ciiaao tesora, finalmente eccomi per lo scambi
aspettavo da tanto l'agiornamento e non sono rimasto affatto delusa.
ooohhh grazie per tnti motivi: per non aver seraimente fatto ferire Camilla, anche se sono stati momenti di panico, l'ansia del padre si è sentita tutta, ma soprattutto per non aver fatto odiare Evan da Maya, anzi, lei è quasi dolce in modo disturbante con lui, quando le chiede di guardarla e lui, quai come un bambino piccolo non vuole farlo. però poi c'è quel 'non possiamo stare insieme' ... per Maya inizia la routine, per Evan il baratro.
e poi c'è Marco .. a d o r a b i l e nella sua facia da schiafi, davvero io non mi decido, Evan? Marco? è come chiedere se vuoi più bene a mamma o papà.. la sua strategia per la cena è stata Machiaellica e poi ha pure la complicità di Anna... no c'entra nulla ma anch'io adoro il piccante e mi ha messo una fame assurda leggere quelle pietanze lol

i giochi sembrano fatti ma poi giunge quella telefonata... Evan a pezzi (amo come ciò si colleghi sia al quote iniziale , sia al flashback, quando Evan ha paura di tutto e tutti e solo maya può calmarlo) e Maya che parla senza filtri. Lei ama Evan e glielo ha detto.. mi spiace Marco, ma è giusto così.
e tanto love per Enrico, of course.
bravissima, come sempre <3

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Ehilà! Devo ammettere che il titolo di questo capitolo mi ha molto tratto in inganno: temevo che "il primo amore" fosse qualcosa di ben diverso e invece... Beh, non ci crederai mai ma per la prima volta in quattordici capitoli il nostro bellone tormentato dagli occhi di ghiaccio mi è VERAMENTE piaciuto nel suo complesso: sa ammettere a sé stesso che è mancante in molte cose, crede di essere al di là di qualsiasi redenzione (il che sottolinea ancora una volta quanto sia una persona sola) ma è pronto veramente a tutto per salvare un amico. E questo, se posso osare dirlo, mi da speranza che anche lui ce la possa fare un giorno lontano (molto lontano diciamo, ma un barlume di luce lo vedo nel futuro di Evan). Mi è QUASI dispiaciuto vedere che il capitolo passava al POV di Maya ma era giusto che si tornasse a parlare anche di lei. E qui invece non sono stato affatto sorpreso nello scoprire degli "accordi" presi con Marco: parlano di amicizia ma in realtà la nostra bella sta in effetti prendendo tempo per risolvere una volta per tutti i suoi casini (che hanno un nome ben preciso, ossia Evan). E questo il biondino lo sa benissimo solo che decide di stare al gioco soltanto perché è molto interessato alla fanciulla in questione. Vorrei poter dire che lo straordinario recupero che il bad boy motociclista ha fatto in questo capitolo ai miei occhi mi rende dubbioso su chi Maya dovrebbe scegliere alla fine ma non è così: sono dell'idea che Maya e Marco possano essere una splendida coppia e soprattutto salutare sotto ogni punto di vista. Se proprio Evan ha bisogno di qualcuno per essere salvato (e credo proprio sia così) e se questo qualcuno deve essere necessariamente Maya (e ho l'idea che andrà così), che lo faccia da amica, da sorella acquisita e non da affetta da sindrome di crocerossina. Un ultimo commento: questo è stato fino ad adesso il mio capitolo preferito. ;) Un saluto e a presto, Will D.

