A tutti è capitato, almeno una volta, di voler essere degli eroi. Ma cosa accade quando ci si rende conto che quasi nulla dipende da noi? Cosa accade quando si realizza che la nostra vita è appesa a un filo, costantemente sul punto di spezzarsi?
Questa è la storia di Mario Rossi.
No, mi correggo.
Questa è la storia di chiunque voglia leggerla.

draco sta subendo quella che blaise chiama "sindrome della conferma" ovvero la necessita assoluta di dire che lui "è buono!" per questo aiuta ginny in un momento molto difficile della sua vita

Incapaci di mettere nero su bianco qualcosa, si rimane a fissare la pagina bianca in attesa dell'ispirazione. Ma se lo scrittore, o aspirante tale, non fosse l'unico coinvolto in questo processo?

Ogni anno Serpente Bianco, il Negromante, visita la tomba materna per compiere un immancabile rituale. Colpa e angoscia solcano i suoi pensieri, agitati come un mare in tempesta. Il suo gesto è un'omaggio alla madre tanto odiata... e amata.
Questa storia partecipa al contest “Wr-Ink-Tober” indetto da fantaysytrash sul forum di EFP.

Smettendo di essere giovani gli eroi smettono di essere tali, perdono di vista la Stella Dei Sogni e perciò i loro occhi non brillano più.

Basta tutto questo deve finire! Non ne posso più, non posso vivere con questo squilibrio. Mi ha rapita,stuprata... Ma io non riesco ad odiarlo,non posso farlo! Non lo conoscevo,non sapevo della sua esistenza,mai potevo credere che persona tanto malvagia esistesse. Ora però io chi sono? Cosa sono? In cosa mi ha trasformato? Non sono più quella diciassettenne che pensava solo ad uscire con gli amici,bere e fare festa... Ma ora quella vita da film si è trasformata in un horror!
È tutta colpa sua! Lui mi ha distrutto! Mi ha solo usato! Ha ucciso la mia anima!
Perchè non poteva essere un ragazzo normale? Perché non poteva volermi conoscere come si conoscono un uomo ed una donna? Perché mi ha stuprata? Perchè non riesco ad odiarlo? Perché?!Perché!?
PERCHÉ A ME?!?
Sono Evelyn e soffro della Sindrome di Stoccolma.

Improvvisamente, una fiammata partì dal retro dell’automezzo, che cominciò a prendere fuoco.
Il ragazzo, avvertito immediatamente l’odore del fumo sempre più crescente, scese dal camion, ed uscì fuori da quella chiesa, che, con le sue mura cadenti e vecchie, era stata quasi il suo rifugio di morte.

-Credo di star vivendo la Sindrome di Stoccolma-. Esordisco lasciando un bacio bagnato sulla parte di petto che ha lasciato scoperta dalla camicia, fortunatamente si era tolto la maglia di sotto.
-Che cos’è? -. Domanda lui confuso.
-E’ una sindrome, che porta persone che sono “vittime” ad amare il proprio “carnefice”, anche come schiavo e padrone o, nel nostro caso, come supervisore e carcerata-. Certo mi sono fatta una diagnosi azzardata, gliel’ho detta un po come mi è campata in aria. Quello che so è soltanto che amo George, lo amo cazzo, e questa vita non mi sembra più tanto di merda con lui qui.

«Ti starò vigilando...» Sarah Hamilton non può dimenticare le ultime parole di Riker Lynch, l'uomo che una volta considerava timido e riservato e adesso lo descrive come impulsivo e aggressivo. Erano mesi che riceveva lettere e chiamate anonime di qualcuno che dicevano che la stava vigilando... Lettere erotiche che promettono di compiere ogni sua fantasia sessuale... Però tutto cambiò, quando ricevette una chiamata di Riker, che le promise che l'avrebbe violentata. Terrorizzata, Sarah Hamilton seguì il consiglio del suo detective, incaricato del suo caso, a cambiare casa e così una volta per tutte poter liberarsi di Riker Lynch.
O almeno era quello che credeva..
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In questa FF apparirà soltanto Riker Lynch.

Da alcuni giorni, nella mente del giovane conte, vagano pensieri poco casti, con lui protagonista, e Sebastian come 'carnefice'; questo è dovuto alle violenze che ha subito dopo la morte dei suoi genitori. Sebastian nota questo cambiamento nel suo signorino. Cosa fará ? Riuscirà a scoprire il motivo del tormento di Ciel? [SebaCiel]
" Il soggetto affetto dalla Sindrome di Stoccolma, durante i maltrattamenti subiti, prova un sentimento positivo nei confronti del proprio aggressore che può spingersi fino all'amore e alla totale sottomissione volontaria, instaurando in questo modo una sorta di alleanza e solidarietà tra vittima e carnefice." Lesse con attenzione tali parole, e un brivido gli attraversò la spina dorsale.

Piccola shot sul momento che precede il matrimonio di Bella...ovvero un dialogo tra la Leah e Jacob Black. Non ricordo se c'era o meno ma spero vi piaccia.

"La sindrome di Stoccolma è una condizione psicologica nella quale una persona vittima di un sequestro può manifestare sentimenti positivi (in alcuni casi anche fino all'innamoramento) nei confronti del proprio rapitore."
Sayu Yagami è stata rapita, dal giorno del rilascio si è chiusa in sè stessa e nessuno sa cosa gli passa per la testa. E se pensasse al suo rapitore? Forse quell'esperienza non è stata poi così orribile per lei. E se si trattasse di Sindrome di Stoccolma?

"Sei davvero venuto a trovarmi dopo tutto quello che ti ho fatto? Dopo tutte le cicatrici che IO ti ho lasciato? Dopo tutte le lacrime che TU hai dovuto versare per colpa MIA?"
"Sì. Sono tornato a trovarti."
"Sai come la chiamano, questa?"
"Sindrome di Stoccolma."
"No, idiozia."

Harry Styles e Louis Tomlinson erano due corpi creati per essere incastrati l'uno nell'altro.
Louis era stato creato per affondare le unghie nella carne pallida di Harry. Harry era stato creato per sopportare il dolore e trasformarlo in amore, perchè Louis gli aveva strappato il cuore dal petto e lo teneva in custodia.
Ora però, Harry rivoleva quel cuore che era stato costudito da un mostro per tre anni.