Cara,
non ho parole per esprimere quanto questo capitolo mi sia piaciuto e quanto il rapporto tra Seleina e Crystal mi piaccia, soprattutto delineato in questo modo. La scena con loro due non è particolarmente lunga, ma è intensa, soprattutto con i loro dialoghi e con Crystal che si mostra orgoglioso di lei, e lei sembra sollevata di averlo lì, di fronte a lei. Una scena davvero commovente, che in primis sottolinea il loro rapporto, in secondo luogo ci dimostra ancora una volta la bellezza del personaggio di Crystal, una figura imponente, che comunque rimane un padre, un padre che ama come tutti gli altri: immensamente.

Per quanto riguarda invece Zelaia, è un personaggio che ha subito attirato la mia attenzione. Un personaggio decisamente sicuro, che però non nasconde di esserlo diventato dopo duro, durissimo lavoro, e ammette la sua passata inadeguatezza che molti gli facevano provare. Qualcosa che forse Seleina può capire, qualcosa che li fa sentire affini, sotto molti punti di vista. Qualcos'altro ora è ancora più chiaro, ma non del tutto cristallino, e di questo ne sono felice perché questa storia si scopre man mano: i piani di Haldir e Imuel nei riguardi di Seleina sono ancora oscuri, ma di certo non rassicuranti. Death Mask, invece, mi ha fatto sorridere in più punti: i suoi modi di fare, sono frizzanti e sempre divertenti da leggere, com i suoi dialoghi.
Insomma, leggere questa storia è sempre un piacere, scoprirla pian piano è un privilegio.
Complimenti per questo bellissimo capitolo, che ha toccato più punti della mia anima.
Un abbraccio,
Miry

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Eccomi qui per lo scambio a catena!
Un capitolo breve, che rispetto al precedente si concentra soprattutto sulla riunione tra Kiki e Cristal, espediente che hai usato per approfondire il personaggio di quest'ultimo non solo presentandovi i pensieri e gli stati d'animo, ma anche attraverso l'uso di flashback di grande impatto emotivo, che in parte mi hanno anche commosso ( se il tuo intento era quello, missione compiuta! ).
Ma, ahimè, in questo tipo di universo non esistono momenti di pace o quiete che possono durare per sempre, quindi ecco che si palesa una nuova e apparentemente temibile minaccia, che risveglia in Cristal la voglia di tornare a casa e servire la dea ancora una volta.
Ne vedremo delle belle, ne sono sicuro.

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Ciao!
Molto bello questo capitolo, davvero coinvolgente. La parte iniziale mi ha lasciata con il fiato sospeso; sei riuscita a rendere molto bene la scena, il terrore del contadino, la reazione di Seleina e i suoi sentimenti. Mi piace come la descrivi, è forte, non si arrende mai, ma è una persona profonda e tu ce la mostri bene con una bellissima introspezione. Mi ha colpito il suo cercare di farsi forza mentre scappa, pensando al dolore che ha sottratto alla gente che adesso fa parte di lei e dalla sua forza, e allo stesso tempo versare lacrime perché c’è un altro che non si è salvato.
Inoltre, mi affascina molto il legame che dimostrano di avere Kiki e Seleina, grazie al quale condividono sentimenti ed loro emozioni; mi è piaciuto come hai gestito la narrazione alternando i due punti di vista raccontando cosa succedeva in contemporanea nei due luoghi.
Ho trovato molto bello l’adoperarsi dei cavalieri per cercare di aiutare Kiki, il fatto che non siano riusciti a fare molto è piuttosto significativo, oltre che inquietante, perché mi fa pensare quanto sia difficile se non impossibile spezzare il legame tra i due. Posso capire la preoccupazione di Mu davanti a tutto questo.

Scopriamo poi che Haldir aveva in mente un piano ma Seleina si è mostrata più forte di quanto non credesse possibile, e adesso dovrà addestrarla per forza. Mi ha fatto piacere ritrovare Imuen, personaggio che mi piace molto; mi piace come hai gestito il dialogo tra i due fratelli, le sottili prese in giro di Imuen e la rassegnazione di Haldir che sopporta la ramanzina perché sa che è giusta. Quindi adesso Seleina inizierà finalmente i suoi allenamenti assieme agli altri!