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Ciao cara, eccomi qui da te **
Sono passati mesi dall'ultima volta che ho proseguito nella lettura di questa long, quanto mi era mancata T^T
Parto subito col dirti che la citazione iniziale di “One More Light” dei Linkin Park mi ha emozionata tantissimo, sono stati la mia band del cuore per dodici anni e quindi già ero in un brodo di giuggiole ancor prima di iniziare a leggere il capitolo.
Il flashback a inizio capitolo mi ha colta di sorpresa, non mi sarei mai aspettata un evento del genere il primo giorno di superiori – mi è dispiaciuto molto per Maya, ma anche per Evan, perché era palese che qualcosa lo turbava.
Tornando al presente, io ti giuro, ormai sono completamente devota alla Marco/Maya, mi dispiace, davvero, con tutto il bene che posso volere a Evan io non ce la faccio, adoro troppo Marco e Maya insieme e so già che sto sbagliando tutto nella vita, ma sai bene che quando si tratta di OTP tendo a shippare le più “ostiche” e quindi è ormai il mio marchio di fabbrica, lol.
Chissà poi che cosa accadrà alla festa di compleanno di Marco, sono troppo ansiosa io o faccio bene a essere tanto in pensiero?
MA POI VOGLIAMO PARLARE DI SARAH E CAMILLA?
NO PERCHÉ IO STO GIUSTO UN PO' SCLERANDO INSIDE E DEVO TOGLIERE IL CAPS LOCK CHE ALTRIMENTI PARE CHE URLO TROPPO E MI BANNANO LA RECENSIONE.
Wait a moment che mi ripiglio un attimo…
ALLORA. Io tutto ciò non me lo aspettavo ed è stato un risvolto non solo tanto gradito, ma anche molto di impatto perché hai evidenziato una sfaccettatura di Camilla davvero importante: il suo comportamento è dettato da un motivo spaventoso, qualcosa che mi fa venire i brividi perché non è possibile che una ragazza non possa sentirsi libera di provare qualcosa verso una persona dello stesso sesso a causa del padre o comunque dei genitori in generale.
Purtroppo è una cosa così attuale che ancora fatico a credere che nel 2020 siamo ridotti così male non solo qui da noi, ma proprio nel mondo in generale.
Io spero davvero che Camilla riesca prima di tutto a fare chiarezza con se stessa e poi ad affrontare la situazione a testa alta e a cuore aperto – confido in Maya, sono sicura che saprà aiutarla (e conoscendoti come autrice e sapendo quanto certe tematiche ti stiano a cuore, sono sicura che le affronterai in maniera matura, non mi hai mai deluso per quanto riguarda l'affrontare delle tematiche delicate).
Poi, Evan. Dio mio, Evan vorrei abbracciarlo una giornata intera, gli voglio troppo bene – ed è anche per questo che nonostante io shippi in una maniera imbarazzante la Marco/Maya, quando leggo i momenti Evan/Maya mi sciolgo letteralmente.
Sono felice, anzi, felicissima che alla fine non abbia acquistato quella dose di eroina.
Mi sono sentita sollevata e ho tirato un sospiro di sollievo, è un'evidente prova che se vuole può farcela e che le sue priorità non sono drogarsi e continuare a rimanere chiuso in se stesso, bensì mettere al primo posto le persone che ama e risolvere i problemi con loro.
Non a caso, Evan non ha preso la droga perché voleva chiedere scusa a Maya per i suoi comportamenti.
E quando Maya gli dice “fatti aiutare anche tu” stavo quasi per piangere, perché è straziante ma allo stesso tempo è vero e soprattutto è un'altra prova d'amore, perché vuole che Evan si disintossichi e torni a vivere per davvero – a come erano un tempo.
È stato un bellissimo capitolo, sono così felice di aver ripreso a leggere la storia e già non vedo l'ora di proseguire *^*
Tantissimi complimenti e alla prossima!

»Amethyst«

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Ciao cara Shakana, proseguo la long trovandola sempre più interessante. Questo, in particolare, è un capitolo dove avvengono più cose, soprattutto da un punto di vista di interazione tra i personaggi. 
Marco Rinaldi continua a essere a mio avviso un'incognita interessante. Eccolo di nuovo ad avvicinarsi a Maya, anche fisicamente, dandole consigli su come boxare e, di nuovo, sembra preoccuparsi per lei. E di fatti è proprio questa sua contraddizione che Maya sottolinea, allontanandolo bruscamente da lei. Direi che è da tenere sott'occhio come personaggio e continuo a credere che possa serbare delle sorprese.
Evan, però, anche in questo capitolo lo batte alla grande: il bacio non me lo aspettavo proprio e ha colto di sorpresa anche me, insieme a Maya. Certamente che lui fosse preso da lei era chiaro da tanti dettagli - il modo in cui la salva sempre, il modo in cui pensa a lei quasi costantemente e anche da quel primo bacio che era stato proprio lui a iniziare - però stavolta lui stesso è consapevole di aver fatto "la mossa giusta al momento la sbagliato". Il momento perfetto sarebbe stato durante il loro appuntamento, ma ha rovinato tutto e ora è anche poco quell'ammissione "Volevo farlo" - che comunque è un passo avanti per lui che si ostinava a tenerla lontana e a negare ciò che provava. Nei suoi pensieri ciò che ha cambiato le carte in tavola dev'essere stata la scoperta del suo passato con il patrigno e, di nuovo, quel bisogno di proteggerla che ha sempre avuto (anche retrospettivamente quando erano amici da piccoli). 
La scena con il ragazzo del bar mi ha colpito molto: è una scena di sesso esplicita e asettica dove non c'è niente di bello, e proprio per questo colpisce ed è azzeccatissima secondo me. Fa emergere prorpio per contrasto il vuoto che prova Maya e che poi si concretizza in quel pianto finale. Mi ha ricordato un po' Alexa qui, ti dico la verità, sebbene le due siano motlo diverse ovviamente.
Come ti dicevo nei capitoli precedenti apprezzo il modo in cui sveli pian piano qualcosa in più del personaggio. Qui ho trovato interessante e coerente la storia di Maya e mi è piaciuto come hai saputo far apparire la figura materna (che avevi introdotto qualche paragrafo prima) nella telefonata finale - momento che sottolinea la disperazione della ragazza e che mi ha scaldato il cuore.
Bel capitolo anche questo, complimenti! Alla prossima, baci!
 

