Recensioni per
Bentornati in quest'altro inferno
di LeanhaunSidhe

Questa storia ha ottenuto 501 recensioni.
Positive : 501
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/03/20, ore 17:58

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
Ritengo che, come capitolo di battaglia, possa andare molto bene almeno secondo me. L'azione c'e e si vede da più punti di vista ma si percepisce anche le sensazioni di Selenia che corre a salvare non solo l amico di sempre ma anche l'amato che vede ferito ed esausto per i continui assalti nemici.
La scena di quando prendendo insieme il pugnale l'ho trovata un bel tocco umano e non umano insieme contro la minaccia comune XD direi che è stata iuna bella mossa la tua.
Il finale del capitolo non annuncia niente di buono ormai hanno poco tempo davvero per uscire.
Ciaoo e alla prossima.

Recensore Master
08/03/20, ore 17:03

Le emozioni di quante persone ci sono in questo capitolo. Tante...tante davvero. Lo sguardo enigmatico di Haldir nel furore della battaglia che percepisce il trionfo di quei cuccioli mandati allo sbaraglio, ma che alla fine c'è l'hanno fatta. L'ansia di Death, che chiama Zalaia "il mio ragazzo" e mi fa sciogliere il cuore come mai prima d'ora.
La tempra dello stesso Zalaia, così forte instancabile, che si volta appena verso i compagni d'avventura e gli trema il cuore perché sa che sta per perderli.
Promesse che non potrà riuscire a mantenere...a questo pensa Seleina, a ciò che sarebbe potuto nascere e che invece è destinato a scomparire. A quello strano cavaliere dai capelli violacei che ha imparato a conoscere e le è entrato nel cuore, perché gli Arieti lasciano sempre una traccia indelebile in chiunque li abbia conosciuti.
Intanto...il luogo della battaglia va crollando, tutto intorno e percosso da scosse, devono andar via quanto prima. Ecco quindi che l'intervento di Haldir diventa di vitale importanza, forse non è tardi, forse c'è speranza. I poteri del domatore di anime curano le ferite di Kiki e Zalaia, ma andare via di lì è di primaria importanza per la sopravvivenza di tutti. Tutti attendono, sperano e proseguono a lottare contro gli spiriti erranti che ancora vagano intorno. Imuen intuisce le intenzioni del fratello. Sì, bisogna combattere e avere fede, fino alla fine. Ci siamo, ormai questi sono i momenti salienti che regalano emozioni e adrenalina ad ogni riga. Ci spero anch'io nei miracoli...perché davvero non voglio neanche pensare che qualcuno possa lasciarci. Quindi ci risentiamo presto, non vedo l'ora di emozionarmi ancora con la tua storia. A presto

Recensore Master
06/03/20, ore 20:32

Cara Leanh!
Finalmente eccomi qui da te, in questo capitolo che a me pare molto ben riuscito, in verità. Come mai pensi che non si legga bene? Come ben sai, ho una predilezione schifosa per Zalaia e per Death Mask, un villain a cui hai saputo dare un percorso di crescita veramente molto ricco. Ho amato come chieda del figlio, uno a cui non avrebbe dovuto affezionarsi, ma a cui in breve si è legato moltissimo. Ha ragione nel dire che chi combatte mette in conto di dover morire, ma la mentalità da cavaliere viene soppiantata da quella del padre che desidera solamente proteggere suo figlio. E Zalaia per fortuna è salvo, sebbene col cuore momentaneamente spezzato. La vita di Seleina è costellata dalla sofferenza e dall’abnegazione e fino alla fine la vediamo combattere al fianco del fratello putativo, Kiki. Riflettendoci, questo loro combattere insieme è esattamente quello che doveva succedere. Il loro legame li ha portati a questo, a lottare per il bene comune.

