Recensioni per
Bentornati in quest'altro inferno
di LeanhaunSidhe

Questa storia ha ottenuto 501 recensioni.
Positive : 501
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
29/03/20, ore 11:39

Eccomi cara, in ritardissimo, ma ci sono ç_ç
DEvo dire che questo capitolo fino ad ora è il mio preferito. Prima di tutto per Zalaia, che sento sarà un personaggio interessante e che ci porterà grandi soddisfazioni e sorprese, mi è piaciuto come ha provocato Seleina, saggiandone la tempra e in un certo senso stupendosi. Mi piace tantissimo e voglio sapere di più su di lui; sa di rivalsa, di chi si è preso il suo posto e una volta ottenuto non esita a farlo notare. Lui è il più dotato degli allievi di Imuen, lo dice, ma quanto ha faticato per esserlo?
Bellissime le parti con Death Mask, le mie preferite di tutto il capitolo; mi piace come il cavaliere del cancro stia emergendo piano piano tra gli altri personaggi, come il suo potere di poter percepire i fuochi fatui e le anime dei defunti si rivelino centrali in questo racconto. Bello come lo spirito, volendo comunicare con lui, gli desse l'insonnia e lui non se ne fosse accorto subito, solo dopo un po' di tempo ha capito di dover ascolta, cosa che Desu tende a non fare mai. E bella anche la scena della reazione dei cavalieri a vederlo andare in biblioteca (ho riso immaginandomi Shaka XD più di Aphrodite) e stupenda la parte con Saga, che trasmette un'immagine di Desu spettrale, oscura quando lo guarda dall'esterno, sotto quell'influsso che ha schiuso per lui porte chiuse al resto dei cavalieri.
La scena finale di Seleina e Crystal mi ha commosso. L'abbraccio privo di esitazione del padre nonostante lei si vergogni, abbia paura forse della sua reazione, è stata devastante, è stata dolce e triste al tempo stesso. Un momento infimo che si è concessa per rassicurare il genitore che sta bene, che sta meglio nonostante la scelta odiata dagli asgardiani e lui sembra felice, anche se consapevole di star perdendo sua figlia.
Bravissima, questo capitolo è stato eccezionale, complimenti, me lo sono goduto tantissimo e non vedo l'ora di leggerne altri!
Ulvinne

Recensore Master
28/03/20, ore 23:27

Buonasera cara, eccomi qui per continuare la lettura della tua long in un momento così tanto duro per i tuoi personaggi. Capitolo breve ma con tutta sincerità atteso da tanto, troppo tempo: mi piace questo, e parecchio, perché qui trovo Haldir spogliato di ciò che è ed ha, se stesso al di là di essere un dio. Si mostra così a Mu per parlargli proprio chiaro e tondo: ho sentito fino a qui il suo orgoglio farsi meno potente per poter chiedere ad un cavaliere di mandare un messaggio di collaborazione ed aiuto alla sua Dea. Incredibile come persino Mu si senta a disagio con il potere da telepate dell’altro, immagino sia raro se non impossibile per qualcun altro sondare la sua di testa, ma è bello vedere come si sia ricreduto sulla figura della divinità e su ciò che stanno facendo per salvare il loro mondo e tutto quanto.
Insomma, la faccenda è molto pratica, o Atena arriva a dare una mano o i perduti passeranno i Dunedain e ammazzeranno tutti.
Non hanno tanta possibilità di scelta direi, anzi. Beh, chissà con che peso nel cuore se ne andrà Mu a questo punto. Qui ho trovato un lato di Haldir che ho carpito solo nelle sue scene con Seleina. Adoro il fatto che nessuno abbia imposto a quest’ultima il proprio destino ma che anzi abbia scelto lei e che continui a fare ciò che meglio ritiene per se stessa: lei ha finalmente in mano la sua vita e può dimostrare quello che vale. Per lo meno, tentare di sopravvivere al momento.
I tuoi capitoli scavano sempre più profondamente nella mente dei personaggi e questo mi permette di costruire la mia conoscenza mano a mano, pezzetto per pezzetto, a 360°: introspezione profonda e caratterizzazione minuziosa oltre che a dialoghi ben ritmati ed esaustivi.
Alla prossima cara, buona notte e buona ispirazione! :3

