Recensioni per
SPIRITO INQUIETO - Cara sorella...
di Ninfea Blu

Questa storia ha ottenuto 507 recensioni.
Positive : 507
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
21/10/11, ore 11:51

Bellissimo il due di picche rifilato allo svedese, facendoglielo quasi passare per premio! E' veramente molto elegante Danielle nel liquidarlo, ma con la stessa determinazione che la sorella usa nel lavoro.
Il risveglio con Oscar che la fissa, mi ha terrorizzata. :DD
Danielle ha notato lo sguardo che definisco "il Krakatoa pronto ad eruttare". Trovarsela lì, brilla ed incattivita, altro che ansia! Decisamente sconvolta e confusa, la povera Oscar.
Scarmigliata, indolente, perversa, selvaggia, affascinante: io la trovo bellissima così. L'hai descritta davvero seducente, secondo me, molto più di una sorella femminile e perfetta. Mi sono addormentata senza riuscire a levarmi questa scena dalla mente. Da incanto!
Pensavo che lo scambio sarebbe avvenuto subito, quella notte, così al mattino nessuno avrebbe dubitato. Mi domando quale delle due reciterà meglio la parte... Penso Danielle, in fondo che ci vuole a fare Oscar: un muso lungo, l'aria accigliata e poca diplomazia! XDD Scherzo, ma Oscar la vedo più impacciata in generale e decisamente meno "tagliata" per certi giochi in cui Danielle è invece maestra.
Un ora, un ora sola ... Può essere poco, può essere tanto. Certo, il marito tra i piedi ... Con Oscar anche lui rischia di brutto! Vuoi vedere che lo scambio rischia di mettere a posto tutti quanti???
E André? Riuscirà a distinguerle? Ok, per Fersen questa domanda non te la faccio!!! La risposta è scontata e pure condivisa! XDDDD
Apprezzo apprezzo, tranquilla che apprezzo! ciao!
PS Ehm ... intendevo, che IERI SERA mi sono addormentata con quella scena da incanto in testa dopo aver letto il capitolo, non che il capitolo mi ha fatta addormentare. :o Scusa, ma certe volte nemmeno io capisco quel che scrivo :D
(Recensione modificata il 21/10/2011 - 02:15 pm)

Recensore Veterano
21/10/11, ore 11:11

Ciao! Inizio ora a recensire la tua storia. Innanzitutto complimenti per l'idea di "creare" una sorella gemella per la nostra Oscar...è un ottimo espediente che le permette di confrontarsi con la donna che potrebbe essere stata se il padre non avesse scelto di allevarla come un uomo. Danielle sta conducendo un gioco per certi versi pericoloso, che rischia di incrinare il rapporto con la sorella.
Il confronto tra le due in questo capitolo è stato molto intenso e credo che alla fine di tutto aiuterà Oscar ad aprire gli occhi circa il suo rapporto con Andrè. L'accenno a uno scambio d'identità mi ha colpito subito e se effettivamente ci sarà credo che porterà a delle sorprese!

Recensore Master
21/10/11, ore 01:22

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Esistono diverse ragioni per cui credo che questa storia meriti di entrare a far parte delle scelte. La prima di queste ragioni è che la trovo di altissima qualità; vero è che l’autrice ci ha abituati all’ottima qualità dei suoi lavori, ma secondo il mio modesto parere qui ha superato sé stessa. L’introspezione psicologica finissima e penetrante, altro tratto distintivo delle sue storie, è espressa al meglio: la protagonista è Oscar, ma in modo indiretto; la vediamo attraverso il suo doppio, che è al contempo la parte nascosta di sé stessa ed il suo contrario; per questo, Oscar nutre verso di lei sentimenti contrastanti: la invidia, ma arriva a sentire disprezzo per lei; perché? Perché in lei vede i suoi desideri repressi materializzarsi, e ne è spaventata. E’ come se la sua parte razionale (Oscar) e quella inconscia (Danielle)si trovassero l’una di fronte all’altra, e quella razionale fosse messa davanti alla verità cruda dei propri sentimenti e delle proprie pulsioni più segrete; disprezza Danielle in questo capitolo, perché disprezza quelle pulsioni che lei non può esprimere; ma la gemella è anche il contrario di lei: è la saggezza che le dice la verità sulle cose (in questo capitolo, sulla condizione solo all’apparenza lieta delle donne “normali” del tempo), che le fa aprire gli occhi sui suoi sentimenti verso André. E’ anche la sua parte femminile che gli uomini in lei non possono vedere, escludendo il suo attendente.
Questa storia è ottimamente scritta anche per le atmosfere del tempo che vi appaiono: sono veri quadri del Settecento e delle sue abitudini, con sfondi descritti in modo così perfetto che sembra di vederli; per non parlare delle atmosfere un po’ di suspance di quest’ultimo capitolo. Anche i personaggi sono credibili e senza forzature.

