Innanzi tutto grazie infinite per i tuoi ringraziamenti e scusa per il ritardo con cui recensisco! Sono proprio pessima!!!
E ora passiamo alla recensione vera e propria.
E bravo Vegeta! Finalmente ha trovato un modo per farla tacere e per "metterla al suo posto". Certo non si tratta di un modo molto convenzionale, però ha funzionato! ^__*
Vegeta ovviamente è stupito da questa sua reazione: ha cercato di spaventarla con minacce, con la violenza fisica, mostrandole la sua crudeltà assoluta nell'annichilire un mondo intero senza battere ciglio, eppure finora non era riuscito veramente mai a farle abbassare lo sguardo, a piegarla. Non fino in fondo. Neppure quando l'ha baciata.
Ed invece questa volta lei si dimostra smarrita, spaventata ed indietreggia di fronte a lui che per una volta non sembra avere intenzioni apertamente ostili e non la sta minacciando.
Vegeta ne è profondamente colpito: "La sua prigioniera non gli aveva mai mostrato un simile timore senza che prima le fosse stato rivolto un numero fastidiosamente elevato di minacce, e sentì un ghigno prendere possesso della linea severa delle sue labbra." Comincia anche a provare un sadico piacere, una sorta di crudele soddisfazione che culmina quando Bulma indietreggiando si ritrova con le spalle al muro, senza via di scampo.
La descrizione dei suoi pensieri è stupenda: si sente quanto si stia godendo profondamente questo momento e il paragone con l'esaltazione selvaggia della battaglia ".... bevendosi la sua espressione smarrita come se si stesse dissetando con il sangue dei propri nemici," è quanto di più calzante per rendere l'idea dei sentimenti di Vegeta in questo momento. Niente rende un sayan, specialmente un sayan sopravvissuto a cui è stata strappata ogni cosa, costretto ad una schiavitù umiliante, più felice ed appagato del bere il sangue dei propri nemici.
Neppure la vittoria in sé può dare la stessa soddisfazione dello schiacciare senza pietà i propri nemici, del sentire le loro urla agonizzanti, dello spargere il loro sangue, del godersi la loro paura.
Quanto mi è piaciuto quando dici: "Per una volta quella ragazza non sosteneva caparbiamente i suoi occhi a dispetto delle promesse di morte e dolore ricevute, né cercava di infrangere il mutismo con la sua voce fastidiosa o, peggio ancora, si permetteva di comportarsi come se non si sentisse in pericolo in sua presenza; adesso lei era congelata dal panico, fragile e tremante come mai era stata prima, e quest'immagine lo inebriava, solleticando le corde più istintive e feroci del suo animo."
L'uso del verbo "inebriare" è azzeccatissimo: dà l'idea di come Vegeta sia quasi obluminato dalla potenza di queste sensazioni, quasi sia vicino al perdere il controllo. Lui!!! E anche qui troviamo quel legame fra il piacere della conquista, della sopraffazione dell'avversario/nemico e il piacere quasi sessuale per i sayan. Il consueto legame tra Amore e Morte, tra Eros e Tanatos sugellato dal gusto ferroso del sangue.
Mi piace molto anche il rispetto, non del tutto velato, che Vegeta prova per Bulma, evidente in quell' "arrogante mocciosa, che si era ritagliata un posto tra i suoi nemici." Non è una vittima, neppure ai suoi occhi. E' un avversario, a cui riconoscere l'onore delle armi. Ovviamente dopo averlo adeguatamente ridotto in frantumi. ^__*
Ah, Vegeta, quanto mi sei mancato!!! (ricomincio a parlare coi personaggi, aiuto!!!)
Che bella, bella, bella la scena del morso!!! Come riesci a mescolare sensualità e gusto del sangue, mantenendo tuttavia il giusto equilibrio, senza scivolare in un atto di violenza che ci ripugnerebbe!!! Sei bravissima XDD
E che bello il paragone con la scena del bacio: "Non era come quel bacio che bruciava più di quanto volesse ammettere tra i suoi ricordi, quando il suo impeto era stato eguagliato dalla sorprendente reazione della terrestre, quando c'era stato il sangue di entrambi a mischiarsi con la saliva; questo contatto era una testimonianza della sua supremazia, la prova che lui fosse il dominatore, mentre quella stupida ragazzina, che osava alzare la voce in sua presenza, ribattere alle sue parole e dimostrargli un atteggiamento sfrontato e arrogante, fosse solo la sua vittima."!!!
In questa descrizione si vede chiaramente come quel bacio continui ad infastidirlo, soprattutto la reazione di Bulma. Non può catalogarla come vittima, come un altro oggetto con cui soddisfare i propri impulsi ed andare avanti. Il suo rifiuto di cedere, il suo morderlo a sua volta, ha risvegliato il suo gusto per la sfida, per la lotta e ha reso la loro relazione una conquista, una battaglia degna di essere combattuta e vinta.
