{ I classificata nel contest 'Drabble istantanee!' indetto da Dark Aeris }
L’animo di un poeta l’avrebbe amata.
L’animo di un filosofo l’avrebbe temuta.

Guardarsi allo specchio e non riconoscersi. La confusione nella testa e nel cuore, che pare andare sempre nella direzione più dolorosa. Il caos di una vita che sono due che sono sempre una. Il Silenzio, voluto e non, bramato e ostacolato, assordante come un grido.
P.S. Questa storia partecipa al contest #MiraculousEasterEgg indetto dagli Ambrogisti Anonimi.

Questa è una poesia che ho scritto per partecipare ad un concorso,spero vi piaccia.
Tratto dalla poesia:
"This is non the reality, but we can’t understand
Because they stick this lie in our head"

-IN TEDESCO KAULITZ!!!!!!!! Non potei pìù ignorarla!!! La canzone continuò in tedesco. Quando alla successiva provai a cantare in inglese quella mi blocco di nuovo. -E CHE CAZZO!- pensai. Dovetti cantare tutto in tedesco e subirmi le urla incazzatissime di David dopo….. Ma ancora non capivo cosa stesse accadendo….. Cosa era quella voce?? E perché mi aveva proibito di cantare nella mia lingua???

Tratto dal testo:
"La sua esistenza sembrava priva di significato ora che l'organizzazione era scomparsa e sua sorella Akemi poteva finalmente riposare in pace. Shiho si sentiva come un'anima in pena, senza più un posto. Il mondo che l'aveva plasmata adesso era scomparso assieme ai suoi cari. Aveva vissuto molte perdite. La morte dei suoi genitori, di cui aveva solo pochi ricordi sfumati conservati gelosamente nelle foto di Akemi, bruciate in seguito alla sua morte. Poi la repentina fine del suo mondo, sconvolto da un proiettile che le aveva aperto gli occhi sulla realtà crudele nascosta dietro la facciata di normalità.Ma il colpo più duro era stato quando lui le aveva detto che la morte di Akemi era colpa sua. Aveva pianto fino a esaurire le lacrime, immersa in quei ricordi dolorosi. Perché lei era un mostro e per le azioni commesse quelle sofferenze non bastavano ad espiare i suoi peccati, anche se per la legge era una vittima. Ora rimaneva lì a guardare i bambini pattinare sul lago, incapace di connettersi con la gioia innocente che la circondava."

Il silenzio è per la meditazione.
È per allontanare la mente dal corpo.
Dai suoi dolori, dalle distrazioni, dai tremori di smarrimento e angoscia.
Il silenzio è per ritrovare se stessi.
Il silenzio è basilare nei miei allenamenti: se non c’è, non posso dare il meglio di me, non posso fondere mente e corpo in un'unica arma, allenandola e portandola al di là dei miei limiti, rendendola indistruttibile e perfetta.
Il silenzio è realmente d’oro.
Rende tutto più prezioso.
Un bacio dato senza fra rumore, brilla più di un diamante.
L’amore fatto nel silenzio della notte, è sacro e intoccabile.
Il silenzio della crescita è inesorabile e stupefacente.
Silenzio.
Silenzio.
Silenzio.
Io sono silenzio...

Ed io non riesco a resistere altri giorni senza te, perché la tua mancanza per me è diventata tutto. Cerco di colmare continuamente quel vuoto, ma non ci riesco. Ho bisogno di venire a prenderti, perché so che mi stai aspettando. Ed io ti vengo a prendere, amore mio.

Non so per quale motivo e da cosa sia uscita questa che oso chiamare 'poesia'. Spero comunque che la troviate decente.

Lei, Emma. Una ragazza sedicenne con un presente reso difficile dal passato. Vive nella solitudine e nell' angoscia: l'ambiente scolastico non è per niente adatto alla sua personalità, timida e molto fragile; perde un amico a cui teneva molto quando era appena undicenne; non riceve l'affetto di una vera e propria famiglia. Un episodio importante le stravolge la vita. Realizza il sogno: tutto sembra fantastico, stupendo fin quando si accorge che. . .

Finalmente aveva ottenuto la propria indipendenza.
Romano era così felice di essersi finalmente liberato dello spagnolo!
Ma la vita senza Antonio al suo fianco si rivelerà non tanto semplice quanto se l’era immaginata…
Sarà stata una saggia scelta abbandonare per sempre le Terra di Spagna?

Avrebbe voluto che Newt parlasse più spesso con lui.
Avrebbe voluto avere accesso al suo intricato labirinto.
Ma era disposto ad attendere.
Avrebbe rispettato i suoi tempi.
Newt che da una parte lo trattava come se si conoscessero da sempre, mentre dall'altra parte –– quella opposta, oscura –– pareva lontano anni luce...
(...) La prima volta che successe Thomas non l'avrebbe scordata mai.
Divenne un ricordo indelebile, marchiato come fuoco nella sua memoria.

Non era abbastanza fare dei passi che un giorno lo avrebbero portato ad uno scopo. Ogni passo avrebbe dovuto essere lui stesso uno scopo, nello stesso tempo in cui lo portava avanti.
Sostanzialmente avevo dieci minuti da ammazzare e li ho usati in questo modo :P

[ATTENZIONE: SPOILER "THE DEATH CURE" E "THE SCORCH TRIALS"]
Thomas e Newt hanno perso i loro amici nella Zona Bruciata.
Insieme, devono arrivare al porto sicuro per ritrovarli e finire una volta per tutte le Prove.
Insieme, devono affrontare le loro paure.
E farà male,
farà male perchè è importante.

Cos'è reale e cosa no? La testa pullula di parole e gli occhi vedono fumo di sigaretta.
Noi diamo significati ai simboli, ognuno vede quello che vuol vedere e capire quel che vuole capire.

Partecipante (Settimo posto) al NaruHina Contest [IV° Edizione: 'E per amore sarò, sarai, saremo'] indetto da Mokochan e Yume_no_Namida’.
Naruto riflette sul silenzio e sulla sua relazione con Hinata. NaruHina.