Recensore Master
20/10/11, ore 22:53

Come sono stata felice di aprire il sito e trovare un aggiornamento di questa storia, così originale e ricca di atmosfera. Anche in questo capitolo, un po' notturno, sei riuscita a creare una "scenografia" molto vivida, mi sembrava di essere anch'io nella stanza buia, dove le due gemelle si confrontano.
Penso sia un'idea geniale quello dello scambio di identità, e non credo che tu l'abbia buttata lì così, per caso...
Riguardo agli uomini della fic, direi che fersen esce davvero rasoterra, mentre su andrè hai calato un velo di mistero.
Mi unisco a chi ti invita a non tenerci troppo sulle spine con i prossimi sviluppi!

Recensore Veterano
20/10/11, ore 22:04

che capitolo!! Mi hai tenuto col filo sospeso fino alla fine..ammetto che inizialmente Oscar mi ha messo una grande INQUIETUDINE..non so come abbia fatto a resistere Danielle. Capitolo particolare, mi è piaciuto davvero molto questo confronto fra le due gemelle e chissà di quell'idea nell'aria di scambiarsi l'identità per un'ora..E' entrato pure in gioco il marito di Danielle, vediamo che cosa succederà nella residenza di campagna!

Recensore Master
20/10/11, ore 20:47

Beh, mia carissima Ninfea, devo dire che il discorsetto che queste due sorelle gemelle si fanno scopre di poco il fianco, nel caso di entrambe. Alla fine nessuna delle due dice la verità fino in fondo, ma credo che colei che pecchi maggiormente di omettere ciò che sente sia proprio la nostra Oscar. Confusa, la poverina. Attratta, sì, da Fersen, che ancora crede un genere d'uomo che in effetti non è, ma ubriaca, arruffata e furente per il suo attendente.
E la cosa più divertente, si fa per dire, è che in realtà non si preoccupa per le conseguenze che una presunta relazione tra la sua gemella e il suo sttendente possa avere su di lei, ma su quello che potrebbe significare per lui.
Ma insomma, è possibile che questa testona abbia ancora tutti i prosciutti di Parma messi insieme appesi davanti agli occhi?!
Meno male che alla fine della chiacchierata dice che rifletterà su alcune delle cose che si sono dette, perchè tra le due la più sincera e consapevole, ironia della sorte, è proprio Danielle, e Oscar invece ha davvero molto su cui riflettere!
Davvero capitolo molto bello.
Vedremo a che porta questa chiacchierata notturna, perchè ho la netta sensazione che le sorprese non finiscano qui, anzi, che da qui in realtà comincino!
Baci da Ladymarcella, con la preghiera di non farci attendere più tanto per leggere il seguito di questa bellissimissima storia!