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Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
Devo dirlo le mazzate che dai sono tremende sempre porca miseria ahaha.
Il finale mi ha lasciato soddisfatto. Marco riappare dopo queste due settimane e tutto questo tempo cercando di rinconciliare il suo rapporto con Maya e si dimostra sinceramente innamorato di lei aldila di tutto quello che gli ha fatto sembra che la storia possa andare verso loro ma, ecco, che fai ritornare Evan lo stesso ragazzo che, a inizio capitolo, si sentiva in colpa per il ferimento di Camilla e per averla messa in mezzo che manca poco ci resta secco ed è toccante come lei, dopo avergli detto che non poteva più stare con lui, gli dice ti amo XD lo capisci solo ora che crepa? maledetta costì XD.
Ora vedremo come finira ciaoo e alla prossima.

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Ciao cara *-*
Aaaaw questo capitolo! E' così dolce, tenero, malinconico, ci volevo proprio dopo quello super ansioso dell'altra volta. Tra l'altro amo come il finale si ricollega all'inizio, con Maya che dice a Evan che non se ne va, che resta. Per fortuna Camilla sta bene, è successo un gran casino e posso solo immaginare quanto Evan si senta in colpa. Questo ragazzo è sempre più spezzato, capitolo dopo capitolo, e come tu stessa ci fai notare, non sta vivendo in questo momento, la sua non è vita. Penso poi che il rifiuto (comprensibile) di Maya gli abbia dato il colpo di grazia. Marco mi si è simpatico, ho adorato la scena in cui si presenta al ristorante, e sicuramente con lui Maya avrebbe una vita più facile, ma non è lui la sua vera anima gemella Maya e Evan sono legati da un filo sottile. Quando le è arrivata la chiamata ho temuto il peggio, e in effetti non è che Evan fosse molto lontano dall'essere morto. Ha praticamente toccato il fondo, quindi adesso deve per forza rialzarsi. Maya lo ama, l'ha detto. Spero tanto che per Evan ci sarà una possibilità di risollevarsi, soprattutto adesso che Maya VUOLE restare con lui. E che trovino il modo di stare insieme, ma considerata la presenza di Marco, potrebbe non essere facile.
Un bellissimo capitolo, a presto :*

Nao

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ciao carissima! :)
Questo capitolo è un'autentico capolavoro, davvero! Mi è piaciuto tantissimo e forse è uno dei tuoi migliori! :D
Mi è piaciuto come sia anche un capitolo circolare, nel senso che, sebbene in situazioni diverse, si concluda con le medesime affermazioni: "dovresti andare via, adesso"; "no,io resto"
Mi è piaciuta la parte di Evan dove all'ospedale ha tutto quel monologo interiore, pieno di sensi di colpa e di odio verso sè stesso. Ho apprezzato un sacco che Camilla non sia morta alla fine (temevo lo fosse, alla fine del precedente capitolo) e ho apprezzato moltissimo anche che alla fine Maya in qualche modo non abbia dimostrato rancore verso Evan per la disavventura capitata a Camilla e l'abbia anche in qualche modo perdonato per la questione svastica. Insomma, per Evan pareva davvero tutto finito, una sorta di calma da ogni cosa negativa capitatagli ultimamente. E invece cosa fa? Un'altra sciocchezza!
Sai quanto io lo apprezzi e lo preferisca a Marco, ma tutte queste sciocchezze di sicuro me lo abbassano un po'. Capisco che non è colpa sua, ma in un certo senso come si dice: "aiutati che il ciel t'aiuta".
Meno male che Maya alla fine ha risposto, anche controvoglia alla chiamata, altrimenti chissà cosa sarebbe successo...
Ho apprezzato, mio malgrado, anche Marco in questo capitolo, a parte un po' quando ha insistito a lasciare Evan li al proprio destino e andare via...la scena del ristorante, si vedeva lontano un miglio che voleva passarla in compagnia di Maya, magari anche per chiarire i suoi recenti comportamenti con lei. Quando ha ordinato tutta quella roba, ho capito che le avrebbe chiesto di restare con lui a consumare e Maya, nonostante le resistenze iniziali, ci è stata e si è trovata addirittura bene ad un certo punto. Marco in fondo, in fondo, è un bravo ragazzo. Ma secondo me non abbastanza per meritarsi Maya xD
Di lui ho apprezzato anche il fatto di accompagnare Maya personalmente al luogo in cui si trovava Evan per aiutarla a salvarlo, ha dimostrato che quando vuole sa essere anche altruista. Ma, ripeto: Maya comunque merita ancora di più e MENO MALE che alla fine rivela ad Evan ciò che mai ha avuto il coraggio di rivelare. A volte occorre il pericolo estremo per far uscire i propri sentimenti, è un classico...
Bravissima, cara. Mi è proprio piaciuto un sacco questo capitolo, credo davvero sia uno dei migliori di questa storia e ogni volta ne sfoggi sempre di migliori! Bravissima!! :D
Spero presto di leggere come continua, anche se si intuisce già che Evan sopravviverà anche stavolta, ma deve darsi NECESSARIAMENTE una regolata! (ero più preoccupato per Camilla, la volta scorsa)
A presto, cara e ancora complimenti! :)
Dani