È difficile accettare che la vita della sfortunata principessa sarà breve e per un momento ho pensato che il suo e quello di Kiki, protagonisti della vicenda, fosse un sacrificio senza rimedio, ma la scena finale mi ha fatto ben sperare. Del resto uccidere i protagonisti non è per niente semplice! Come sempre lo stile epico viene da te gestito molto bene e ho notato come, in questo capitolo più movimentato, le frasi risultino più secche e incisive, quasi a voler replicare il ritmo incalzante della battaglia e questo è un elemento che non ho potuto fare a meno di apprezzare. Un abbraccio forte e a presto, come sempre perdonami per il ritardo <3 che è dovuto ai miei impegni, perché la storia, come sai, la gradisco moltissimo **.
Shilyss

Recensore Veterano
06/03/20, ore 14:07

Ciao! Sono in grandissimo ritardo ma questo Coronavirus per me significa super lavoro! Allora, io in effetti non ricordavo di questo patto tra l'antenata di Seleina ed Haldir, ma pare che tra i due ci fosse molta affinità, sono stati forse amanti? Amici? Qual è la ragione per cui hanno stretto un vincolo così potente? Mi è piaciuto il modo in cui descrivi la rassegnazione di Haldir da un parte e la tenacia di Seleina dall'altra: Haldir vuole lasciarsi morire ma Seleina non intende lasciarlo andare e fa leva sul patto per trasformarlo, se non ho capito male, in una sorta di berserk che obbedisca a lei sola. Resta da vedere se sarà sufficiente a strappare il gigante dalla fiamme. E quale prezzo dovrà pagare Seleina per aver usato il suo primo nome.
A presto!

Recensore Master
06/03/20, ore 07:56

Quante emozioni...il fiato sospeso fino all'ultima riga, avida di sapere e conoscere il destino di questi tre ragazzi che oramai sapevo per certa da molti capitoli essere legati tra loro.
Kiki e Zalaia stanno per raggiungere il loro obbiettivo, nonostante gli inganni dei perduti e i numerosi ostacoli affrontati sono riusciti a proseguire. La fierezza del Dunedain e la risolutezza del Saint dell'Ariete sono impareggiabili. Aveva visto lungo Haldir...non poteva affidare la missione a guerrieri più degni di loro.
Più si procede e più aumenta la fatica e l'impossibilità a rimanere a lungo in quel luogo. I ragazzi se ne sono accorti, e anche Haldir percepisce che qualcosa non va, ecco perché seppur a malincuore lascia andare Seleina. Mostrando, in questo caso, piena fiducia nella ragazza.
Bellissimo ed emozionante il saluto che si concedono lei e Mur, si è preso proprio una bella sbandata il pacato cavaliere per questa fanciulla così diversa ma unica nel suo genere. Mi sono emozionata tantissimo.
Poi l'ansia cresce...vedere Kiki combattere in quelle condizioni di netta difficoltà mi ha preoccupata non poco. L'armatura col gambale distrutto, la stessa gamba fatta a pezzi e le forze che ormai sono prossime a cedere. Nessuno molla però, non potrebbero mai. Devono portare a termine il loro compito, consapevoli che potrebbero rimetterci la vita. Le anime dei perduti...che soffrono e provocano dolore, come dice Zalaia, non vogliono arrendersi pur bramando la pace che solo il potere del loro antico signore può concedere.
Kiki non delude, abbatte con tenacia la bestia che gli si è parata di fronte, uno sforzo immane prima di perdere le forze residue. Anche Zalaia è messo a dura prova, ma adempie al suo ruolo di coprire le spalle al compagno di battaglia. Adesso devono andare subito via da lì se vogliono sperare di sopravvivere. Il loro compito è svolto, tocca ad Haldir riportarli a casa da chi li attende speranzoso.
Sapevo che le emozioni non sarebbero terminate, eppure rimango ogni volta spiazzata da ciò che provo leggendo la tua storia. Un capitolo scritto benissimo. C'è azione, c'è pathos, suspense, c'è dolore...e amore. Un caleidoscopio di emozioni papabili e descritte con grande cura. Brava davvero, i miei più sinceri complimenti. A risentirci presto

