Ahi la felicità.
"Ho fatto tanti errori che ripensandoci non farei. Ma a questo mondo dimmelo tu chi non sbaglia mai. Ah, tutta colpa di questo attimo di gelosia Io quella notte no, non dovevo andare via"
Questa storia mi fa venire in mente la canzone di Simona Molinari.

4 anni, ripeto, 4 anni. Io l'avrei mandata a stendere.
E poi me ne sarei andata in Inghilterra - se Oscar è viva Amélie non eredita un bel nulla ed è ora che lui si trovi un lavoro serio e pensi alla bambina. Può strigliare cavalli ad Oxford, se Londra non gli piace.
Si, Oscar vuol giocare alla morta, per carità, e facesse pure... ma i morti sono morti, mentre i viventi che vogliono giocare ai morti hanno il brutto vizio di voler smettere di giocare nei momenti più impensati ed uno non può fare gran conto sulle cose che dipendono da loro. E' ora che André pensi a lavorare, non è troppo tardi.
Il Generale trae sicuramente conforto da una bambina in casa e da André, ma André non è suo genero e Amélie non è sua nipote: il dolore li ha uniti, ma è ora di mettere una distanza e andare oltre, anche perché era un dolore su basi infondate.

Non dimentichiamo poi che Il Generale ha 5 figlie, nessuna che lo inviti? nessuna da cui avrebbe il piacere di stare? nessun nipote con cui fare due chiacchiere, tirare di scherma, parlare dei bei tempi andati? La vita del Generale si è fermata per via dei sensi di colpa, ma nel momento in cui verrà a sapere che la figlia è viva, il rapporto che sta costruendo con Amélie verrà rimesso nella giusta prospettiva, come è corretto che sia.
Non parlo solo di denaro parlo proprio di rapporti umani. E' giusto che André raggiunga la consapevolezza.

Ma poi, ma Oscar non ha visto il padre come s'è ridotto? Non ha sentito l'esigenza di dire "Sono viva, non crucciatevi, ho solo voglia solo di una vacanza"? A quanto pare no.
S'è proposta come "madre" per una bambina, ma il compito a quanto pare è troppo impegnativo per essere portato avanti anche nei momenti di difficoltà.

In questi anni che ha fatto? E' vissuta con Fersen.
E questa storia la sapeva pure Girodel, che però, ovviamente, s'è ben guardato da parlare con i genitori di Oscar - chi saranno mai, in fondo? O con quel povero fesso di André.
Ora questo mi pare che esprima un parere molto netto da parte di Giro: Oscar non ha questo gran rapporto coi genitori, in fondo, secondo il boccoluto, altrimenti li avrebbe avvisati, con discrezione.
Ma oscar non è sola, Oscar si è creata una famiglia. Quale? Ma quella con Fersen, ovviamente. Fersen è il suo vero marito. Marito che ogni tanto traligna, ma vabbè, ci si può passare sopra... nessuno vive di solo champagne e caviale, non tutti i giorni.
Girodel la pensa così infatti sposa la massima tra moglie e marito non mettere il dito, e se la moglie sta con il marito, vivendo in santa pace, e non ha volgia di rivedere un amico di infanzia, perché mai impicciarsi e raccontare i fatti di Oscar ad un estraneo?

Girodel ce l'ha chiaro come stanno le cose ;P
Insomma André vai, come Abramo, parti, cerca altre terre e altri mondi e rifatti una vita. Portati appresso Alain e non ti voltare indietro.
(Recensione modificata il 26/02/2021 - 08:10 am)

Guarda, le storie d'amore possono essere complicate, ma di solito agli esordi; quando alla fine una coppia si crea, si crea anche la complicità, il cercarsi nel momento del bisogno, l'amicizia cementata e tutto questo mi pare che Oscar non lo abbia mai costruito con André in questa storia - non vanno oltre la complicazione dell'esordio. Quello che sembra suo marito qui è Fersen.
Sembrano una coppia aperta: lui ha questo debole per la Regina e ogni tanto c'è una scappatella, lei ha una specie di figlia adottiva (direi la seconda dopo Rosalie anceh se Rosalie la cancelliamo allegramente dalle nostr storie) anzi... una pupilla, rapporto che sottintende cura e responsabilità, ma che non è quello di un genitore e permette un certo distacco.
Però poi tornano sempre assieme. Del tuo corpo non ti vergogni mai con il tuo compagno e lei sembra non avere con Fersen i problemi che ha con André. Se hai un problema, con chi lo vuoi discutere di solito? Con il tuo compagno. E qui il compagno chi è?
E, ripeto, 4 anni. 4mesi lo avrei potuto capire, ma 4 anni... e sono pure andati in Belgio assieme.
E perché mai Fersen avrebbe dovuto parlare con André? In questa storia, in fondo è l'Estraneo.

Ahahahah! Ma lo sai che ho una oppiomane pure io? Per fortuna che non stavo leggendo la tua storia!
E così siamo alle simmetrie: ora è lei che ha perso un occhio. E non è solo quello.

Sei molto lontana da una storia classica oscariana: la vediamo tutti invincibile

A mazzate la prenderei.
Quattro anni.
Diciamo he pure André ha fatto le sue belle cretinate per cui sarebbero pari, ma... a mazzate!

Allora io qui mi permetto una critica: Oscar? Da Fersen? Dopo quattro anni? Quattro anni , dico, non quattro giorni, o quattro settimane. Quattro anni? Con sua madre distrutta, suo padre idem, André nella versione del vedovo inconsolabile e Amélie bis-orfana? E a quale scopo? Per quale motivo? Perché zoppica e non è più bella come una volta?