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Ciao,
Ho amato questo capitolo, sei stata molto brava nel gestire tutto; Maya nella sua indecisione, Evan nei suoi problemi che vanno ben oltre la sua portata e quella di Maya, la drammaticità del tentato omicidio di Camilla, la muta ma importante presenza di Sarah accanto a lui.
Credo che la reazione di allontanarsi di Maya all'inizio fosse del tutto lecita, nonostante il suo fidarsi comunque di Evan. Non è facile infatti farsi carico di un ragazzo che - oltre ad avere dei problemi con le dipendenze - ha anche un passato così particolare, con una gang.
Marco ormai è nella mia black list, sebbene non sia di per sé un personaggio così negativo.
Passiamo al finale. HO AMATO. HO DANNATAMENTE AMATO. E' vero, Evan ha dei problemi troppo importanti e non sarà certo il solo amore di Maya a salvarlo se non accetta aiuto, ma il suo scegliere di stargli vicino nonostante tutto, nonostante stia così male e sia così autodistruttivo è sintomo di un grande coraggio. Come ti ho detto, mi sono molto appassionata a questa storia d'amore ed è un risultato della tua abilità a descrivere le loro scene. Li rendi sempre entrambi tormentati, complicati ma credibili psicologicamente.
Complimenti davvero.
Alla prossima,
Desy

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Ciao cara Shakana, questo capitolo ha aggiunto molti tasselli in più per caratterizzare i personaggi e le loro storie personali - mi piace molto come stai aggiungendo dettagli di volta in volta, sempre coerenti con quanto scritto finora, perché a pensarci bene è in questo modo che si conoscono anche le persone.
Partiamo da Evan. Mi aveva incuriosito il rapporto con il padre, ma ti giuro non avevo capito che fosse morto e che quindi lo percepisse solamente lui nella sua testa. È una volta che mi è piaciuta molto e che hai saputo inserire ad hoc, usandola anche per introdurre il problema della tossicodipendenza. Seppur morto, anche nella sua mente Evan intrattiene con il padre un rapporto conflittuale che sono curiosa di approfondire, soprattutto alla luce adesso del rapporto con la madre: gli ha impedito di fatto di rifarsi una vita con un altro uomo, contribuendo alla sua discesa nell'alcolismo. È stata forte la scena del flashback specialmente per l'immagine del piccolo Tom che ha paura di lui e anche per questo lato oscuro di Evan che è emerso alla ribalta - la responsabilità che ha verso la madre e verso il fratello per l'atteggiamento che ha avuto in passato è qualcosa che gli pesa inevitabilmente. Mi chiedo il motivo per tanta ostilità da parte di Evan verso il nuovo compagno - perché è così importante il suo lavoro e il suo status sociale? - e come questa reazione si coniughi con i conti in sospeso che evidentemente sono rimasti con il padre.
Importante, poi, è anche la scena in cui, davanti alla scuola, Evan rincontra proprio l'ex compagno della madre; le parole di Miguel di perdono e incoraggiamento colpiscono forse proprio nel segno: lo incitano all'amore, proprio quando sappiamo che lui crede di non meritare un simile sentimento.
E da questo "non meritare l'amore" passiamo a Maya. Il suo passato uscito così bruscamente - e platealmente - alla luce si inserisce benissimo con il personaggio che hai delineato finora e va a dare un senso diverso e più preciso a tutte quelle insicurezze che abbiamo visto in lei. L'abuso non può restare relegato nel passato per quanto ci si provi e il convivere non solo con il ricordo ma anche con la consapevolezza che gli altri sappiano dev'essere devastante.
Tratti più di una tematica delicata ma finora sei riuscita secondo me a tenere in piedi tutto e anche a trattare con delicatezza e la giusta profondità. Anche questo capitolo mi è piaciuto molto e io come sempre resto curiosa di conoscere i nuovi sviluppi.
Un bacio e a presto!