Recensore Veterano
05/03/20, ore 17:44
Cap. 9:

Ciao! eccomi qui per lo scambio, anche se in ritardo, perdonami!
Allora, come sempre un altro bel capitolo, a metà tra la fiaba nordica e il racconto di avventura, mi sta piacendo davvero un sacco.
La parte che più ho preferito è stata quella della corsa di Selenia nella foresta, del suo cambiamento e di come il suo addestramento, seppur duro, la stia facendo uscire da quello che sembra un guscio di cui nemmeno lei è consapevole, mi è sembrato di sentire la corsa, ma anche la crescita in questa scena, una crescita che sicuramente non è finita, anzi è appena iniziata. Poi altra cosa che ho amato: Kiki.
Kiki qui torna a respirare. E' bellissimo rivedere la speranza e il bisogno di Kiki di tornare a credere, in Atena, in Mu, nel fatto di poter essere ancora un po' felice nonostante i tempi duri che attendono tutti i cavalieri d'oro riportati in vita. Bello anche se breve il dialogo tra Mu e Kiki, dove finalmente vediamo un briciolo di serenità per questo bambino diventato uomo dopo un'infanzia letteralmente strappata via.
Bella anche la parte dove Atena spiega la storia di Imuen, che lo ammetto, mi ha fatto tanta pena. Sembra un cuore davvero buono che viene ferito, e una volta ferito, un cuore buono sa essere pericoloso, come si è visto dopo la morte del suo amore e tutto ciò che ha portato. Ho provato un sacco di rabbia, bravissima. Una storia breve, coincisa, ma chiara e capace di creare empatia con chi la legge.
Insomma, non ho molto altro da dire, se non rinnovare i complimenti per questo bel capitolo che mi ha fatto un sacco piacere leggere! COntinuerò volentieri gli scambi con te :D
A presto!
Ulvinne
PS: Ti segnalo solo un errore:
-Forse perchè solo ora mi rendo conto che tu sia davvero qui: in questa frase non ci va il congiuntivo, ma il presente :) che tu SEI davvero qui

Recensore Master
04/03/20, ore 15:16

Ciao!

Forse non lo avrò detto nei precedenti capitoli ma ho trovato molto suggestivo l'utilizzo di queste "anime della natura" da parte dei Dunedain, che a questo giro sono quelle dell'elemento aria. Chiaramente, mi hanno ricordato la tecnica segreta del God Warrior Megres.
Per il resto fa piacere vedere Zalaia affezionarsi veramente a qualcuno, di Seleina già si sapeva ma scoprire che anche Kiki è rientrato in una ristrettissima cerchia per il figlio di DM, non può che fare bene al cuore. E a proposito di DM, molto carina la sua preoccupazione sincera per il figlio e strabiliante il suo supporto emotivo al povero Mu che chiaramente aspettava di essere confortato in merito a suo fratello.
Un saluto e a presto,
Will D.

Recensore Junior
02/03/20, ore 12:28

Ciao! Mi ero ripromessa di scrivere quanto prima la mia impressione su come procede la storia, e chiedo venia per la mia lentezza da bradipo.
La sto seguendo comunque in silenzio e con interesse, e pian piano scriverò la mia impressione su tutto quanto ma preferisco procedere con ordine. Dunque, il capitolo prosegue con la conversazione tra Kiki e Mu, durante la quale è quasi sempre il più giovane a interagire, mentre l'altro ascolta paziente. È un Kiki tormentato che ripercorre, attraverso i ricordi, episodi della sua vita, e sembra aver acquisito oltre all'esperienza anche una certa maturità. Eppure sembra essersi intestardito, in qualche modo, si evince dal suo modo di porsi in occasione delle perplessità espresse da Mu a proposito della trasparenza nel comportamento di Seleina. Deve volerle davvero molto bene se nemmeno Mu riesce a dissuaderlo con le proprie insinuazioni. E mi fa tenerezza Kiki perché, in questo frangente, emerge la sua fragilità che mi ricorda un po' il bambino che si è lasciato alle spalle, forse quel bambino che ancora c'è in lui.
Mu agisce consapevole dello stato d'animo di Kiki ed è dispiaciuto per ciò che sta passando. Cerca di indagare, vorrebbe aiutarlo come può e
, forse, le sue indagini per scoprire le reali intenzioni di Seleina avrebbero l'effetto di rassicurare anche lui. Si pone molti interrogativi, soprattutto perché il modo di agire della fanciulla sembra celare un qualche mistero e alcune cose lui non riesce a spiegarsele. Questo atteggiamento lo trovo del tutto in linea col personaggio. Ho già scritto da qualche parte le mie impressioni sull'Ariete ed ecco qui un'altra bella storia e caratterizzazione che mi inducono a ricredermi.