Per quanto riguarda la riunione dei cavalieri d'oro mi è piaciuto leggere le riflessioni di Aquarius nei confronti di Cristal, davanti al suo cambiamento negli anni trascorsi. E poi ho adorato la vena ironica di Death Mask, io l’ho sempre immaginato così e adoro come lo hai posto, inoltre aiuta un po’ ad alleviare la tensione di questo capitolo.
Complimenti, ho letto il capitolo tutto d’un fiato rimanendo incollata dall’inizio alla fine! :)
A presto!!!

Eccomi per lo scambio del giardino di Efp.
Mi piace vedere il nostro dunedain così geloso non solo di kiki ma anche di mur la cosa potrebbe non finire bene.
Inoltre a kiki potrebbe essere data l armatura d argento che abbiamo visto in canvas e la cosa mi pare molto interessante.
Brunilde sembra uscita proprio dai miti scandinavi come rappresentazione delle valchirie.
Ciaoo a presto

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Cara, eccomi qui!
Non vedevo l'ora di proseguire la tua storia! Come sai, poi, adoro Kiki, in particolar modo come te ne prendi cura tu e, ogni volta, è una gioia leggere di lui.
Inizialmente, però, conosciamo meglio Seleina. Il suo è un potere sicuramente immenso, ma quanto dolore si cela dietro una capacità simile? Costretta, senza potersi tirare indietro, a dover percepire e sentire ogni dolore, sensazione, angoscia delle altre persone. L'empatia è qualcosa che già un essere umano normale riesce a malapena a gestire, se è tanto forte... figuriamoci se questo è un potere... ne è la prova il racconto di quando ha aiutato Kiki. La scena, scenografica e magnifica, mostra le differenze: lui, iroso e impaziente di andar via, li calma e ragionevole, gli risucchia via tutto il dolore e la frustrazione... dove prima lui era spento, ora è quello che brilla, che la prende al volo, mentre lei quasi sembra sfiorire, colma di sensazioni oscure. Una scena davvero, davvero ben descritta ♥

La parte poi che ho adorato davvero tantissimo della seconda parte è la schiettezza sempre affilata di Death. Dopotutto ha ragione, no? Nessuno è mai davvero senza colpe... nemmeno loro. E dopotutto Seleina non sta facendo ancora niente di male. Vuole rendersi utile, vuole combattere, consapevole di poterlo fare. Di averne le possibilità. Alla sua età è in grado di fare ciò che suo padre sognava di fare, alla stessa età. Insomma, non vedo l'ora di scoprire cosa ci riserva il futuro ma, ancora più importante, non vedo l'ora di conoscere di più nei riguardi di Imuel e Hardin.
a risentirci prestissimo,
un abbraccio
Miry

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Ciao donna dei ghiacci eterni!

Finalmente il tanto sospirato incontro tra Dunedain e seguaci di Atena è avvenuto e con toni più cordiali di quello che mi aspettavo c'è da dire; si vede, come dichiara cinicamente Shion, che gli uomini-lupo sono ormai alla proverbiale acqua alla gola dati i loro numeri assai più ridotti in passato. Ho intravisto un po' di interesse da parte della Valchiria per il mitico Toro? Beh speriamo bene! Peccato per il mancato scontro Zalaia/DM ma leggevo nella risposta ad un'altra recensione che ci sarà presto pertanto mi sono tranquillizzato così come anche l'assenza di Kiki, che avrebbe dovuto avere un posto d'onore, armatura d'argento o meno. Ho trovato suggestivo l'incontro/scontro tra due culture, quella nordica più pragmatica e crudele e quella ateniese più meditata e compassionevole quando si parla prendere le teste delle Divinità rivali di Atena; non so se sia stato voluto ma rende efficace le differenze di approccio degli alleati alla battaglia che immagino non mancherà di farsi notare anche nella guerra che li aspetta.
Adoro questi capitoli socio-politici e spero di trovarne altri nel proseguire della storia.
Complimenti!
A presto
Will D.

