, piuttosto decisamente realistico.

Ogni personaggio è caratterizzato come dovrebbe, e ognuno di loro di condensa ad una trama ineccepibile che stai strutturando, interessante, mai scontata, che stupisce e si arricchisce ogni capitolo di più, dando modo poi al lettore di scoprire Seleina e il suo potenziale, che non la rende un personaggio over powered ma bilanciato e di cui, ogni capitolo, si vuole sapere di più sia sulle sue scelte che sul suo futuro.
Un capitolo intenso, che mette su l'adrenalina di battaglie ma che non dimentica i sentimenti. Per questo sicuramente godibile e piacevole.
Alla prossima, cara,
e complimenti,
Miry

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Eccomi per il secondo scambio in ritardo.
Direi che Zalania punta in alto visto quello che vuole detronizzare ahaah mi sembra più che giusto e le somiglianze tra lui e Kiki sono evidenti come atteggiamenti molto indisciplinati vista anche la loro apparente giovane età.
Il rapporto tra Kiki e Mu comunque mi sembra spesso quasi rompersi per l'atteggiamento del più giovane che sembra non rivedere il feeling che aveva con lui e sembra geloso di Shion da come mi pare.
Ciaoo alla prossima.

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
Direi che la situazione tra cavalieri e i seguaci di Imunen non è delle migliori anzi parecchio astio almeno verso Cancer di cui si scoprono altri risvolti che non avevo capito subito. Ho apprezzato i combattimenti che ci hai mostrato qui e anche le parole finali rivolte verso lo stesso cavaliere del Cancro la cui colpa direi che è parecchio profonda.
Ciaoo alla prossima

Ma ciao di nuovo Leahn!

Mi piace questo Gona, un personaggio che cura e aiuta Zalaia e adoro l’atteggiamento spavaldo e strafottente sia suo che di Kiki. Questo fatto che personaggi con ruoli di comando come Haldir, Imuen o Shion debbano gestire le intemperanze dei loro sottoposti si adatta bene con l’epicità di questi scontri mortali che descrivi, dove le forze del bene e del male, dei vivi e dei morti, degli déi e dei semidéi, si scontrano e fondono assieme. Oltre al rapporto tra il capobranco e il cucciolo promettente che vediamo tra Gona e Zalaia c’è anche il rapporto fraterno tra Kiki e Mu. Sono d’accordo con il primo, il fatto che l’Ariete abbia trattato il fratello come tale e non come un allievo forse ha reso il più giovane più fragile da un punto di vista emotivo – ma qui c’entrano anche le molte vicende che hanno portato Kiki da Seleina, come hai ben raccontato in molti capitoli – ma lo ha reso anche un guerriero più potente e azzarderei più completo.

La mia curiosità circa la liaison Mnemosine/Cancer è ai massimi livelli: li trovo struggenti e spero tanto di poter leggere di loro, nei prossimi capitoli! Per quanto concerne il titolo e il riferimento a Hugo e non solo – la corte dei miracoli, la trovo azzeccatissima e mi piace molto anche che il titolo del capitolo arrivi solamente alla fine dello stesso, anticipando il successivo. È un modo che spinge a proseguire la lettura. Come sai, questa storia ha toni epici e scanzonati che si adattano molto al mio sentire, quindi ti rinnovo i miei complimenti per come stai gestendo la trama e i personaggi primari, nonché quelli secondari, che non appaiono mai sbiaditi o di contorno. Un caro saluto e a presto, :*
Shilyss

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Ma ciao Leahn!

Vedere i Dunedain alle prese con una scena alla Titanic, con dodicimila forchette, è stato semplicemente spassoso. Li ha resi più “umani” e meno invincibili, visto che grandi e forti come sono mal tollerano due forchette. Crystal non poteva fare altro che accettare che la sua bambina è in salute, è cresciuta e sta bene e Seleina sembra davvero stare bene – è molto carino il momento con Kiki, quel loro sedersi vicini e godersi la festa e parlare dei propri successi. È una scena scritta molto bene.

Una cosa che volevo vedere era l’approccio tra Zalaia e Cancer. È una parte secondaria della storia che mi affascina molto e che stai gestendo molto bene: da una parte c’è Cancer, che non ricordava nulla di Mnemosine, che si è pentito e ha pagato per i suoi errori e che paga il prezzo di avere un figlio rancoroso e molto in gamba. Dall’altro c’è Zalaia, che ha dovuto sentire le lacrime di sua madre, che ha vissuto il peso dell’abbandono. Come tutti i bambini, i figli, pretende dal genitore un amore assoluto che non poteva essere frenato dalla magia. Sono del parere di Shion: il combattimento forse non era la via migliore per scontrarsi con questo padre inconsapevole e colpevole, ma forse sconfiggendolo Zalaia si è acquietato nei suoi confronti.