Molto bello il passaggio in cui descrivi l'uomo ammantato, il quale porta sul viso i segni del tempo; molto bella la descrizione, l'uso appropriato del lessico, e il modo in cui rendi viva la scena: sembra di vedere l'entità misteriosa che si avventa su Kiki, e sembra di percepire lo sforzo vano che Mu fa per contrastarla. Sembra quasi una visione onirica ma si percepisce il freddo, la tensione e la frustrazione.
È stata un'illusione o è tutto reale? Il dialogo tra Mu e Aldebaran mi lascia con questo interrogativo. Tuttavia la presenza di un'entità superiore si avverte in maniera tangibile. Che sia Haldir? E quali potrebbero essere le sue intenzioni se le congetture di Mu si rivelassero concrete?
Ci lasci con questo interrogativo alla fine del capitolo.
Apprezzo sempre il tuo stile narrativo, lo trovo coinvolgente e, nello stesso tempo, ricercato, curato e scorrevole.

PS. A me la storia piace moltissimo e mi sto impegnando al fine di lasciarti un parere, pur con i miei tempi lunghissimi. So cosa significa per un autore ricevere un parere, che sia pubblico o privato non ha importanza, ma è linfa vitale. È ciò che comunque ci invoglia a proseguire e a credere in quello che facciamo. So bene che bisognerebbe perseverare anche in assenza di feedback, ed è difficile, te lo posso assicurare. Tuttavia mi sforzo, ci provo, ci credo, e nei momenti di sconforto mi chiedo: perché scrivo? Perché mi piace. E torno a sorridere.
E comunque a me la tua storia piace molto, moltissimo, e sei brava a scrivere! Quindi vai avanti, perché è una storia che merita di essere letta!

Un abbraccio, a presto! 🌹

Recensore Master
01/03/20, ore 17:30

Eccomi perlo scambio del giardino di EFP.
Devo ammetterlo sei riuscita a rendere bene questa prima parte dello scontro.
Le azioni di ogni Saint e dei Dunedain sono rese benissimo e hai dato il giusto spazio a tutti rendendo, in questo modo, l'immagine della battaglia molto più nitida. I pensieri che vengono a lui in riferimento a Selenia ci stanno benissimo visto che, infondo, in una battaglia ci sta di distrarsi
Ciaoo ci vediamo con la seconda parte dello scontro che sono curioso di vedere come finira.

Recensore Master
29/02/20, ore 13:07

Ciao donna dei ghiacci eterni!