Senza che lui se ne renda conto, Bulma gli sta scivolando lentamente sotto la pelle, con il suo continuo provocarlo e sfidarlo, il suo non chinare mai la testa.
Ed ecco perché anche questa volta la lascia andare.
Nonostante tutto non vuole realmente spezzarla, o almeno non fisicamente (sarebbe facile esercitarle violenza fisica vista la differenza di forza), ma lui la vuole piegata anche nell'animo, la vuole vinta nel corpo e nell'anima. O almeno questo è ciò che si racconta! Spesso il carnefice si ritrova vittima del suo stesso gioco e ho come l'idea che Vegeta con Bulma farà proprio questa fine! ^__*
L'uso di espressioni come "più interessante del previsto" o "non l'avrebbe uccisa" sono dei chiarissimi indizi di come questo processo sia già in corso.
Bulma, d'altro canto, appare per la prima volta come realmente "fragile" (come già annuncia il titolo ndr) e spaventata da quello che il sayan potrebbe farle, ma ancora più spaventata dalle proprie reazioni: "Non aveva mai visto un uomo nudo, era vero, ma non era stato quello il problema, almeno non del tutto. Qualcosa aveva reagito in lei, alla vista di Vegeta, qualcosa che non le era piaciuto affatto."
Mi piace particolarmente il fatto che riesca a mantenere il suo atteggiamento da scienziata anche in questa circostanza e che non perda la sua lucidità, la sua capacità di analisi: riconosce di avere un problema, come lei stessa lo definisce, riconosce di essere attratta da lui nonostante tutto. Non che io non comprenda e non condivida l'attrazione che prova per Vegeta, con buona pace di pianeti distrutti e popolazioni sterminate XD. Condivido ogni singola parola quando lei dice: "... Vegeta la attirava. Ne percepiva il carisma, il fascino pericoloso del predatore, il potere quasi assoluto che l'aveva reso un arrogante bastardo con cui non poteva fare a meno di confrontarsi in schermaglie verbali che le regalavano frustrazione, soddisfazione e divertimento a momenti alterni. E non era un interesse unilaterale: poco a poco il saiyan le si era avvicinato sempre più, inutile negarlo. Da parte sua non c'era più nulla dell'indifferenza sprezzante dei primi giorni, e una parte di lei che la inorridiva aveva esultato trionfante nel cogliere l'attenzione di Vegeta catalizzata inesorabilmente sulla sua persona."
E sempre in linea con la sua personalità e la sua intelligenza analitica e un po' di sano intuito femminile capisce che anche Vegeta non è immune dal suo fascino. Ho apprezzato moltissimo il fatto che anche in questa situazione così destabilizzante e difficile per lei riesca a mantenere la sa tipica lucidità di scienziata, è così tipico di Bulma, la trovo così IC.
E ugualmente ho trovato molto naturale che affronti la sua confusione e il suo turbamento interiore cercando conforto e sicurezza in ciò che conosce e la rassicura: il suo lavoro.
Durante il loro incontro successivo le posizioni si invertono: Bulma fa appello alla sua intelligenza superiore e a un po' di malizia quando scrive i suoi appunti in modo meno intellegibile del solito (il sapore della vendetta, seppur minima XDD) per trovare un punto di vantaggio sul suo "avversario". Se fisicamente è fragile ed indifesa di fronte al sayan, il suo intelletto e le sue conoscenze di scienziata le permettono di dimostrarsi (e dimostrargli) superiore a lui e quindi di mantenere una parvenza di controllo sul proprio destino.
E' una piccola rivincita, ma la fa sentire meglio, la fa sentire come se non fosse mai stata fragile e vulnerabile.
Dopo un po' trovarsi nel suo elemento, con un allievo tanto brillante, la fa scivolare in quella che ormai è diventata una piacevole abitudine e abbandona il suo tono di maestrina pedante per godersi realmente il momento. Forse persino troppo, però! Perché è con orrore che si scopre a pensare a quante cose potrà mostrargli una volta tornati sulla Terra e a quanto potrà sorprenderlo e suscitare ammirazione in lui. Un pensiero dannatamente sbagliato. E pericoloso. Molto pericoloso.
Cara Bulma, sei in un mare di guai!!! XD
Ed io sono proprio felice che tu lo sia!!! (oh, no, parlo di nuovo coi personaggi!)
Aspetto con ansia e una certa fremente anticipazione il nuovo capitolo. Non vedo l'ora di scoprire a quali sviluppi porterà la loro storia e soprattutto... voglio la lemon!!!
A presto,
Romina
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