Serie televisiva? A vedere Alain ed André, amici per la pelle, che si occupano della figlia di lui io avrei detto Sherlock della BBC - serie amatissima - ma tu parli di combattimenti e probabilmente hai in testa qualche serie ambientata all'epoca degli antichi romani, sarà mica Spartacus? non l'ho vista e non so.
Ahi la felicità... povera andrè, mai un momento di pace, chi lo ha rapito?
Ma Girodel? No, dico, Girodel, che ne hai fatto? E' vedovo affranto pure lui?

Bel capitolo.
Oscar muore e se li porta tutti con sé. Capisco il dolore di Marguerite.
Il Generale non ha proprio costruito nessuno rapporto con le altre figlie, vedo.
Io però penso a tutti i capitoli che hai scritto e ancora un poco ci spero.
Ma Lefevre? e Girodel?

Stupisce sempre tanto la gentilezza di Alain verso André: sono amici. Potrebbe odiarlo per via di sua sorella, che non è stata davvero amata e che è pure morta, molto probabilmente, con questa consapevolezza - e se fosse viva cosa sarebbe successo? Potrebbe odiarlo per via di un impegno politico che di fatto non c'è e nn c'è mai stato.
Ma lui per André ha sempre gesti gentili.

Il capitolo - molto breve - finisce con una bomba. Se l'avessi letto ad ottobre, mese in cui lo hai scritto, probabilmente avrei pensato che eravamo vicini ad un epilogo e che, per fortuna, ci veniva risparmiata la morte di tutti e due, magra consolazione, ma forse in linea con una storia così atipica. Controllo e ce ne sono altri 15... bene, ci sono altre cose da tirare fuori dal cappello e probabilmente Il Ritorno di Oscar e Oscar colpisce ancora sono all'orizzonte.

E' una storia davvero atipica, ma già lo sai. Non è tanto il fatto di Oscar e Fersen, che in fondo... poteva pure essere, è soprattutto questo André amareggiato, dispettoso, che cerca di rifarsi invano una vita e che è molto lontano dall'uomo angelicato a cui siamo abituate.

Sono invece in pena per Lefevre - che gli è successo?

Il lungo viaggio è quasi alla fine. André nonostante la grande stanchezza mostra l'ennesima sorpresa ad Oscar. Il passato è servito per smussare i caratteri di entrambi e con il cuore in mano riescono a parlarsi ed ascoltarsi e lasciarsi andare alla passione. La notte è arrivata e li trova abbracciati nello stesso letto. Aspetto la felicità

I nodi sono venuti tutti al pettine, com'era prevedibile. Ma c'è ancora la fuga reale da completare.

Me encantó leer como Oscar busca a Andre a una nueva cercanía y recordar una escena tan conocida y el inicio de muchos tormentos y sufrimientos para ellos que daba lugar de alguna manera a revertir esa escena con gestos o palabras que podrían haberse dichos para no llegar a lastimarse. Una nueva oportunidad y una Oscar dispuestas a continuar su vida con El.
(Recensione modificata il 25/02/2021 - 03:21 am). Agrego que te animes a terminar tu historia y tenga un digno final
(Recensione modificata il 05/11/2021 - 11:00 pm). Ya ha pasado mas de un año desde la última actualización deseo que todo este bien contigo y nos regale el final digno que haz prometido de tu hermosa historia
(Recensione modificata il 21/02/2022 - 12:01 am)

Mi piace molto come scrivi ti faccio i miei complimenti ma ancor di più questo racconto lo trovo molto intimista sopratutto quando descrivi la psicologia dei due personaggi principali: Oscar ed Andrè....
Mi è piaciuto molto il personaggio di Fabien Levreve, peccato che sia morto...Incisivo nella storia che ha fatto da spalla ad Oscar...Peccato che siamo sulla fine...Cmq lo sto rileggendo di nuovo dall'inizio...Spero pubblicherai altre fan fiction...Un saluto cometarossa72

Bello bello bello bello.
Non c'è un'altra parola per definirlo.
A presto!

Meraviglioso !
Grazie, gran bel capitolo, intenso e delicato.
Complimenti per aver cercato di mantener fede all'impegno di concludere una storia iniziata tanto tempo prima. Immagino non sia stato facile mantenere lo stesso entusiasmo e riprendere la vena creativa per concluderla con una certa coerenza di stile e di intenti.
A me pare che tu ci sia siuscita molto bene.
E' una storia che mi ha appassionato molto.
Hai rivisitato i nostri amati personaggi in una trama molto originale.
Ed anche il personaggio di Lefevre, nato dalla tua fantasia, è stato molto apprezzato.
Buona serata.
Eledhwen71

Ma che stupendo capitolo! Sei proprio brava!
Molto ben descritta la disperazione di Oscar - i ricordi rassicuranti, le cose che non si vogliono lasciar andare.
E veramente molto bella la scena straziante in cui André cerca di liberarla, ma no riesce - e gran donna lei nell'accettare l'inevitabile, del resto questa storia, a parte l'inizio birichino del sesso con il bel Fersen, ha visto la crescita di lei, il suo diventare donna che fa mestiere da uomo e che riesce anche ad essere madre e compagna di un uomo assai imperfetto.
Su Lefevre ho un brutto presentimento e mi spiacerebbe assai - mi piaceva con Girodel, la coppia di amanti sbagliati.

Di certo sai come produrre un gran cliffhanger.