Recensore Master
19/10/11, ore 20:57

Avevo dimenticato di recensire, scusa!
un cap di transizione eppure tanto importante, con i personaggi che entrano in pieno nel ruolo assegnatogli, resta solo da capire chi è il burattinaio: all'inizio sembrava Danielle, così spigliata, esperta del mondo, invece soprattutto lei è una pedina, stretta tra amori differenti (quello per la sorella e quello per Andrè - che poi è amore o voglia di qualcosa di diverso, di libertà? Tutta la fic in fondo è intrisa dalla sottile invidfia di Danielle verso Oscar, libera davvero nelle sue decisioni, nn la falsa libertà che la società del tempo impone a Danielle)
Fersen è sempre il solito guscio vuoto (ma già ti ho detto che nn mi è piaciuto, nn ho mai capito che ci trovasse la Ikeda in lui) , Andrè cerca di barcamenarsi tra due donne tanto uguali fuori quanto diverse dentro ma anche lui cammina sul ciglio del burrone e rischia di caderci dentro (e all'epoca la cosa era grave)
E Oscar? Ha capito molto più di quel che sembra, la "finta ingenua", inesperta del mondo e dell'amore in realtà sa molto più di quel che pensano gli altri (lo si capisce dal discorso con Andrè e dal perforante sguardo finale verso la sorella)
Forse il "puparo" è lei? In tal caso sarà interessante scorpire il suo fine

Recensore Junior
23/09/11, ore 10:45

Cara NinfeaBlu, sono stata assente per un bel po' e adesso che torno trovo delle storie meravigliose.La tua è strepitosa.
Come ti ho già detto più e più volte , a mio parere nessuna riesce ad andare in profondità come fai tu, è il tuo tratto distintivo e questo presuppone una grande sensibilità e una grande capacita introspettiva.
All'inizio mi ha stupita un po' questa storia che mi sembrava diversa dalle tue solite(ma come fai ad avere sempre idee nuove?), e poi dopo il primo capitolo che mi ha incuriosita e interessata, non sono più riuscita a distogliere lo sguardo dallo schermo, tanto che adesso ho gli occhi gonfi e la vista mi si sdoppia.
Questa ff è degna di te e in più contiene l'elemento dell'assoluta originalità del personaggio di Danielle, che ho trovato ben delineato,molto moderno;di donne così ce n'erano nel '700 come ce ne sono adesso.
Per il fatto del tema del doppio, ti dico solo che uno dei libri che più hanno turbato la mia adolescenza turbolenta è stato :"Inseparabili"(da cui è stato poi tratto il film con J.Irons).Lì la storia assume toni molto cupi e morbosi, ma certi passaggi descrivono molto bene cosa deve essere per l'identità di una persona, avere un "doppio".
Ho avuto la stessa impressione leggendo questi capitoli, che tu stessi scavando dentro la psiche di queste due sorelle.Complimenti.NON è affatto facile.
Ma ti devo dire che quello che mi ha colpito di più fino ad ora è il modo incredibilmente verosimile in cui descrivi in primis André e poi il suo reale rapporto con Oscar(che è uno degli aspetti più inafferrabili dell'anime e del manga).E' davvero incredibile.
Se l'obiettivo che ti ponevi era quello della verosimiglianza, beh, l'hai centrato in pieno.
Il tuo André è così reale...nell'anime e anche nel manga ho avuto a volte l'impressione che immagina e dialoghi e storia non conicidessero sempre...troppe cose suggerite e mai niente di spiegato.Quindi un enorme complimenti per come hai reso Oscar e André e il loro rapportarsi l'uno all'altra.
Poi, ciliegina sula torta:Fersen!Sei fantastica, non abbandonando mai l'eleganza della narrazione (che ti è caratteristica) riesci a renderlo vacuo e un po' ridicolo, sempre rimanendo nel personaggio.
Basta!Mi inchino ancora una volta...bravissima come sempre e anche di più, complimenti.