Recensore Master
24/03/20, ore 21:19

Ciao, carissima!
Dunque, come facilmente potrai intuire ho adorato questo capitolo quasi tutto incentrato su Zalaia, che sai essere un personaggio che adoro e che per ora posso dire essere il mio preferito di tutta la storia.
Amo il suo carattere e soprattutto amo che sia un personaggio sfaccettato, che ha qualcosa da mostrare e da farci scoprire ogni volta. Si disvela pian pano, man a mano che i capitoli si susseguono e la storia avanza: ha una sua spiccata interiorità, molto complessa e intrigante, e questo lo rende estremamente interessante. Amo i personaggi che hanno molto da dire ma che non lo fanno subito, e che si rivelano a poco a poco, perché si portano dietro quell'alone di mistero che li rende maledettamente interessanti.
Qui, in particolare, scopriamo il dettaglio della parentela tra Zalaia e Cancer, che mi ha molto incuriosita, soprattutto per il fatto che lui la trovi alquanto indigesta. Mi chiedo quali siano i motivi sottesi a quest'antipatia, che cosa l'abbia mossa, ma suppongo che tutto ci verrà rivelato a tempo debito.
Inoltre, abbiamo anche modo di vedere il rapporto di Zalaia e Selenia più da vicino, e soprattutto d'indagare i sentimenti di quest'ultimo verso la principessina. Scopriamo così uno Zalaia profondamente innamorato, forse più di quanto voglia ammettere e rendersi conto. È infastidito dal legame stretto tra Selenia e Kiki, ma non se ne sente minacciato, perché lei lo considera un fratello; minacciato, invece, si sente da Mu, che vede come un rivale. Ho apprezzato quest'aspetto "animalesco" del ragazzo, quel richiamo al fatto che i Denedain siano mezzi animali, in fin dei conti, e che si ritrova in questo studiare i rivali e voler primeggiare su di loro. Quel mezzo sorriso strappata a Selenia di cui lui non è fautore, infatti, lo rabbuia enormemente: vorrebbe essere lui la causa della tranquillità e della felicità della ragazza, ma non gli riesce, così come non gli riesce farle comprendere i suoi sentimenti nei confronti di lei, un po' perché Selenia neppure ci pensa e ci fa caso, un po' perché lui è bravo a dissimulare dietro una facciata amichevole. Il modo in cui Zalaia si preoccupa per Selenia è dolcissimo e anche il fatto che abbia respinto una femmina che gli si avvicina dice molto dell'intensità dei suoi sentimenti nei confronti della ragazza. Spero anche io, per lui, che ne valga la pena, anche perché, come ti dissi in una recensione precedente, li vedo davvero bene insieme, perché trovo che siano molto equilibrati.
Kiki dimostra ancora una volta un carattere forte e deciso, tanto che prende le difese di Selnia nei confronti di Shion: a Kiki il potere della ragazza non dà fastidio ed è, anzi, ciò che ha contribuito a legarli tanto, mentre per Shion è un qualcosa che lo mette a disagio, a nudo, perché di certo non è semplice interagire con qualcuno che sai può legger costantemente i tuoi sentimenti e da lì, magari, interpretare e ipotizzare ciò che stai pensando. Comunque sia, Shion non mostra un atteggiamento troppo avverso nei confronti di Selenia, che alla fine non vede troppo male. È più il potere di lei a essergli indigesto, piuttosto che la ragazza stessa. In ogni caso, Kiki continua a piacermi molto, si dimostra un personaggio tridimensionale e coerente con se stesso, sempre e in ogni situazione, e questo suo atteggiamento fiero che lo contraddistingue me lo rende sempre molto gradito.
Fanno il loro ingresso anche i "bracci destri", per così dire, di Haldir. Brunilde sembra un personaggio molto interessante già dalle prime righe: innanzitutto, usa l'ascia, e io adoro i guerrieri che usano le asce; in secondo luogo, denota già un carattere molto interessante e sfaccettato, con questa sua dicotomia che la rende burbera in generale, ma molto materna e dolce con i cuccioli. Mi ha messo davvero una grande curiosità di conoscerla più a fondo e di vederla in azione. Gli altri due, invece, inutile dire che li amo: forse per la loro peculiarità, forse per la nota d'ironia che hai messo nell'introdurli - e che ho adorato -, ma già stravedo per loro. Loro che sono più in comunione con la natura che con il resto, tanto da passare la maggior parte del tempo in forma animale, divenendo quasi dimentichi di come si cammini su due gambe, non parlando e apparendo alla stregua di cani da addomesticare. Inutile dire che non vedo l'ora di approfondire anche loro.
Come sempre, ti faccio tantissimi complimenti, carissima. La trama avanza, e la storia si fa sempre più avvincente e intrigante. Non vedo l'ora di proseguire!
Un abbraccio, alla prossima :)