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Ciao! Eccomi finalmente per l'Abc, perdonami ma ho avuto un blocco per le recensioni… Ovviamente nel momento sbagliato…. Se no che gusto c'è?
Allora questo capitolo mi ha sorpreso e soprattutto incuriosito, cosa nasconde Evan?
Finalmente vediamo un certo riavvicinamento fra i due protagonisti.
Sono troppo curiosa di vedere come si evolverà la storia tra questi due….
Maya è veramente una ragazza con le palle, poi certo che nella situazione in cui si è trovata verso la fine del capitolo non lo sembrava, ma sfido chiunque nel continuare ad essere forti e spavaldi… È stato così inaspettato l'intervento di Evan, anche perché non si è avuta la certezza che fosse lui finché Maya non lo ha ringraziato… Oddio sono troppo carini insieme… Perdonami sto fangirleggiando (termine italianissimo vero? XD).
C'è stato un momento in cui mi sono sentita molto vicina alla tua protagonista. Durante l'uscita a quattro. Io non ho preso a pugni nessuno, ma mi è capitato di mandare "cordialmente" a quel paese qualcuno che non voleva capire che non mi interessava. Adoro quella ragazza, ammetto che nel capitolo precedente l'avevo sottovalutata, ma non credo che rifarò lo stesso errore due volte!
Di Evan questa volta posso dire poco… Visto che non hai scritto molto di lui, ma non ho dubbi che piano piano verrà fuori parecchio sul bellissimo ragazzo dagli occhi azzurri. Però ho apprezzato che "si trovasse" nel titolo di questo capitolo.
A livello di errori non mi sembra di aver notato nulla, quindi non ho niente da far notare e sicuramente meglio così.
È ufficiale! Devo assolutamente sapere come prosegue e cosa succederà, questo capitolo, per quanto possa sembrare "tranquillo" in realtà mi ha fatto venire un sacco di domande e… Beh ora voglio anche le risposte!
Si sono molto contenta e soddisfatta di essere tornata a leggerti e ammetto che mi dispiace tanto non averlo fatto prima… anche qui non commetterò lo stesso errore due volte!
Grazie per la tua storia!
Tornerò prestissimo a leggerti! E perché no? Anche a lasciare qualche parolina, magari fangirleggiando ancora un po'XD
A prestissimo!
Isil/Andy/Andromaca/chiamamicomevuoi
Lo so che non sembro molto normale quando scrivo queste cose, ma che posso farci?

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Ciao cara Shakana, eccomi qui sul nuovo capitolo. Anche se è una long ben diversa da "She will be loved" anche qui la trama è complessa e i personaggi nascondono delle sfumature che vengono fuori pian piano. In particolare chi nasconde di più è inevitabilmente Evan, ma procediamo con ordine.
La prospettiva dominante per quasi tutto il capitolo è quella di Maya e le sue riflessioni non possono che riportare indietro al bacio con Evan. Ripensa a ciò che è successo e alla reazione confusa di lui con irritazione e frustrazione: non dorme, beve parecchio e cerca di distrarsi con le amiche, ma la distrazione è effimera perché proprio nel locale compare proprio Evan e non da solo. Con lui c'è una ragazza descritta come particolarmente bella che - a dispetto del tentativo di Sara "magari è solo un'amica - si bacia con lui proprio davanti ai suoi occhi.
A scuola la giornata non è per Maya esattamente come le altre tra l'essere mandata via dall'aula (e qui vorrei poter dire che il professore è esagerato, ma in realtà ho visto anche di peggio) e soprattutto la successiva rissa sfiorata. Marco Rinaldi - personaggio già visto e che qui ricompare in maniera più ambigua - non riesco a inquadrarlo del tutto: quando segue parla con Maya appena fuori dall'aula sembra interessato a lei e non per forza in senso negativo; è un bullo palesemente ma quello che dice non è così sgradevole, anzi sembra volerla anche mettere in guardia da Evan. Tuttavia, è proprio lui con i suoi amici a insultare pesantemente Camilla e lui è tra tutti quello che insiste e alza di più la voce.
E qui, inevitabilmente, torna il vero ambiguo per eccellenza. Evan, lo stesso Evan che ha respinto Maya dicendo chiaramente che non gli piace,torna a salvarla ancora, per poi confermare ancora una volta che non gli piace. La risposta di maya mi è piaciuta molto - se davvero non gli paice e non sono nulla (non perlomeno adesso, se prima sono stati amici) allora è bene che la lasci stare e le lasci combattere da sola le proprie battaglie. percepisce Evan come un pericolo proprio perché incognita e poco decifrabile, per cui allontanarsi da lui è la mossa che logicamente vede come la meno dolorosa.
La parte finale dal punto di vista di Evan conferma la presenza nella sua vita di una ragazza che risponde al nome di Arianna. La loro relazione appare veramente superficiale e di tipo fisico, mentre lei si gioca la simpatia di tutti i lettori insultando il cane. Il dato interessante è che però parlano di Maya e lui ammette anche a lei che non ha potuto fare proprio a meno di intervenire mente nella mente, anche quando Arianna va via, torna a pensare proprio a Maya.
Evan è un personaggio di cui sono emerse sensazioni opposte e di cui son curiosa di conoscere molto: non capisco cosa prova davvero per Maya, qual è il suo rapporto con gli skinhead, qual è la natura del vuoto e del senso di colpa che si porta dentro. Allo stesso tempo mi incuriosisce anche Rinaldi come ti ho già detto, mi sembra un altro personaggio che potrebbe riservare sorprese e la cui posizione non è molto chiara.
Anche questo capitolo mi è piaciuto, alla prossima! Un bacio!

