Carissimaaaa (tranquilla, non ti chiamerò mai più in quell’altro modo, LOL) , eccomi in ritardo epico, sorry, solo che devo sempre ritagliarmi il giusto spazio per potermi dedicare alla tua storia come si deve, sono così felice che tu abbia finalmente aggiornato, ho come l'impressione che questa tua storia abbia ancora molto da dire.
Cominciamo dalla crisi più nera, Maya riflette sul fatto che ha lasciato Evan e che lui forse nemmeno abbia mai smesso di drogarsi (non è vero, Maya, c’è stato un periodo in cui si era messo sulla retta via … pensa, avevo scritto ‘rigava dritto’ ma non mi sembrava indicato per il contesto, LOL)
Che triste quella frase sulle favole che non esistono e che rimangono chiuse nei libri.
Fanno male tutte queste riflessioni di Maya, così a pezzi.
Fa male anche il sesso vuoto con Marco, credo che lui sappia che non è amore, spero tanto che non provi amore nemmeno lui, altrimenti sarà l’unico fra i due a farsi davvero male.
Amo quel film con Jim Carrey e Kate Winslet è un piccolo grande capolavoro, così coinvolgente, a tratti commovente… e trovo sia una citazione geniale, il solo immaginario che lei e Evan lo abbiamo visto insieme, con lui che le ha fatto quella promessa, fra i baci salati aaaaaaaaaaaaaawww io mi sciolgo di tenerezza.. e fa ancora più male, pensando a che punto si trovino ora.
uuhh un cambio scena decisivo, il giorno del matrimonio, non fatico a credere quanto sia innamorato il padre di Maya, del resto Anne è davvero adorabile. Ho visto abastanza ‘Quattro matrimoni’ per immaginarmi come sono quelli indiani, i colori, le tradizioni, i profumi, l’atmosfera aawwww… il sari di Maya dev’essere bellissimo, lei dev’essere bellissima. Anne, che lo dico a fare, lei è semplicemente raggiante.
Non mi stupisce affatto che la madre alla fine non si sia presentata al ricevimento, né tanto meno alla cerimonia, forse di per sé è un bene, la situazione a tratti si sarebbe potuta fare un po’ imbarazzante.
Hai descritto benissimo ogni parte del ricevimento, la gioia, speranza mista a tristezza di maya mentre guarda i novelli sposi così innamorati, così persi l’uno nell’altro, con la consapevolezza che sì, l’amore, quello vero esiste e a volte arriva per rimanere… nel caso di Maya è più una marea, dove a tratti sfocia acqua anche da un’altra fonte… questo Marco, a volte odioso, qui così adorabile.. arrrgh come si fa a decidersi… infatti Maya è confusa, anche se l’amore che prova per Evan difficilmente l’abbandonerà.
Ed ecco che arriviamo proprio a Evan… oooh che bello vedere Enrico che ha ripreso in mano le redini della sua vita, pulito, disintossicato, un ometto rimesso a nuovo e che adesso vuole aiutare anche il suo migliore amico e agisce con lui un po’ da grillo parlante… e poi ecco quel desiderio di Evan di scappare da tutto quello schifo che lo opprime, ma ovviamente il pensiero non può che andare a eli, alla sua Maya. Proporle di fuggire insieme? Enrico approva e io con lui, è cooooosì romantico!!!
Dài, Evan, vattela a prendere, forse non tutto è ancora perduto (oh beh, questo dipende dal sadismo dell’autrice!! ;P )
Il finale del capitolo ha il classico tempismo da film (te lo dico come cosa positiva eh) … Evan arriva nel momento sbagliato, vede la scena sbagliata, trae le conclusioni sbagliate.
Il loro ultimo sguardo, quel ‘Ti amo’ col labbiale, è struggente.
Uhh da una parte mi rattrista che questa storia stia finendo (hai in serbo altro, dimmi di sì, tu sei fra uelle persone che NON può smettere di scrivere, proprio non può, okay? Okay.) ma dall’altra sono curiosissima.
Non te li faccio nemmeno più in complimenti, sarei solo ripetitiva. Alla prossima <3 |