Recensore Master
24/03/20, ore 07:48

Non si arrende la giovane Seleina, anche se vinta dalla battaglia e spossata dalla fatica tenta con ogni mezzo di salvare Haldir.
A lui infatti è dedicato principalmente questo capitolo, a quel perdono che non è mai riuscito a concedersi, al destino che ormai incombe su di lui e che sembra voler accettare di buon grado come punizione ultima per i peccati commessi.
Che il legame tra lui e la giovane di Asgard fosse forte lo si è sempre percepito. Un crescendo di emozioni e reciproca testardaggine che ci ha accompagnati per tutta la storia. Una sorta di legame antico e profondo unisce i Dunedain ai Polaris, e la cosa mi spaventa.
Mi spaventa perché temo che il destino di Seleina sia in bilico, perché penso che il tentativo estremo di voler salvare Haldir da morte certa comporti delle conseguenze, e la cosa mi turba.
Il domatore di anime non avrebbe sacrificato tutto per salvarla per poi destinarla ad un'ennesima prova o sofferenza, no! Non voglio pensarlo.
Particolare importanza in questo frangente lo ricopre anche la figura di Taka, che percepisca l'angoscia di Seleina e tenta di dissuaderla da qualsiasi iniziativa. Haldir ha compiuto ciò che voleva, anche Imuen sembra arrendersi all'evidenza dei fatti. Lei no, lei è ostinata...forse ha preso dai suoi genitori questa caratteristica. Non vuole abbandonarlo, né credere che tutto finisca così.
Se Haldir sembra ormai pronto alla fine, così non è per quella figlia che ha voluto seguirlo ad ogni costo, divenendo aiuto prezioso e indispensabile. Siamo alle battute finali, ed io aspetto trepidante di sapere la conclusione di questa bellissima favola sospesa tra sogno e realtà. Che narra leggende di miti lontani ed è pervasa di magia. Ho una strana sensazione, ma me la tengo stretta, non mi esprimo più del dovuto. Lascio che tu, che ne sei l'autrice, mi guidi verso il finale che hai scelto di darle. Ci risentiamo al prossimo aggiornamento. Grazie per le bellissime emozioni che mi stai regalando.

Recensore Master
22/03/20, ore 10:38

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
Devoi dirlo questo capitolo mi è piaciuto moltissimo sia nella parte in cui raggiungono quel castello in cui, questa vecchia li accoglie e che sembra proteggere i bambini che sono loro che vanno protetti e anche il suo modo di fare non mi sembra di certo un membro debole all'interno di questo gruppo d'uomini.
La parte dei due fratelli che ridanno la pace alle anime, che le mietono e che tornano al loro lavoro l'ho trovata affascinante e anche una sorta di liberazione da tutto quello che hanno fatto fino a quel momento. Il loro lavoro è giusto e lo fanno perché devono.
Una storia che mi è piaciuta sin dal primo momento e che ormai sta arrivando alla fine e che un'po mi spiace ^_^ non vedo l'ora di proseguire ciao e alla prossima.

