Recensioni per
Bentornati in quest'altro inferno
di LeanhaunSidhe

Questa storia ha ottenuto 501 recensioni.
Positive : 501
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
04/02/20, ore 14:39

Ciao cara! Eccomi per lo scambio!
Allora, come sempre capitolo intenso e in grado di tenere gli occhi incollati allo schermo, dall'inizio alla fine.
Haldir mi piace tantissimo. Anzi, mi strapiace. Adoro come sei in grado di incuriosire su di lui semplicemente con pochissime righe. E' misterioso e intrigante, spinge davvero a voler leggere nella speranza di poter capire di più. In particolare mi è piaciuta la prima riga di apertura che permette subito di visualizzare lo sguardo del personaggio, molto di effetto. Mi è piaciuta tanto sia la parte di Kiki e Haldir, bellissimo come hai reso l'idea della potenza di questo personaggio che si deve trattenere per non schiacciare un cavaliere d'oro con il suo potere, costringendo Kiki ad usare il suo cosmo pur di venirgli incontro. Hai reso l'idea che non solo la forza, ma anche il controllarla richiede fatica, qualcosa che non vedo spesso, ma che mi ha davvero colpito in positivo.
E stupenda l'ultima frase che Haldir rivolge al nuovo Ariete: "hai il potere dell'intera galassia, solo che non vuoi"; ho avuto i brividi, davvero. Mi chiedo quale sarà il vero ruolo di Kiki in tutto questo. E mi chiedo anche cosa ne sarà dei cavalieri d'oro ora che sono stati riportati in vita! Bellissimo anche il fare sincero, quasi crudele di Haldir, che dichiara subito di non volersi occupare di questa lotta fuori da Asgard, proprio perché ha già dato tanto per permettere al mondo di proteggersi richiamando i cavalieri d'oro di Atena!
Il dialogo tra Mu e Aldebaran mi ha messo tenerezza, perché Mu sembra quasi non accettare che Kiki oramai sia un uomo disilluso, grande e grosso, per lui è ancora il bimbo, il suo fratellino che ha lasciato solo, anche se involontariamente. Davvero, sono curiosissima di sapere come continuerà!
Ti segnalo un paio di errori:
-Poi, il cavaliere in armatura bianca aveva si era liberato dei suoi stracci -> credo che "aveva" non dovesse esserci, sbaglio?
-O lui stava diventando pazzo o Aldebaran lo stava diventando Aldebaran. -> qui c'è un "Aldebaran" di troppo
Detto questo, cara, spero di continuare a scambiare con te, perché sono sempre più curiosa e voglio vedere come finirà!
PS: Adoro che Haldir sia così grosso,da far sembrare anche Kiki piccolo piccolo, questa sua immagine di gigante mi piace tantissimo!
Ulvinne

 

Recensore Master
03/02/20, ore 15:28

Ciao donna dei ghiacci eterni!

Finalmente si comincia a menare le mani e tutti danno il proprio contributo alla battaglia: impagabile lo smarrimento di DM nel veder ricomparire i perduti che spedisce nell'Ade dopo pochi minuti. In effetti mi aspettavo qualcosa del genere, dato che gli ex dunedain sono in effetti in bilico tra la vita e la morte. Seleina ha bisogno giusto di una "spintarella" prima di scatenarsi e meno male, già Mu ci si stava preoccupando pericolosamente dato lo scontro in corso. Tra un Afrodite che si fa docce di sangue marcio con molto sdegno, un Tabe che fa il ballerino e i due gemelli che fanno massacri di loro ex confratelli, non ci si può dimenticare certo di Zalaia e Kiki visto che il compito principale in questa battaglia spetta a loro. Ho apprezzato il flashback, e ti dirò con tutto quello che c'è intorno ai nostri allungarlo avrebbe spezzato la narrazione, quindi bene così. Quindi si direbbe che il figlio di Death Mask abbia fatto colpo, eh? Staremo a vedere se è nata già una coppia oppure se ci sono ancora chances per Mu.
Un saluto e a presto
Will D.