Era da un po' che non bazzicavo questa storia, fortunatamente riprendere non è stato complicato (sebbene abbia ripreso con la seconda parte di un capitolo doppio ma vabbè, dettagli).
Mi è sembrata una gran bella battaglia, concitata e coinvolgente anche se con qualche dettaglio di troppo, almeno dal mio punto di vista. Ho apprezzato notevolmente lo scambio di sguardi tra Mu e Seleina, a quanto pare non è affatto deciso che Zalaia abbia vinto questa "contesa". Ma venendo al burbero figlio di Cancer, lui e Kiki non la mandano certo a dire; inizialmente cascano in un inganno creato dai Perduti per loro e meno male che interviene la principessa a dar loro manforte altrimenti se la sarebbero vista veramente male. Molto avvincente lo scontro del nuovo Altare contro il gigantesco mannaro, giustamente quando resta con lo schiniere di argento in bocca, né risulta indebolito e risulta più facilmente affrontabile. Una vera fortuna non avere indossato una armatura d'ora in questo frangente! Con non poche difficoltà Ariete Junior riesce ad avere la meglio sul suo nemico (molto bello tra l'altro anche il rispetto che nutre per lui), solo che ora devono venire a riprenderli altrimenti saranno volatili per diabetici!
Mi sono davvero divertito, complimenti!
Un saluto e a presto
Will D.

Recensore Master
27/02/20, ore 23:05

Ma ciao Leanh!
Ma come, io le note le leggo sempre! Il capitolo mi è piaciuto, come sempre, e l’ho trovato chiaro e scorrevole, compresi gli spiriti dell’acqua che si sono rivelati piuttosto utili e danno un tocco ancora più epico al tutto. Zalaia è rimasto ferito e ha un rivale in amore non in Kiki, bensì in Mu. Effettivamente c’erano delle avvisaglie in tal senso e ora sono curiosa di sapere come la chiuderai, se mettendo insieme Mu con Seleina o con Zalaia. Ammesso che sopravvivano, ovvio. Io tifo per il secondo, casomai non si fosse capito (la ship è seconda solo a quella Death Mask/Mnemosine). Mi è piaciuta la scena del lupo bianco e anche il fatto che inizialmente Kiki e Zalaia si siano ritrovati in difficoltà.

Questa è una delle battaglie finali della storia e giustamente deve essere sofferta, sudata, difficile, altrimenti che finale sarebbe? Hai creato un intrico di fatti e vicende epico, che non manca di sorprendere il lettore e hai fatto affezionare persone come me a oc: questo è un grande traguardo, anche perché tutti i personaggi, compreso Mu che in quanto Cavaliere d’oro in un certo senso era già realizzato, hanno subito una notevole crescita o risolvendosi o espiando antiche colpe. Mu, per esempio, all’inizio della storia era molto più arroccato sulle sue posizioni rispetto ad adesso e lo stesso dicasi per Cancer o Zalaia e gli stessi Haldir e Imuen, pur nella loro fissità di semidei! Tornando più strettamente al capitolo e al pugnale, sono molto curiosa di vedere come proseguirai a gestire la battaglia. Lo stile che stai dando agli scontri mi piace molto e lo trovo fluido e preciso, così come le spiegazioni di alcune tue particolarità come gli spiriti dell’acqua: da come li hai descritti nel capitolo erano perfettamente evidenti – ma hai comunque fatto bene a specificarlo nelle note ^^ e capisco l’esigenza.
Un abbraccio e a presto,
Shilyss :)