Recensore Master
22/03/20, ore 01:50
Cap. 19:

Buonasera cara, eccomi qui in extremis, molto sinceramente, ma ancora in tempo, per poter continuare con la lettura della tua long. Il pensiero iniziale di Mu nei confronti dei Dunedain è stato davvero meraviglioso, dalla tensione iniziale provata a notare come anche essi sappiano amare e soffrire nonostante la loro natura non terrena. L’arrivo di queste enormi bestie che poi sanno essere delicate e dolci con chi amano, beh, bellissimo. Oltretutto misterioso ed affascinante perché nel tragico momento in cui la guaritrice era senza forze, l’intervento di Imuen le ha permesso di riprendere; un disastro annunciato che però si tenta di gestire al meglio con l’arte di Mu e le pratiche – parecchio esperte anche se non magiche – di Zalaia.
Haldir si scopre piano piano, dai segnali di lui, del suo passato e di cosa abbia vissuto, poco alla volta; è il personaggio che maggiormente mi intriga ti dico la verità, perché è affascinante e ricco di mistero, mi inquieta ma da quella sensazione dell’essere reverenziale nei suoi confronti. Così come Imuen diverso in lui nell’essere e nel fare. Chissà cosa avranno da dirsi, ma fatto sta che questo breve capitolo è stato intenso d’informazioni e di tensione emotiva; lo scontro c’è stato, è stato terribile e ha fatto il suo corso. C’è chi ha avuto la fortuna di aver a che fare con Haldir e le guaritrici e chi invece purtroppo con Imuen, ma mi ha messo una sorta di sensazione di quiete immaginarmi lui che indica la giusta via ai fuochi fatui dei trapassati. Non lo so, mi sono disegnata in testa una scena ricca di significato e dignità in tutto questo.
Come sempre ti faccio i complimenti per il modo in cui gestisci i personaggi, il loro essere diversificati caratterialmente, ben noti e particolareggiati, e il tuo mostrarceli di volta in volta ad un passetto in più nella conoscenza che il lettore fa di loro. Alla prossima cara, è un piacere leggerti; buonanotte e buona ispirazione! :3

Recensore Master
19/03/20, ore 21:45

Ma cara Leahn, ciao!
Bello il flashback e bello il tentativo di salvare Haldir. Rinnovo quello che dicevo nella scorsa recensione, ovvero che Taka è un personaggio interessante che merita un approfondimento perché pur apparendo solo alla fine riesce a catturare l’attenzione del lettore; qui poi svolge un ruolo abbastanza rilevante, dato che offre aiuto a Seleina per salvare Haldir. L’idea del patto antico con una donna che presumo molto amata e che si è rinnovato generazione dopo generazione è veramente una bella trovata perché rende il legame tra Haldir e Seleina ineluttabile, in qualche modo. Di questa ragazza va certamente lodata l’estrema tenacia che la spinge a non volersi arrendere nemmeno quando Imuen ha gettato la spugna. Anche adesso – anzi, a maggior ragione adesso – le cose assumono un taglio decisamente epico capace di travolgere il lettore. Per esempio, quando Haldir è nel fuoco e il metallo della sua armatura brucia… beh, quello è un momento particolarmente rilevante e ben scritto, immediato, che suggerisce subito la condizione disperata del guerriero, ma offre anche una visione del suo spirito cavalleresco e solenne, che gli impedisce di piangere per la propria imminente dipartita, anzi.

Accetta stoicamente la sua fine, conscio di aver fatto quanto poteva. Ecco perché quando intervengono Taka e Seleina a chiamarlo per via di questo legame magico, se così possiamo dire, rimane quasi stizzito. Sapeva di dover morire in quel modo e che la figlia di Crystal sia intervenuta è quasi un rovinargli le uova nel paniere, se così possiamo dire. Ci avviamo alla fine e un po’ mi dispiace di esserci arrivata: sono molto curiosa di scoprire come gestirai la fine e di leggerla e spero di poter leggere anche gli altri tuoi lavori, ovviamente. Un caro abbraccio e tanti, tanti complimenti per questa storia particolare, epica e bella,
Shilyss

Recensore Veterano
18/03/20, ore 11:24
Cap. 11:

Ciao cara, eccomi qui per lo scambio :3
Allora, anche questo capitolo molto bello, molto introspettivo. Inutile dire che io amo l'introspezione e quindi mi hai comprato dal principio xD Bellissima la parte iniziale di serena e Mnemosine insieme, quando parlano e lei inizia davvero a chiedersi come sia Imuen, dividendo il dio dalla mitologia che Asgard tramanda di lui, molto bella come cosa. Così come bella la parte dove lei inizia a riflettere su quanto sia stato terribile dover sopportare il dono di Haldir, sentire emozioni non sue, inadatte anche alla condizione di bambina e fanciulla, perché per togliere il dolore agli altri, se lo prendeva lei, tutto. A me questa cosa ha fatto tanta tenerezza e mi ha ricordato -anche se in maniera un po' diversa- il potere del protagonista de "il miglio verde". Tornando a noi, l'ho trovata molto plausibile come riflessione, hai dato a Seleina una profondità molto bella, complimenti!
E mi continua a piacere la parte dove Kiki racconta a tutti come stanno le cose -o almeno quelle che conosce. Ho trovato le reazioni di tutti molto belle, soprattuto Death mask l'ho trovata perfetta, me lo immaginavo proprio a comportarsi in quel modo, schietto in maniera imbarazzante, scomoda, eppure a modo suo degno di apprezzamento nonostante le cadute di stile, complimenti davvero.
E bella anche la riflessione di Camus su Hyoga: oramai quell'allievo che l'ha superato è un uomo fatto e finito, un padre, ma in fondo un cavaliere e questo senso di inferiorità è molto umano. Ancora complimenti, stai mescolando un sacco di elementi fantasy che tuttavia si amalgamano benissimo con la lore di Saint Seiya, questa storia scivola via, letteralmente!
Al prossimo scambio, ci vediamo! :D
Ulvinne

Recensore Master
18/03/20, ore 07:13

Haldir ci lascia...e una punta di rammarico e nostalgia la provo sinceramente anch'io, esattamente come Imuen.
Perché lui è stato il primo Dunedain che ho incontrato in questa long, colui che ha dato inizio a tutto, e con lui in un certo senso tutto si è concluso. Doveva finire così? Forse sì...forse davvero per trovare pace e placare quel rimorso che lo attanagliava da secoli, doveva finire così.
Il senso di colpa per non aver fatto abbastanza per i suoi figli da troppo tempo lo perseguitava. Complice anche lo spettro della ragazza, che una volta fu compagna di Gona, hanno incentivato il domatore di animare nel prendere la sua decisione.
Haldir ci lascia, e Imuen deve raccogliere i cocci della sua eredità cercando di non lasciarsi sopraffare dalle emozioni.
Il misterioso luogo nel quale Zalaia e Tabe li hanno condotti, sembra quasi un posto fuori dal tempo che necessita di rimanere segreto. I cavalieri d'oro appaiono dubbiosi e diffidenti, allo stesso modo vengono accolti dalla donna che risulta essere madre di uno dei Dunedain. Adesso, la priorità è salvare Kiki e Seleina. La possibilità di sopravvivere e il sacrificio che Haldir ha fatto per loro, quasi come ricompensa per i gli sforzi compiuti, non dev'essere vana. Tutti si mettono al lavoro, sperando di poter porre rimedio all'inevitabile. Tra loro c'è anche Mnemosine, che scambia con il silenzioso Death solo poche occhiate di circostanza, rimandando successivamente i dovuti ringraziamenti e spiegazioni.
La battaglia sembra davvero conclusa a questo punto, eppure ci sono ancora alcune cose che necessitano di una spiegazione, e ovviamente anche il destino di questi due ragazzi è tra le priorità. Non oso immaginare lo sguardo angosciato e terrorizzato di Mur quando li ha rivisti. Tu però...hai reso molto verosimilmente il suo stato d'animo, sei stata molto brava.
Nuove dinamiche di comando si prospettano all'orizzonte, ed io già mi sento terribilmente malinconica perché ci avviciniamo ad un finale atteso e temuto da tanto tempo.
Come sempre è stato bellissimo ed emozionante leggerti e leggere dei tuoi protagonisti. Ci risentiamo presto