Recensore Master
02/02/20, ore 19:50
Cap. 32:

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
Il flashback l'ho trovato perfetto e adatto per l'occasione vediamo la sconfitta e nel contempo la nascita del male che stanno affrontando e anche l'impotenza che ha avuto nell'assistere a tutto questo davvero magnifico.
A Kiki è stata data un'arma che, praticamente, potrebbe porre fine alla guerra ma solo se ne sarà in grado mi è piaciuto come ha citato quei tre saint e di come Mur, a sentirsi chiamato in causa, sembrava volergli replicare.
Zalania che invita il padre all'accampamento non mi ha stupito di più non me l'aspettavo mi sa che il cavaliere dei pesci terra l'incazzatura per molto tempoo.
Ciaoo e alla prossima.

Recensore Master
02/02/20, ore 18:54

Sentimenti, sensazioni e timori. I personaggi di questa splendida long si specchiano negli occhi l'uno dell'altro. Diversi...eppure uniti dagli stessi intenti. Perché ognuno di loro ha qualcuno da salvare, da proteggere e sostenere. Chiede conferme che già conosce Seleina, e si ritrova di nuovo consolata e rinfrancata dall'abbraccio di Mu che è capace di mettere a tacere le sue ansie.
Con Kiki non c'è bisogno di parlare a lungo, ormai un semplice sguardo riesce a sfatare qualsiasi dubbio o domanda. La decisione è presa, benché nell'animo di chi gli sta intorno la preoccupazione è grande. Il ragazzo sa bene che può contare su amici fidati, che per lui darebbero la vita.
È sgombro di nubi il cielo di Grecia, la pioggia precedente ha portato con sé le lacrime silenziose di Seleina e Mu. Eppure...di giorno, quando i due amici d'infanzia si salutano, io sono convinta che una di quelle lacrime sia sfuggita alla giovane Dunedain, e credo che di questo sia convinto anche Kiki.
Chi lascia l'accampamento per il Grande Tempio e chi invece vi fa ritorno con inattesi ospiti.
Viaggio piuttosto burrascoso per il custode della quarta casa, e così Zalaia ha l'occasione per sballottolarlo un po' a suo piacimento. Nonostante le differenze e il caratteraccio Death non molla e riesce anche a concedere piacevoli sorprese a suo figlio. Forse non tutto può risolversi con una pacca sulla spalla o una stretta di mano, però lui ci sta provando e questo è innegabile. L'incontro con Mnemosine è carico di aspettative, rimpianti e rimorsi. Cercherà il perdono lui, ma lei...sarà disposta a concedergli il beneficio del dubbio e dargli una seconda possibilità. Io ci spero tanto, perché Death se lo merita. Lui, che rappresenta l'imperfezione umana, è sempre stato uno dei miei preferiti.
La battaglia è alle porte e l'abbraccio tra Zalaia e Seleina direi che è il modo migliore per rinsaldare i rapporti e prepararsi ad affrontare tutto ciò che questo scontro porterà con sé.
Complimenti, ho ancora gli occhi umidi (e mi capita raramente) ciò significa che la tua storia è riuscita a toccare le corde giuste ed arrivare al cuore. Un abbraccio, a presto.