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Ciao cara.
Eccomi qui a proseguire questa storia con lo scambio a catena del Giardino, guarda, ho letto le tue note finali e quindi sono più motivata a dirti la mia. Onestamente credo che tu non ti debba preoccupare se questa storia è letta da pochi, Efp è un sito che negli ultimi anni non ha molto seguito a parte in specifici fandom o generi, quindi non farti scoraggiare dai numeri perché non sono quelli a dimostrare la bellezza di una storia (fa conto che quasi tutte le recensioni che ho ricevuto io negli ultimi due anni sono arrivati grazie ai scambi), detto ciò io penso che tu stia sviluppando una storia interessante con una trama originale e con dei personaggi già ben caratterizzati. Per me è presto dirti se mi piace davvero questa storia o meno, preferisco aspettare e conoscere meglio le vicende che ci saranno e capire anche, dove vuoi andare a parare. Ci tengo a dirti che secondo me hai talento, hai uno stile pulito e molto introspettivo che permette di cogliere meglio alcune sfumature dei personaggi che se no, magari noi lettori non noteremo neanche, sei brava con le descrizioni e nel rappresentare i vari contesti. Ho apprezzato la prima parte, e in particolare mi sta molto incuriosendo Kiki e ciò che ha vissuto, il suo modo di essere, lo stai rappresentato davvero bene, tanto che forse le sue parti sono quelle più belle nello stile introspettivo. E m'incuriosisce anche un sacco il personaggio di Seleina, vorrei saperne qualcosa di più, vedremo prossimamente. La parte finale è stata piena di suspance, dato che a quanto pare Kiki è scomparso con una persona misteriosa che padroneggiava le energie fredde (che sia un personaggio nuovo importante per lo sviluppo della tua trama?). Insomma, secondo me stai facendo un buon lavoro, quindi non preoccuparti. E noto con piacere che hai ingrandito leggermente il font, a presto!

Shakana

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Ciao Leahn! ^^

Questa settimana sto andando un po’ a rilento, ma finalmente sono riuscita a ritagliarmi una pausa adeguata per rilassarmi, leggerti e recensirti e precipitarmi di nuovo in un clima che gestisci sempre molto bene, quello epico. Mi piace molto il tono di realismo che hai dato a Shion che non padroneggia tutte le lingue del mondo e ha difficoltà con alcune, così come mi piace molto il tono scanzonato che qua e là emerge dalla trama, come quando Imuen si chiede se Haldir abbia tutte le rotelle apposto o a Shion tocca vedersela con un irrefrenabile Kiki. È lui il vero protagonista del capitolo e il suo incontro con Seleina funziona, a mio parere, proprio perché i due parlano d’altro e non di loro – di un’orda di perduti che sta iniziando a conquistare il mondo. Le doti di Kiki non vengono dimenticate da un capitolo all’altro, così come non viene dimenticato che Seleina è solamente una recluta molto determinata all’interno dell’esercito di Haldir. Ciò permette agli altri personaggi – su tutti, Shion – di stupirsi per il talento del ragazzo anche solo nel tirare su efficaci barriere mentali. L’incontro tra Kiki e i perduti è avvincente e potente, mi è piaciuto moltissimo vederlo indossare l’armatura e dimostrare il suo valore.

Hai espresso benissimo un concetto molto interessante, quello dell’istinto di conservazione che ci permette di resistere agli attacchi e di farci forza anche quando ci appare davanti qualcosa di così spaventoso come un perduto – molto evocativo il cambio di colore degli occhi, l’ho trovato un elemento scenografico, oserei dire, particolarmente ben reso. Ne parlo solamente alla fine del capitolo perché le vicende di Kiki, Mu e Selaina la fanno da padrone in questo momento, ma mi vorrei soffermare anche su un collegamento con quella che è la vicenda cardine di Saint Seiya: Saga e il suo essere stato vittima dell’influsso di Arles. Il cavaliere del Gemelli è coraggioso e sa che, se perirebbe nello scontro, ci sarebbe sempre Kanon a svolgere il suo ruolo, ma Shion dimostra la necessaria saggezza ricordando come l’altro sia ancora in una sorta di convalescenza – e in questo ci si riconnette inevitabilmente agli scorsi capitoli e alla crudeltà insita nei perduti, che utilizzano i loro nemici defunti, alimentando le proprie fila proprio con coloro che li hanno combattuti.