Recensore Veterano
20/09/11, ore 00:29

Ciao! Arrivo ultima e … parto dalla fine ... Adesso sì che arriva il bello! Lo sguardo di Oscar, non meno infuocato di chi becca la sorella flirtare col fidanzato, promette fuoco e fiamme. André guarda con troppo interesse Danielle che non può interessarlo quanto Oscar, ma è così somigliante: è come un sogno che si avvera e lo confonde. Ho l'impressione che quello ad andarci di mezzo sarà proprio lui, preso tra due fuochi. E Fersen? Starà lì a fare il baccalà o farà danni?
Il mio "problema" con la tua fic, so che lo conosci già qual'è... La tua bravura come scrittrice è indubbia: sei accurata, elegante, precisa; non ho problemi con la trama, che trovo nuova, sorprendente, avvincente, intrigante e intricata, pure divertente e ad un certo punto penso che diventerà imbarazzante (adoro gli equivoci).
Il mio problema è lui: poveroooo Fersennnnn! che male ti ha fatto sigh... Ma capisco, sai, per qualcuno sono le unghie sulla lavagna, lo strillo dei bambini, per qualcun'altro lo svedese eh eh
I primi capitoli li ho letti con un legno (liquirizia) stretto tra i denti per il dolore! E' un uomo con grandi difetti che non mi filerei (anche perché, in tutta onestà, lui non filerebbe me!), ma che non riesco a trovare, come lo definisce Danielle, banale; tantomeno per il fatto di considerare Oscar un amico e non una donnetta come le altre. Tutto possibile, ma non questo, specie in mezzo ad un a gran quantità di uomini molli fisicamente, emotivamente, quali i damerini che circolano attorno alla dama; o agli artisti da lei sovvenzionati e coccolati, che a parole son sempre grandi e poi, sempre uomini sono, infedeli ed infami e per me, altrettanto molli (scusa, ma son tipo da uomo che spacca la legna, che magari poi legge, scrive e declama poesie, ma prima il dovere e le bollette da pagare; e un artista che si avvicina a Danielle per farsi mantenere non è diverso da un aristocratico nullafacente).
Quel che non capisco è perchè Danielle venga osannata e Fersen lapidato quando si comportano allo stesso modo; anzi Danielle peggio perchè è sposata e Fersen invece ci ha rinunciato. Ok, giustamente puoi farmi notare che ci è stata obbligata, che non aveva altre possibilità, vero, come lo fu Oscar in altra direzione, mentre un uomo aveva più libertà. Ok, cancella l’appunto “matrimonio”. :)
Ma è indubbio che entrambi prendono quel che vogliono, quando vogliono, solo per piacere e non ne sono neppure contenti. Sono moralmente molto simili. Danielle, al primo impatto, non mi sta simpatica, ho la tendenza a pretendere di più da una donna che da un uomo, sperando un uso più proficuo della materia cerebrale, che spesso negli uomini ho trovato delocalizzata in altre parti anatomiche.
Inizia a piacermi quando la vedo soffrire veramente per André, vittima dei suoi stessi giochi. Mi fa tenerezza. Da principio la vedo più che altro invidiosa di Oscar, della sua libertà e non le interessa la sorella, il volerle far aprire gli occhi… no, tutte scuse. Vuole André (posso capirla!!!)
Bellissimo il primo capitolo, una specie di introduzione a tutto ciò che è stato negli anni trascorsi, pieno di tristezza, di “se”, di sospiri rassegnati.
Anche Danielle pare guardi più all’estetica un po’ rude di André, quanto Fersen guarda quella delle dame; ammettiamolo: al primo impatto è questo che conta, il resto viene dopo.