Recensore Master
31/01/20, ore 10:19

Buongiorno!
Era da un po' ormai che non ti leggevo, lieta che tu sia riuscita a beccarmi allo scambio libero, sono un po' un fantasma perché mi sento assai stressata e quindi cerco di prendere sempre pochi scambi.
Passando al capitolo, le descrizioni iniziali dell'incontro fra Gona e Zalaia mi sono piaciute molto. La loro conversazione sa di sfida, e ho trovato Gona molto interessante per le risposte che ha fornito all'altro. Come anche Imuen ci confermerà in seguito, è insolito che Gona, come chiunque altro, riesca a calmare Zalaia, però c'è riuscito e questo è degno di nota. Gona è un personaggio davvero interessante e spero di vederlo più spesso nei prossimi capitoli. 
Il piccolo paragrafo dedicato ad Haldir è molto bello, le descrizioni mi sono piaciute un sacco.
Poi ci spostiamo da Kiki e Mu, che sono fra i miei personaggi preferiti in questa storia insieme a Seleina, il primo l'ho visto irruento come al solito, l'altro è più tranquillo e pacato. Interessante anche il loro dialogo.
Il capitolo mi è piaciuto, mi lasci sempre la curiosità e la voglia di proseguire per saperne di più, e adoro come tu stia gestendo i vari personaggi, non appaiono mai di margine, più sbiaditi, ma anzi mi pare che tu dia a tutti la stessa importanza, anche ai secondari, con sempre descrizioni mirate ed efficaci. 
Alla prossima!
fumoemiele

Recensore Master
28/01/20, ore 19:41

Ciao!

Sembra che finalmente ci siamo; davanti alla stele che controlla malamente l'errare dei Perduti, si sono radunati coloro disposti ad affrontarli. Non sorprendentemente, buona parte delle attenzioni ricadono su Kiki, possessore del pugnale che dovrà mettere fine una volta per tutte alla esistenza del loro capo, supportato da Zalaia guardato a vista da un (forse) preoccupato Cancer. Seleina e Tabe innalzano barriere di acqua o per meglio dire di spiriti di acqua i quali a quanto pare potrebbero non essere troppo contenti di questa forma di controllo esercitata su di loro se e quando i loro evocatori dovessero perderne il controllo. Il fatto sembra preoccupare il neo-Altare ma Haldir non lascerà che nessuno dei suoi resti indietro. E a proposito del rosso Ariete junior, l'altro rosso più grande e armato di falce non manca di provocarlo con un vago accenno al potere insito nel pugnale qualora se ne voglia servire anche a seguito della battaglia ma ovviamente il nostro prode rifiuta categoricamente l'idea e ci mancherebbe!
Pare proprio che nel prossimo si meneranno le mani, a presto allora!
Will D.

Recensore Master
28/01/20, ore 19:29
Cap. 19:

Carissima, eccomi tornata su questa storia che mi era davvero molto mancata!
Nello scorso capitolo lasciavi presagire che presto i Dunedain sarebbero tornati feriti e bisognosi di cure e infatti il capitolo si apre proprio in questo modo, con i maestosi lupi che solcano il cielo e ricoprono l'accampamento sottostante con una pioggia di sangue che è solo il preludio a ciò che verrà. QUesto magnifico popolo si mostra come sempre efficiente e ben organizzato e, presto, i feriti vengono sistemati e accuditi con solerzia. Mu, di nuovo, si trova immerso nella cultura e nelle usanze dei Dunedain, nel loro modo di fare e di essere e non si tira indietro nell'aiutare, come aveva precedentemente promesso. Il Saint fa tutto ciò che può per curare i feriti e, contemporaneamente, ha modo di osservare la solerzia con cui Zalaia si prende cura dei degenti: ho davvero molto apprezzato il fatto che tu abbia fato menzione del fatto che il giovane usi metodi di cura tipici degli uomini e dei mortali, a riprova di come i Dunedain non li disdegnino e anche come richiamo alla sua natura per metà mortale.
Zalaia è un personaggio che continua a piacermi davvero tantissimo e dopo Imuen è senz'altro quello che sto apprezzando di più. Ha una personalità sfaccettata, che unisce alla spacconeria, tipica della sua giovane età, capacità di giudizio e competenza, non solo come combattente, ma anche come guaritore. Il ragazzo sa sicuramente quello che fa e ha davvero un gran cuore, anche se tende a seppellirlo sotto quell'atteggiamento un po' scostante e spavaldo che a primo acchito può farlo credere superficiale e anche un po' antipatico. Invece, è un personaggio davvero interessantissimo, di spesso e che tu stai caratterizzando in maniera eccellente.
Tra i Dunedain, Selenia continua a spiccare, e mi piace che lo faccia grazie soprattutto alla sua tenacia, più che per essere la migliore tra loro. Lei combatte, si allena, viene ferita, è brava ma non è di certo la migliore, eppure ha una grande forza d'animo che è alimentata dalla volontà di fare, di dare una mano, di integrarsi e mostrare il proprio valore. Mi piace davvero molto l'umanità che hai dato a questo personaggio, che ha molte qualità e capacità, ma non risulta artefatto o "troppo".
E, a proposito di umanità, mi piace anche come hai dipinto i Dunedain, che sono a metà tra gli dei e gli uomini, di cui non disdegnano di prendere alcuni aspetti, come sono le tecniche di cura nel caso di Zalaia, o l'amore e la passionalità: non dimentichiamo che Haldir, dopotutto, si è innamorato di un'ancella mortale. Mi piace moltissimo che questo popolo sia una sorta di anello di congiunzione tra la realtà divina e quella mortale, forse più di quanto lo siano e lo potranno mai essere i Saint.
Il modo in cui si chiude il capitolo accende subito tantissima curiosità e fa sorgere una marea di domande: si presagisce un confronto tra i due gemelli, e io già mi frego le mani d'impazienza e trepidazione.
I Perduti, intanto, grazie a questo capitolo, si profilano come una forza pericolosa e potente, da non sottovalutare assolutamente, dal momento che sono riusciti a mettere in difficoltà persino i Dunedain.
Come sempre, non mi resta che farti tantissimi complimenti.
Alla prossima, cara <3

Recensore Master
27/01/20, ore 09:26

Eccomi perlo scambio del giardino di EFP.
Direi che qui ci mostri un bel rapporto padre e figlio si vede che, entrambi, si sentono a disagio soprattutto Death Mask e sembra che davvero lui voglia sapere quando ha imparato a usare il cosmo e di averlo aldila dell'allenamento in se e per se. Ho apprezzato molto anche che ci hai dato uno stralcio della vita di Zalaia e di quanto sia stata dura e di quanto accusi sempre il padre di averli abbandonati.
Lo schiaffo finale è un qualcosa che ci stava benissimo sia perché, nonostante le crudelta che lui ha fatto,nessun padre farebbe morire il proprio figlio.
Ciaoo a presto.

Recensore Veterano
26/01/20, ore 12:15

Ciao! Eccomi per lo scambio :D
Anche questo capitolo bellissimo. Per ora il mio preferito.
Il dolore di Kiki mi ha davvero fatto provare tanta, tanta pena. Ripensare al ragazzino dell'anime, così spensierato e allegro, e trovare davanti questo giovane uomo preda dell'alcool -o quasi - è doloroso. E' doloroso perché non si tratta di vita sregolata, non si tratta di superficialità, ma un modo silenzioso e orribile di chiedere aiuto a qualcuno che non riesce a dartelo e che in fondo nemmeno vuoi. Solo Seleina, la figlia di Hyoga (Sappi che ho urlato quando ho letto di lui e Flare, adoro), può lenire il suo dolore, ma a che prezzo?
La figura di questa fanciullina senza cosmo, ma dotata di questi poteri, mi intriga sempre di più. E' bello come in verità tu costruisca il personaggio non partendo dal POV dello stesso, ma di chi le sta intorno, interagendo con lei direttamente o meno. E funziona, funziona terribilmente bene: mantiene il mistero, ma al tempo stesso ti permette di scorgere qualcosa, è come invitare il lettore a sbirciare dalla serratura.
Ho adorato la scena di Haldir! Me la sono proprio immaginata, dal momento in cui Kiki lo vede, fino al momento in cui Mu tenta di fermarlo, ma resta bloccato. E' di impatto, è efficace, è intrigante. Mi sono immaginata proprio tutta la scena, ed è bello perché spezza davvero la narrazione di una giornata a Rodorio, per quanto cupa visti i personaggi, in un'atmosfera soprannaturale, incerta. Bellissimo!
Ma ora cosa succederà a Kiki? E riuscirà Mu a ricostruire il rapporto con il fratellino che non è più il bimbo energico che ha lasciato?
Davvero tanti, tanti complimenti!
Continuerò volentieri a scambiare con te!
Ulvinne