Insomma, mi è piaciuto tutto del capitolo, se non era ancora chiaro XD!
Un abbraccio e a presto,
Shilyss

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Eccomi qui per lo scambio libero!
Un capitolo in cui a farla padrona le emozioni, che scaturiscono come una tempesta durante l'intensa conversazione tra Kiki e Cristal, di cui ho adorato i dialoghi e la resa scenica, specialmente per il modo con cui sei riuscita a ritrarre i vari stati d'animo dei due personaggi.
Cristal, in particolare, è un tipo interessante, ho molto apprezzato il suo monologo in iniziale di re straniero in terra straniera, specialmente il modo con cui hai sottolineato che, nonostante venga tenuto in alta considerazione dagli asgardiani, non riuscirà mai sarà mai accettato completamente da loro, non come lo accetterebbero in patria.
Nel mentre, Kiki viene finalmente a conoscenza del fatto che Seleina non è morta. Inutile dire che la notizia lo lascia parecchio scosso, soprattutto perchè fino a quel momento aveva vissuto nella convinzione che non solo era perita ma che lui ne fosse in parte responsabile.
La andrà a cercare? Oppure accetterà le parole di Cristal, ovvero che lei ha scelto il proprio destino, e che quindi non necessita il suo aiuto o intervento?
Anche se, considerando la scena finale, Seleina potrebbe avere vita molto breve...

Ma che carino Zalaia che si preoccupa dei sentimenti e delle emozioni di Seleina. È proprio vero...quando più una, persona ci snobba più sentiamo di volerla conquistare. E anche tra persone così diverse come Seleina e Zalaia è la stessa cosa. D'altronde pur appartenendo allo stesso clan, hanno origini e trascorsi differenti.
E proprio su questo volevo soffermarmi. Zalaia...è figlio di Cancer? Quel Cancer? Il nostro Death della quarta casa? Uh...se ho capito bene ti confesso che mi piace proprio questa cosa, la trovo davvero una bella trovata e del tutto inattesa direi.
Aspettando di avere una tua conferma intanto proseguo. Perché ormai le due fazioni stanno preparandosi per affrontare i caduti. E mentre sulla presenza di Zalaia accanto ad Imuen non ci sono dubbi, forse per Seleina qualcuno c'è. Intanto Kiki a colloquio con Shion, usa la sua proverbiale astuzia mischiata ad una punta di velata sfacciataggine per parare il sedere alla sua sorellina acquisita, il cui primo approccio con il Gran Sacerdote non è stato dei migliori. Ma io comprendo perfettamente i timori di Shion, lui ricopre un ruolo importante. È custode di segreti e trame oscure. Non è bello, né consigliabile che qualcuno sia in grado di leggerti dentro con tanta facilità. Però forse...non tutto è perduto. Mia cara, io credo che tu sia troppo severa con te stessa e con la tua storia. Io ho trovato il tuo modo di scrivere e la trama che hai creato affascinante e coinvolgente fin da subito. Sei stata capace di creare degli OC ed inserirli perfettamente nel contesto di un fandom già ricco di suo. Eppure...li hai caratterizzati benissimo, quasi fossero parte integrante anch'essi di Saint Seiya da sempre. Stai ponendo l'accento maggiormente sui Dunedain in questo momento, e credo che sia giusto così. Sei molto brava e te la cavi benissimo. Sono felice di averti conosciuta come autrice e seguo davvero con piacere la tua storia. Mi piace come hai diversificato i vari caratteri di Mur, Kiki e Shion. Non è semplice credimi, ma tu sei stata impeccabile. Attendo con ansia di leggere l'incontro tra Haldir, Imuen ed Athena. Non è usuale che esserti così diversi e in un certo senso, mitologici, conversino tra loro di strategie di guerra. Un abbraccio allora, e arrivederci a presto.

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Buongiorno carissima ^^
Eccomi qui, pronta a proseguire con la lettura, in questa piovigginosa giornata è ancora più piacevole leggere. 
La conversazione fra Haldir e Mu sembra da subito molto interessante, mi ha intrigata vedere Haldir dallo sguardo di Mu, che lo descrive trasponendoci alcuni dettagli che ne danno un'idea abbastanza chiara del tipo di personaggio che abbiamo di fronte. La richiesta di Haldir non è complicata: Mu deve ascoltare un messaggio e riferirlo ad Athena. Ciò che Haldir vuole è un aiuto per combattere i perduti, visto che si stanno rivelando dei temibili avversari e non possono farcela da soli. 
Ancora una volta Haldir mi è apparso come un personaggio estremamente affascinante, nonostante la brevità del capitolo - mi è parso più breve del solito, non so se è una mia impressione siccome l'ho gradito molto e l'ho divorato o è effettivamente più breve dei precedenti. 
Tutte le descrizioni mi sono piaciute perché sono brevi, piccole pennellate di colore qua e là per il foglio, eppure danno un'idea chiara del contesto, dei personaggi e di ciò che sta succedendo. 
Intanto Kiki si è dato all'alcool... bene XD 
Il capitolo come avrai capito mi è piaciuto molto, l'ho trovato particolarmente ben scritto ^^
Come al solito mi ritrovo curiosissima di proseguire! 
Alla prossima!
fumoemiele