E si meraviglia e indigna perché Fersen si sente più attratto da lei che dalla sua gemella. Ma perché? Devo proprio chiedere: se André avesse un gemello che mette il rossetto, ci attrarrebbe allo stesso modo? A me no, di sicuro.
André vede la bellezza di Oscar perché la frequenta quotidianamente da una vita. Così come l’ha notata Girodelle. D’altronde non c’è come nascondersi per non farsi conoscere e Oscar fa questo con la sua uniforme.
Dissento con André quando afferma che tutti i matrimoni dei nobili non sono d’amore. A dir la verità, il matrimonio di interesse è più usuale per borghesi e popolani, persone che hanno necessità di migliorare la loro posizione economica; per gli aristocratici, valeva in caso di matrimoni politici, ma per il resto, non avevano grossi problemi. Dissento anche quando afferma che Fersen “tradisce” la regina; lo svedese non tradisce Marie più di quanto André tradisca Oscar con le ragazze del Palais; le amano, non possono averle, vivono comunque.
Verissimo,Oscar non si è mai confrontata con la realtà, se non troppo tardi. Viveva con André, ma chiusa in una bolla. E Danielle, come elemento esterno, potrebbe dare davvero un bello scossone. Ma, come le ha detto André, potrebbe anche scottarsi.
Trovo Danielle molto passionale, umana, divisa tra ombre e luci. Molto somigliante a Oscar come avrebbe potuto essere crescendo come le sorelle e soprattutto senza il supporto di André.
Danielle è l'ultima a poter parlar della indelicatezza di Fersen, che riconosce non voluta, lei che è pronta a portar via alla sorella André, il suo solo punto fermo.
Naturalmente non trovo nulla di offensivo nelle parole di Fersen (fatti, realtà, logica), riguardo il posto di ciascuno nel mondo (posto che anche lui rispetta, accettando dalla regina, quel che la regina gli permette di avere); quando invece è offensiva Danielle a sottolineare che lei non farebbe problemi ad avere André a tavola (e solo André, una persona di cui si dice affezionata, non il primo che passa). Non c'è un briciolo di altruismo in quel che Danielle fa per Oscar, ma non se ne rende conto. Danielle desidera André, non perché sia migliore in assoluto, ma perché è “proibito” e di sua sorella.
Il generale no, non è moderno per me: se lo fosse stato, le avrebbe dato la parte di educazione maschile che alle donne era negata, ma non imponendole un nome da maschio; è quanto di più maschilista e “castrante” possa esistere.
Trovo il tuo modo di scrivere scorrevole, semplice, ma ricco di emozioni. Danielle è caratterizzata bene anche in tutte le sue contraddizioni verso la sorella (dice di volerle aprire gli occhi, ma desidera sottrarle André e ammette che lui è il solo motivo di quella riunione a quattro), verso Fersen (lo definisce banale, ma ne apprezza la conversazione e riconosce che sia preso dalla Regina al punto da non potersi dedicare appieno ad altre) e lo svedese resta secondario nei giochi, solo quello che fu: un incidente di percorso.
E adesso che ho sproloquiato saltando di palo in frasca, ti metto nelle “seguite” col proposito di essere più regolare nelle recensioni, sapendo già che, indipendentemente dal finale che sceglierai, dalle divergenti vedute (lo sai, ho visto un altro anime eh eh) e da quanti tronchetti di liquerizia dovrò rosicchiare per far fronte alla tua comprensibile antipatia per lo Svedese, questa storia non può non finire nelle “preferite”. E’ progettata e costruita troppo bene. Complimenti. E non aver fretta!
(Ehm... un po' troppo lunga, scusa!)
 