Recensore Veterano
27/02/20, ore 12:57

Eccomi cara, anche se in ritardo, perdonami!
Allora, che dire? mi avevi avvisato che questo capitolo si sarebbe dovuto trovare prima di quello letto la settimana scorsa, e infatti aiuta a capire meglio perché Hyoga/Crystal si trovi ad Atene, adesso.
Comincio con il dire che mi piace l'idea di trovare un uomo piegato dal destino potente, ma ingrato, toccato a sua figlia, forse -mero parere personale- avrei speso un paio di parole in più sulla descrizione fisica di Hyoga e sul fatto che fosse cresciuto, se non addirittura "invecchiato" per questa cosa, un po' più di descrizione fisica avrebbe aiutato a caricare l'immagine, ma è un parere e non una critica, il fatto che parli di stanchezza sul suo volto permette comunque di capire il suo stato d'animo!
Il flashback è stato bellissimo: ho immaginato la scena con una facilità disarmante e mentre scrivevi che in fondo il Cigno si sente in colpa per aver esitato e che avrebbe potuto risparmiare a sua figlia questo dono/maledizione. E' un dettaglio che apprezzo molto, perché i doni degli Dei non sono mai completamente positivi, anzi spesso il contrario perché non comprensibili o gestibili dagli uomini, quindi hai dato un tocco di durezza e "realismo mitico", diciamo, che mi ha fatto proprio piacere. La trasformazione di Haldir, il fatto che Seleina non avesse paura e già da prima vedesse cose che lgi altri non vedevano...sono stati piccoli indizi che forse avrebbero dovuto essere colti o giochi di bambina? Chissà, sta di fatto che oramai lei è segnata! E la mutazione agli occhi ne è la prova. Bella anche l'ultima parte con Kiki che finalmente sembra ritrovare un'antica fede, qualcosa che aveva perduto o sepolto con talmente tanta veemenza che lo coglie di sorpresa, Haldir sembra riportarlo sulla strada del suo potenziale, forse cambiando completamente le carte in tavola di questa partita mortale. Cosa succederà ora?
Anche questo bellissimo capitolo, cara, complimenti e ci vediamo al prossimo scambio!
Baci,
Ulvinne

Recensore Master
25/02/20, ore 15:40

E invece è tutto perfetto! Ma credimi...non avevo dubbi. Chiaro e cristallino come le emozioni che emana questo racconto.
I Gold Saint una volta tanto collaborano in una sorta di squadra con i Dunedain. Due culture, due modi di vivere e di comportarsi totalmente agli antipodi. Lo metti in evidenza dalla reazione di Camus con Seleina, dallo sdegno di Aphrodite nel vedersi lordo del sangue del nemico, nella furia della battaglia che però ha anche il sapore di una paziente attesa...quella di Tabe. Eppure tutto è perfetto, tutto è come dovrebbe essere, c'è sincronia di intenti in questa lotta. Comincia così la missione a due che porta Kiki e Zalaia nel fulcro principale dal quale si dipanano le anime dei perduti.
Lo scontro è duro, non risparmia nessuno. Più ne sconfiggono, più sembrano comparirne, famelici...agguerriti, bramano la loro vendetta. Haldir ed Imuen svettano su tutti mostrando sicurezza e doti incredibili. Bellissimo e tenero anche il flashback del ricordo di Zalaia. Perché le promesse fatte alle persone che amiamo acquistano un valore unico ed inestimabile nel momento in cui temiamo di non incontrarle più.
Zalaia però vuole mantenere a tutti i costi quella promessa. Perché adesso più che mai sente di aver fatto una piccola ma significativa breccia nel cuore di Seleina.
Perfetto equilibrio anche tra la collaborazione di Kiki e il giovane mezzo sangue. Si proteggono a vicenda consapevoli del compito che è stato assegnato loro, e certi che non sarà per niente facile portatelo a termine. Dovranno sudarsela la vittoria, ma sanno per certo che altri...al di fuori di quel luogo oscuro e senza fine stanno combattendo anche loro una battaglia personale per coloro a cui tengono.
L'ho atteso tanto questo scontro, ho temuto che gli equilibri si sarebbero spezzati prima ancora di cominciare, adesso però sono tutti in quella grotta, il nemico è implacabile ma so che possono farcela.
Spero di riuscire a ritagliarmi in settimana un po' di spazio per leggere anche la seconda parte. Non posso attendere per troppo tempo...quindi non appena mi libero sappi che tornerò da queste parti. Perché le cose belle non meritano di attendere a lungo.
Complimenti mia cara, per me è come sempre un lavoro eccellente ogni capitolo che ci regali. A presto