Recensore Master
17/03/20, ore 19:01

Carissima LeanhaunSidhe,
ed eccomi di nuovo qui! Dopo settimane di tempo limitato, ora finalmente posso tornare a leggerti e, devo dire, mi era davvero mancata questa storia.
Ho amato questo capitolo, è molto "fisico", molto descrittivo, e le tue descrizioni sono sempre molto coinvolgenti.
Ho amato la chimica e la rivalità creatasi tra Zalaia e Gona; sono due personaggi ugualmente teste calde, ma pare che Gona abbia un'influenza positiva su l'altro che, pur sentendo dentro il calore della sfida, non perde la testa, anzi, sembra aver trovato un equilibrio sino a quel momento perduto. Come dice Imuen, è difficile tranquillizzarlo e, sì, ce n'eravamo accorti. Pensavo che solo Seleina potesse riuscirci ma... be', è stata una bella sorpresa. E, parlando di ottime descrizioni, ho amato la parte in cui Gona gli punta la lama sul petto. Molto evocativa, molto pittoresca.
Tanto quanto quella di Mu che dà la lezione a Kiki, scaraventandolo all'indietro. Ho immaginato la calma di Mu, quella visibile al di fuori, ma che non c'è all'interno, che è il caos. Bellissimo il loro dialogo. La differenza tra maestro e allievo e due fratelli. Un rapporto di crescita, il primo, che si basa sul rispetto. L'altro sulla complicità e sulla sfida, sul sentimento reciproco, sulla voglia di superarsi ma anche con l'ammirazione. Un marasma di sentimenti, la fratellanza, ed è giusto dire che forse Kiki è stato più fortunato a credere con un fratello, piuttosto che con un maestro ♥
Infine, il finale, che ci porta proprio alla corte dei miracoli. Qualcosa si muove e vedremo quanto le cose cambieranno, ora come ora.
Sono davvero curiosa; ogni capitolo che passa di più.
Dunque a presto, cara e complimenti per questa trama così fitta, ma gestita egreggiamente.
Un abbraccio,
Miry

Recensore Master
15/03/20, ore 10:30

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
Anche se il nemico sta venendo sconfitto in maniera definitiva la battaglia è lungi dal termine specie per il trio in difficoltà aldila della barriera. Ho apprezzato come Zalaia continua a lottare difendendo il duo che, si rende conto, manca sempre meno alla loro dipartita e sanno che solo il giovane potrà salvarsi. Per fortuna che Haldir è arrivato in tempo ora sta tutto nelle mani della madre a salvare i due umani.
Ho apprezzato l urlo bestiale di Haldir che comprende come, ormai, la battaglia sta volgendo a loro favore è stata un'ottima idea e fa capire come, le azioni, sono messe nello stesso spazio di tempo.
Ciaoo e a presto.

Recensore Master
14/03/20, ore 21:09

ciao cara Leanh!
Questa settimana sono stata imperdonabile <3 e arrivo da te tardissimo e tu invece mi regali un capitolo molto bello e ricco di pathos. Amo Zalaia, lo sai, e vederlo stringere a sé Seleina in punto di morte (ma la salveranno, vero??) è qualcosa di terribilmente toccante. Definitivamente non la shippo con Mu in nessun universo possibile, anche perché il cavaliere si è troppo recentemente affrancato dal suo rigido modo di pensare. Le scene tra Death Mask e Mnemosine, sono altrettanto belle. Questa mi è piaciuta perché nello spazio di un sorriso c’è un mondo. Io ci voglio vedere anche l’amore, un amore che sta risorgendo dalle sue ceneri perché Death Mask è cambiato pur rimanendo lui, ha ricordato Mnemosine e ha dimostrato di essere un padre e un guerriero.