Inoltre, in un certo senso Death Mask non ha perso: l’avversario che lo ha sconfitto è suo figlio, una versione migliorata di lui – parte di lui, quindi oserei dire che c'è stata una sorta di parità e che Cancer può solo che essere orgoglioso che questo sbarbatello arrogante che si muove come lui lo abbia sconfitto, superandolo. Corro a leggere il prossimo capitolo ^^, perdonami se ti ho fatta aspettare così tanto! ^^

Shilyss

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Ciao, eccomi finalmente ^^
Dunque, all'inizio del capitolo possiamo vedere Seleina dal punto di vista di Zalaia, che l'ammira per la sua forza, per i progressi evidenti che fa - anche per la sua natura, vista la considerazione che ha di suo fratello. E' triste che Zalaia, al contrario di Mu, non riesca a strapparle un sorriso; d'altra parte Seleina non è una ragazza come tante altre e qui lo confermi di nuovo: lei è una che evita le feste e preferisce i giochi d'abilità e le tattiche di battaglia.
La conversazione fra Kiki e Mu mi è piaciuta. Invece, Seleina mi ha fatto tristezza perché è vero che si sta facendo condizionare troppo dal parere di un singolo individuo. Certo che Seleina e Shion sono partiti con il piede sbagliato, l'intervento di Kiki quindi è sensato e il suo potere si dimostra sempre più forte. 
Mi è piaciuta la descrizione fisica di Brunilde, la valchiria, il personaggio viene presentato in maniera egregia al lettore, e viene spiegata bene la differenza che c'è fra lei e gli altri due Dunedain, che è davvero netta; gli altri due sono più animali che altro. 
Insomma, il capitolo mi è piaciuto ^^
Alla prossima!
Fumoemiele

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Questo capitolo è qualcosa di magnifico davvero. Un misto di tante cose e di mille emozioni.
Partiamo con Imuen e il suo sentirsi leggermente "fuori luogo" o contesto...
Troppo deliziosamente simpatico ed impacciato, quando si trova davanti a regole e convenzioni da rispettare, lui che non è certo abituato a tanto rigore ed etichetta, vorrebbe una mano da suo fratello. Che però si mostra molto più avvezzo di lui davanti a certe cose.
Le continue sorprese di Haldir, che stupiscono e sorprendono commensali e fratelli. Il pezzo forte del capitolo però è rappresentato da lui...
Me lo avevi anticipato, e quindi ciò che è accaduto non tradisce le aspettative. Zalaia, un nome una garanzia, che la rissa imminente è più probabile di ciò che si crede.
Un misto di sentimenti, per un momento, che probabilmente sapeva che sarebbe avvenuto. Un incontro temuto e cercato, perché in quei colpi in quella ostentata superiorità e forza che a tutti costi lui vuole dimostrate, c'è la somma dei suoi sentimenti, di ciò che sente...che forse è solamente tanta tristezza. Un ignaro Death si batte come se stesse scontrandosi con un avversario qualsiasi che però dimostra di avere la sua stessa faccia tosta. Un ragazzo dotato sicuramente, non per niente appartiene alla schiera più vicina ad Imuen, ma pur sempre un ragazzo. L'orgoglio del cavaliere d'oro non gli concede di rifiutare e cerca di dare il meglio, anche se poi rischia davvero di rimetterci la vita se non fosse per l'intervento di Imuen stesso.
Non avrebbe dovuto dimenticare il cavaliere di Cancer, non avrebbe dovuto se fosse stato vero amore. Neppure il sigillo mentale posto dal suo signore avrebbe dovuto impedirglielo. E invece è stato così...sensi di colpa e forse un agire un po' egoistico ed avventato cominciano a farsi strada nella mente di Imuen, che pone riparo alla scelta fatta molti anni prima. Una scelta che aveva portato Zalaia molto vicino al suo cuore, come un figlio vero e proprio, ma aveva fatto perdere a Deatmask la possibilità di un ulteriore motivo di redenzione.
Avverrebbe fuoco e fiamme se i due si incontrassero adesso, e nemmeno i potenti Imuen ed Haldir potrebbero garantire l'incolumità del cavaliere della quarta casa. Meglio attendere che sbollisca la rabbia, e gli animi si calmino.
Un capitolo intenso e bello, sapientemente mescolato con i personaggi originali da te creati che si amalgamano e diventano un tutt'uno con quelli di Saint Seiya. Zalaia è molto più simile a Death di quello che lui stesso non ammetterebbe mai, e va benissimo così. È un gran personaggio, e il tutto risulta affascinante e bello da seguire. Come se due mondi così lontani, per usi e tradizioni, improvvisamente venissero uniti da una sorta di nuova generazione che prende il meglio da entrambi.
Bella...bella davvero. Complimenti mia cara, ci risentiamo con vero piacere al prossimo capitolo.