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Carissima, questa seconda parte è la degna conclusione della prima e, se posso, mi è piaciuta ancora di più della precedente.
Questo è un capitolo importantissimo, dove ci viene spiegata la natura della minaccia che incombe sui nostri: scopriamo da dove vengono i perduti, come si sono originati e perché.
Io non posso che continuare ad amare questo Death Mask che ci stai regalando, con le sue reazioni e i suoi commenti davvero meravigliosi. Il nostro "amico degli spiriti" dopo aver letto il libro gentilmente tradottogli dal bibliotecario/spirito (che poi si rivela altri non essere che Imuen), va a parlamentare con Athena, che tu riesci a rendere meravigliosamente dignitosa e seria, come ella è.
Ed è proprio grazie a Death Mask che scopriamo un punto fondamentale della storia e che infittisce la trama. I perduti altri non sono che figli di Haldir maledetti (si può dire così, in un certo senso, giusto? Perché in fin dei conti di una sorta di maledizione si tratta). Ho davvero amato la parte in cui hai descritto l'epica battaglia tra Zeus e Haldir: epica perché dell'epico ha i toni. Ci racconti di una realtà sconvolgente, tanto che persino Athena, alla fine, si vergogna delle sue origini. Zeus è stato davvero spietato e non condivido ciò che hanno fatto lui e gli altri dei ai figli di Haldir. Mi è piaciuto, invece, il fatto che il dio abbia fermato il conflitto quando ha riconosciuto il valore di Haldir e quando ne ha vista la cocente volontà.
I perduti sono delle creature molto belle e affascinanti e la storia che c'è dietro alla loro origine non può che avermeli fatti amare ancora di più.
Altra cosa che ho amato (sì, ho amato tutto), è l'incontro tra Imuen e Athena e la conversazione che i due hanno avuto. Ovviamente puoi immaginare quanto io sia stata felice di riveder comparire Imuen, il mio adorato Imuen, e di vederlo in azione. Il suo amore per il fratello è grande e si palesa in una richiesta di aiuto ad Athena, una richiesta d cui Haldir è all'oscuro, perché mai e poi mai potrebbe accettarlo. Imuen è un personaggio carismatico, come Athena stessa asserisce, e il suo carisma si percepisce fin qui, arriva fino a noi che leggiamo. Però, oltre a questo, ho letto anche tanta umanità e una sorta di fragilità in questo Imuen che chiede aiuto per il gemello.
Che dire, la storia sta entrando nel vivo e la trama si fa sempre più articolata e interessante.
Sono veramente curiosa di sapere come proseguiranno gli eventi.
Complimenti, cara!
A presto :)