Recensore Master
19/09/11, ore 19:31

Finalmente Oscar comincia a comprendere che uomo frivolo e dongiovanni a catturato la sua attenzione. Danielle in questo segue i suoi fini, le sue mire su Andrè, ma sta facendo un lavoro utile per Oscar, che comincia a guardare con occhi diversi il conte svedese.
Avrei voluto essere lì, a quella cena, o pranzo, non ricordo il dettaglio, per scuotere Oscar e aiutarla ad aprire definitivamente gli occhi, ma mi pare che pian piano lo faccia da sè.
Comunque trovo meschino usare una persona speciale come Andrè per le proprie finalità, quindi l'attrazione che Danielle prova per lui non è paragonabile al sentimento puro che unisce lui ad Oscar. Questo è un sentimento che viene a galla ogni volta che è possibile, quando i due passeggiano insieme nel giardino, da soli, o nella stanza di Oscar, quando Danielle va a scusarsi con lei.

Recensore Master
19/09/11, ore 19:19

Fersen che dichiara di non vedere alcuna traccia di femminilità in Oscar, conferma di essere un uomo che è in grado di fermarsi solo alle mere apparenze. La bellezza si scorge ovunque quando c'è, e non solo nei tratti del viso, o in un corpo sinuoso, ma nei modi, nelle qualità e pregi di una persona, nella nobiltà d'animo, e Oscar possiede tutte queste doti, sia fisiche che morali.
Così come le possiede Andrè, anzi, se è possibile, ancora più enfatizzate, perchè lui non ha paura di mostrare il proprio essere e i propri sentimenti, e questo finisce di affascinare in modo inevitabile la sorellina di Oscar, la nostra Danielle.
Ma c'è poco da fare, per quanto lui sia gentile, quando si tratta di scegliere, corre dalla sua Oscar, che altrimenti resterebbe sola sotto una pioggia scrosciante. Danielle, arrenditi!

Recensore Master
19/09/11, ore 19:11

Come immaginavo, non si smentisce proprio il bel pino svedese. Come fa a non capire che donna eccezionalmente passionale si nasconda dietro la maschera che Oscar indossa agli occhi del mondo? Non c'è niente da fare, non posso smettere di pensare che è proprio un tonto di primissima scelta.
Cosa completamente diversa è Andrè, arguto, profondo, attentissimo a non ferire i sentimenti, attento a nascondere benissimo i suoi, per stare accanto ad Oscar senza destare sospetti che danneggerebbero entrambi. E poi, come Danielle osserva, non ha per nulla i modi di un servo, ed è semplicemente bellissimo.
Allora, come la mettiamo nome? Non è che tu voglia mettere l'una contro l'altra le due care sorelline, contendendosi il bell'Andrè?

Recensore Master
19/09/11, ore 19:05

Un personaggio davvero singolare Danielle, l'alter ego della nostra Oscar. Esattamente ciò che la nostra eroina avrebbe potuto essere come donna, ma che non è stata, per fortuna vorrei aggiungere, perchè Danielle mi sembra un tipino non proprio impeccabile in quanto ad onestà intellettuale. Non so perchè, ma mi ricorda qualche difettuccio delle donne che, mi fa male dirlo, ma tante volte non ci rendono proprie amabili. Comunque vedremo nel corso del racconto se le cose stanno come la mia prima impressione mi ha suggerito.

Recensore Master
19/09/11, ore 18:51

Cara Ninfea, con un ritardo che non ha scusanti arrivo anch'io.
Da dove iniziare se non proprio facendoti per l'ennesima volta i miei complimenti per come stai portando avanti questa storia e per come straordinariamente e sapientemente ti muovi in questo contesto.
Personalmente non credo che siano solo la noia e una sottile rivalità con la sorella a muovere Danielle. Queste cose sicuramente ci sono anche, ma credo che la tua protagonista sia mossa innanzitutto da un forte sentimento che la spinge ad avvicinarsi sempre di più ad André.
E' qualcosa di più forte di lei, che non riesce a governare, difficile da trattenere. E' qualcosa che martella nel petto, che toglie il respiro, che fa male al cuore... è qualcosa che non può essere costretto, così forte che sembra debba esploderle dentro da un momento all'altro. E' attrazione, è amore: folle forse, sbagliato sicuramente, ma che le brucia l'anima. E' un fuoco che arde indomabile e che la spinge ad agire, a trovare l'appagamento, a cercare la propria felicità.
La ricerca continua di quegli occhi verdi e supplichevoli, è qualcosa che non riesce ad evitarsi. Lo cerca, lo vuole, lo desidera con tutta l'anima e tutto il corpo. Il bisogno di un contatto fisico, di sentirlo sulla sua pelle è forte e pressante e non può impedirsi di sentirsi almeno sfiorare da quello sguardo.
Questo è quanto ho visto io.
L'amore è in grado di far impazzire il cuore e di rendere folle la mente. L'amore sa essere pericoloso. E la tua Danielle fin dove è pronta spingersi per quest'amore?
E' André che è un uomo fatto di carne e sangue, e non solo di ragione, saprà resistere a questa tentazione? Perchè siamo tutte consapevoli che, per Lui, questa donna in special modo, con quel corpo e quel volto protagonisti di sogni inconfessabili, è una forte tentazione, ma forte forte.
Come non capirlo se dovesse cedere!!! In fondo è un essere umano, non un santo!
Che dirti ancora carissima? In questo periodo sono lentissima a recensire, ma ti seguo sempre con grande interesse.
Di nuovo sentiti e sinceri complimenti.