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Ciao!
Dopo un bel po' di tempo torno a farmi rivedere su questa storia che ricordavo piuttosto bene ed è stato semplice tornare a seguire le peripezie di Marco, Maya e delle sue amiche. Ah sì, c'è anche quell'altro! XD
Partiamo dalla scena del bacio: avevo ben pochi dubbi che le attenzioni del giovane Rinaldi potessero risultare più che gradite alla nostra eroina e di fatti non sono stato smentito. Il "biondino" ha fatto poi benissimo ad evitare che lo sguardo di lei potesse incrociare quello di Mr. Indecisione - oggi sono molto buono e mi limito a chiamarlo così. Pazienza se la seconda parte della limonata (si chiama ancora così? Piacevole vedere che certi nomignoli non cambiano nel corso dei decenni) si sia dimostrata più aggressiva e meno coinvolgente della prima, l'importante è che non si siano visti.
Marco si dimostra poi un vero gentleman, sorprendendomi positivamente per la pazienza e la classe dimostrata; mi immaginavo avrebbe preteso una risposta nel giro di qualche ora e invece! Quanto da lui fatto dimostra quanto veramente ci tenga a Maya. Quindi i giochi sono fatti? Ma neanche per sogno, la nostra bella ha necessità di chiarirsi a tutti i costi con Coso se non altro per stare meglio con se stessa e in cosa si imbatte? Amante (che forse sarebbe meglio definire scopamica) mezza nuda, inseguimento sotto la pioggia con relativo e pesantissimo insulto da parte del figaccione dagli occhi di ghiaccio e schiaffo finale. Sono cattivo se dico che Maya un po' se la sia cercata? Cosa sperava davvero di ottenere? Di avere una risposta chiara e tonda così da poter scegliere tra i due belloni in tutta tranquillità? Sarà...
L'unica cosa che ho veramente gradito a questo giro da parte del Derek Vinyard di Genova è stata la sua ammissione: è uno stronzo e se ne rendo conto. Spero solo che da questa consapevolezza cominci il suo percorso di auto-miglioramento personale.
Ma il capitolo ci riserva ancora una chicca che da uomo non posso fare a meno di citare: «Perché gli uomini ci trattano così male quando noi non facciamo altro che amarli? Maya, perché gli uomini sanno essere così crudeli?»
Cara Camilla, ti potrei dare una risposta lunga un racconto ... e forse lo sto già facendo. ;)
Tornando a noi, complimenti davvero per questi viaggi indietro nel tempo che mi fai fare e senza neanche aver bisogno di una Delorean!

Un caro saluto e a presto
Will D.