Recensore Master
25/02/20, ore 11:35

Carissima, ciao!
Questo capitolo è stato davvero strepitoso, per tanti motivi. Innanzitutto, mi è piaciuta davvero moltissimo tutta la riflessione che Mu fa riguardo la vita dei Dunedain e quella dei Cavalieri. Egli èè stato cambiato dal viaggio che ha compiuto, è stato mutato nel profondo da quel popolo che ha conosciuto anche se per pochi giorni, e questo è evidente nel suo atteggiamento, nel suo modo di porsi che è forse meno posato e riflessivo di prima, lo si vede anche nella sua differenza di vedute con Shion.
Mu ha modo di riflettere sulla società dei Dunedain e sulle profonde differenze che intercorrono con la sua: per i Cavalieri, alcune "distrazioni" (chiamiamole così) non sono ammesse, perché indice di debolezza; i Dunedain, invece, quelle stesse debolezze le abbracciano e le vivono come fossero normalità e parte integrante della loro esistenza e paiono essere, nota Mu, in un certo senso il loro punto di forza. E arriva qui la parte interessante di tutta la faccenda: dove sta la verità? Qual è il modo giusto di porsi, di comportarsi? Probabilmente la risposta è che la verità è ovunque e da nessuna parte: i Cavalieri hanno un loro sistema di valori, un loro modo di vivere e di comportarsi, e i Dunedain ne hanno altri ed entrambi funzionano. La società Dunedain non potrebbe mai funzionare con i precetti dei Cavalieri e viceversa, proprio perché indottrinati e cresciuti con convinzioni differenti. Sicuramente, sia gli uni che gli altri hanno le loro lacune e le loro debolezze, così come però ognuno ha anche il suo punto di forza e sarà forse proprio questo che permetterà ad ambo le fazioni di far fronte ai Perduti, unendosi insieme: gli uni andranno a sopperire alle mancanze degli altri.
Davvero molto bella la seconda parte, dove vediamo un Kiki più indisciplinato e ribelle di come sono solitamente i Cavalieri: il ragazzo assume degli atteggiamenti che, in un certo qual modo, sono più vicini alla cultura Dunedain che a quella in cui è inserito.
Il confronto tra Mu e suo fratello, inoltre, ci pone di nuovo di fronte alla dicotomia tra questi due personaggi, a quanto siano profondamente differenti nonostante il loro legame di sangue: Mu è più legato ai Cavalieri e a come è stato addestrato a servire, mentre Kiki si distacca da certi rigidi schemi e da talune imposizioni. E il giovane ha ragione nel dire al fratello che la direzione che vuole far prendere alla propria vita sia affar suo e che l'altro non può rimproverarlo per questo: certo, come fratello maggiore ha tutto il diritto (e anche il dovere) di consigliarlo e dargli il suo punto di vista, ma non può imporgli nulla, non deve.
Stupendo anche il confronto finale tra i due fratelli su Selenia, che Kiki vede come una bambina, mentre noi sappiamo essere diventata una donna forte, che ha ancora molto da imparare, certo, ma che è profondamente cresciuta e maturata dall'ultima volta che Kiki ha avuto modo di vederla. Di nuovo, i due hanno una differenza di vedute, questa volta però su Selenia: Mu sa che lei è una donna e così la considera, mentre Kiki la vede e la ricorda ancora come la fragile bambina che sveniva e tossiva. L'aver nominato Zalaia da parte di Mu, inoltre, risveglia in Kiki una reazione dettata da sentimenti che in lui sono solitamente sopiti: si tratta della contesa di una donna, oppure è davvero solo apprensione per qualcuno che si considera come una sorella?
Ti faccio tantissimo complimenti per il capitolo, cara: amo questi momenti di riflessione e approfondimento dei personaggi!
Un abbraccio, alla prossima :)

Recensore Master
23/02/20, ore 17:40

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
La battaglia sta per iniziare e devo dire che, come capitolo prepatore, a livello di descrizioni e pathos sei stata brava mi è piaciiuto come l'hai mostrato.
hai dato spazio anche a Kiki e Selenia che hanno ricordato il loro passato per poi essere interrotti da quella spiegazione ed ecco che, i nemici, li hanno visti e, nel prossimo mi aspetto botte da orbi.
Ciaoo a presto