{ KuroKen | si fa menzione di social anxiety più o meno | Kenma è daltonico e affetto da sinestesia }
Kenma distingue così i colori: consistenza, odore, una volta ha pure provato ad assaggiare del rosa, facendo una faccia disgustata che Kuroo ha scacciato con un bacio leggero sul naso.
Poco dopo che la campanella che segna la fine delle attività extrascolastiche suoni Kozume posa il pennello e abbassa le spalle; tira un sospiro, forse di sollievo, ma che sa tanto di lacrime trattenute.
Alla fine la voce pacata e leggera di Kozume risuona nella tranquillità del pomeriggio di maggio.
«Non voglio che tu vada»

Collezione di drabbles e one shots con protagonisti Akira e Takumi, serviti con ironia e romanticismo.

-Immagino tu voglia sapere perché sei qui vero?- fece il vecchio sicuro di quello che voleva il ragazzo, tanto è che inizio a spiegare senza che lui rispondesse –Sei qui perché sei stato scelto per diventare un assassino, saresti dovuto arrivare qualche anno fa e questo ci da delle complicazioni, come ad esempio il taglio del dito, che di solito si fa ai bambini ancora piccoli, in modo che le ossa non ne risentano … - il ragazzo interruppe il monologo del uomo con un unico e fluido gesto: Alzò la mano destra dove era ben visibile la mancanza fra il medio e il mignolo

Waliyha ride, girando una pagina del giornaletto che sta leggendo, e Zayn le manda un’occhiata torva. Vorrebbe vedere lei, al suo posto, mentre aspetta la sua cotta secolare a casa per andare al ballo di fine anno insieme.
High School Prom!AU, Zayn/Niall, 382 parole

E ancora legge,
incantato!, incantato dalle parole,
dolce trappola, dolce prigione!

Sorriderai adesso Casey??
Certo che lo farai.
Ne hai il dovere.
Sai che è tutta colpa tua.
Che altro potresti fare adesso??

"Ad un certo punto si sporge verso di me e lo sento pericolosamente vicino a me. Troppo vicino. Mi rannicchio su me stessa, nel timore che possa farmi del male. Una volta, da ubriaco, mi avevano mandato a svegliarlo e non è stata affatto un’esperienza piacevole. Il livido ci ha messe settimane a sparire, in quelle settimane Haymitich non mi ha mai parlato. Il taglio invece ci ha messo molto di più. Credo si senta in colpa, la cicatrice è rimasta, ma ora è solo un segno bianco sulla mia pelle color crema."

A volte basta così poco

La prima volta di Usagi e Mamoru, alla fine dell'ultima guerra.
« Mamo-chan, voglio fare l'amore con te. »
Gliel'aveva annunciato così, quella mattina, ed era diventata talmente paonazza da spaventarlo.
« Stai respirando, Usako? Ti è andato qualcosa di trav- »
« MI HAI SENTITO?! »

Solo con lui il suo vuoto interiore, la voragine che le si era creata dentro, quando lo vedeva si riempiva e ritornava a sorridere.

Nulla da dire. Lascio a voi i commenti. Buona lettura.

- Credo che il problema sia lo stress, Francia-san – dice Giappone; la sua voce naturalmente bassa stride notevolmente con quella di Francia, prodigiosamente acuta mentre si lamenta come un disperato passandosi le mani tra i capelli irrimediabilmente rovinati.

Solo un sorriso può illuminare

Amo sorridere, è lo faro sempre.
Questa è una storia dove parlerò del mio terzo oc.

Il tuo caldo e solare sorridere è scomparso con te, dissolto nel nulla in quel pomeriggio a Marineford. Si è spento, bruciandosi rapidamente come la tua Vive Card che ho tenuto inutilmente tra le mani, incapace di salvarti e non abbastanza forte per proteggerti.