E a proposito di guerrieri… la scena di Haldir è epica. Mi è piaciuto che ogni volta che un’anima veniva falciata la sua memoria, la sua essenza entrassero in contatto col gigante (almeno se ho capito bene). Una menzione d’onore va alla vecchina con cui Zalaia ha un singolare rapporto, quasi fosse una nonnina putativa. Mostra uno spaccato della vita quotidiana dei dunedain che è molto interessante, perché li abbiamo visti sempre in azioni militari o in momenti a essi connaturati (come per esempio i momenti in cui i feriti vengono curati), mentre il fatto che la vecchina chiami Zalaia bimbo dalle dita di miele fa riferimento a delle marachelle che, così ho intuito, affondano a un passato più pacifico e a un contesto più domestico. L’unione del tono più scanzonato con quello strettamente epico è qualcosa che, come sai, mi piace moltissimo come hai gestito e stai gestendo. Mi dispiace un po’ di essere quasi arrivata alla fine e non vedo l’ora di scoprire quale sorte hai riservato ai nostri eroi. Un abbraccio virtuale dalla quarantena, buona serata e tanti, tantissimi complimenti :)
Shilyss

Recensore Master
14/03/20, ore 14:04

Ciao donna dei ghiacci eterni!

Oibò, Haldir ci ha lasciati per sempre! Devo dire che me l'aspettavo una mossa del genere da parte sua, si sentiva responsabile (e indirettamente in effetti lo era) della creazione dei Perduti e ha preferito lasciarsi travolgere dalla lava (o almeno, a me è sembrata una sua scelta più che una mera conseguenza dell'indebolimento della sua armatura) lasciando ad Imuen il compito più che grato di continuare a comandare i Dunedain e meno male che presto avrà qualcuno che la affiancherà! Taka mi ha riportato alla mente la bella giapponesina che cura il personaggio di Tom Cruise nell'ultimo Samurai ma solo per il nome eh! E' una vecchina che definire arzilla è dire poco! Difende i bambini dei Dunedain con convinzione guerresca, sebbene sia una guaritrice. Mi auguro che lei e Mnemosine ce la facciano a salvare Kiki e Seleina. Adesso mi chiedo solo se ci sarà un duello Zalaia/Mu per decidere chi potrà anche solo azzardarsi a corteggiarla!XD
Un caro saluto e a presto,
Will D.

Recensore Veterano
12/03/20, ore 13:13
Cap. 10:

Ciao cara, eccomi per lo scambio!
Bel capitolo, anche questo. Soprattutto mi ha colto molto di sorpresa. Ho adorato le parti dove Seleina lotta e si salva da sola. Mi piace come hai reso bene la sua paura, la corsa, l'urgenza che la anima, mi sembrava di essere lì a tirare il fiato con lei. L'incubo poi che all'inizio fa star male Kiki, a rinnovare a tradimento il collegamento con loro, molto molto ben riuscito, davvero.
E la parte dove Seleina finalmente trova Haldir e corre ad abbracciarlo; mi ha fatto tanta tenerezza questa ragazzina che ha fatto tante rinunce e tanto ancora dovrà faticare per poter davvero vedere dei risultati e sperare di salvare chi ama.
Bellissimo anche l'incontro tra Haldir e Imuen, non mi aspettavo che Haldir avesse orchestrato tutto per far rinunciare Seleina, ma a quanto pare la ragazzina ha molto potenziale, tantissimo, che nemmeno l'infallibile Dunedain aveva davvero visto, fino ad ora. Non può fare niente, lei combatterà. E non so se questa cosa mi ha fatto apprezzare haldir o me l'ha fatto trovare irritante, devo ancora decidere. Ovviamente ti parlo come persona, come personaggio mi è piaciuta questa cosa.
La parte di Death Mask alla fine mi ha fatto sinceramente sorridere XD soprattutto come osserva kiki ad occhio esterno, come riesce a valutarlo più furbo di Mu, fa capire che Kiki non deve essere sottovalutato e come desu stesso sia più sveglio di quanto appare e non solo un cretino a cui piace farsi rimproverare dai compagni più seri (vedi Shaka).
Anche questo ottimo capitolo cara, l'ho apprezzato tantissimo e continuerò volentieri a scambiare con te!
A presto,
Ulvinne