Recensore Master
26/01/20, ore 11:02
Cap. 32:

Ormai è palese che siamo entrati nella parte più importante della storia. I Dunedain, e Haldir in primis, stanno ormai preparando tutto per quello che sarà un attacco deciso e risolutivo.
Bello...oltre ogni immaginazione il dialogo che il domatore di anime fa a Kiki, il giovane Ariete che sa cosa significa amare perché si è immerso totalmente nel mondo degli uomini rinsaldando così la fedeltà in Athena.
È stanco Haldir...il peso della colpa grava da troppi millenni sulle sue spalle, forse è tempo di trovare pace anche per lui.
Il ruolo di Kiki diventa centrale per l'intera vicenda, il cavaliere dell'Altare dovrà farsi carico di compito importante e rischioso, la risposta a quella richiesta va ponderata.
Imuen mette al corrente Zalaia, grossi rischi ci sono anche per lui, ma il giovane lemuriano necessita di un appoggio e un aiuto dal migliore tra loro.
Zalaia accetta, e forse in questo frangente è maggiormente evidenziata la gelosia di Death nei confronti di suo figlio e del rapporto stretto che ha con colui che considera a tutti gli effetti il suo mentore.
Non è facile per tipi con il loro carattere manifestare sentimenti ed emozioni. Resta, vorrebbe urlargli Deathmask, trattienimi vorrebbe suggerirgli Zalaia. Nessuno parla, sguardi bassi e animo inquieto. Poi...è il più giovane a fare una proposta inattesa, che getta in qualche modo un'ancora che Cancer afferra con i suoi soliti modi bruschi e per niente cortesi.
Recarsi insieme a lui al campo dei Dunedain, e magari assaporare un po' la quotidianità che ha vissuto suo figlio.
Intravedo uno spiraglio di luce tra questi due...e ne sono molto felice.
Inutile che ti dica, che palpito e sussulto ad ogni capitolo ormai, giuro...è un crescendo di emozioni. Davvero grazie per averci regalato un così bel racconto che merita sotto tutti i punti di vista. Alla prossima mia cara.

Recensore Master
26/01/20, ore 10:32

Punto nel vivo...e Death alza le difese allo stesso modo in cui lo fa uno scorpione.
Zalaia non gli risparmia critiche, il dolore e il rancore sono percettibili nel suo tono di voce e nelle sue parole, che mi sono immaginata quasi lo avessi qui accanto a me.
Perché loro due mi piacciono, mi piace che Zalaia sia uno dei tuoi tanti punti di congiunzione tra serie classica e originale. Perché hai reso tutto talmente verosimile da risultare perfetto.
Death invece perfetto non lo è, ma io ho sempre creduto che nessun santo di Athena lo fosse. Ognuno ha i propri scheletri nell'armadio, anche il più virtuoso. Forse solo Aiolos di Sagitter può fregiarsi del titolo di 'puro' probabilmente perché spirato troppo prematuramente.
Torniamo a noi. Deathmask e Zalaia si guardano, si scrutano e tentano di conoscersi e comprendersi, troppo poco è il tempo a loro disposizione. Troppo orgoglioso il giovane Dunedain e troppo testardo e dissacrante Cancer. Così simili pur essendo stati lontani e non essersi conosciuti affatto.
Per Zalaia usare il cosmo è una necessità di cui vorrebbe fare a meno, invece di un punto di forza diventa un handicap, e Death lo ha capito subito.
È qualcosa a cui bisogna porre rimedio in fretta, in battaglia il cosmo è indispensabile. Se Zalaia non lo accetta completamente per lui sarà impresa ardua avere ragione sui propri nemici.
Ho letto questo capitolo arrivando alla fine senza neanche accorgermene. Dialoghi bellissimi, taglienti e carichi di sentimenti celati con un velato rimpianto.
Ho adorato il battibecco padre e figlio, come adoro entrambi ogni volta che sono protagonisti della scena.
Io proseguo subito...perché attendere sarebbe un sacrilegio, e sappi che lo faccio con piacere e non certo per dovere di scambi o altro. Sei stata davvero bravissima. Ci risentiamo a breve.