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Ciao carissima, eccomi finalmente da te!
In questo capitolo ci sono degli importanti progressi nel rapporto tra Evan e Maya. Il salvataggio nella possibile aggressione da parte degli skinhead di certo ha reso possibile un loro riconoscersi e salutarsi (e un riportarsi vicendevolmente nella mente dell’altro, dato che Evan non riesce a smettere di pensare a lei), ma sono contenta che sia stato un altro il terreno di confronto. Quel cane che nel primissimo capitolo li aveva di fatto fatti rincontrare – che lui aveva deciso di non salvare e che aveva osservato invece finire nelle cure di Maya – riappare in scena e, dato che Maya non può occuparsene, Evan si fa avanti stupendo il suo amico (e molto probabilmente anche se stesso). Mi è piaciuto come quel dettaglio sia ricomparso ora e come, non solo quel cane torni a far parte della vita di Evan, ma anche come sia l’espediente per lui e Maya di trovarsi di nuovo, di darsi un appuntamento e di scambiarsi il numero di telefono. Mi ha strappato un sorriso Evan che palesemente si comporta in modo strano e antitetico a se stesso nel dire – e ribadire – che ama gli animali e anche nel riferirsi a lei come la sua amica del cuore. Sono modi di fare, aperture di sensibilità insolite, tanto che il suo amico non può fare a meno di desumere che abbia assunto droghe per comportarsi in quel modo ahaha L’incontro da Maya e la consegna del cane porta poi un altro passo avanti non indifferente: Maya si sbilancia e gli chiede di uscire per un caffè – un altro gesto istintivo che rompe con il modo solito di agire della ragazza e che sembra quasi speculare con il modo di comportarsi di lui, segno appunto che non si sono indifferenti anche a distanza di anni.
Durante l’appuntamento che ci mostri nel paragrafo successivo, i due si ragguagliano sulle rispettive vite, su quello che non sanno l’uno dell’altra, ma c’è anche spazio di ricordare quello che si sa e che è rimasto uguale (cosa che lui dichiara apertamente). Eppure, il finale non è quello che ci si potrebbe aspettare: lui improvvisamente diventa freddo, scostante e seppure il bacio arriva, lui la respinge dicendole che non gli piace e apparendo quasi disgustato. Sono segnali altamente contraddittori che non rispecchiano né i suoi pensieri finora né le sue parole, ma che mi rendono ora davvero curiosa di vedere nel prossimo capitolo la sua prospettiva per capire cosa davvero gli sia passato per la mente!
Concludo tornando all’inizio e parlando dell’amico di Evan, Enrico, un nuovo personaggio che in poco si è rivelato comunque molto interessante. Ho notato in lui una certa similitudine con il fratello di Sara: due ragazzi apparentemente a posto e anche che si comportano in modo tranquillo – addirittura Enrico prende qui molto a cuore le sorti di Caramello – eppure finiscono per gravitare nell’influenza degli skinhead. Enrico che si rivolge tranquillamente a Maya, proprio quando lei se ne va dice però al suo amico di starle alla larga sulla linea di un poco ambiguo “L’hai vista bene?”. Mi piace che poni la questione degli skinhead nella genesi di ognuno di loro, presentandoli come ragazzi normali e anzi anche dotati di una certa sensibilità, oltre che un modo di fare apparentemente tranquillo verso quelli di culture diverse – è un puntare il dito all’indottrinamento e quindi fa perdere anche irrimediabilmente peso al reale senso e alla possibile logica (che appunto non esiste) nel razzismo. È uno sguardo che ho apprezzato, perché credo sia quello più concreto: il razzismo è in effetti qualcosa di inconsistente, nasce per via di un pensiero errato dominante e si irradia anche in quelle persone che apparentemente non sembrerebbero affatto cattive o piene di odio. Poi è anche interessante come Evan si ponga rispetto agli skinhead: senza mezzi termini esorta l’amico a tirarsi fuori, cosa che mi suscita ancora curiosità sul tipo di rapporto che lui abbia con loro, anche considerando ciò che poi è successo con Maya – è forse un acceso rivale degli skinhead, oppure, cosa che mi sembra più probabile, ha fatto parte del gruppo magari e se n’è tirato fuori?
Resto curiosa di scoprire gli sviluppi. Un bacio e alla prossima!
 
 