Recensore Master
09/03/20, ore 19:00

Ciao, carissima!
Un capitolo, questo, davvero molto avvincente e ricco. Ci stiamo avviando verso il fulcro della vicenda, verso la minaccia che aleggia sin dai primi capitoli e che ora si va facendo davvero concreta e pericolosa. Siamo nella cosiddetta "quiete prima della tempesta", dove si stanno mettendo le carte in tavola e ci si sta preparando all'inevitabile.
Mi è piaciuta la caratterizzazione di Shion che hai fatto a inizio capitolo e l'attenzione che hai posto su questo personaggi: mi è piaciuto soprattutto come tu l'abbia in un certo senso fatto scendere dal piedistallo, rendendolo umano, in quel suo non sapere tutte le lingue del mondo, a conoscerne solo alcune, e anche in quel suo stupirsi del suo allievo, più avanti, per la sua capacità di erigere barriere mentali davvero efficaci contro di lui che pure è così potente. Ho davvero adorato questo aspetto, perché non solo sottolinea le grandi capacità che Kiki ha e che ha coltivato praticamente in autonomia, ma anche quanto in fondo tutti abbia sempre da imparare da qualcun altro, anche se è u nostro allievo e dovremmo essere noi a insegnargli. E invece Kiki ha bisogno solo d'imparare quella disciplina che così male digerisce, ma in quanto a poteri, Shion non ha grandi insegnamenti da offrirgli. Eppure, dal suo atteggiamento e dal suo modo di porsi, comprendiamo che un grande guerriero è tale anche e soprattutto perché ha il controllo, controllo delle sue capacità e di se stesso. A Kiki, forse questo un po' manca, essendo un ribelle di natura.
L'aria di guerra si respira ed è ben palpabile in questo capitolo, dove si inzia a ragionare su perlustrazioni e pattugliamenti e dove Kiki e Shion incontrano una Selenia che sta già perlustrando il perimetro da un po' di tempo e che asserisce sia tutto in ordine, per il momento. Mi piace la dicotomia che hai avuto modo di mostrare tra il temperamento di Kiki e quello di Selenia, attraverso l'atteggiamento che questa tiene nei confronti di Shion, più rispettoso. Mi è piaciuto anche il fatto che Selenia rimarchi di essere nulla più che una recluta, a sottolineare di essere ben consapevole della sua posizione all'interno della società Dunedain e di rispettarla.
Ho davvero amato lo scontro tra i Perduti e Kiki che ci hai qui presentato, davvero intenso, vivido ed evocativo. Ho adorato la descrizione che hai fatto dei Perduti, del loro emergere dalla nebbia quasi come miraggi, come spettri che si fanno via via più consistenti, fino a prendere sembianze concrete e reali e spaventose. In ogni parola che hai speso su di loro si legge tutta la terribilità del loro essere, tuttala pericolosità di queste creature; hai reso benissimo la loro possanza e si percepisce chiaramente il motivo per cui sono tanto temuti anche dai Dunedain. E qui abbiamo modo di assaggiare la loro potenza attraverso Kiki, attraverso i suoi attacchi che inizialmente non hanno effetto, ma che anzi sembrano rafforzare il Perduto, donargli quella vita che gli è scivolata via e che l'ha reso ciò che è.
E a tal proposito ho amato un altro concetto che hai qui espresso, ovvero quello dell'attaccamento alla vita, della disperazione che, in punto di morte, tira fuori dalle persone una forza incredibile, la capacità di fare cose che normalmente forse avrebbero faticato a fare. È il caso di Kiki, che incenerisce il Perduto, ed è stata molto coinvolgente la descrizione del cambio di colore degli occhi della creatura, quel suo mutare e virare verso una morte definitiva, descritto con tanta potenza.
Stupendo anche il confronto finale tra i due gemelli che, ormai lo sai, amo sempre profondamente vedere insieme. Il loro confronto smorza i toni seriosi del capitolo, donando quel tocco di leggera comicità che apprezzo moltissimo e che smorza l'atmosfera. Imuen si domanda se Haldir sia per caso pazzo, o se lo sia lui ad assecondarlo Oltre al tono scanzonato del pezzo, emerge di nuovo la diversità dei due gemelli, che non si riscontra solamente nei domini di cui sono signori, ma anche e soprattutto nell'attitudine. Sono complementari, le due necessarie facce di una stessa medaglia.
Come sempre, non posso che farti tantissimi complimenti, grande donna. Questa storia si riconferma davvero stupenda.
Alla prossima :)