Recensore Master
25/01/20, ore 13:19

Ma ciao Leahn!
Perdonami per il mostruoso e tremendo ritardo e complimenti per questo bel capitolo che racchiude alcuni dei miei personaggi preferiti. Parto da Cancer perché adoro i villain e questa sua sottotrama con Zalaia mi è piaciuta moltissimo. Ho intravisto nelle rivelazioni molto crude del ragazzo mezzosangue l’intento di presentare sé e il branco come il peggior posto possibile per far fuggire Death Mask. Il suo scopo era quello di spaventarlo e confermare intimamente l’abbandono per cui ha sofferto una vita e su cui ti sei ampiamente soffermata negli scorsi capitoli. Cancer però lo ha stupito in positivo e questa settimana passata ad allenarsi insieme però hanno fatto maturare entrambi creando un rapporto che ha, al suo interno, un certo equilibrio e che non tradisce le premesse iniziali. Mnemosine col suo amore fedele e fortissimo, con la sua dignità, è un personaggio che amo molto.

Seleina e Mu mi hanno intrigato. Per un momento ho visto qualcosa di più di un’amicizia, ma la scena finale dell’abbraccio tra la ragazza e Zalaia mi ha fatto pensare che forse è semplicemente troppo presto per parlare di ship in prossimità di una battaglia, soprattutto. Il modo molto fluido in cui hai spiegato e ricordato le particolarità del pugnale di Haldir ha avuto la funzione di ricollegare quanto detto negli scorsi capitoli circa gli atti che dovranno compiere Zalaia e Kiki e anche dare un senso tragico a tutta la vicenda, giacché viene ribadito che per Haldir questa è l’ultima battaglia ed è disposto anche a sacrificarsi. Insomma, a me questo capitolo è piaciuto moltissimo e l’unica cosa di cui sono sinceramente rammaricata è di essere passata in così tremendo ritardo! Un abbraccio forte e tanti, ma tanti complimenti,
Shilyss :)

Recensore Master
23/01/20, ore 14:10
Cap. 34:

Arieccoci!

Capitolo meno descrittivo del precedente dato che, come recita anche il titolo, i preparativi incombono. Ci stava tutto il chiarimento tra DM e Mnemosine e sono contento di vedere che i due si amino ancora, specialmente il primo. Death Mask è uno di quei personaggi che se il karma davvero esistesse non potrebbe minimamente aspirare ad una simile risoluzione inerente la sua esistenza visto tutto il male che ha fatto; ma se è vero che come si accenna in questa parte di storia la morte e la successiva resurrezione sono un nuovo inizio, allora beh che ben venga , anche un incontro rapido con tutti coloro che ha ucciso senza motivo io ce lo metterei, anche solo per scusarsi con loro come ha fatto con compagna e figlio. Parlavo di preparativi: Imuen e Zalaia non hanno tempo da perdere perciò via alla volta del Santuario, con un Mu in versione fattorino dotato di teletrasporto e un Kiki che prima degli altri viene a sapere ciò che il mezzo Dunedain rivelerà da li a poco, ossia che DM è suo padre. La squadra di volontari è di tutto rispetto, peccato che Camus non abbia fatto in tempo e neanche Aioria che manco ha provato a farsi avanti, poveretto XD. Sembra proprio che nel prossimo capitolo si meneranno le mani e non vedo l'ora.
Un caro saluto e a presto,
Will D.