Recensore Junior
11/09/11, ore 10:23

Arrivo in ritardo, anche se ho letto il capitolo quasi subito, ma arrivo....E' davvero sbalorditiva la capacità che dimostri nell'approfondire e sviluppare la psiche dei tuoi personaggi (tuoi, perchè a mio avviso quando qualcuna di noi ci mette del suo i personaggi diventano anche un po' suoi): le sfumature sono tante, così come le intrpretazioni che si possono dare dell'atteggiamento di ciascuno di loro, e veramente credo che qui ci potrebbe essere molto materiale per aprire un dibattito che al di là della storia potrebbe coinvolgere il nostro sentire personale su molti argomenti: il rapporto amore-odio tra sorelle in primis, ad esempio, ma anche quello tra accettazione della realtà e desiderio d'altro, un altro che non sempre per vari motivi ci possiamo concedere; l'equilibrio tra convenzione di facciata e realtà dietro le quinte, tra vita pubblica e vita privata...mah, si potrebbe andare avanti all'infinito, e magari in privato mi piacerebbe buttarti giù un commentone più lungo che tocchi i vari spunti di riflessione che vengo via via elaborando e che mi fanno balzare in mente tanti riferimenti culturali e letterari...Qui rischierei di annoiare a morte tutte, quindi mi limito alle mie considerazioni sul capitolo. Capitolo che, come al solito, tratteggi in maniera estremamente dettagliata per quanto riguarda la descrizione della vita di corte e degli ambienti "fisici" in cui essa si svolge. Ma la parte più strabiliante, a mio parere, rimangono i personaggi che in questo ambiente si muovono e agiscono: nessuno di loro, credo, è pienamente da assolvere  o da condannare. Danielle è sicuramete ambigua, sicuramente in malafede, ma come non provare una sorta di simpatia per una donna che in qualche modo è stata schiava della sua stessa condizione sociale, che esattamente come è accaduto a Oscar anche se in un'altra direzione, ha dovuto giocoforza accettare? D'altra parte, così come Oscar è a conoscenza dell' "arte della guerra", Danielle è perfettamente a conoscenza delle astuzie e degli intrighi di corte, e li padroneggia perfettamente nel tentativo di raggiungere i suoi scopi...Sul versante opposto abbiamo Oscar: anche lei "prigioniera" di una scelta che almeno inizialmente non è stata la sua, che se da un lato l'ha liberata dalla falsità di quel mondo che Danielle conosce alla perfezione, dall'altra l'ha lasciata impreparata ad accoglierlo e comprenderlo fino in fondo. E' stata educata da uomo, e come uomo Oscar ama e agisce. Il suo "ordine" ad André di ballare con Danielle suona quasi "inadeguato" (tra virgolette, perchè è adeguatissimo al personaggio), militaresco, quasi una nota stonata in mezzo alla serata. E' perfetta, in questo, la tua Oscar, così come è perfetta Danielle.
In ultima analisi André, che di carne è fatto, come tutti gli esseri umani: e risaputamente la carne è debole...Mi trovo perfettamente d'accordo con Macchia Argentata quando dice che è difficile, per lui, resistere a una sorta di "immagine allo specchio" della donna che lui ama, e, come se non bastasse, disponibile all'incontro con lui...
Una storia avvincente, complessa e ben articolata che tu stai portando avanti con sicurezza e capacità davvero degne di nota. Anch'io, in ultimo, avrei eliminato qualche virgola, ma in mezzo a tanta abilità direi che è un particolare del tutto irrilevante! Complimenti sentiti, sentitissimi, e scusa se avrò infilato diecimila errori di battitura in questa recensione: come al solito io sono qua e gli occhiali altrove, e il risultato è questo...
Con affetto
Livia