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Ciao!
Questa volta voglio anche darti un piccolo parere un po' più negativo.
Ovvero, non mi piace molto il passaggio dei punti di vista all'interno dello stesso capitolo, soprattutto per il fatto che scrivi in prima persona.
Preferisco che ogni capitolo racchiuda solo un punto di vista o al massimo non mi dà fastidio questo passaggio quando c'è la terza persona, ma con la prima invece mi fa storcere un po' la bocca.
Ma questo è davvero l'unico appunto negativo che ho da fare sullo stile in generale della tua storia.
Anche perchè, per il resto, trovo che sia scritto benissimo e mi entusiasma molto leggerla.
Passando ai contenuti e quindi alla recensione vera e propria:
Inizi il capitolo con Evan e io non vedevo l'ora di leggere di più su di lui, mi incuriosisce moltissimo.
Trovo che per come ce lo hai descritto fin'ora (seppure brevemente) tu sia stata già capace di darci l'idea di un ragazzo tormentato e interessante, che racchiude sicuramente dei segreti profondi.
Non può essere altrimenti, per essere una persona così distante da tutti.
Mi piace il fatto che l'amicizia tra lui e Maya non sia terminata per colpa di chissà quale avvenimento, ma che i due si siano solo allontanati l'un l'altro.
E' stata una scelta molto realistica la tua, che descrive bene il modo in cui tante amicizie terminano per davvero.
La comparsa del padre di Evan mi ha molto turbata.
Non mi sembra normale il loro scambio di battute e tutta la loro conversazione suscita una certa ansia.
Mi chiedo cosa ci sia dietro, forse un rapporto difficile con il padre, ma di che tipo?
Sono sempre più curiosa di saperne di più su Evan.
L'uscita di Maya con l'amica e i due ragazzi è, ancora, realistica.
Tutti i pensieri della ragazza sono davvero interessanti, mi piace da morire il suo carattere e ho amato il salvataggio dell'amica: anche le donne possono dare pugni niente male lol
Certo che però questa Camilla mi sembra fin troppo superficiale e svampita, a lasciarsi andare così con un ragazzo che di fatto non conosce.
Poteva finire molto male per lei se non ci fosse stata Maya ad aiutarla.
Invece Paolo mi fa venire voglia di riempirlo di sberle, davvero un cretino senza precedenti...
Mi è piaciuta tutta la conversazione tra Maya e il padre: lui si preoccupa giustamente dell'incolumità della figlia, considerate anche le recenti aggressioni che stanno avvenendo.
E' terribile che una ragazza non possa semplicemente vivere la propria vita, ma sia costretta a stare continuamente all'erta per colpa degli atteggiamenti razzisti dietro l'angolo, è qualcosa che influenza drasticamente la vita di una persona.
E infatti è proprio quello che le capita poco dopo.
Rischiava seriamente di fare una brutta fine, per fortuna è arrivato Evan giusto in tempo, anche se mi chiedo cosa ci facesse mai da quelle parti... forse sperava di riincontrarla? Anche perchè, come ci mostri all'inizio del capitolo, si era ritrovato a pensare a lei dopo molto tempo, a causa di quell'incontro. Penso che sia così, altrimenti sarebbe davvero una coincidenza fin troppo strana.
Mi hai sorpresa col fatto che alla fine si danno per nome, segno che lei lo ha riconosciuto.
Non me lo aspettavo!
A questo punto penso che anche lei si ritroverà a pensare di nuovo a lui e quindi potrebbe esserci un riavvicinamento e in questo caso mi chiedo proprio di che tipo.
Sicuramente un capitolo pieno, che ci mostra di più la personalità di Maya e che mantiene vivo l'interesse su Evan.
Spero di continuare presto a leggere, anche perchè hai detto nelle note che presto le cose inizieranno a diventare più movimentate e ora sono super curiosa.
Un ultimo appunto su stile e grammatica, che ancora una volta ho trovato eccellenti e mi hanno soddisfatta molto.
Si nota l'accuratezza nella sintassi e il lavoro che c'è dietro, inoltre apprezzo che i capitoli non siano troppo corti ma di una lunghezza giusta a mio parere: questo mi permette di immergermi a pieno nella lettura e ritrovare l'atmosfera, la stessa che avevo trovato nel primo capitolo.
A presto, spero!
Anna

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Ciao!
Sappi che sono rimasta assolutamente entusiasta da questo primo capitolo.
La protagonista che ci presenti è interessante, magari alcuni personaggi possono apparire di primo impatto un po’ stereotipati, ma questo è il primo capitolo ed è ancora presto per dare giudizi in tal senso.
Due sono gli elementi che più mi sono piaciuti, o meglio tre:
Innanzitutto i temi che tratti mi stanno molto a cuore, affronto anche io la tematica del razzismo e trovo che non se ne parli mai abbastanza.
Mi piace tantissimo il fatto che ne parli e oltretutto ne parli qui, in Italia.
Una storia per essere definita tale deve avere a mio parere almeno un messaggio di fondo e il fatto che tu affronti questo tema rende la lettura molto più interessante ai miei occhi.
Ne parli in modo serio, tramite reazioni realistiche nella scena del telegiornale che parla di una nuova aggressione a sfondo razzista.
I discorsi sono molto reali, tutto è ben costruito, ti faccio i complimenti.
Sul finire del capitolo ci presenti il secondo protagonista e sappi che in poche righe mi hai già attirata a dismisura con questo personaggio, Evan, dall’animo tormentato e un po’ incazzato col mondo, proprio come piace a me.
Evan lo trovo interessante e la sua introduzione, tutta l’atmosfera che gli descrivi attorno, contribuisce a creare una scena suggestiva e quasi da “film”, tanto che non vedo l’ora di rivederlo e conoscerlo meglio.
Il terzo dettaglio che più ho apprezzato riguarda lo stile in generale.
Incredibilmente ben scritto, un periodo ha tirato l’altro e mi sono ritrovata alla fine prima che me ne rendessi conto.
C’è un po’ di umorismo in questa introspezione, un po’ di malinconia ma soprattutto c’è sincerità e realismo, dettaglio a mio parere fondamentali.
In generale prologo e primo capitolo mi sono piaciuti e queste sono state le mie prime impressioni, spero di rileggerti presto!
Anna

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