Recensore Master
23/01/20, ore 13:12

Ciao donna dei ghiacci eterni!

Capitolo devo dire piuttosto lunghetto e con vari chiarimenti tra personaggi che approfondiscono ancora una volta come sono fatti e quanto siano legati a coloro che li affiancano. Pensavo che tra Mu e Seleina ci sarebbe stato un bacetto ad un certo punto ma il primo è troppo pacato e serafico mentre la seconda è ancora alle primissime armi per prendere una iniziativa del genere. La preoccupazione per Kiki è più che giustificata come lo è quella per Haldir; sono abbastanza d'accordo che la sua sia una volontà di sacrificio, dato il senso di responsabilità che prova per la creazione dei Perduti. Contento di constatare che Death Mask e Zalaia siano venuti ad una sorta di accomodamento; forse il figlio non ha ancora perdonato il padre ma se non altro si è giunti ad una sorta di tregua tra di loro, la stessa poi che il custode della Quarta Casa va ad offrire alla ex compagna. Non sarà Manigoldo, come mi ripeti spesso, ma se non altro sta facendo dei seri ed apprezzabili tentativi per abbandonare la sua precedente malvagità.
Ma passiamo alla mia parte preferita: Zalaia se l'è preso lo schiaffetto da Seleina, eh? Beh oh ci stava! Non riesco a capire quelle delle due eventuali coppie potrebbe piacere di più anche, a pelle, Mu mi sembri più affidabile. Staremo a vedere.
Passo al prossimo,
Will D.

Recensore Master
23/01/20, ore 00:10

Cara **
scusa per l'immenso ritardo ma eccomi qui!
Come ben sai adoro Kiki, ma più di ogni altra cosa amo il modo con cui lo caratterizzi, e le sue interazioni con i vari personaggi sono la prova di quanto questo sia vero. Il rapporto tra Mu e Kiki verte di certo verso quella di due fratelli, quindi di complicità ma anche di incomprensioni date da caratteri opposti; il rapporto con Shion ancora cambia, il Gran Sacerdote è una figura di rilievo, a cui dover dedicare rispetto, quello che Kiki deve autoimporsi di elargire, siccome non è nella sua natura farlo. Infine, il suo rapporto con Seleina. Un capitolo seriamente incentrato su di lui, sulle interazioni sociali ad ogni livello e anche le sue potenzialità in combattimento contro i perduti, dimostrando di non essere il bambino apprendista di un tempo, il bambino che ricordiamo, ma un ragazzo che è evoluto e che, a mio parere, non vuole essere la copia di Mu, vuole mantenere una propria identità, e spiccare. UN comportamento decisamente da Kiki. E Shion stesso ne rimane stupito, ed è questo ad avermi ammaliata di più. il Grand Sacerdote che deve riconoscere le potenzialità d qualcosa per cui forse non ha mia nutrito granché fiducia nel suo futuro come cavaliere. Stupenda l'immagine di Kiki che richiama l'armatura... molto scenografica!

Parlando di Imuen e Haldir, ho trovato la scena finale mozzafiato. Il dialogo è decisamente fraterno, e appunto si poggia sulla totale fiducia, perché dopotutto Imuen non sa quali siano le vere e fimali intenzioni di Haldir, ma malgrado questo è lì al suo fianco, e non lo abbandonerà. Haldir è così, è meno razionale, sicuramente... e questo rapporto è fondato sulla fiducia, sul non tentennare mai sulle decisioni dell'altro, e fidarsi ciecamente.
Un capitolo ricco, che ha fatto letteralmente brillare i personaggi, che vede generazioni di cavalieri a confronto, e sottolinea quanto il tempo cambi le cose.
Complimenti davvero,
Miry