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Ciao carissima!
Questo capitolo mi è piaciuto davvero tantissimo e l'ho letto tutto d'un fiato. Ho apprezzato grandemente il personaggio di Zalaia: all'inizio, a dire la verità, lo avevo inquadrato un po' male e non ne avevo apprezzato la persona, perché mi sembrava un essere meschino, che si crede chissà chi e si diverte a prendersi gioco degli altri. Invece, poi, la mia opinione su di lui è mutata totalmente e l'ho davvero adorato, tanto che spero di vederlo ancora bazzicare per questa tua storia. Mi è piaciuto moltissimo il modo in cui lo hai caratterizzato, in maniera davvero impeccabile e ben riuscita; inoltre, mi è piaciuta moltissimo anche la sua storia, dettata dalle sue origini semi-umane, e che ha contribuito a costruire la sua personalità. È bello che sia stato proprio lui a spronare Selenia, ad aprirle gli occhi e a suggerirle velatamente di sfruttare altri mezzi che non siano la forza. Insomma, Zalaia è un personaggio davvero interessante, per cui ti faccio tantissimi complimenti.
Le vicende intorno a Death Mask mi hanno subito colpita e intrigata moltissimo: c'è un velo d'inquietudine intorno a ciò che gli sta accadendo. Lui mi fa sempre morire dal ridere e il modo in cui lo tratteggi è davvero spettacolare, però dietro il suo atteggiamento sfrontato si percepisce il peso di un qualcosa di gravoso. Il fuoco fatuo lo tormenta, gli impedisce di dormire, perché ha qualcosa da dire, da rivelargli. Ma cosa?
La vicenda di Selenia continua a essere davvero molto interessante, così come questo personaggio. Apprezzo moltissimo che la ragazza si stia impegnando con tutta se stessa per migliorarsi, ma la sua natura umana pone un freno non indifferente. La sua tenacia è ammirabile, anche se al contempo vediamo una ragazza anche avventata, che non si tira indietro dinanzi a nessuno scontro o provocazione, perché ora la sua natura è superiore e lei si sente più forte e sicura di sé. Non teme le ferite e non teme il dolore, ma questo comportamento è deleterio e lei lo comprende grazie alle parole di Zalaia, che ne mitiga l'animo inquieto e focoso. Mi piace molto che la ragazza abbia deciso di concentrarsi sulla corsa, sfruttando il suo corpo piccolo e esile, piuttosto che continuare a incentrarsi sullo sviluppo della forza.
Intensissimo l'incontro con il padre che, pur nella sua brevità e fugacità, ha segnato un momento importante tanto per Selenia quanto per Crystal. Inutile continuare a ripetere quanto adori Crystal e il modo in cui lo dipingi, lo spessore che gli dai: qui ha dimostrato grande forza e profondità. Si è accontentato di sapere sua figlia in salute e, addirittura, è rimasto sollevato nel vederla in salute e più distesa del solito. lei gli promette che tornerà e poi se ne va, scomparendo com'è arrivata. Il loro è stato uno scambio di battute serrato e breve, ma non per questo privo d emozioni. Sei riuscita a trasmettere tantissimo nelle poche righe che sanciscono l'incontro tra i due e io l'ho davvero amato.
I miei complimenti, grande donna!

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Ciao!
Capitolo molto interessante dove troviamo Zalaia che in qualche modo può rivelare la sua indentità a DeathMask.
Zalaia mi sembra un personaggio che in qualche modo vuole sfogarsi, ma sta trattenendo tutto il suo dolore e prima o poi esplode malamente.
Mi è piaciuto moltissimo Shion che sferra pugni, non è da lui, ma la scena è stata divertente.
Complimenti e alla prossima :)

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Carissima,
Eccomi qui giunta a te. Ho letteralmente adorato questo capitolo che ho trovato estremamente poetico. Il legame tra Seleina e Kiki è quasi divino. I due condividono emozioni, sensazioni, sentimenti e hai costruito le due scene in modo davvero scenografico.
Mi ha molto colpita, poi, la psicologia di Seleina.

Dalle ciglia le sfuggì una lacrima comprendendo che, anche se lei si era salvata, uno era stato ucciso

Questo pezzo, oltre ad essere molto poetico, è anche dannatamente di impatto. Questo è il pensiero della vita, di chi si salva, di chi se ne va, e che quando una vita viene meno per salvarne un'altra, si è felici a metà, della cosa. Trovo Seleina un personaggio complesso, dalla caratterizzazione sempre più ricca, e che mi incuriosisce molto. Determinata ad andare avanti con i suoi allenamenti, soffre in silenzio, piange in silenzio, ma non si ferma, sotto gli occhi preoccupati e stupiti di Haldir. Il confronto poi tra i due fratelli l'ho letteralmente adorato. Seleina ha l capacità di combattere, è forte, e questo va a loro vantaggio, sicuramente, anche se i turbamenti sono palpabili. La tua narrazione ha il punto forte dell'introspezione sempre ben curata, ma anche i dialoghi non sono da meno: suggestivi e sempre coerenti, arricchiscono un testo che si lascia divorare da solo.
Infine, rimaniamo ancora col dubbio che circonda i nostri cavalieri: perché hanno lasciato che tornassero in vita? La minaccia è estesa al mondo intero, a quanto pare, ed è quindi giunto il momento di agire; ma in che modo?
Complimenti davvero, leggerti è sempre un piacere, non smetterò mai di dirlo!
A presto,
Miry

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