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Carissima,
tu sai quanto io ami Kiki, ma tu sai anche quanto io ami il tuo Kiki. Un personaggio di certo complesso, spaccato, diviso, che ha perso un fratello e lo ha ritrovato. Che ha pensato di aver perso una sorella ma che non l'ha persa davvero. Il rapporto tra Kiki e Seleina è delineato magistralmente, umano, vero. Per questo tanto toccante. Quando si ritrovano non possono che esprimere preoccupazione l'uno per l'altra, perché sono legati. Hanno in comune anche quella determinazione, ma anche quel senso di protezione l'uno per l'altra. Seleina al tempo veniva protetta da Kiki, ora è una guerriera, ora può farlo sa sola e può farlo con le persone che ama, ma dipende da quale strada decide di continuare a intraprendere.
Il loro dialogo è fatto di frustrazione, ma anche di dolcezza e di amore. Seleina è cresciuta, ma non ha completamente perso le sue origini e ciò che era importante per lei, Kiki più di tutti, per questo vuole che non prenda la strada di Haldir, che non si immischi in cose pericolose, dove lei è implicata e dove il suo cambiamento è stato di certo rafforzatore, ma non del tutto positivo e lei non vuole che accada lo stesso a lui.
Mu, in questa "diatriba" sul futuro di entrambi, è il cardine. È tornato e per Kiki continua ad essere tutto, ma non è più il ragazzino di un tempo. È un uomo che non può lasciarsi condizionare negativamente, che deve cercare la strada giusta, e non perdersi. Mu è ancora la sua guida, in questo.

Le cose cambiano, mia cara, anche per loro, ma rimane la stessa devozione non voler fare in modo che almeno i rapporti e i legami non mutino ma anzi si intensifichino. Ovviamente le strade di Seleina e Kiki si sono perse, ad un certo punto, ma alla fine sono di nuovo lì, felici che sia successo.
Un capitolo emozionante, incantevole. Ti faccio i miei complimenti per come sta proseguendo questa storia ♥
Alla prossima,
Miry

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Ciao, carissima!
Ho divorato questo capitolo in men che non si dica, tanto mi ha catturata e appassionata.
Qui, le ombre stanno iniziando a muoversi (in tutti i sensi) e i nostri sono chiamati a rispondere al loro dovere di protettori e difensori. La scena iniziale in cui Selenia ha la visione di ciò che sarà e la sua tazza s'infrange sul pavimento è stata molto intensa e d'impatto: immerge subito il lettore nella tragicità di ciò che sta accadendo, rompendo la tranquillità e la letizia con cui si era chiuso il capitolo precedente. Un improvviso e inaspettato moto degli eventi, che sconvolge tanto i personaggi quanto il lettore. Certo, eravamo stati tutti avvisati che presto si sarebbe dovuto combattere contro i Perduti e che il villaggio necessitava di protezione, ma quest'attacco improvviso è stato uno stravolgimento non indifferente.
Mi piaciuta la parte in cui Kiki è partecipe della visione di Selenia, a sottolineare ancora una volta come la sua connessione con la sorella acquisita sia forte e intensa. Parimenti, mi è piaciuto anche il fatto che Kiki non veda la nuova natura di Selenia come qualcosa di spaventoso e terribile, ma piuttosto come un qualcosa che le appartiene, che la fa lei ancor più di prima e completamente, come se Selenia avesse finalmente abbracciato del tutto la sua vera natura e l'avesse disvelata. Kiki accetta completamente la nuova Selenia, più di quanto non faccia lei con se stessa, ed è quasi contento per lei e per i suoi cambiamenti.
L'arrivo al villaggio è molto d'impatto, così come il Perduto che si solleva da sotto il panno, dove si era nascosto. Altrettanto d'impatto sono i Perduti che escono dalle ombre, a sottolineare quanto infide e pericolose possano essere queste creature, quanto a ragione siano temibili e temute. Selenia avverte di non guardarle negli occhi, di non farsi toccare da loro, e il fatto che esse siano entrate in contatto con Mu mi fa tremare per le sue sorti. Cosa gli sarà capitato? Cosa ne sarà di lui ora? Questo è un punto interrogativo davvero angoscioso. Bellissimo il discorso che Selenia fa alla popolazione che la vede come una straniera e che all'inizio si mostra reticente a seguirla: lei si mostra come principessa di Polaris e non rinnega la sua natura di Dunedain, e questo non fa che rendere la sua personalità complessa e a tutto tondo, godibilissima e intrigante. La sua forza d'animo è percepita dalla popolazione, che accetta di seguirla e di fidarsi di lei.
Mi è piaciuto lo scontro tra Kiki, Mu e i Perduti, in cui il cosmo di Kiki si rivela ancora una volta di una potenza straordinaria, riuscendo a trarre in salvo se stesso e il fratello e ad allontanare i Perduti (almeno temporaneamente).
Giustamente, Selenia decide di tornare indietro contro ogni buonsenso, perché non le si può di certo chiedere di abbandonare suo fratello e Mu, soprattutto sapendo quest'ultimo ferito. Zalaia continua a riconfermarsi un personaggio fantastico: spaccone, ma anche profondamente saggio e intelligente, nonché rispettoso. Qui disvela il suo interesse per Selenia, un interesse che pare profondo, poiché lui è disposto a lasciarla fare, a spendere per avvicinarla del tempo che non ha speso per nessun'altra fin'ora. Devo dire che insieme li vedo bene e non nego che non mi dispiacerebbe se Selenia si accorgesse di questo suo interesse e fosse a sua volta attratta da lui.
Un capitolo davvero interessante e avvincente, che lascia con il fiato sospeso e trepidanti di conoscere il seguito. Non vedo davvero l'ora di continuare!
A presto :)

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