Sei a spalle curve e schiena ritta, con il respiro flebile e il sangue che pulsa nelle tue orecchie contro qualcosa che era appartenuto a voi. Un passato felice, fatto di parole e sorrisi innocenti. Avresti dovuto saperlo. Già dal vostro primo appuntamento questa non era altro che una fine predestinata. Niente calcoli o variabili, solo logica e fatti. Era una strada che vi siete illusi di poter percorrere insieme. Persino per voi era troppo da metabolizzare e avere in comune.
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Questa fanfiction partecipa alla Summer Challenge del gruppo Facebook 'Non solo Sherlock- eventi multifandom'.

It's always easier when you're here.
E' tutto più facile quando sei qui con me.
-Toby

Infiniti Spencer & Toby

L’Ufficiale Scientifico Spock non si era mai soffermato a lungo a riflettere sul corso della sua vita. Tutto ciò che aveva visto fin ora, lo aveva vissuto in funzione alla carriera che aveva scelto, ne aveva fatto una missione, scoprire nuovi mondi e popoli che mai nessuno aveva visto. Che lui lo ammettesse o meno, il Capitano Jim Kirk e i compagni dell’equipaggio dell’Enterprise erano diventati la sua famiglia, che aveva sopperito alle mancanze di quella natia. Spock nonostante sia stato partorito da una donna terrestre, ha scelto di rinunciare alle irritanti, illogiche e insensate emozioni umane. Un vulcaniano segue una dottrina rigorosa, in cui il raziocinio domina gli istinti primordiali come la rabbia, la passione, la paura.
Ma non si può sfuggire a sé stessi e il racconto inizia in un momento molto difficile e complesso nella vita di Spock, in cui è costretto a relazionarsi e confrontarsi con l’essere più irrazionale, incongruente, insensato e irritante del creato, una donna, su di una tematica a lui pressoché sconosciuta, l’amore.

“Mi ha mentito cadetto. C’è un forte accumulo di acido lattico ovunque. Temo che non basti una sola seduta per scioglierla del tutto”disse il professore.
Nyota alzò un sopracciglio piacevolmente sorpresa e riprese con più foga a torturarsi il labbro inferiore. In quel momento, al buio e non fuori in palestra o in giro in accademia, il suo professore le sembrava una persona diversa. Si concentrò sulla sua voce. Non aveva mai fatto caso alla sua voce ma solo sulle parole. Parole insopportabili e per la maggior parte dei casi senza senso. Ma la sua voce, la sua voce, era qualcosa di meraviglioso. Era calda, piena, sensuale.

Dopo aver spiegato al capitano i motivi del proprio comportamento ed aver salvato la vita al capitano Pike, consegnandolo ai talosiani, Spock fa ritorno nella sua cabina. Ma il capitano Kirk non ha intenzione di cedere, vuole sapere cosa si nasconde dietro il comportamento del suo fidato primo ufficiale.
TOS (MissingMoment del doppio episodio "The Menagerie")

One-shot basata sui fotogrammi finali dell'opening 2 di Death Note, che ho apprezzato davvero: per me sono gli ultimi pensieri deliranti di Light prima di finire nel Nulla.
"Il tuo riflesso nello specchio, prima perfetto e armonioso, si deteriora con la rottura del vetro: è decaduto il Re. E con lui il suo regno."

Ballavi nell'alba di questo nuovo giorno, passato sulla lunga liena orientale, ballavi e non la smettevi più eri bella, eri bellissima lasciatelo dire..

“ Ha invitato delle spogliarelliste al mio compleanno, non sai che imbarazzo.. Non poteva invitare degli spogliarellisti? Sarebbe stato decisamente meglio come se non sapesse che sono gay fino alla punta dei miei ricci..” Sento la sua erezione farsi sempre più dura
“ Ah perché se ci fossero stati degli spogliarellisti uomini che avresti fatto che non hai fatto con quella?” dico staccandomi da lui. Vuoi giocare facciamolo
“ Non avrei fatto nulla di diverso, sai che amo te! In ogni caso, avrei gradito di più..” risponde tirandomi a se.
“ Avresti gradito di più amore?” mi sto innervosendo, non è per niente bello sentire il proprio ragazzo dire queste cose,vuoi un uomo che ti faccia uno spogliarello eccomi qui! Dopo questa sera non vorrai più nessun altro che si spogli per te, se non me!
“ Contiene scene Slash Esplicite, quindi se non gradisci non entrare!”

DALLA MIA DICIOTTESIMA LUNA
Garry è stato avvelenato dalla spada di Dominique. Jeanne è la sola a poterlo curare: cosa farà la giovane Principessa quando, improvvisamente, si ritroverà assieme al suo solo ed unico amore da sola, in un rifugio abbandonato e con gli abiti di entrambi praticamente fradici a causa della neve? Leggete e e lo saprete!

Questa storia è ambientata in quei dieci giorni prima del Cell Game.
La paura lascia ben poco spazio alla spensieratezza in quei giorni, ma l'amore?

E' un piacere essere tra di Voi amici dall'anima poetica ispirata da spiriti dalle emozioni esplosive che ci permettono di esprimere i nostri cantici apparentemente incatenati a fogli immacolati , ma profondamente liberi d'esaltare la magniloquenza del nostro IO.
Non sono molto brava con le presentazioni eheheheh però quello che posso assicurarvi è che per esaltare ciò che ho descritto sopra non mi basta solamente prendere una penna e cominciare a scrivere ma mi trovo a voler distruggere tutta me stessa, spogliarmi del peso delle mie membra e ricercare nel mio profondo tutta l'energia di cui sono in possesso...per permanere con la sola potenza della passione...dando inizio ad uno spettacolo mistico di una donna che vuole togliere ogni legame con la propria carne arrivando al culmine di quest'incontro con l'anima...proprio come un vulcano in collera subitanea. In fondo si prova una stentorea leggiadria che permette di sentirsi libero da ogni vincolo.
La mia essenza è racchiusa nei miei scritti che possa piacere come non piacere... abbandonatevi alla lettura di ogni passo cosicchè anch'io possa lascarvi una traccia del mio passaggio :)))
Un augurio di felice esistenza a tutti voi "arcani poeti"

Niente più bello di guardarti e lodarti, e ti lodo, e lo faccio, come hai detto, non perché me l’hai chiesto ma perché sento di farlo, la narrazione di una guerra, di gesta, lo splendore di un’alba antica.

oh ti prego, spogliati per me. ne ho bisogno, lo desidero ardentemente..